Quando le parti delle Piante vengono utilizzate intere (ovvero senza essere polverizzate) manifestano un potere più blando ma maggiormente duraturo.
Questo perchè la forma fisica in cui tale potere è costretto fa in modo che esso sia dilazionato nel tempo a piccole dosi.
Questa tipologia di potere è detta Potere Propiziatorio: esso viene sfruttato per i Rituali della Congrega, sia per quelli Maggiori che per quelli Minori; ma anche con un significato simbolico, ogni qualvolta si regala una parte di una pianta, o la pianta intera, ad una persona.
Ad ogni Pianta, inoltre, è associata una Leggenda, tramandata tra le Herbane da generazioni; si tratta spesso di storie legate al folklore personale, a volte invece con un fondo di verità.
È sulla base del Potere Propiziatorio e della Leggenda, oltre ovviamente che dell'istinto personale, che ciascuna Herbana sceglie la sua Pianta Affine.
Ogni Pianta, infine, così come ogni cosa in Natura, ha un Elemento Dominante: esso è intrinsecamente legato al Potere Propiziatorio della Pianta.

Di seguito un elenco di tutte le Piante studiate negli anni dalle Herbane, corredate di Descrizione, Potere Propiziatorio, Leggenda ed Elemento Dominante.



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Nome Elemento Potere Propiziatorio Leggenda Descrizione
Abete Bianco (Alberi) Terra  Salute fisica
Protezione dei bambini
Speranza 
Nell’antichità, raccogliendosi intorno all’albero, si era soliti festeggiare la nascita di un nuovo nato. La corteccia della pianta veniva utilizzata per propiziare la fertilità nelle donne e per garantire la buona salute del bambino durante la gravidanza. Simbolo di speranza durante il buio dell’inverno, viene sovente adornato durante il solstizio per rappresentare la ricchezza interiore che ci accompagna e tutti i buoni progetti che fioriranno a primavera. Garante, in senso lato quindi, della vita che nasce e affine a tutte quelle persone che la vita la difendono con tutte le proprie forze, sempre e comunque. Sempreverde con portamento colonnare e chioma a forma conico-piramidale, verde-blu cupo. Caratteristica la sua punta a “nido di cicogna”. Raggiunge altezze di quaranta-cinquanta braccia. Il tronco dritto presenta una scorza liscia, grigio argentea che solo nei vecchi esemplari diventa opaca e rugosa. Le foglie sono costituite da aghi appiattiti, rigidi e inseriti singolarmente e separatamente sui rametti, secondo una disposizione a pettine. Le pigne hanno forma cilindrica e sono erette, diversamente da quelle dell’Abete Rosso, laddove sono rivolte al basso. A maturità si sfaldano nelle singole squame, lasciando sui rami l’asse centrale.

Curiosità: Tradizione vuole che miscelando la linfa di questa pianta con dell`olio, spalmato sul corpo durante la gravidanza sia capace di impedire la generazione di smagliature.
Abete Rosso (Alberi)  Fuoco Protezione generica
Purificazione
Verità
Questo albero è considerato una cura contro il Malocchio e in passato si pensava che proteggesse dalla caduta rovinosa dei fulmini. La sua punta veniva appositamente tagliata, così che i rami distesi richiamassero l’immagine di una mano aperta rivolta verso il cielo, la quale avrebbe trattenuto le scariche elettriche senza lasciare che colpissero la terra. Simbolo di onestà, verità e schiettezza, dalla forma che ricorda un pilastro di forza e di amicizia che, proprio come l’albero, rimarrà sempre verde. Si pensa che le sue fronde racchiudano la memoria delle anime dei coraggiosi, eroi e guerrieri morti in battaglia ed è onestà che questo albero ispira in coloro che ad esso si approcciano. Sempreverde alto fino a sessanta braccia, a forma di cono stretto con apice allungato. Tronco colonnare diritto fino a due braccia di diametro, con corteccia grigio-bruno che si rompe in grosse placche. Rami principali orientati verso l'alto e rami secondari penduli. Le foglie sono aghiformi, inserite a spirale sui rametti scabri. Le pigne legnose di colore brunastro cadono intere a maturità. 

Curiosità: durante le notti piovose, le Streghe sono solite intagliare rametti di Abete Rosso per appenderli sopra le culle dei bambini, il ninnolo col suo tintinnare li avrebbe distratti dal rumore dei fulmini
Acacia
[Mimosa]
(Alberi)
 Aria  Fortuna negli affari
Ingegno
Innocenza
Femminilità
Il legno di questo albero viene utilizzato dai rabdomanti per la creazione dei loro strumenti di ricerca. Per questo motivo, si racconta che chiudersi all’interno di un cerchio composto da rametti d’Acacia e meditare profondamente attiri il denaro. Simbolo di femminilità, esprime al contempo innocenza e libertà, pudicizia e sensibilità, tutte caratteristiche prettamente associate alle donne. Non è un caso infatti che questa pianta, nonostante l’aspetto esile che sembra quasi piegarsi al peso del suo tripudio di fiori, nasconda in realtà una grande forza, quella che sovente esprime il gentil sesso dietro una facciata armoniosa e dolce. Si presenta come un arbusto dall'ampia chioma, in grado di raggiungere le quindici-venti braccia d'altezza. La chioma è fitta, di forma emisferica o piatta, i rami spinosi. Le foglie sono bipennate, composte da dodici-trenta paia di altre piccole foglioline glabre. I fiori sono di colore giallo intenso e piumosi. I frutti sono dei bacelli piatti, dalle sfumature grigie o marroni, di forma variabile, contenenti dai sei ai sedici semi. 

Curiosità: Le Streghe triturano da sempre i fiori di questa pianta, impastata col miele e cosparsa sulle punte dei capelli, se massaggiata e risciacquata dicono sia capace di donare una nuova lucentezza
Acero Rosso (Alberi)  Fuoco   Bellezza fisica
Malocchio
Sfortuna generica (solo se usato assieme all'Acero Verde)
Si dice che comporre un cerchio con corteccia di Acero Rosso e Acero Verde insieme attiri il Malocchio su quello che vi è contenuto. È difatti fortemente sconsigliato far entrare a contatto i legni di queste due piante, a causa dell’opposizione tra Fuoco e Acqua. Per lo stesso motivo usare nella stessa preparazione questi due legni può generare effetti disastrosi, fino a ribaltarne gli scopi. L'Acero Rosso è il legno simbolo delle Streghe Fattucchiere, per la sua connessione al mondo delle trasmutazioni corporee e dell'esteriorità in genere. In generale ben si adatta a quelle persone che ciclicamente "cambiano pelle" mutando atteggiamenti e propensioni, così come a quelle che, superficialmente o meno, si ferma davanti a ciò che possono guardare con gli occhi.   Albero dalla chioma espansa, molto ampia e di forma globosa ed irregolare. Arriva ad un’altezza massima di trentacinque braccia. La fioritura avviene tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. I fiori di colore rosso sono particolarmente piccoli, non arrivano ad una cannella di grandezza. Le foglie appaiono semplici e bifacciali e in autunno assumono il caratteristico colore rosso.  

Curiosità: Si sconsiglia vivamente l`accostamento dell`Acero Rosso con l`Acero Verde; ognuna di queste piante, se prese singolarmente, profumano l`ambiente se le loro foglie venissero bruciate nell`incensiere, messe insieme l`aria si riempirebbe di un tanfo asfissiante.
 Acero Verde (Alberi) Acqua  Empatia
Malocchio
Sfortuna generica (solo se usato assieme all'Acero Verde) 
Si dice che comporre un cerchio con corteccia di Acero Rosso e Acero Verde insieme attiri il Malocchio su quello che vi è contenuto. È difatti fortemente sconsigliato far entrare a contatto i legni di queste due piante, a causa dell’opposizione tra Fuoco e Acqua. Per lo stesso motivo usare nella stessa preparazione questi due legni può generare effetti disastrosi, fino a ribaltarne gli scopi. L'Acero Verde è il legno che viene usato per confezionare mortai e pestelli delle Streghe Herbane, poiché è per eccellenza simbolo dell'empatia e si lega al mondo delle sensazioni.  Legato a persone profondamente sensibili e in grado di cogliere i minimi mutamenti nel proprio interlocutore, ma sovente permeabili e, in un certo senso, manipolabili, nella misura in cui si concentrano troppo su chi gli sta di fronte. Albero di modeste dimensioni, può raggiungere le diciotto-venti braccia, con tronco spesso contorto e ramificato. Chioma rotondeggiante, lassa. La corteccia è bruna, dura e tendente a deformarsi, fessurandosi in placche rettangolari. I rametti sono sottili e ricoperti da peluria a differenza dall'Acero Rosso. Ha foglie semplici, a margine intero e ondulato, larghe circa cinque-otto cannelle, a lamina espansa con cinque o tre lobi ottusi, picciolate, di colore verde scuro. Possiede piccoli fiori verdi riuniti in infiorescenze, mentre i frutti sono delle disamare alate, eliche orizzontali che contengono un seme, tondo e bruno, per lato. 

Curiosità: Si sconsiglia vivamente l`accostamento dell`Acero Verde con l`Acero Rosso; ognuna di queste piante, se prese singolarmente, profumano l`ambiente se le loro foglie venissero bruciate nell`incensiere, messe insieme l`aria si riempirebbe di un tanfo asfissiante.
Acer Rubrum (Erbe comuni)  Fuoco   Bellezza fisica
Gelosia
Ossessione
Leggerezza
Pare che i fumi inalati bruciando queste foglie rendano più calcate le fobie, facendo spiccare manie e comportamenti morbosi. Tuttavia sono anche simbolo di leggerezza, di fanciullezza e invitano a vivere le proprie emozioni al di là della gioia o del dolore, prendendole per quello che sono, ovvero manifestazioni dell’essere. Legato a persone che non temono di mostrare ciò che hanno dentro, qualunque cosa essa sia, nel bene o nel male. Persone dalla mente libera da preconcetti, avide di nuove esperienze e piene di mille sfaccettature. Foglie dal grande impatto estetico, spesso vengono considerate affini a creature altrettanto appariscenti, originali ed uniche nel loro genere, non di rado considerate stravaganti dai più conservatori.  Foglie d'Acero Rosso, semplici e bifacciali, dal caratteristico colore rosso.

Curiosità: Le Streghe più anziane grazie alla combinazione di olio e linfa di Acer Rubrum lavano da sempre le fasce dei loro cappelli affinchè il loro colore non sbiadisca col passare del tempo.
Acetosella
(Piante Officinali)
Fuoco Bellezza fisica
Protezione dei più piccoli
Innocenza
Racconti che sono giunti fino a noi riportano che la pianta fosse in grado di "predire" il brutto tempo e le tempeste: prima dei grandi eventi atmosferici questa pianta si piegava, chiudendosi su se stessa e questo ne ha determinato il soprannome di Bella addormentata o Trifoglio dormiente, data anche la somiglianza con l`altra erba. Per questo le sue foglie sono spesso consigliate nei riti volti a propiziare la bellezza fisica. Si narra anche che nell’antichità le madri tenevano una piantina di Acetosella accanto alla finestra, in modo da poter proteggere i figli ed i raccolti dal maltempo in avvicinamento. È una pianta molto diffusa ma non facile da individuare in quanto rassomiglia molto al trifoglio: se si assaggiano le sue foglie, però, si riconoscono subito dal sapore caratteristico, simile al limone. E` una pianta perenne, senza fusto, molto piccola, con radice rizomatosa, foglie di colore verde pallido a forma di cuore. I fiori, che sbocciano in primavera vicino all`Equinozio, hanno cinque petali di colore bianco- rosato con striature rosa e molto sensibili alla luce: durante le ore più calde sia questi che le foglie tendono a richiudersi.

Curiosità: Dalle foglie si può ricavare un estratto utile ad eliminare le macchie di inchiostro o per lucidare oggetti di Rame, mentre i petali dei fiori, lasciati a macerare, produrrebbero un estratto che dona freschezza e lucentezza alla pelle.
Achillea
(Piante Officinali)
Acqua Protezione
Superamento delle difficoltà
Corraggio
Si narra di un valoroso combattente, egli non temeva alcun nemico ed era un uomo giusto poiché cercava di far desistere i propri nemici dal combattimento, piuttosto che ucciderli. Un giorno fu ferito in un campo di battaglia e lasciato perire da solo, ma le Divinità apparvero in suo aiuto facendo fiorire un’Achillea accanto a lui. Grazie alle doti medicamentose della pianta egli potè salvarsi e continuare la sua missione. Le Herbane usano i fiori per propiziare diversi tipi di protezione, a seconda della colorazione assunta: se bianchi - protezione generica, se giallo/arancione - protezione dei legami; se rosa/viola - protezione dei rituali. Le foglie, invece, rappresentano il coraggio nella diversità, nel superamento delle difficoltà grazie alla loro forma frastagliata ed irregolare.

Pianta erbacea perenne, ha radici rizomatose e presenta un fusto villoso, semplice o ramificato che può raggiungere le 80 cannelle di altezza, al quale sono attaccate le foglie. Disposte in modo alterno, le foglie pelose hanno contorno lanceolato ed hanno un odore piuttosto pungente mentre solo quelle alla base della pianta presentano un piccolo picciolo. I fiori sono di piccole dimensioni, riuniti in gran numero sull`apice di ogni stelo ramificato e sono di colore variabile dal bianco, al giallo in varie sfumature, al viola o rosa vivo.

Curiosità: Dalla linfa della pianta si può ricavare un prezioso rimedio da gettare in acqua calda e inspirare, per alleviare i raffreddori.

Aconito
(Erbe comuni)
Fuoco Infelicità
Liti
Tradimenti
Malocchio
Sfortuna generica
Chiamato anche “strozzalupo”, per la sua elevata tossicità. Si narra che l'Aconito racchiuda il potere dell'invisibilità, fruibile portando addosso un suo ramo, oltreché di infondere in chi ne faccia uso la capacità di volare e di godere di fantasiose visioni. Racconti popolari lo vogliono inoltre impiegato dai cosiddetti tempestari, per salire sopra le nuvole e scatenare grandinate e violenti nubifragi su quanti li avevano contrariati. Per tutti questi motivi, esso è simbolo di vendetta e maleficio ed è affine a tutte quelle persone che, un po' per stile di vita e un po' per indole, non si lasciano passare la mosca davanti al naso e che difficilmente porgono l'altra guancia. Pianta spontanea e perenne, può raggiungere anche l'altezza di venti cannelle. Sulla spiga terminale presenta circa 20 fiori a forma di elmo allungato, generalmente di colore blu scuro con possibili sfumature che arrivano al giallo. Ha delle radici tuberose, profondamente sotterranee e altamente velenose.

Curiosità: Nonostante la preparazione del composto richieda molto tempo qualche Strega pesta i petali blu che, una volta ridotti in poltiglia, miscelati all`albume d`uovo e alla cera d`api non solo dipinge le unghie ma riesce perfino a rinforzarle.
Agnocasto
(Piante officinali)
Aria Gelosia
Intrigo
Vendetta
Tradimento
Un uomo particolarmente geloso doveva partire in guerra e lasciare la sua amata a casa; siccome ella era molto bella aveva paura che in sua assenza potesse tradirlo. Consumato dal suo malsano sentimento si recò dalla vecchia del villaggio, chiedendo un aiuto per risolvere il suo problema, senza però che sua moglie potesse scoprirlo, per sondare la sua fedeltà. La vecchia gli diede dell’Agnocasto, dicendo di fare una tisana e farla bere alla donna per sette notti prima della sua partenza e questo gli avrebbe garantito ciò che desiderava: e così lui fece. La tisana causò malessere e bruciore alla donna che cercò in casa e trovò la pianta; per vendetta aspettò che il marito tornasse per fargli mangiare una torta piena delle bacche di questo albero, andandosene poi per sempre, lasciandolo sofferente con la sua gelosia. L`Agnocasto è un piccolo albero o arbusto, alto fino a cinque-sei metri: possiede foglie palmato-composte a cinque-sette foglioline, aromatiche, di color verde scuro e bianco, tomentose nella parte inferiore; i fiori sono violetti ed alcune volte bianchi, tubulari, riuniti in spighe lunghe e sottili, sbocciano in estate. Il clima ideale è temperato e predilige i terreni freschi; comunque si adatta a qualunque tipo di suolo purché non secco. Cresce bene sia in pieno sole che in penombra. I frutti sono delle bacche nere contenenti quattro semi: estremamente duri e dall` odore aromatico, sapore amaro e leggermente pungente.

Curiosità: Dicono che facendo disciogliere le braci dell`agnocasto nell`aceto, tale miscela sia capace di eliminare la ruggine su qualsiasi oggetto metallico o su qualsiasi tessuto entrato in contatto con essa.
Agrifoglio (Alberi) Terra Fortuna generica
Protezione generica
Forza
Specialmente durante la Festa della Terra, si tiene volentieri in casa un ramo di questo arbusto per propiziare la buona sorte. Il fatto che sia una pianta sempreverde è promessa di vita perenne. Simboleggia inoltre la forza e la resistenza ed è nota come pianta antifulmini, grazie alle sue particolari bacche. Si crede, infine, che le foglie acuminate e pungenti, come armi di difesa, abbiano il potere di scacciare gli spiriti maligni. Le proprietà protettive delle bacche sono riconducibili alla vecchia tradizione cui sono legate. Questi frutti, infatti, solitamente venivano incastonati al suolo attorno alle abitazioni, poiché si credeva fossero in grado di proteggere dai fulmini generati dai temporali, di cui poi assorbivano la forza, pronti per essere utilizzati negli intrugli stregati. Piccolo arbusto che può raggiungere le dieci braccia d'altezza. Chioma densa e lucida, verde scuro e di forma piramidale. Il tronco è diritto e cilindrico, con corteccia grigia, sottile e finemente rugosa. Le foglie sempreverdi sono rigide, spinose e coriacee, verde scuro nella pagina superiore e chiare sotto; il margine può essere liscio e intero o spinoso e ondulato. I fiori sono unisessuali e si trovano su individui distinti, in piccoli gruppi all’ascella delle foglie. I fiori maschili sono bianchi con margine rosso, quelli femminili sono bianchi. I frutti sono drupe subsferiche che rimangono sull’albero per tutto l'inverno, le bacche sono dure e lucide.

Curiosità: Le Streghe Veggenti, durante le notti di luna calante, portano a ebollizione le radici di Agrifoglio in una riguardosa quantità di acqua e sale di modo la condensa generata sulle sfere di cristallo le mantenga lucenti e cristalline.
Ajowan
(Piante Officinali)
Fuoco Fanatismo
Pazzia
Privazione dei sensi
Questa pianta è in parte conosciuta come “Erba del Monaco”; una leggenda vuole che un vecchio monaco era solito tenere in mano dei frutti di Ajowan durante i suoi viaggi in cerca di proseliti, specie quando predicava alla massa popolare, arrivando via via a frantumarlo nel suo pugno per poi, alla fine di ogni predicazione, inghiottirne il contenuto. Questo, nella sua mente, faceva nascere un Fuoco Divino dentro di lui, tanto da renderlo sempre più vigoroso e, soprattutto, fanatico tanto da portarlo, via via ad impazzire. Arrivò a morire senza più avere una voce, l’Ajowan, ad ogni suo utilizzo accresceva quelle peculiarità ma in cambio rubava la voce del Monaco. Per questo, in Stregoneria, è usato molto in tutti quei rituali atti a privare dei sensi, per quanto si sconsiglia vivamente di utilizzare insieme all’Ajowan candele di colore rame. Pianta erbacea dal fusto eretto, glabro o appena pubescente. Il fusto è alto circa un metro ed è tipicamente striato. Le foglie hanno due o tre divisioni a segmenti lineari. I fiori sono terminali e sono alquanto numerosi, piccoli e bianchi, tanto da formare una specie di cupola piena di fiori al termine del ramo. I frutti sono ovoidali, grigio-bruni, con un apice acuto; sono divisi in due parti appiattiti, con evidenti striature longitudinali in rilievo.

Curiosità: Ha un sapore forte, amarognolo e lievemente piccante; un Guardiano della Torre del Sud era solito farsi preparare diversi piatti accompagnati da questi semi. Da qui, si pensa, che prendeva tutta l’energia per affrontare le difficoltà in cui versava in quei il Cerchio. Da lì è consigliato un infuso con cinque semi, per rimettere in salute e in forza.
Albicocco (Alberi) Acqua Amore
Ossessione
Illusione
Si dice che, aggiungendo anche una minima parte di polpa d'albicocca durante la preparazione di qualsiasi cibo, questa aiuti ad alterare i gusti fino a renderli graditi a chiunque. Regalare un nocciolo d'albicocca si crede rappresenti un gesto d'amore verso chi lo riceve. C’è chi dice che eccessivi sentimenti di gelosia possano impossessarsi di chi abbia fatto uso di prodotti contenenti parti di quest'albero. Alcuni parlano di ossessione verso le persone, altri di ossessione verso cibi o oggetti, ed è ciò che, in fondo, accomuna le persone legate a questo splendido albero; ovvero una spiccata propesione ai legami, spesso morbosi e totalizzanti. Albero di media grandezza, raggiunge generalmente le cinque-sette braccia d'altezza, ha foglie cuoriformi con il margine doppiamente seghettato, sottili e lisce. I fiori sono di colore bianco rosato. Produce frutti vellutati di forma ovoidale, le albicocche, con buccia che varia dal giallo chiaro all'arancio intenso: la polpa è tenera, succosa, e al suo interno si trova il seme, duro e ovale. Preferisce zone a clima temperato ma è diffuso e coltivato anche in zone più fredde; teme i forti venti e, a causa della sua precoce fioritura, anche le gelate tardive che possono recare gravi danni alla fioritura.

Curiosità: La polpa di questo frutto, spropositatamente zuccherata o unita al miele, viene bevuta dalle Streghe prima dei rituali per lenire i disturbi della gola e conservare un` appropriata intonazione.
Alghe
(Erbe comuni)
Acqua Impotenza
Malocchio
Sfortuna generica
Le Alghe vivono nelle profondità dei mari o dei laghi, simboleggiando pertanto gli abissi più oscuri e reconditi dell`animo umano. Non bisognerebbe mai utilizzare le Alghe in Luna Calante, poiché secondo la tradizione attirerebbe la sfortuna. Allo stesso modo le persone affini a questa tipologia vegetale sovente mettono soggezione, a causa del loro animo apparentemente torbido, che ben si sposa ad una mente contorta e ad un aspetto che, spesso, è altrettanto sinistro. Esseri enigmatici o che custodiscono indicibili segreti, proprio come le alghe che giacciono negli oceani, agitando le loro estremità in quegli oscuri fondali. Foglie lunghe a nervature parallele che s’infossano in un substrato per mezzo di radici. Nelle foglie giovani la colorazione varia dal verde chiaro al verde scuro, fino al brunastro delle foglie più vecchie.

Curiosità: Qualche strega ancora oggi spappola le alghe lavorandole in un processo di saponificazione, unendole a grassi di origine animale o vegetale, il composto risulta essere uno degli impacchi più noti per la pulizia del pelo dei Familiar.
Alloro
(Piante Officinali)
Fuoco Coraggio
Successo
Gloria
Pudicizia
Pianta nobile per eccellenza, le cui corone cingono il capo di re e imperatori fin dall’antichità, per celebrarne cerimonie e trionfi. Simbolo della gloria e del successo, è usata anche dai letterati e dagli uomini di cultura per festeggiare la fine di un percorso di studi. Pare sia nata da una creatura boschiva che sfuggiva ad un amore indesiderato per evitare un congiungimento non voluto e che, quindi, in risposta alle sue preghiere, sia stata trasformata in arbusto. Bruciarne la corteccia ed inalarne i fumi la notte antecedente una missione, più o meno importante, ne auspica la buona riuscita e portare con sé le ceneri delle braci in un sacchettino insieme a qualche seme aumenta anche la determinazione nell`assolvere al compito. Sempreverde perenne, è una pianta aromatica abbastanza diffusa nelle zone di clima temperato. Le dimensioni del fusto variano da quelle di un piccolo arbusto fino ad un albero alto anche più di dieci braccia. Il fusto è eretto, la corteccia verde-nerastra. Le foglie, ovate, sono verde scuro, coriacee, lucide nella parte superiore e più opache in quella inferiore. Hanno un forte odore speziato. I piccoli fiori, di colore giallo chiaro, riuniti a formare una infiorescenza ad ombrello, compaiono a primavera. I frutti sono drupe, piccole bacche nere e lucide dalla dimensione di una ciliegia.

Curiosità: Nonostante sia una pianta aromatica perenne, dallo schiacciamento delle sue bacche sue bacche le Streghe ricavano l`olio essenziale con cui massaggiano il petto dei loro figli per attenuare la presenza di muco
Aloe
(Piante Officinali)
Fuoco

Benessere interiore Protezione generica
Piromanzia
Immortalità

Simbolo della vita eterna, dell’immortalità ed associata al benessere femminile, poiché che il suo nome, a seconda delle culture, può significare tanto “mare” quanto “giovane ragazza”. Anche se tutti concordano sul senso letterale, legato al concetto di “sostanza amara”. Migliora le energie femminili ed è usata in numerosi trattamenti di bellezza. Esemplari di questa pianta sono stati ritrovati presso numerose popolazioni e, da tutte, l’aloe era tenuta in grande considerazione come elisir miracoloso per la salute. Si crede che piantandolo nei pressi della propria casa abbia influenze positive sull`ambiente circostante. Il suo succo veniva utilizzato, in passato come ora, per reidratare la pelle e pezzetti di questa pianta, se gettati nel fuoco, potenziano enormemente le pratiche di piromanzia.  L'Aloe Vera si compone di un numero di foglie variabili a seconda delle dimensioni della pianta, che si presentano in forma allungata, lanceolata ed appuntite all'estremità. Le stesse, unite in un folto ciuffo, hanno aspetto piuttosto carnoso in quanto presentano, al loro interno, un tessuto ricco di acqua, oltre ad essere costituite da spine lungo il contorno. Il fiore può essere di colore giallo o rosso, con forma a grappolo d'uva, e si presenta al centro del ciuffo di foglie.

Curiosità: Secondo le Streghe il succo di questa pianta depura l`organismo e velocizza il metabolismo riducendo il tessuto adiposo, se bevuto due volte al giorno a stomaco vuoto riescono ad assimilare maggiormente i benefici dell`alimento.
Ananas
(Alberi)
Acqua Infedeltà
Impotenza
Ospitalità
Protezione
Simbolo di benvenuto e di ospitalità, ma anche di buon auspicio per il ritorno, sovente viene offerto agli stranieri in viaggio che raggiungono le calde terre da cui questa pianta proviene. I capitani che rientravano da lunghe spedizioni di mare, infatti, spesso ne infilavano uno tra le inferiate della propria dimora. Tuttavia regalare uno dei suoi frutti ad una coppia porta sfortuna e, per scongiurare la cosa, si dice che i due debbano consumarlo interamente prima che il nuovo giorno si affacci all`orizzonte. Piantandolo vicino casa, invece, tiene lontana la sfortuna dalle mura domestiche concentrandola sull`albero che ne assorbe gli influssi malefici. Pianta perenne, costituita da un ciuffo di foglie radicali, lineari e lunghe fin oltre un braccio, coriacee, divergenti e curvate in fuori e generalmente armate di spine ai margini. Dal mezzo del cespo sorge lo scapo portante l'infiorescenza oblunga, formata da molti fiori sessili fittamente stipati, lunghi due-tre cannelle., di color violaceo. Il frutto, omonimo della pianta stessa, è sormontato da un ciuffo di foglie detto corona: la sua polpa è succosa, subacida e zuccherina, dotata di un profumo speciale. I semi generalmente abortiscono, talvolta se ne trova qualcuno nella parte basale del frutto. Una pianta di Ananas genera un frutto ogni 18 mesi.

Curiosità: Tradizione racconta che bruciando una fascina delle sue lunghe foglie nei sotterranei aiutasse la conservazione ectoplasmatica degli spettri per questo motivo, preferibilmente la mattina, avviene il depuramento oltre che lo spargimento di un dolcissimo aroma.
Anemone
(Erbe comuni)
Aria Lutto
Trapasso
Abbandono
Insidia
Si racconta che Anemone fosse una ragazza di una bellezza infinita: di lei si erano innamorati due venti. I due, nella lotta per contendersi l’amata, scatenarono bufere e tempeste, facendo arrabbiare una creatura della vegetazione che, ingelosita, scagliò un incantesimo su Anemone, trasformandola in un fiore e legandola ai suoi spasimanti per sempre. La corte del delicato vento di primavera, l’avrebbe fatta schiudere mentre le carezze del vento freddo l’avrebbe portata a disperdere precocemente i petali. Secondo la leggenda, per questa ragione è un fiore di breve durata. Data la delicatezza e l’essenza effimera di tale fiore è da sempre accostato all’idea della morte come passaggio dalla vita a ciò che viene dopo. È una pianta erbacea, perenne, alta dalle quindici cannelle ad un braccio di altezza. Porta foglie sparse e talvolta brattee molto divise al di sotto dei fiori che sono costituiti da una corolla formata da numerosi petali colorati (bianco, roseo, giallo, azzurro, rosso). Il centro del fiore ha un caratteristico colore nero, ove sono posti gli stami, della medesima sfumatura. Può avere radice rizomatosa.

Curiosità: Di tanto in tanto l`Arcistrega polverizza gli steli di questa pianta e la lascia bruciare nell`incensiere, i fumi diffusi in biblioteca o in qualunque altro studio avrebbe permesso il mantenimento dei tomi più antichi e sciupati per il loro troppo uso.
Aneto
(Piante Officinali)
Aria Intrighi
Tradimento
Ingegno
Antiche storie raccontano che durante una gara floreale, i primi folletti dovevano girare tutte le Terre per trovare la pianta più bella e particolare, in gara c’era un posto nel Consiglio. Un folletto era convinto che bastasse la bellezza semplice dell’Aneto che germogliava a pochi passi da dove viveva, così preferì non doversi muovere dal suo bosco per continuare ad oziare e giocare, rimanendo ad aspettare tutti gli altri di ritorno; i folletti tornarono con fiori esotici, colorati, ben poco comuni come l’Aneto e tutti sconosciuti. Il folletto iniziò a deturpare la bellezza di tutti questi fiori, di notte, quando nessuno lo avrebbe potuto vedere, alcuni li fece marcire dandogli troppa acqua, ad altri stacco diversi petali. Solo l’Aneto fu l’unica pianta rimasta vigorosa e fiorita, tanto che – a dispetto di tutti – fu proprio lui ad ottenere il posto in Consiglio. Solo le sue foglie, in Magia, se utilizzate hanno una connotazione più benefica, infatti utilizzare le foglie per creare i pentacoli vegetali, talismani o la polvere magica accrescono l’ingegno. È una pianta erbacea, annuale, dai piccoli fiori dove l’altezza varia da qualche centimetro ad un massimo di un metro e mezzo; hanno un fusto piuttosto ramoso solo nella parte alta, eretti e un po’ gracili, a forma cilindrica e striata, articolati in più nodi. Le foglie sono disposte a spirale, con segmenti filiformi, con il contorno della lamina più o meno romboidale, di colore verde. L’infiorescenza è una tipica ombrella composta, con venti-trenta piccoli fiori, di colore giallognolo, con quattro petali, sono davvero piccoli in quanti non superano i due millimetri e fioriscono da luglio a settembre. I frutti sono alati, derivati dalle ali dei due singoli frutti saldati insieme. Sono piccoli a forma ovale, appiattiti sul dorso e a coste preminenti, di colore bruno e con superficie liscia e glabra.

Curiosità: Le Streghe della II era erano solite usare i semi nel pane, così da offrirlo agli ospiti dell’Antro per offrire buona fortuna e buona salute.
Angelica
(Piante officinali)
Terra Purificazione
Benessere
Forza interiore
Si racconta che prende il suo nome degli Angeli, di cui ricorda la delicatezza delle forme, il passaggio leggero e al contempo carico di significato sulla nostra terra. È considerata, perciò, una sorta di pianta colma di miracoli - ogni sua parte è utilizzata nei riti volti a eliminare ogni negatività, che propizino la purezza e la grazia, ma anche la forza interiore che ci spinge a migliorare ogni aspettativa. Berne l`infuso delle sue radici, si dice possa portare equilibrio laddove c`è tristezza, sconforto e amarezza. Gettare i suoi fiori in acqua calda per un bagno, è in grado di generare profonda rilassatezza e purificazione. Pianta erbacea perenne che cresce lungo i corsi di acqua, in zone incolte con un’esposizione a mezz’ombra. Possiede una radice tuberosa, spessa e carnosa, dalla quale a primavera si sviluppa il fusto robusto, nodoso, cavo all’interno, che può raggiungere le due braccia di altezza. Le foglie basali, di colore verde chiaro, sono molto grandi, tripennate e frastagliate, e con relativo picciolo possono arrivare a misurare circa sessanta cannelle di lunghezza. Le infiorescenze, che compaiono da metà a fine estate, sono costituite da molte ombrelle, a loro volta suddivise in ombrellette composte di numerosi piccoli fiori di colore bianco-giallastro. Il frutto è costituito da due acheni, uno accanto all’altro, percorsi nella faccia esterna da tre creste non particolarmente pronunciate. È una pianta che si riproduce spontaneamente. Se si desidera coltivarla, bisogna procurarsi i semi a metà autunno, quando sono appena maturi.

Curiosità: Pare che le Streghe Herbane del passato abbiano di tanto in tanto approfittato del suo particolare sapore acre e piccato non solo in cucina, ma anche per distillare piccole riserve di liquore. Le radici sono utili per infusi contro il mal di stomaco.
Anice
(Piante Officinali)
Aria Abbruttimento
Esaltazione emozioni negative
Fortuna
Antiche storie vogliono che la forma dei suoi frutti sia voluta da un frammento di stella caduto sulla terra, che atterrato al suolo, iniziò a mutare la sua forma, diventando legnoso e riprendendo la forma tipica di una stella. Alcuni raccontano che mutò in qualcosa di più comune perché nessuno meritava la bellezza di un frammento di stella, altri che aveva assorbito tutta la cattiveria degli abitanti che si trovano lì attorno al luogo di dove è caduta, per questo il suo frutto - in particolare - viene usato per tutti quei rituali che vogliono peggiorare qualsiasi aspetto, sia fisico che emozionale/mentale o per quei rituali megerici atti a voler esaltare tutte le emozioni che hanno una connotazione negativo in maniera esponenziale. Solo usato in un infuso, il suo potere cambia andando a riequilibrare il suo lato megerico, diventando perfetto per attrarre la fortuna. È una pianta annuale ed erbacea, caratterizzata da un fusto rotondo e cavo, da foglie varie a seconda della posizione che occupano, dentate lobate, picciolo lungo e più grandi alla base mentre piccole, incise, piumose e con il picciolo più corto quelle superiori. I fiori sono bianco-giallastro piccoli, di circa quindici-venti petali disposti a spirale, il frutto è legnoso formato da otto-dodici lobi disposti a stella, ognuna porta un seme piuttosto lucido.

Curiosità: l`anice ha un retrogusto di menta, è molto utilizzata in cucina. Si sconsiglia un uso prolungato e massiccio; una strega herbana era un`amante di questa pianta e del suo gusto così piacevole che non si accorse che questa pianta diventò tossica per il suo corpo, rischiando quasi di morire. Al contrario, si pensa che mettere un solo frutto sotto il cuscino possa combattere l`insonnia.
Aquilegia
(Erbe comuni)
Acqua Armonia interiore
Pace (foglie)

Lussuria
Tradimenti
Infedeltà (fiori e radici)
Profondamente legata all`Ovest, questa pianta è in grado di raccogliere piccole riserve d`acqua che, durante i giorni piovosi, riempiono le sue particolari foglie a forma concava. Si dice infatti che le Streghe d`Acqua del passato erano solite raccogliersi dinnanzi al loro esemplari, convinte che tutti i loro turbamenti venissero accolti dalle foglie fino a strabordare e scivolare via, così come fa l`acqua. Per questo le sue foglie essicate sono particolarmente indicate per tutti quei riti che propizino Pace e Armonia interiore. Tuttavia bisogna stare molto attenti, poiché nasconde una seconda faccia. I fiori e le radici rappresentano la lussuria, l`ipocrisia e il capriccio, un vecchio uso era quello di lasciare un petalo dinnanzi alla porta di chi era ritenuto fedifrago/a e inaffidabile, a mo` di monito e avviso per il/la sfortunata/o consorte. Pianta sempreverde, appartenente alla famiglia delle ranuncolaceae. Sono piante che formano dei bei cespugli ricchi di foglie e di fiori variopinti e per questo spesso sono usate come bordure per dare un tocco di colore ai giardini. Presentano per lo più foglie portate da lunghi piccioli, trilobate, profondamente incise, di un bel colore verde non troppo intenso. Il fiore è infatti formato da un calice costituito da cinque sepali che racchiudono una corolla formata da cinque petali ciascuno dei quali forma alla base una caratteristica protuberanza chiamata sperone che a seconda della specie può essere più o meno sviluppata e nelle piante che presentano il fiore pendulo rimane rivolto verso l`alto. Gli stami sono di solito molto numerosi.

Curiosità: L`infuso di fiori e radici pare abbia poteri afrodisiaci, ma pestate e accuratamente trattate possono fungere da detergente di bellezza e pulizia per il viso.
Arancio
(Alberi)
Fuoco Energia sessuale
Potenziamento
Matrimonio
Mangiare un'arancia da sempre propizia l'abbondanza in ogni ambito. Le sue scorze bruciate, oltre a profumare l'ambiente, si dice abbiano il potere di infondere nelle persone il tepore stesso del Fuoco. Pare che le foglie, se essiccate e bruciate, con i loro fumi favoriscano l'aumentare dell'irruenza. In virtù della loro bellezza, è tradizione adornare il capo delle spose con fiori di Arancio. Utilizzare ogni sua parte in un rituale assicura l'amplificazione degli effetti degli altri ingredienti, portandoli all'eccesso. Ben si relaziona, questo albero, alle persone estremamente dirette e sincere, poco inclini alla moderazione e che cercano la coronazione del proprio sogno d'amore. Albero di medie dimensioni, che può raggiungere le cinque-otto braccia di altezza, con chioma densa, tondeggiante, sempreverde. Il fogliame è di forma ovata o lanceolata, di colore verde scuro, lucido, carnoso. In primavera produce piccoli fiori bianchi intensamente profumati. L'arancia presenta esternamente una scorza, caratterizzata da una leggera ruvidezza, inizialmente di colore verde e poi, nel frutto maturo, gialla, arancione o rossastra. La parte interna è polposa e commestibile ed è divisa in spicchi che contengono il succo.

Curiosità: Le scorze di arancia vengono da sempre essiccate ed appiattite grazie ad uno schiacciamento particolare: infilate nel grimorio oltre a fungere da segnale indicatore per una pagina pare siano capaci di conservare nel migliore dei modi l`inchiostro utilizzato infatti non è raro ritrovarle nei cassetti in cui vengono ammassate le missive.
Arnica
(Piante Officinali)
Acqua Abbruttimento interiore
Insicurezza
Paura
Codardia
Si ritiene che senso dell'udito ed equilibrio siano intimamente collegati, condividendo nel corpo umano la medesima sede. Per questo le Streghe del passato credevano che l'Arnica avesse il potere di stravolgere tanto la capacità di sentire quanto l'equilibrio allegoricamente inteso, come serenità e ragionevolezza. Chi avesse indugiato troppo a lungo vicino a quei luoghi dove l'Arnica cresce, avrebbe perso il controllo di sé scivolando nella malinconia, nel turbamento, nell'irrequietezza. Le foglie di Arnica venivano utilizzate anche in combinato con estratti di piante benefiche che ne mitigassero il potere, al fine di favorire il rilassamento allontanando il fruitore da rumori disturbanti. Una leggenda popolare racconta infine che l'aspetto attuale dell'Arnica sarebbe opera di Streghe degeneri e maligne. Queste avrebbero camuffato la pericolosa erba, originariamente nera come il carbone, sotto le sembianze di fiori delicati e semplici, dall'apparenza innocua. Il tutto, per indurre i più ingenui ad avvicinarsi ad essa, facendoli incappare nei suoi effetti. Avrebbero dimenticato però di occuparsi di ciò che la terra nascondeva: le radici. Queste sarebbero rimaste simili a sottili artigli di pece. Pianta erbacea perenne, dallo stelo eretto e mediamente robusto, raggiunge altezze comprese tra venti-sessanta cannelle. Ha radici nere e filiformi e foglie ellittiche opposte, a croce, dal bordo appena dentellato. I frutti, di colore bruno-nerastro, sono rugosi e sormontati da piccole appendici piumose giallo chiaro. Contraddistinta dai caratteristici fiori dall'aspetto spettinato, di colore virante dall'arancione al giallo-bruno, quasi sempre solitari. L'Arnica elegge come periodo di fioritura la primavera e la piena estate.

Curiosità: Qualcuno conosce ancora la dose giusta dell` unguento utilizzato dai Guardiani di Goldran per evitare l`annerimento delle loro chiavi. Nell`acqua calda insieme all`olio farebbero disciogliere i fiori di questa pianta ma il balsamo agirebbe solo se alimentato da uno dei quattro elementi, quello dominante.
Artemisia
(Piante Officinali)
Aria Pace
Purificazione
Assuefazione
Gioia
Conosciuta tra le Streghe Herbane come “madre di tutte le erbe”, è nota per le sue proprietà benefiche. È ingrediente imprescindibile nei rituali volti all`allontanamento delle negatività ed è utile, in particolare, per risanare gli equilibri spezzati e favorire l`armonia. Associata alle divinità a tutela delle donne e, in particolare, che le preservano durante il parto. Da essa si estrae l’assenzio, una sostanza digestiva e tonificante che in dosi eccessive causa assuefazione e delirio, ma che indubbiamente conduce ad uno stato di profonda ed impagabile felicità. Legata a tutte quelle persone che non temono il contatto con le proprie emozioni e con le visioni che esse evocano, al punto che, in casi estremi, potrebbero addirittura allontanarsi dalla realtà per vivere in balia delle stesse, in un’isola felice da cui potrebbero non far ritorno. Al genere Artemisia appartengono diverse piante erbacee o arbustacee perenni rustiche, dotate di radici rizomatose e ramificate da cui si sviluppa una rosetta di foglie. Da questa si innalzano i fusti, spesso alti più di 1 braccio; quelli fioriferi presentano inflorescenze terminali riunite in pannocchie. I fiori raggiungono la cannella e mezza d'altezza e sono gialli, seppur coperti nella loro interezza da fitti peluzzi biancastri. Le foglie sono eleganti, dentellate, di colore grigio-verde o grigio chiaro: la loro superficie è ricoperta da una peluria argentea e vellutata ed emanano un forte e aspro profumo.

Curiosità: Le Streghe Herbane cospargono foglie sbriciolate di questa pianta su una pietra, lo strofinamento della lama del falcetto durante la luna piena risolve qualsiasi problema di affilatura.
Asfodelo
(Erbe comuni)
Terra Protezione dei bambini
Sicurezza
Rimpianto
Pianta assai tenace, che non viene estirpata nemmeno dagli incendi. Per questo le antiche Herbane credevano fosse una pianta benefica per eccellenza e le sue radici venivano usate per tisane da somministrare alle donne in attesa di un figlio. Queste avrebbero aiutato il bambino a radicarsi nel ventre materno, crescendo sano e forte. Simbolo anche dei rimpianti, non di raro infatti è possibile ammirarli sulle sponde del lago Averno e si dice che il loro nome venga sussurrato anche nei recessi dell’Ade stesso, ad indicare prati sterminati in cui i defunti che non si sono distinti in vita, né in un senso né in un altro, possono cibarsi di bulbi, simili a patate, che provengono dalla pianta stessa. Il fogliame dell'Asfodelo si presenta sotto forma di una rosetta di grosse foglie radicali, strette e lineari, con l'estremità appuntita. Dal centro della rosetta emerge uno stelo nudo che porta una spiga di fiori più o meno ramificata secondo le specie. La spiga è generalmente alta 1 braccio o più. I fiori iniziano a sbocciare dal basso. Hanno sei tepali, ossia non esiste distinzione visibile tra petali e sepali, che hanno la stessa forma e lo stesso colore. Nella maggior parte delle specie, i tepali sono bianchi con una striscia scura al centro. I frutti sono capsule tondeggianti. La radice è commestibile.

Curiosità: Da sempre le Streghe durante i loro bagni massaggiano le punte dei capelli con una crema ottenuta dalle ceneri di questa pianta incorporata all`uovo e alla birra, l`impiastro farebbe ottenere riflessi brillanti. Gli uomini lo applicano sulla barba per renderla morbida e visibilmente curata.
Avena
(Piante Officinali)
Terra Fertilità
Fortuna generica
Energia
Tonificante per la mente e per il corpo al punto da prevenire l’esaurimento sia dell’uno che dell’altro. Concilia il sonno e distende i nervi e pare sia utile anche per i disturbi legati alle funzioni del sangue.
È buon uso lasciare un mazzetto d`avena sotto il letto durante le notti di luna crescente, affinché stimoli la fertilità e di conseguenza propizi il concepimento e garantisca il successivo allattamento. L`avena tostata e successivamente masticata, inoltre, attira a sé la fortuna e la buona sorte. Affine a quelle persone che non si lasciano scoraggiare da niente e da nessuno, che scoppiano di salute e che, in senso di nutrimento, dello spirito e della mente, hanno molto da donare al prossimo.
Pianta annuale con un fusto cavo e sottile, dotato di internodi e terminante in radici fascicolate. Possiede foglie sottili ed allungate, a nervature parallele, munite di una guaina con una breve ligula dentata che avvolge il fusto. I fiori producono dei frutti secchi di colore verde, detti cariossidi, tutt'altro che appariscenti, posti per lo più in numero di due spighette pendule, che a loro volta sono situate in una pannocchia terminale. La fioritura avviene in primavera.

Curiosità: Grazie al germe di questo cereale le Streghe più vanesie la sbriciolano e la massaggiano sui denti a secco ogni mattina per una manciata di minuti, il beneficio di questa pianta sarà riconoscibile solo se compiuto con costanza, a lungo andare si noterà un considerevole sbiancamento dei denti nonchè l`impedimento di carie.
Azalea
(Arbusti)
Terra Doti artistiche
Fortuna
Successo
Vendetta
Malocchio (fiori rossi)
Simbolo di femminilità e temperanza, si racconta che la sua scoperta fece nascere in assoluto la prima poesia a carattere floreale. Ogni sua parte infatti è in grado di propiziare un cammino roseo degli artisti, specialmente di poeti e compositori, e sono consigliate in tutti quei riti che abbiamo caratteristiche legate alla fortuna o che s`intende portare a termine con successo. Tuttavia bisogna prestare molta attenzione al colore del fiore - nella sua declinazione in rosso, infatti, è strettamente legato al malocchio, specialmente come strumento ed espressione di vendetta. Le persone affini cadono sempre in piedi nelle situazioni, ma spesso non sanno godere della loro stessa fortuna, trincerandosi dietro vecchi rancori che potrebbero essere controproducenti. Appartiene alla famiglia delle ericaceae, è un arbusto nano sempreverde dalle foglie piccole, di color verde scuro, molto dure e pelose in superficie. Hanno taglia media, raggiungono le quaranta-novanta cannelle di altezza; i sottili fusti, semilegnosi, sono densamente ramificati, e danno origine ad arbusti tondeggianti o allungati; le foglie sono ovali, di colore verde scuro, ruvide e leggermente cuoiose; in primavera, prima che spuntino le foglie, producono numerosi fiori a trombetta, riuniti in mazzetti, all`apice dei rami, di ogni genere di colore.

Curiosità: Anche nei suoi usi esiste un rovescio della medaglia. Alcune specie infatti sono in grado di produrre un miele utile a placare i mal di gola, usato spesso negli infusi e nei dolci, altre invece nascondono un cuore velenoso tremendamente pericoloso per l`organismo.
Bachellos [Vaniglia]
(Spezie)
Acqua Armonia nei legami
Purificazione
Attrazione
Regalare piccole parti di questa pianta è considerato generalmente un gesto di buon auspicio, dato il suo dolce e caratteristico profumo, specie se tra due persone ci sono stati passati malintesi. Serve infatti ad abbassare il livello di tensione e a far tornare il buonumore. Utile anche per la purificazione e per rituali dai risvolti afrodisiaci, motivo per cui molti dolci o prodotti culinario sono a base di bachellos. Non a caso, inoltre, questa spezia è utilizzata dalle Streghe Herbane, opportunamente polverizzata e miscelata a parti di Chilitus e Pistillum, per sventare la sfortuna nella raccolta di ingredienti dall'alto potenziale megerico, indice di persone con uno spiccato senso di protezione. Pianta arborea con rami rampicanti, che raggiunge le dieci braccia d'altezza. Le foglie dalla forma ovale sono piatte e con la punta aguzza e possono raggiungere le quindici cannelle di lunghezza. I fiori, in gruppi di otto-dieci, hanno una forma che ricorda l'Orchis Maxima ed un colore che varia dal verde chiaro al giallo pallido.

Curiosità: I Mentori delle Tradizioni Stregate, a giorni alterni, lasciano bollire i rami di questa pianta nell`acqua piovana, una volta rimossi la spruzzano sulle scaffalature, nebulizzata anche sui mobili questa prassi risulta essere la più conveniente prevenzione contro la polvere.
Bagolaro (Alberi) Terra Fedeltà
Sogni
Resistenza
Perseveranza
Il suo nome significa “spaccasassi” e deriva dalla capacità delle radici, estremamente resistenti, di farsi strada anche attraverso i terreni più inospitali. Particolarmente in sintonia nei boschi di latifoglie, con olmi, carpini, noccioli, frassini, ornielli, querce e aceri. Forte contro gli agenti inquinanti esterni, è il simbolo della resistenza e della tenacia, associato a quelle persone fedeli a sé stesse e agli altri e che lavorano duramente per realizzare i propri sogni. Le caratteristiche di perseveranza da sempre associate al Bagolaro fanno sì che siano molti i suoi usi atti ad aumentare la forza dei legami: far bere dallo stesso contenitore un infuso delle sue radici a due amanti, per quanto poco gustoso, assicura protezione dalle tentazioni. Le foglie e i fiori invece garantiscono sogni pacifici e sereni. Conosciuto anche con il nome “spaccasassi”, per via del suo forte apparato radicale che gli consente di sopravvivere anche in terreni aridi e sassosi, questo albero può raggiungere le venticinque braccia in altezza. Il tronco è robusto, caratterizzato in età adulta da possenti nervature, con rami primari di notevoli dimensioni, mentre quelli secondari tendono a essere penduli. La chioma è densa, espansa, quasi perfettamente tondeggiante. La corteccia grigia è simile a quella del Faggio, le foglie hanno picciolo corto e solitamente presentano lamina lanceolata o ellittica. Le drupe dolciastre, di colore giallo dapprima, diventano scure con la maturazione. I fiori compaiono con le foglie e sono riuniti in piccoli grappoli.

Curiosità: Si dice basti solo aggiungere una goccia di linfa di questa pianta ad un panno imbevuto di rhum per l`eliminazione di macchie o muffe sulle cornici dei quadri animati dell`Antro Stregato, due volte nell`arco di un anno i soggetti dei dipinti non solo gradiscono l`odore inebriante del miscuglio ma acquistano nuove energie dovute alla consueta ripulitura.
Bambù
(Alberi)
Aria Desideri
Successo
Vitalità
Versatilità
Viene considerata la pianta che salverà il mondo, perché ha una forza vitale che nessun’altra possiede; è veloce nella crescita, utilizzabile in tutte le sue parti, purifica l’aria ed è estremamente versatile. Affine a tutte quelle persone che hanno una buona influenza sugli altri, sapendo cogliere il meglio dalla vita senza mai scoraggiarsi o spezzarsi, adattandosi flessuosamente alle varie situazioni. Scrivere i propri impegni su una foglia di e poi bruciarla assicurerà che l'impegno preso venga positivamente assolto. Si racconta inoltre che, incidendo il proprio desiderio su una canna di Bambù e soffiandoci dentro tre volte, nella notte della Festa dell'Aria, quest’ultimo si librerà nel vento volando lontano, fino ad avverarsi. Pianta a portamento, sempreverde, molto vigorosa. Può essere alta da poche cannelle fino a raggiungere notevoli dimensioni, anche quaranta braccia di altezza e trenta cannelle di diametro. Le radici rizomatose hanno varie tipologie di sviluppo: a specie in cui le radici si sviluppano considerevolmente in profondità e si allontanano molto dal loro punto di origine si contrappongono altre che, invece, hanno uno sviluppo molto contenuto. Il fusto ha internodi cavi e nodi cilindrici molto evidenti, dai quali si sviluppano le foglie sottili e lanceolate. 

Curiosità: Stropicciare le radici di questa pianta sui cardini di porte o cancelli assicura la loro lubrificazione e le cerniere in ferro eviteranno di cigolare. Non è raro infatti trovarle in dei barattoli riposti nei Carri o in Bottega.
Banano
(Erbe comuni)
Fuoco Coraggio
Serenità
Matrimonio
Vigore
La leggenda narra di una splendida fanciulla dalla pelle d'ambra e del suo amato, con il quale visse lunghi anni prima di scoprire fosse in realtà uno spirito. Quando gli fu imposto di tornare nel suo mondo lasciò alla giovane il suo cuore che, piantato a terra, generò la prima pianta di Banano. Per questo motivo la pianta in sé, ma il suo gustoso frutto in particolare, è simbolo per eccellenza di conforto e consolazione. A dispetto della leggenda inoltre pare propiziare il matrimonio, sebbene nell’accezione sacra del termine. Il suo frutto, oltretutto, pare sia un ottimo rinvigorente in caso di debilitazione fisica. Simbolo di persone forti, sane e coraggiose che offrono sostegno, per la loro acuta sensibilità, al loro prossimo. Specialmente se quest’ultimo è in balia delle pene d’amore.

Il Banano è la più grande pianta erbacea conosciuta ad essere dotata di fiore. Generalmente alta e robusta, è spesso scambiata per un albero ma in realtà il suo fusto principale è uno pseudofusto che cresce fino a sei-sette braccia e che si sviluppa a partire da un bulbo-tubero. Le foglie sono disposte a spirale e possono crescere fino a tre braccia di lunghezza e sessanta cannelle di larghezza. Sono facilmente lacerate dal vento, col risultato di apparire spesso sfrangiate. Ogni pseudofusto produce generalmente una singola infiorescenza rossastra, nota anche come cuore di banana: è da quest'ultima che si sviluppano i frutti, in una grossa massa pendula detta casco, composta da esemplari disposti in ordinate file. Il frutto è una bacca oblunga dalla forma falcata, piena di polpa zuccherina, priva di semi e chiusa da una guaina cuoiosa e gialla.

Curiosità: Il concentrato di questo frutto, biancastro e dolce è da sempre assimilato dalle Streghe che amano l`attività fisica. Grazie alla presenza di amido e minerali è capace di rinforzare i muscoli dopo gli sforzi sebbene sia importante, nonostante ciò, seguire una dieta bilanciata e salutare.

Basilico
(Piante Officinali)
Terra Protezione
Fertilità
Bellezza
Trapasso (foglie)
Si narra che in terre lontane il Basilico sia una pianta sacra, simbolo della bellezza e dell`armonia del fisico e delle spirito, piantato spesso nel proprio orticello in modo da attirare la protezione e la fertilità delle coppie. Anche detta "Erba dei Re e delle Regine", poiché si era soliti porre una foglia verdeggiante sul petto dei reali deceduti per vecchiata, malattia o battaglia, in modo che potesse aprir loro le porte dei cieli. Data la sua sacralità, vecchi tomi riportavano una maniera specifica di raccolta: lavarsi la mano con cui si deve raccogliere nell’acqua di tre sorgenti diverse, rivestirsi di abiti puliti, tenere a distanza le persone ammalocchiate e non utilizzare attrezzi in metallo per tagliare i fusti. È una pianta erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle Lamiacee, presenta dei fusti che possono raggiungere un’altezza di circa sessanta cannelle. Le foglie sono picciolate, ovali lanceolate, di dimensioni molto variabili a seconda della specie così come il colore che varia dal verde intenso al verde cupo al viola o al porpora a seconda delle varietà. Le foglie sono ricche di oli essenziali che conferiscono il caratteristico aroma. I fiori di basilico normalmente sono bianchi o rosei riuniti in spighe, bilabiati con il labello superiore lobato. Fiorisce da giugno e per tutta l’estate.

Curiosità: Largamente usato in cucina per diverse preparazioni, dalle sue foglie si ottiene una pasta che pare sia utile per placare gli sfoghi di acne sugli adolescenti.
Belladonna (Piante Officinali) Acqua Abbruttimento interiore
Morte
Fierezza
Eleganza
Si racconta che le radici di Belladonna, che sono le sue componenti più potenti, debbano essere conservate lontano da tutti gli altri ingredienti, chiuse in appositi contenitori, per non permettergli di alterare i poteri delle altre piante. Non a caso, preparati a base di questa erba si dice siano utili a favorire l'abbruttimento interiore; regalarne un mazzo, poi, può voler simboleggiare un augurio ben peggiore. Secondo alcune tradizioni però, è sinonimo di eleganza e fierezza, a causa del suo aspetto e delle bacche lucide che si distinguono subito tra tutte le altre del sottobosco, tossiche. Chiamata anche “ciliegia del diavolo, o della pazzia”, in virtù delle proprietà megeriche, viene usata in piccolissime quantità dalle donne per favorire la dilatazione delle pupille, offrendo allo sguardo un aspetto più accattivante, da cerbiatto. Questo la rende una pianta affine, allo stesso modo, a tutte quelle persone di bell’apparenza e compite nei modi, ma che nascondono un animo oscuro che sovente causa la rovina di chi li circonda. Pianta erbacea perenne di grande taglia, che può raggiungere anche un braccio d'altezza. Lo stelo è robusto e le foglie sono semplici, picciolate, ovali-lanceolate: come il fusto, sono cosparse di peletti ghiandolari responsabili dell'odore sgradevole emanato dalla pianta. I fiori, dalla forma a campana, sono disposti a corolla ed hanno un colore brunastro. Nonostante l'aspetto gradevole e invitante, le bacche sono velenose e l'ingestione può provocare gravi forme di delirio fino, nei casi più estremi, alla morte.


Curiosità: Sebbene sia conosciuta la sua proprietà benefica capace di alleviare i dolori mestruali, le Streghe sconsigliano vivamente l`utilizzo di questa pianta perchè la sua presenza attira da sempre le zanzare.
Bergamotto
(Piante Officinali)
Aria Incremento delle abilità
Successo
Luce interiore
In passato si ricavava un profumatissimo olio dai petali e dai frutti di questa pianta. Esso veniva usato per massaggiare le tempie e riattivare così la mente nei momenti di maggiore stanchezza, grazie alla sua fresca fragranza: in questo modo si favoriva la concentrazione, specie durante i rituali di incanto. In conseguenza di ciò, tutt'oggi si ritiene che il Bergamotto stimoli l'accrescimento delle abilità personali, assicurando il successo in ogni campo. Frutto, probabilmente, di un lontano incrocio tra il limone e l’arancio amaro, su quest’albero aleggia un alone di mistero. Sembra infatti che sia stato importato da una lontana isola e che, da allora, sia stato notevolmente apprezzato per le sue molteplici proprietà, non meno delle altre quelle di risollevare il tono dell’umore. Simbolo dell’abbondanza, della fertilità e della grazia, fruttifica durante il solstizio d’inverno, quando il sole rinasce e le giornate cominciano di nuovo ad allungarsi. Veicolo di pensiero positivo, di vigore fisico e di luce interiore, è affine a tutte quelle persone con tratti comunemente associale all’archetipo maschile, prima tra le quali il dinamismo. Albero di modesto vigore, con rami su cui raramente si riscontrano spine rudimentali all'ascella della foglia. Le foglie sono lucide, carnose, tipiche di tanti alberi di agrumi e non cadono neanche in inverno: ciò rende quest'albero particolarmente resistente a qualsiasi tipo di condizione climatica. I profumatissimi fiori, numerosi e bianchi, hanno cinque petali e sono perlopiù riuniti in gruppi. Il frutto è un agrume dalla caratteristica forma a pera, dalla buccia sottile e liscia, il cui colore sfuma dal verde al giallo secondo la maturazione.

Curiosità: Le Streghe impregnano limitatamento un cencio nel liquido estratto dall`agrume, nei giorni soleggiati effettuano così una puizia accurata di vetri e specchi favorendo l`eliminazione degli aloni. Per ottenere dei buoni risultati è comunque consigliato aggiungere alla sostanza una goccia di Limone ed effettuare durante la pulizia movimenti circolari che partono dal centro delle superfici fino ad arrivare alle loro estremità.
Betulla
(Piante Officinali)
Acqua Armonia genitori e figli
Protezione dei bambini
Inizi
Crescita
Il suo nome deriva da “bitumen” il catrame che i popoli del nord ricavavano dalla sua corteccia per svariati usi. Ma in realtà il suo nome ha anche un’altra radice, affine alla parola “luminosa”, che è un epiteto connesso alle divinità legate della vegetazione. Importante nei mesi primaverili, è l’albero degli inizi ed è per questo che è col suo legno che vengono costruite le culle dei bambini. E’ anche tradizione, in tale occasione, che le streghe herbane intreccino corona di foglie di betulla, dalle cui madri venivano conservate gelosamente negli anni, finché il bambino non avesse raggiunto in salute l'età adulta. Simbolo per eccellenza di protezione per i più piccoli, del legame che unisce madre e figli e, più in generale, della famiglia, è associato alla fortuna, alla prosperità e di dolce trapasso nell’aldilà. Affine a quelle persone con un forte istinto famigliare e che, in generale, prendono gli altri in cura. Albero o arbusto a fogliame deciduo che può raggiungere le quindici-trenta braccia d'altezza. Tronco snello. Presenta una chioma rada e leggera, espansa in verticale, con i rami terminali ricadenti. Foglie variamente formate e sfumate di verde a seconda della specie o varietà. Le Beetulle si caratterizzano per la corteccia bianco-argentata, dotate di una notevole rusticità, resistendo a condizioni ambientali avverse quali geli improvvisi e prolungati o lunghi periodi di siccità.

Curiosità: Gli uomini utilizzano la corteccia di questa pianta per conservare ben resistenti i colletti ed i polsini delle loro bluse, frizionandola sul tessuto con cautela questo resta uno dei modi migliori per dare un aspetto sempre fresco e ordinato all`indumento.
Biancospino
(Piante Officinali)
Fuoco Energia sessuale
Protezione generica
Unione
Luce
Racconti popolari narrano che i Biancospini non siano che antiche Streghe Herbane trasformatesi in piante. Tipico simbolo della Festa del Fuoco esso è, con le sue spine infide e i suoi fiori candidi, emblema di purezza e pericolosità e insieme il trionfo dell'unione degli opposti. Non è raro difatti trovarlo impiegato nelle decorazioni per i riti di unione. Si dice che, se sapientemente maneggiata, ogni sua componente sia in grado di sciogliere qualsivoglia inibizione e di infiammare il desiderio. La leggenda vuole che, grazie ai suoi aculei, possa allontanare il male e ferire i fulmini, privandoli della loro furia per assorbirla su di sé e che pertanto essi, timorosi, non osino mai sfiorarlo. Se indossato, dona felicità. Arbusto o piccolo albero molto ramificato, può raggiungere altezze comprese tra le cinquanta cannelle e le sei braccia. Possiede uno o più fusti che, crescendo, si ritorcono e si intrecciano, formando particolari e bellissime sculture. La corteccia è compatta, grigia, ma imbrunisce con l'invecchiamento: il suo legno, denso e durissimo, produce un fuoco molto caldo. I rami giovani sono dotati di spine che si sviluppano alla base dei rametti brevi e, in primavera, sono proprio questi ultimi a coprirsi di gemme. I fiori, raggruppati in corimbi che ne contengono circa cinque-venticinque, presentano petali bianchi dal caratteristico profumo dolceamaro, assai persistente, simile a quello delle mandorle. Le foglie sono dotate di picciolo, di forma romboidale ed incise profondamente. L'apice dei lobi è dentellato. I frutti sono ovali, dalla polpa dolce e farinosa,con un nocciolo che contiene il seme. Diventano rossi con la piena maturazione, generalmente a fine autunno.

Curiosità: I frutti del biancospino, disciolti in un calderone di acqua di mare, sono da sempre un ottimo rimedio per i traumi causati dalla formazione di ematomi nel tessuto cutaneo sottostante le unghie, per questo il dito specifico viene lasciato in infusione fino al raffreddamento del liquido: l`accumulo di sangue che ha causato il gonfiore e l`annerimento dell`unghia svanirà entro l`arco di qualche giorno.
Bocca di Leone
(Erbe comuni)
Fuoco Morte
Malattia
Perdita dei legami
La sua particolare forma, benché ricordi anche il muso di un leone o di un lupo, si è sempre guadagnata la nomea di pianta negativa, altamente megerica. Non solo è al centro di numerose storie di racconti del malocchio, ma è sempre stato considerato presagio di sventura incontrarne un cespuglio specialmente nelle notti di Luna Nuova. I fiori sembrano assumere le sembianze di piccoli teschi una volta essicati, ed è per questo che vengono spesso scelti nei riti con intenti tutt`altro che benevoli, atti a propiziare la malattia del corpo e, se usati senza cautela e bilanciamenti, persino la morte. I fumi dei suo steli, se accidentalmente inalati, potrebbero causare piccole crepe degli affetti più cari fino al totale allontamento e alienazione. È una piccola pianta della famiglia delle scrophulariaceae, appartiene al genere antirrhinum il cui nome completo può tradursi in "simile ad un muso", il nome comune utilizzato per indicare il fiore. Presenta il fusto lignificato alla base e le foglie più alte sessili, contrariamente a quelle più basse dotate di picciolo. I fiori presentano una corolla tubulosa, rigonfia nella parte basale, che termina, all’estremità opposta, con due formazioni simili a due labbra. Può crescere fino alle venticinque-centoventi cannelle, a seconda della varietà.

Curiosità: Si dice che una Strega, incuriosita, abbia tentato decotti e unguenti con questo fiore, col risultato di riempirsi di pustole pruriginose e guadagnarsi una febbre altissima che riuscì a debellare solo dopo una settimana, dopo terribili sofferenze.
Boletus Satana
[Amanita Muscaria]
(Funghi)
Fuoco Incubi
Perdita delle doti artistiche
Aggressività
Resistenza
Di facile reperibilità nei boschi di conifere, dall’estate all’autunno, accanto a pioppi, pini, abeti e betulle. Questo fungo allucinogeno, probabilmente il più antico del mondo, se consumato in dosi elevate può essere letale, benché alcuni popoli antichi lo usassero come parte di una mistura che aiutava a trascendere la mortalità, per risvegliare i poteri latenti dell’anima ed acquisire, così, il diritto di sedere alla tavola degli dei. Affine, o almeno così si dice, al alcune pratiche sciamaniche, lasciandolo essiccare nelle notti di Luna Nuova e poi conservato vicino al letto, porterà tremendi incubi ai malcapitati liberando tutto il suo potere megerico. I popoli barbarici lo utilizzavano prima delle scorrerie, per aumentare la resistenza e l’aggressività. Affine a quelle persone che non vanno tanto per il sottile, che prediligono la forza bruta alla poesia e la cruda verità alle pietose bugie. Fungo dall'aspetto appariscente in virtù del suo cappello che, esteso otto –venti cannelle in diametro, può variare dal rosso vermiglio al rosso acceso, raramente giallastro. È cosparso di verruche bianche o gialle che altro non sono che resti del velo, una protezione che si sviluppa durante la crescita del fungo. Allo stadio giovanile è chiuso e ha forma emisferica e, una volta maturo, si apre assumendo la consueta forma ad ombrello. Viscido al tatto. Possiede gambo cilindrico e slanciato, bulboso alla base, bianco, alto fino a venti-venticinque cannelle. Non posside odori particolari, il sapore è dolciastro e la carne altamente velenosa.

Curiosità: Questo fungo non è mai stato utilizzato per scopi riservati alla pulizia ambientale o personale perchè un`antica leggenda narra la storia di una Strega che, dopo aver inalato la sua fragranza, fosse rimasta per lunghissimo tempo indebolita fino a perdere completamente l`uso della parola.
Bosso
(Alberi)
Aria Antipatia
Superficialità
Frivolezze
Inganni
A causa dei suoi rami particolarmente contorti e alla sua resistenza a potature anche invasive, che lo rendono perfetto anche come pianta ornamentale e che mutano facilmente la sua forma, il Bosso si lega alla capacità di inganno, ai mutamenti e all'instabilità tipica dell'elemento Aria. Utilizzato anche come pianta medicinale per svariati usi. E’ il simbolo dell’immortalità, sacro ad Ade e ciò spiega la sua presenza nei cimiteri e accanto alle opere funebri. Sacro anche alle dee della vegetazione, spesso con questo legno venivano intagliati flauti in loro onore. Tossica, specialmente sulle foglie, è utilizzata contro la febbre. Legato all’antico concetto di morte, rinascita e ciclo perpetuo, ben si sposa con quelle persone dal carattere spigoloso e che serbano in sé stesse atteggiamenti ambivalenti e apparentemente opposti. Arbusto o piccolo albero sempreverde, contorto, a crescita lenta e molto longevo. Presenta corteccia scura e rugosa, tendente al bruno-grigiastro sul legno maturo, più chiara sul legno giovane; la chioma è solitamente molto frondosa e compatta con foglie piccole, ovate, coriacee, che emanano un forte aroma se strofinate. In primavera produce grappoli di fiorellini giallastri, insignificanti ma molto profumati; in estate frutti tondeggianti, costituiti da capsule legnose contenenti piccoli semi. Le foglie di alcune varietà cambiano colore in inverno, tendendo a diventare giallo-verdastre.

Curiosità: Le Streghe Fattucchiere, durante l`inverno, prima del lavoro di incastonatura spalmano sulle mani un balsamo creato dalla mescolanza di burro e linfa di Bosso per agevolare le articolazioni delle dita, impedendo la compressione del nervo mediano al`altezza del polso, esattamente dove localizza il cosiddetto legamento carpale traverso.
Bougainvillea
(Rampicanti)
Aria Fortuna
Protezione generica
Prosperità
Si crede che piantando la Bougainvillea all` ingresso di un`abitazione questa sia capace di tenere lontana la sfortuna dalle mura domestiche, per questo la sua funzione è quella di una vera e propria accoglienza, un benvenuto. Tradizione vuole che regalare una piantina di Bougainvillea ad una giovane strega significa augurarle un cammino prospero lungo la via destinata a compiersi. Per lo stesso motivo, se quella pianta donata venisse bruciata, le inalazioni dei suoi fumi eviterebbero la perdita dell`orientamento qualora la strega mancasse di applicazione ed interesse. Rappresenta quelle persone ambivalenti e che oscillano tra atteggiamenti completamente opposti, perché veri, entrambi. La caratteristica di questa pianta è rappresentata dalle bratte: delle foglie particolari che si sviluppano tra le inflorescenze, i cui colori sono particolarmente sgargianti. I fiori veri e propri, invece, come grappoli tubolosi bianchi o gialli, si sviluppano al loro interno ma sono di dimensione talmente piccole da risultare irrilevanti. La Bougainvillea ha un fusto spinoso e foglie ovate di un verde lucente, a differenza del colore delle bratte, che racchiude tutte le tonalità di rosso, dall`arancio al porpora.

Curiosità: Le streghe consigliano di far bollire parti di questa pianta; dopo averle lasciate in infusione per una notte, una volta filtrata, l`acqua può essere tamponata con un cencio sulle setole della propria ramazza per ripulirle e renderle morbide.
Bucaneve
(Erbe comuni)
Acqua Fortuna generica
Protezione generica
Speranza
Le Streghe Herbane denominano da sempre questa pianta "Stella del Mattino" perchè è il primo fiore che spunta alla fine dell`inverno, quando ancora la terra è ricoperta di neve. Nell`Antichità un uomo e una donna vagarono per una terra brulla, buia e fredda e un angelo, impietosito, soffiò dei fiocchi di neve che si trasformarono in fiori non appena toccarono terra, per questo se veniva associato alla sfortuna e alla tristezza, il Bucaneve è invece simbolo di speranza e vita. I petali, se fatti bruciare nell`incensiere, sono capaci di infondere ottimismo ed onestà. Le persone associate a questo fiore di solito possiedono resilienza e una notevole dose di ottimismo anche nelle peggiori circostanze. Il Bucaneve è una pianta perenne bulbosa dal caratteristico colore bianco latte che fiorisce al termine della stagione fredda, per questo lo si trova solamente nei sottoboschi o zone non esposte alla luce del sole. La pianta, che generalmente non supera i venti centimetri di altezza, ha un fusto eretto e foglie molto carnose, ogni stelo produce un solo fiore bianco, con tre petali interni sfumati di verde e si presenta con la caratteristica forma a campana, non più grande di tre centimetri.

Curiosità: Le streghe consigliano di miscelare olio e linfa di Bucaneve, picchiettandolo sul contorno occhi prima di coricarsi viene considerato un ottimo impacco per la rimozione delle occhiaie.
Cacao
(Alberi)
Fuoco Felicità
Potenziamento
Seduzione
Dai semi polverizzati di Cacao si ottengono gustosi dolci dagli effetti blandamente euforizzanti. La leggenda racconta che, assunti in dosi elevati, essi siano però in grado di condurre ad una gioiosa follia. Almeno così tramanda la storia di un anziano e saggio re che, ghiotto di Cacao, ne fece piantare mille esemplari nel suo giardino. Si cibò dei loro semi per anni fino ad essere vinto da un'inguaribile esuberanza e spensierata voglia di giochi, fino a dimenticare chi fosse. Per questo motivo, il Cacao è comunemente associato in Magia al buonumore e al gioco, ma anche a tutti gli ambiti affini alla seduzione e all'erotismo più sfrenato. Sempreverde, alto cinque-dieci braccia. Le foglie sono persistenti, alterne, ovali, con margine lievemente ondulato, con un picciolo dotato di articolazione che permette di orientarsi a seconda dell'intensità luminosa. I piccoli fiori, sparsi a mazzetti, possono essere bianchi, verdi o rosei: di essi solo pochi si trasformeranno in cabosside, ovvero in frutti; hanno un calice profondamente diviso ed i cinque petali sono clavati. Il frutto ha la forma di un grosso limone allungato di colore giallastro-verdognolo, che diventa bruno-rossastro a maturazione, con la buccia solcata da dieci strisce longitudinali e contenente da venticinque a quaranta semi.

Curiosità: Seppure i prodotti derivanti da questa pianta vengono comunemente miscelati con altre sostanze come zucchero e burro ed utilizzate nel ramo della pasticceria, le Streghe respirano l`odore altamente amaro del suo frutto per annientare quelli respirati fino ad ora, come fumi di incensi o odoracci presenti nelle zone più affollate del granducato come taverne o semplicemente luoghi al chiuso e marcescenti.
Cactus
(Erbe comuni)
Terra Amore
Protezione dei legami
Perseveranza
La storia racconta la vicenda di un uomo e di una donna che, dopo essere cresciuti insieme, finirono per innamorarsi perdutamente. Il padre di lei, avrebbe voluto per la figlia un uomo assai più ricco e potente; per questo la coppia, disperata al pensiero che il loro amore potesse spegnersi, decise di scappare. Molti uomini e cacciatori del villaggio accorsero alla richiesta del padre, provarono a setacciare città, paesi e valli per rintracciare i due amanti che, stanchi e spossati dal lungo viaggio, si sedettero per riposare. Quella pace fu assai breve, si accorsero di una figura che li seguiva e cominciarono a pregare affinchè la terra potesse nasconderli; mentre gli uomini del padre della ragazza aspettavano giorno e notte, i due amanti furono trasformati in cactus. Per questo, simboleggia l`amore duraturo contro ogni pregiudizio e la perseveranza con cui si mantiene vivo quel rapporto. Le cactacee sono piante succulente, possono assumere numerose forme geometriche: globose, colonnari, appiattite, singole e in gruppi numerosi. I fiori di questa pianta sono grandi rispetto al fusto e alle foglie, ed esattamente come le spine e i rami nascono dalle areole: gemme latenti ricoperte di lanugine o foglie, appunto, più o meno trasformate in spine uncinate. Molte specie di queste piante hanno infatti la fioritura notturna, perché vengono impollinati da insetti o da piccoli animali. Adattate oramai ad ambienti aridi e desertici, le cactacee sono in grado di sopravvivere con quantità irrisorie di acqua e possono avere dimensioni minime di una cannella fino a raggiungere anche le venti d`altezza.

Curiosità: Le Streghe sminuzzano le spine di questa pianta prima di cospargersele sulle proprie gambe; attuando movimenti circolari con l`aiuto delle mani inumidite, la granulosità avrebbe asportato le cellule morte e avrebbe prevenuto la ricrescita del pelo.
Calendula Officinalis
(Piante officinali)
Acqua Abbruttimento interiore
Inganni
Decadimento
Invidia
Tradizione ci insegna che questa pianta nacque dalle lacrime di una donna disperata per la morte del suo amante che era stato trafitto da un cinghiale mandatogli contro dal gelosissimo marito. Per questo motivo sebbene la Calendula Officinalis venisse da sempre accostata alla vivacità per la gradazione accesa dei suoi fiori, in realtà, il fatto che questi si aprissero al mattino per richiudersi al tramonto viene considerato, ad oggi, simbolo di sottomissione e di dolore per la scomparsa del sole. Questa credenza, dunque, ha fatto sì che questa pianta fosse associata alla noia, alla pena e alla disperazione. Per alcuni, inoltre, la calendula è il simbolo della zitellagine ed è stata l'invidia delle donne a tingere i fiori di giallo. La Calendula Officinalis può raggiungere un`altezza di sessanta centimetri ed è una pianta erbacea con fusto carnoso e ramificato, striato da una sottile peluria. Presenta foglie oblunghe, di un verde lucente e a margine irregolare. Solo una volta al mese durante tutta l`estate appaiono fiori di colore che varia dal giallo al rosso-arancio, grandi, raggruppati in un`infiorescenza di piccoli boccioli e sebbene la pianta gradisce una posizione soleggiata, con opportuni ripari la fioritura può proseguire per tutto l`inverno dando vita a fiori più grandi. I semi sono posti sotto la corolla del fiore ed hanno una forma a falce, quando il fiore appassisce e si secca divengono facilmente visibili.

Curiosità: Le Streghe sono solite polverizzare i petali aranciati del fiore e unirli ad un impasto burroso, una volta asciugato il composto potrà venir tamponato sulle labbra sia per colorarle che idratarle.
Calla
(Fiori)
Acqua Figli
Amore
Veggenza
Secondo le leggende la prima calla si sarebbe formata da alcune gocce di latte materno cadute sulla terra dal seno della Dea, considerata la divinità del matrimonio e della famiglia. Per questo motivo anticamente divenne strumento di una pratica divinatoria, secondo la quale occorreva bendare una donna incinta e lasciarle scegliere, istintivamente, tra il profumo di una calla e una rosa, qualora avesse preferita la prima il bambino sarebbe stato sicuramente maschio. Regalare una calla è simbolo di affetto sincero eppure, a seconda del colore dei suoi petali, può avere significati differenti: l`amore puro e innocente se il fiore è bianco, l`amore passionale e sensuale se è venato di rosso, l’amore defunto se è viola. Cresce generalmente lungo ruscelli e specchi d`acqua, è una pianta bulbosa con grandi foglie lucide a forma di spata, verde scuro, molto decorative che mettono in valore i bellissimi fiori provvisti di una spata bianca alta circa venti cannelle, avvolgendo un lungo spadice giallo. Può raggiungere un`altezza di un metro.

Curiosità: Lo stelo di questa pianta, tranciato con un falcetto dal manico bianco, se sfregato su un tappeto macchiato di vino o sangue lo riporta al suo splendore originario, affinchè questo sistema di pulitura risulti più efficace si consiglia di esporlo ai raggi solari durante l`asciugatura.
Camelia
(Arbusti)
Terra Morte
Memoria
Devozione
Sacrificio
La leggenda narra che un cavaliere, dopo aver ucciso un mostro che sacrificava ogni anno una giovane fanciulla, stremato posò la sua spada insanguinata sull’erba e che questa si tinse di rosso, da quella macchia sbocciò la prima camelia. Per tale motivo è simbolo della vita stroncata inoltre, a differenza degli altri fiori, appassendo non perde i petali gradualmente ma si stacca completamente intera dallo stelo. Una antica usanza vuole che si pianti sulla tomba del proprio caro defunto una camelia, in segno di rispetto e devozione. Simbolo di sacrificio, rappresenta tutte quelle persone che, pur innamorate, compiono un passo indietro e lasciano l'altro libero di percorrere la sua vita. Rappresenta inoltre un carattere solido, di spessore, che non vacilla durante il suo cammino e che, probabilmente, arriverà lontano. In base ai colori, la pianta assume sfumature divese. E' noto infatti che i fiori rossi simboleggino l'ardore, quelli bianchi la gratitudine, la stima e l'ammirazione e quelli rosa il desiderio e la mancanza. E’ un arbusto abbastanza grande capace di raggiungere le due-tre braccia di altezza nell’arco di alcuni anni, ha foglie ovali, appuntite, di colore verde scuro, lucide e coriacee, in genere leggermente arcuate. I fiori sono grandi, a coppa, semplici o doppi di colore bianco candido, rosa, rosso, o striati.

Curiosità: dalle sue foglie si ricava l’infuso di tè verde, una bevanda ottima sia calda che fredda, rinfrescante e gradevole, con proprietà rigeneranti che aiutano a prevenire le influenze. L’olio estratto dalla camelia è utilizzato nelle creme per il suo profumo gradevole e capacità emollienti.
Campanellino di Primavera
(Erbe comuni)
Aria Fascino
Inganni
Megerismo
Giovinezza
Eccezionalmente rustica, viene spesso scambiata per il bucaneve, cresce vicino ai corsi d’acqua ed ha un ciclo vitale molto breve. Nonostante l'aspetto grazioso, puro e innocente, in virtù anche del suo colore - il bianco, da sempre simbolo di chiarezza – e il fatto che annunci l’arrivo della primavera e della bella stagione, questa pianta è estremamente velenosa. Nella tradizione herbana, infatti, la si associa tanto al fascino quanto agli inganni. Affine a quelle persone che nascondono un animo malevolo dietro ad una facciata innocente, pura e ad un aspetto deliziosamente innocuo. Sovente infatti l’errore più facile che si compie, tanto con la pianta che con le creature a lei affini, è quello di sottovalutarle entrambe; finendo inevitabilmente per pentirsi della propria ingenuità. Legato all'attimo che fugge, il campanellino rappresenta la fugacità della primavera e della giovinezza. Pianta bulbosa perenne alta venti-trenta cannelle, con foglie solo basali a forma di lamina. Queste sono leggermente canalate, di colore verde scuro, d'aspetto molto lucido nella pagina superiore. Foglie e fusti fiorali sono avvolti alla base da una guaina bianco-traslucida per tre-cinque cannelle circa. I fusti fiorali portano di solito un solo fiore pendulo, più raramente due, a forma di campana con sei petali di colore bianco con punteggiature verdi alle estremità del campanello. Fiorisce precocemente tra la fine dell'inverno e gli esordi della primavera, e da questo deriva il suo nome. È velenosa, particolarmente dannose sono soprattutto foglie e radici.

Curiosità: Si raccomanda l`utilizzo dei guanti per la lavorazione di questa pianta poichè il contatto della pelle con la sua linfa può provocare l`arrossamento cutaneo ma le Streghe la uniscono ad una modesta quantità di acqua calda e olio per la pulizia della pavimentazione in marmo, anche quella del Gazebo.
Campanula Fragilis
(Erbe comuni)
Aria Fortuna in amore
Fertilità
Determinazione
Pianta nota alle Streghe Herbane per i suoi influssi benefici. Con petali e radici è realizzabile un decotto capace di trasmettere una sensazione di calore e ristoro, oltre che coraggio e determinazione. I giovani innamorati infatti erano soliti berlo prima di esternare i loro sentimenti, per vincere timori e timidezza. Data l'abbondante fioritura della campanula e la sua capacità di attecchimento, si consigliava alle spose che desiderassero un figlio di posizionarne una radice sotto il materasso, per favorire la fertilità e l'annidamento di una nuova vita. Affine a tutte quelle persone fortemente attaccate alla vita, che non si lasciano scoraggiare mai da nulla, a dispetto dei sentimenti così delicati e sfaccettati che provano.
Pianta erbacea perenne, è alta in media venti-trenti cannelle, presenta radici grosse e ricche di lattice e fusti legnosi solo alla base. Questi ultimi sfociano in terminazioni fiorifere pendule e in fitte fogliette a forma di cuore, dal margine dentellato. Le infiorescenze a calice, dotate di cinque petali, presentano una corolla di color violetto virante verso l'indaco e raggiungono una dimensione massima di quattro cannelle di diametro. Gli stami sono sottili, liberi e membranosi; i frutti sono a capsula. Il periodo di fioritura si estende dalla primavera inoltrata all'inizio dell'autunno.

Curiosità: Sempreverde e rustica, si coltiva facilmente anche in vasi e giardini. Predilige ambienti umidi però ed annaffiature costanti. Ad azione protettiva, rinfrescante e antinfiammatoria. Aiuta la digestione e mantiene pulita la bocca, usata tanto per le infezioni che per le verruche. Può essere usata cruda, in cucina, come insalata.
Canna da Zucchero
(Erbe comuni)
Terra Benessere interiore
Purificazione
Gola
Questa pianta, se viene bruciata, serve a purificare e a proteggere l'ambiente. Solitamente quando viene utilizzata come incenso è di supporto per i riti di meditazione, poiché da secoli una delle sue proprietà più conosciute è quella di stimolare il raggiungimento dell'estasi mistica. Combatte l’invecchiamento e aumenta le difese dell’organismo, svolgendo anche una funzione eccitante su di esso. Particolarmente gradito ai bambini e non solo, dopo essere stato raffinato, rientra nella prepara della maggior parte dei dolci ed è sinonimo di golosità e ghiottoneria. Ben si sposa con chi sa godersi la vita in ogni suo aspetto, smussandone gli aspetti più amari e gli spigoli più duri per puntare la dolcezza dell’esperienza in sé, nel suo aspetto più intimo.
Pianta perenne a portamento cespuglioso, può raggiungere le quattro-cinque braccia d'altezza. Ha grandi foglie verdi di forma piuttosto allungata e fiori riuniti in una grande infiorescenza. I fusti possono essere verdi, violacei oppure giallo-rossastri. All'interno di ogni fusto vi è un liquido sciropposo, da cui si ricava lo zucchero.

Curiosità: Le grandi foglie di questa pianta vengono spesso utilizzate come portavivande in mancanza di vassoi o fondine, in genere il Leprocuoco le lavora per adornare solamente le pietanze che serve alle Streghe.
Canne
(Erbe comuni)
Aria Pace
(Canne bianche)

Infelicità, liti, tradimenti
(Canne colorate)
La bellezza delle canne è splendida e infida; si tratta di una pianta dalla doppia faccia, da maneggiare con cura. Quelle dalle corolle bianche sono simbolo di purezza e innocenza. Le canne dalle corolle variamente colorate, invece, attirano malelingue, invidie e gelosie, ed è assolutamente sconsigliato regalarne. Imbattersi in un fiore colorato in un campo, senza cercarlo, si dice sia presagio di tradimento imminente. Crescono prevalentemente lungo i margini dei fiumi, in terreni umidi o anche vicino al mare. Estremamente duttili e usati per svariati impieghi, possono rappresentare tanto persone innocenti, dai modi semplici e puerili, quanto individui più appariscenti e raffinati, dalla mente sottile e l’animo contorto. Piante rizomatose con grandi foglie ovali-lanceolate, ne esistono differenti specie. I fiori, riuniti in tirsi terminali e portati da un fusto cilindrico e carnoso, possono essere variamente colorati: bianco, giallo, arancio, rosso con varie sfumature intermedie, a volte screziati e macchiettati con tonalità di colore contrastante. Le corolle tubolari sono particolari e vistose, molto aperte. Il fogliame è decorativo, di vari colori, dal verde chiaro o scuro al bronzo-rossastro. Possono raggiungere anche le tre braccia di altezza.

Curiosità: Sebbene questa pianta debba essere maneggiata con molta cura, solo l`Arcistrega è capace di intagliarne il fusto. I piccolissimi fori, dal numero sconosciuto che ella realizza, sono da sempre capaci di eliminare l`odore di fumo da una stanza.
Caprifoglio
(Piante Officinali)
Terra Fedeltà
Armonia in famiglia
Dolcezza
Il Caprifoglio simboleggia la dolcezza d'animo, per il nettare estremamente amabile dei fiori, e assicura felicità in famiglia. È una pianta ornamentale rampicante molto bella, strettamente legata alla sfera femminile e rappresenta, simbolicamente, una donna che si avvinghia all'uomo che ama. Per questo motivo donarne un ramo è promessa di impegno e fedeltà. E’ facile trovarla nei castagneti ma se ne sconsiglia l’uso delle bacche, in quanto contengono sostanze tossiche. Legata a tutte quelle persone sostanzialmente buone d’animo e gentili verso il prossimo, che si prendono cura dei propri cari coltivando i valori famigliari con un occhio particolare alle relazioni interpersonali. Arbusto legnoso di medie dimensioni dai profumati fiori colorati di bianco e rosso, a calice. Ha fusti rampicanti che si avvolgono sovente a strutture o altri arbusti e possono arrivare fino a cinque braccia di estensione. Le foglie sono semplici e ovali, dalla pagina superiore di un verde chiaro brillante e quella inferiore più scura. Il frutto è una bacca carnosa e ovale, rosso vivo o arancio e non più grande di una cannella; contiene alcuni semi discoidi.

Curiosità: Oltre ad essere una pianta ornamentale, le Streghe tuffano le bacche di Caprifoglio nella birra quando attraversano particolari periodi snervanti, oltre al beneficio delle proprietà antinfiammatorie e rilassanti, il suo decotto è inoltre capace di far passare il singhiozzo.
Cardamomo
(Piante Officinali)
Acqua Impotenza
Perdita di attrattiva sessuale
Sfortuna in amore
Depressione
Soprannominata la "pianta delle vergini", a causa del suo aspetto puro e innocente, le storie del passato raccontano sia preferibile effettuarne la raccolta unicamente da mani femminili, o almeno in presenza di una fanciulla, in modo da evitare che la sfortuna dilaghi senza inibizioni. Il Cardamomo, infatti, nasconde un temibile potere megerico e ogni sua parte viene utilizzata per tutti quegli scopi che puntano a rendere cupa la vita amorosa di una persona e, ancor peggio, ne propizia l`impotenza e la totale perdita di fascino e attrazione sessuale. Dormire inconsapevolmente con dei semi sotto al cuscino genera un profondo stato di depressione senza via di uscita, ci si libera dalla morsa solo scoprendoli e facendoli sparire oppure solo dopo il naturale processo di invecchiamento del seme. Pare che una vecchia strega traditrice, cosparse tutto l`Antro di Cardamomo, gelosa e invidiosa di tutto l`amore che vedeva sbocciare attorno a sè, invece triste e sola. E` una pianta perenne formata da un rizoma strisciante nel terreno, legnoso o carnoso in alcune varietà; produce dei rami sterili eretti, alti fino a cinque metri, simili a una canna; vicino a questi spuntano i rami fioriferi molto più corti. Le foglie sono divise in due parti: la guaina che avvolge il ramo ed è molto lunga, e la lamina che è oblungo-lanceolata, lunga fino a un metro, con l`apice acuminato e il margine spesso ondulato. I fiori sono riuniti in una pannocchia lunga, flessuosa e quasi sempre ricadente portata da un corto ramo che nasce dal rizoma; i fiori hanno un corto peduncolo, il calice è cilindrico e bilobato; anche la corolla ha un tubo cilindrico ed è divisa in quattro lobi, tre uguali e lanceolati, il quarto più largo, chiamato labello, azzurro con sfumature gialle. Il frutto è una capsula ovoidale od oblunga a sezione triangolare con le facce laterali rigate da solchi molto sottili.

Curiosità: Proprio grazie alle sue leggende, era abitudine consigliarne l`assunzione sotto forma di gocce per evitare le gravidanze. Non c`è ancora la certezza che questo metodo funzioni realmente, perciò questo consiglio è caduto in disuso e le Herbane si sollevano da qualunque responsabilità.
Carduus Foetidissimus [Tulipano Sfrangiato]
(Erbe comuni)
Aria Salute
Purificazione
Bellezza
Amore
Pianta dal grosso fiore dall’odore sgradevole, è indicata nei preparati destinati agli impacchi. Dalle sue foglie si estrae un olio che lenisce il dolore. Le sue foglie bruciate purificano gli ambienti e, di solito, possono essere usate per lo stesso motivo anche in bagni a profonda azione detersiva. Simbolo della bellezza, amante del caldo e delle posizioni assolate, deve il suo nome alla parola “turbante”, chiamato così per la sua forma in tal senso peculiare. Regalarlo costituisce una vera e propria dichiarazione d’amore, poiché si dice che sia nato dal sangue di un giovane che si è suicidato per le proprie pene amorose. In base al colore la sua simbologia prende una connotazione diversa; oltre al rosso, già citato, il violetto è sinonimo di modestia, quello screziato la bellezza dello sguardo di chi li riceve in dono e il giallo è spesso indice di un amore disperato. Fiore lungo dieci cannelle e largo circa dodici. Ha diversi colori: giallo, arancione e rosso, che formano striature lungo i petali. Questi, attorcigliati e sfrangiati irregolarmente, sono aperti e rivelano l'intima parte del fiore in cui si trova un solo grosso stame. Le foglie sono lunghe, oleose e grasse, di colore verde non troppo scuro. Anche il gambo ha una consistenza morbida, con superficie liscia e oleosa. Radice a bulbo.

Curiosità
: Agli Apprendisti solitamente viene consigliato di sciacquare il viso ogni mattina con acqua tiepida ed una sola goccia di olio essenziale derivato dalla lavorazione di questa pianta, grazie alle sue proprietà anti invecchiamento i suoi principi antiossidanti contrastano i disordini neuro-degenerativi legati alla stanchezza del cervello per cui stimolano la concentrazione.
Carpino
(Alberi)
Aria Felicità
Serenità
Viaggi
Chiamato anche Carpinello, o Carpino orientale, è più piccolo del carpino bianco e cresce ad est. Il suo legno veniva usato per costruire le abitazioni, i templi e i carri. Per questo motivo è sempre stato visto come il simbolo di utilità in generale e dei trasporti in particolare. Si dice che inalare i fumi sprigionati dalle sue foglie, essiccate e poi bruciate, infonda una sensazione di spensieratezza tale da distogliere chiunque dai propri intenti, causando tendenza al riso ed al gioco. Le persone affini a questa pianta sono generalmente ottimi mercanti e abilissimi viaggiatori. Amano la vita, le feste e offrire doni alle persone più care. Peccano d’introspettività e sono un po’ superficiali, ma questa mancanza di solito viene colmata con la saggezza che arriva con il peso degli anni che passano. Detto anche “Carpinella” per le sue modeste dimensioni, è una specie che molto raramente raggiunge grandi altezze. Di solito è un arbusto o un piccolo albero alto fino a cinque braccia, in ogni parte più ridotto del Carpino Bianco. La corteccia ha una tonalità rossastra e il suo legno è duro e ben resistente agli incendi. Le foglie, ovate o ellittiche, cuneate o rotondate alla base, hanno un margine doppiamente seghettato e sono alterne. I fiori maschili sono lunghi due-tre cannelle e penduli, quelli femminili più piccoli. Infruttescenza breve, acheni tomentosi all'apice, protetti da una brattea triangolare-ovata.

Curiosità: Sia il Carpino che il Carpino Bianco vengono da sempre utilizzati dalle Streghe Magistre per la buona riuscita delle loro lezioni, in particolare le braci di questi due legni mescolati al sale rendono le superfici liscie leggermente più ruvide di modo qualunque strumento appoggiato su di esse non scivoli.
Carpino Bianco
(Alberi)
Terra Fedeltà
Protezione dei legami
Lavoro
Legno chiaro, compatto e molto duro, spesso utilizzato come combustibile o per la costruzione di strumenti agricoli, specialmente i gioghi per il bestiame bovino, spazzole, pulegge o martelli. Albero rustico ed ornamentale è estremamente adattabile e, così come lo sono le persone a lui associate, lavoratori instancabili, poliedrici e, soprattutto, affidabili. Potrebbero talvolta essere testardi in maniera esasperante, ma solitamente sono di buon cuore e di saldi principi. Molte coppie innamorate infatti sono solite scambiarsi degli anelli scolpiti nel legno del Carpino Bianco che da sempre, nelle leggende delle streghe, è simbolo di fedeltà e salvaguardia dell'amore. Albero poco longevo e di media altezza, intorno alle venti braccia, con portamento dritto e chioma allungata. La corteccia si presenta sottile, liscia al tatto e di colore grigio, irregolare per il fusto scanalato. Le radici sono molto ramificate. Le foglie sono alterne, semplici, brevemente picciolate, ovato-oblunghe, con nervature in rilievo e ben visibili sulla pagina inferiore, con apice acuminato e margine doppiamente dentato. Ingialliscono in autunno ma permangono secche sui rami anche per lungo tempo, specie sulle piante di giovane età. I fiori sono riuniti in infiorescenze: quelli maschili sono tozzi e penduli, quelli femminili sono corti, situati poco sotto l'apice dei rami. Il frutto è un achenio che contiene un seme.

Curiosità: Sia il Carpino Bianco che il Carpino vengono da sempre utilizzati dalle Streghe Magistre per la buona riuscita delle loro lezioni, in particolare le braci di questi due legni mescolati al sale rendono le superfici liscie leggermente più ruvide di modo qualunque strumento appoggiato su di esse non scivoli.
Carrubo
(Alberi)
Aria Benessere interiore
Felicità
Ricchezza
Albero spontaneo e molto longevo, che può raggiungere anche i cinquecento anni. Il suo nome significa “carato” presso i popoli nomadi del deserto, poiché – avendo tutte i frutti più o meno lo stesso peso – veniva usato per pesare l’oro e le pietre preziose. Simbolo di goliardia e di ricchezza materiale, interrando un seme in un vaso e tenendolo in casa, si dice che favoriva il divertimento di suoi abitanti per sette giorni. Un tempo inoltre, le streghe più giovani ed esuberanti allontanavano la stanchezza e la noia causata dagli studi di magia masticando i frutti di questa pianta, poiché sembrava favorissero il benessere e le risa. Legato a tutte quelle persone che sanno godersi i piaceri della vita senza prendersi troppo sul serio. Albero che può raggiungere anche le dodici braccia di altezza. La chioma è sempreverde e globosa. Il tronco si presenta rugoso e tortuoso, con un diametro medio di oltre cinquanta cannelle. Corteccia spessa e ruvida, di colore rossiccio o grigiastro e screpolata verso la base del tronco, abbastanza liscia nelle ultime ramificazioni. I rami sono eretti ma flessuosi e quelli inferiori, più vecchi e più robusti, s'inarcano verso il basso fino a toccare il terreno. Le radici sono costrette a cadere in profondità è si sviluppano lateralmente con numerose ramificazioni. Le foglie sono persistenti, simmetriche, paripennate, formate normalmente da quattro-cinque coppie di foglie, quasi alterne. I fiori sono molto piccoli e verdastri: di solito, il Carrubo presenta fiori o esclusivamente maschili o esclusivamente femminili. Nel periodo invernale produce frutti affusolati, lunghi circa quindici cannelle, di un colore nero-bruno e contenente semi durissimi, rotondi e appiattiti: questi ultimi vengono chiamati carati, per la loro sorprendente uniformità di peso.

Curiosità: Le Streghe consigliano di portare ad ebollizione le radici di questa pianta ed esporre il viso ai suoi vapori: i suoi minerali aiutano a mantenere in buona salute le cellule e i tessuti oculari ed è noto questo metodo abbassi il rischio di sviluppare infezioni o allergie agli occhi.
Cassia
(Piante Officinali)
Terra Serenità
Sicurezza
Purificazione
Rinnovamento
Da sempre accostata alla sabbia, secondo le antiche leggende, la cassia rappresenta il tempo che scorre inesorabile, in grado di mutare le cose con lenta determinazione. Decorare la casa con gli allegri fiori gialli di questa pianta aiuterà l'ambiente e chi lo abita a convivere con serenità con le difficoltà di ogni giorno. Ottima per la purificazione del corpo e per depurarlo da tutte le scorie, sia fisiche che emotivo-spirituali. Legata alle persone perseveranti e che hanno un buon impatto sul prossimo, riuscendo sovente a stimolare in loro un processo di auto-guarigione. A livello personale invece, sembra che le creature affini a questa pianta attraversino periodicamente dei cicli di morte e rinascita interiore, spesso lenti e dolorosi, ma dai quali alla fine emergono rigenerati.
Pianta erbacea che può arrivare ad un'altezza di massimo un braccio. Questo piccolo arbusto è una leguminacea che presenta numerosi baccelli, contenenti bacche dal sapore sgradevole. I fiori sono numerosi e di un intenso colore giallo.

Curiosità: Solitamente le Streghe Herbane strofinano sui capelli degli uomini una mistura preparata con olio, miele e fiori di Cassia; un trattamento capace di rallentare la perdita delle fibre capellute e quindi ostacolare i fattori che contribuiscono ad accelerare la "morte"dei follicoli piliferi.
Castagno
(Alberi)
Fuoco Paure
Sfortuna generica
Malocchio
Coraggio
La tradizione vuole quest'albero legato a sentimenti negativi, quali paure profonde e sfortuna. Utilizzare perciò il castagno è utile e indicato quando si perseguono, nei rituali, intenti megerici. Nella tradizione, chi subiva un torto poteva recarsi dalle streghe herbane chiedendo la preparazione di amuleti creati con gusci vuoti di castagne da regalare: questi, avrebbero mostrato al malcapitato spaventose illusioni al calar della notte. Ottimo ricostituente per chi è in convalescenza, per lucidare il rame o per togliere la ruggine dai vestiti. Affine a persone spinose e che tengono gli altri a distanza, in maniera burbera e scostante o anche a volte cattiva, ma sostanzialmente teneri e delicati nell’intimo, come il miele che si ricava dai fiori di questo splendido albero e pieni di sfaccettature interessanti. Si dice che il castagno aiuti nei momenti di maggiore crisi, quando tutto ci sembra insopportabile e senza via d’uscita. Ma per riuscirci, questa pianta ci costringe ad affrontare i nostri incubi e le paure più profonde, così da riemergere, all’alba, fortificati.  Albero a foglie caduche. Ha portamento arboreo, con chioma espansa e rotondeggiante e altezza variabile, secondo le condizioni, dalle dieci alle trenta braccia. Grosso fusto colonnare, con corteccia liscia, lucida, di colore grigio-brunastro. Le foglie sono alterne, provviste di un breve picciolo, hanno forma lanceolata; quelle giovani sono tomentose, ma a sviluppo completo sono glabre, lucide, coriacee. I suoi frutti hanno consistenza cuoiosa e colore marrone, glabri e lucidi all'esterno, detti castagne. La forma è più o meno globosa, con un lato appiattito e uno convesso. Sono racchiusi, in numero di massimo tre, all'interno di un involucro spinoso, comunemente chiamato riccio; i frutti vuoti, abortiti, di forma appiattita sono detti guscioni e non sono utilizzabili come ingrediente Herbano.

Curiosità: il Ministro della Stregoneria ha vietato la creazione di balsami che presentano parti di questa pianta perchè a contatto con la pelle, sperimentato più volte, provoca un processo infiammatorio del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea, una malattia cronica ad evoluzione benigna comunemente chiamata acne.
Cedro
(Alberi)
Terra Pace
Protezione generica
Fedeltà
Rancore
Per le sue caratteristiche di protettività, fedeltà e pazienza, le streghe herbane donano talvolta un seme di Cedro alle persone più scalmanate e imbranate. Si racconta che, con la protezione di quest'albero sempre addosso, si evitino impicci altrimenti certi e che qualunque persona interagisca con loro si mostri più tollerante e leale. Ma guai a perdere quel seme! La leggenda vuole infatti che, in questo sfortunato caso, il malcapitato si vedrebbe ritorte contro in un baleno tutte le calamità fino a quel momento evitate, grazie alla protezione magica dell'albero. Simbolo dell'immortalità e dell'eternità, è l'incarnazione della grandezza d'animo e dell'elevazione spirituale, proprio per la conformazione fisica dell'albero stesso. Arbusto che può raggiungere le quattro braccia di altezza, con foglie lunghe fino a venti cannelle che variano nella colorazione dal verde brillante ad un verde bluastro. I profumatissimi e bianchi fiori crescono in gruppi di tre-dodici esemplari; producono dei grossi frutti, agrumi dalla forma ovale schiacciata, quasi rotonda, con una lieve protuberanza al peduncolo e dalla spessa buccia gialla.

Curiosità: Il cedro, è risaputo, viene usato per la preparazione di bibite infatti è possibile trovarlo ai banchetti alla fine di ogni festa della Ruota dell`Anno. La polpa del suo frutto, assimilata senza l`accompagnamento di altri prodotti, aiuta a combattere la formazione di gas addominale.
Cerfoglio
(Piante Officinali)
Terra Morte
Invidia
Malocchio
Due uomini, un campo da contendere - narra la leggenda che uno dei due possedeva un animo crudele e corrotto e desidera a tutti i costi diventare l`unico padrone di quel lembo di terra. Approfittando di una grande festa per il fidanzamento della figlia dell`uomo buono, egli scambiò tutte le piante di prezzemolo dell`orto con quelle del cerfoglio velenoso; fu così che per la cena furono usate le foglie della pianta per aromatizzare i cibi e molte persone si intossicarono e morirono; il coltivatore senza cuore venne punito, poiché alla cerimonia era presente anche suo figlio, che perì a causa della sua ingordigia e sete di vendetta. Da sempre le Herbane usano ogni parte di questa pianta per riti con proprietà estremamente negative, legate alla rottura dei rapporti -specialmente famigliari- e al dolore profondo dell`animo, sfociando nelle più estreme sfumature legate alla morte. Molto simile al più comune prezzemolo, il cerfoglio raggiunge anche le settanta cannelle di altezza. Il colore del fogliame è verde chiaro e i fiori bianchi sono riuniti in un’infiorescenza a cupola molto larga e compaiono solitamente a fine estate. I frutti sono piccole capsule oblunghe, divise in due parti da una scissura centrale, lunghe circa una cannella. Tutte le parti della pianta emanano il loro caratteristico aroma che risulta meno pungente una volta essiccate.

Curiosità: Le Herbane consigliano alle Fattucchiere l`utilizzo dei fiori di Cerfoglio per catturare le lumache poiché, nella sua variante non tossica, ha un potere estremamente attraente per catturare gli animaletti al fine di prelevare la preziosa bava da loro prodotta.
Chamomilla Vulgaris
(Piante Officinali)
Acqua Forza
Protezione dei bambini
Positività
È da sempre simbolo di positività ed energia vitale, anche per la somiglianza del suo fiore ad un piccolo Sole coi suoi raggi. Le Streghe, già dall'antichità, la consideravano pianta propiziatrice della nascita e della crescita in ragione delle sue capacità di attecchimento e di propagazione. Si consigliava di bruciarne i petali essiccati nel luogo del parto, così da facilitare la nascita, allontanare le negatività e infondere nel neonato, già dal suo primo respiro, la forza sufficiente per diventare grande. Si racconta che nei primi Cerchi di Streghe fosse anche invalsa l'abitudine di piantarla vicino alle radici degli alberi più fragili, vicino ai luoghi più segreti e vulnerabili, di donarne una piantina ai giovani apprendisti e ai nuovi venuti al mondo: in ciascuno di questi casi, la pianta benefica avrebbe protetto e tenuto lontano dai pericoli ciò che le stava vicino. Pianta erbacea perenne, caratterizzata dal forte e gradevole odore, la Chamomilla Vulgaris dispone di grosse radici cilindriche, fusti ramificati nella porzione superiore e foglie alterne oblunghe. I fiori sono bianchi con capolini di un colore giallo verdastro, sovente doppi, disposti in cime poco radificate. I frutti sono piccoli, legnosi e contengono un unico seme.

Curiosità: Seppure dall`immersione prolungata di questa pianta nell`acqua calda si ricavi un decotto utile a favorire il sonno e mitigare le vertigini, le Streghe Herbane ancora oggi essiccano i fiori e li usano come tabacco da pipa.
Chilitus
[Peperoncino]
(Spezie)
Fuoco Energia sessuale
Fortuna generica
Ardore
Comunemente usato, in Magia, per propiziare l'energia sessuale. Portare un Peperoncino con sé durante un viaggio difficoltoso assicura fortuna. Non a caso questa spezia è utilizzata dalle streghe herbane, opportunamente polverizzata e miscelata a parti di Bachellos e Pistillum, per sventare la sfortuna nella raccolta di ingredienti dall'alto potenziale megerico. Mangiarlo allunga la vita e rafforza il cuore e questo è vero tanto in senso metaforico che fattuale. Da tutti ritenuto uno dei più potenti afrodisiaci in assoluto, ha il potere di far ribollire il sangue di una persona, ed è affine a tutte quelle creature dall’animo vigoroso ed impetuoso, che si buttano a capofitto nelle situazioni senza riflettere, forti delle loro burrascose ed irrefrenabili passioni. Si presenta sotto forma di cespuglio, può raggiungere un'altezza che varia dalle quaranta cannelle ad un braccio ed una larghezza variabile, tra le quaranta e le ottanta cannelle. Ha fusto eretto e foglie strette di un bel verde, mentre i fiori bianchi presentano una particolare forma a stella con stami di colore giallo. Il frutto, cioè il peperoncino, è una bacca che può avere colore rosso, verde o giallo e che ha dimensioni e forme diverse in base alla varietà: ha forma bislunga e conica con l'apice appuntito e a volte ricurvo, oppure tondeggiante. Internamente possiede numerosi semi a forma di piccoli dischetti giallognoli.

Curiosità: Questa spezia, opportunatamente polverizzata, viene da sempre utilizzata in ambito culinario ma il Leprocuoco lascia il frutto intero nelle pietanze destinate agli innamorati proprio perchè grazie alla presenza della vitamina della fecondità, questo risulta essere il più potente e noto afrodisiaco.
Ciclamino
(Erbe comuni)
Aria Protezione generica
Purificazione
Concepimento
Diffidenza
Estremamente resistente al freddo, motivo per cui è legato al concetto più esteso di protezione. Si dice che circondare la propria abitazione con piante di ciclamino la preservi dalle negatività, dal malocchio e dalla magia megerica. Allo stesso modo, portare con sé sacchetti contenenti parti di questa pianta tutela la persona che li indossa. Ma nonostante questo il ciclamino è tossico, benché in passato veniva utilizzato per favorire il concepimento, forse a causa della forma del fiore che ricorda quella del grembo materno. La dualità della pianta tuttavia gli ha ben valso il significato di diffidenza, almeno nel linguaggio popolare associato ai fiori. Legato a persone ambivalenti, tanto in grado di operare a favore degli altri quanto per il proprio tornaconto. La sua essenza incrementa il coraggio e il suo legame simbolico con le donne le aiuta, servendosi di questa pianta, ad essere più affascinanti. Secondo alcuni rappresentava addirittura l’universo che si attorciglia su sé stesso a spirale, nell’eterno ciclo di rinnovamento. Pianta bassa, dai fiori delicati, solitari e basali, i cui colori variano dal lilla chiaro al violetto purpureo, dal bianco rosato al semplice bianco. Fiorisce in primavera ed in autunno. Ha le foglie di varie forme: ovato-cuoriforme, denticolate o intere, spesso macchiate di bianco e di sfumature rosse unicamente alla base. La radice è un tubero arrotondato e la pianta produce dei frutti tondeggianti, i cui semi raggiungono la maturità circa un anno dopo la fioritura.

Curiosità: Al contrario di ciò che il potere propiziatorio recita, questa pianta è dannosa e velenosa per l`uomo per cui se ne sconsiglia l`inalazione dei suoi fumi. In passato una Strega bruciò questa pianta nell`incensiere che le causò una perdita della memoria ed un disorientamento spazio-temporale.
Cicuta
(Erbe comuni)
Acqua Malattia
Perdita delle abilità
Megerismo
Anticamente era chiamata con l'inquietante appellativo di “Erba del Sangue” o “Erba degli Inferi”. Il primo nome derivava dal colore rossastro del suo stelo e dall'alto potere venefico della pianta; il secondo dal forte odore di zolfo che emana. Nei secoli ha conservato l'immagine di pianta infida e subdola. Si dice che sia simbolo del male che non si arrende al bene, perché è proprio quando la si spezza, la si calpesta, che estrinseca le sue esalazioni peggiori. Il popolino fa risalire la sua nascita alla morte di una Strega malvagia. Ella non si sarebbe arresa a lasciare questo mondo e la sua indole terribile si sarebbe trasfusa in questa pianta pestilenziale, dai fiori bianchi come la sua pelle e lo stelo macchiato di sangue come le sue mani.  La Cicuta può raggiungere le due braccia d'altezza. Lo stelo, cavo e glabro, presenta per tutta la lunghezza delle macchie rosso porpora, che arrivano a tingerlo completamente nella parte inferiore. Le foglie sono più grandi alla base e si rimpiccioliscono in cima. Sono pennate, di forma vagamente triangolare, a loro volta suddivise in foglioline dai bordi dentati. La Cicuta produce fiorellini bianchi, riuniti in ombrelle da cui genererano piccoli frutti ovali. Cresce in luoghi umidi ed erbosi, è altamente velenosa e presenta un odore estremamente sgradevole, in particolare qualora venga recisa o spezzata.

Curiosità: L`Arcistrega proibisce l`uso di questa pianta a scopo personale perchè l`avvelenamento da Cicuta si manifesta con un breve periodo iniziale di eccitazione dominato da convulsioni e da contrazioni cloniche cui spesso, se stati troppo a contatto con questa pianta, può seguire addirittura una paralisi.
Ciliegio
(Piante Officinali)
Acqua Amore
Benessere interiore
Bellezza
Caducità
Raramente, una piccola malformazione dei frutti del Ciliegio può farne apparire la forma non esattamente sferica ma più simile ad un cuore. I suoi semi, e in particolare quelli provenienti dai frutti imperfetti suddetti, si racconta siano utili a lenire le pene d'amore non corrisposto o tradito. Per questo motivo, quest'albero è diventato nel tempo l'emblema dell'amore e del sentimento in genere, tanto forte quanto passeggero ed effimero come la giovinezza o la vita stessa. Apprezzato particolarmente da alcuni popoli dell’estremo oriente, che ne attendevano ogni anno la splendida fioritura, è sinonimo di bellezza e grazia femminile. Le ciliegie poi, per il loro colore così simile al sangue, erano emblema dei guerrieri pronti a sacrificare le loro vite per un nobile fine. Nelle tradizioni nordiche invece, si riteneva questo albero d’indole malefica e dimora di creature malvagie.
Grande albero a fusto dritto e cilindrico, a crescita molto rapida. Necessita di molta luce e può raggiungere un'altezza di oltre trenta braccia. Il suo ciclo vitale dura circa un secolo. La sua corteccia fine tende ad esfoliarsi. Presenta grandi foglie ovali, mentre i suoi fiori sono bianchi e peduncolati, disposti in piccoli gruppi. I frutti, le ciliegie, sono carnosi, di forma sferica e di color rosso brillante, dal sapore dolciastro. Maturano nel periodo primaverile ed estivo. Al centro della polpa è possibile trovare un piccolo seme. L'albero è caratterizzato da una cima stretta e relativamente chiara, a ramificazione verticalizzata, nel periodo più giovane. Allo stato adulto, ha la cima arrotondata a rami leggermente ricascanti alle loro estremità.

Curiosità: in Antro la confettura di ciliegie non manca mai, il Leprocuoco cuoce per due ore la polpa del frutto con lo zucchero e la ripone in dei vasetti che nasconde accuratamente. Le Streghe Fattucchiere hanno inoltre scoperto che basta consumare delle ciliegie fresche per proteggere la pelle dal sole e, quindi, ottenere una tintarella naturale ed omogenea.
Cinnamomo
[Cannella]
(Alberi)
Fuoco Bellezza fisica
Fascino
Incremento delle abilità
La corteccia di questo albero, nota ai più come Cannella quando essiccata e sminuzzata, una volta bruciata, emana fumi profumatissimi che si dice siano in grado di rendere la vista più propensa a vedere la bellezza. Portare addosso un pezzetto delle sue radici amplifica la bellezza e la sensualità. Per questo le fanciulle, anche le meno avvenenti, erano solite incastonarne una parte in piccoli ciondoli da indossare negli incontri con gli amati, sicure di ottenere le attenzioni di ogni uomo. Simbolo della seduzione e degli incontri a sfondo erotico, sovente viene utilizzata in cucina per stuzzicare il palato, specialmente nella preparazione dei dolci. Albero sempreverde dalle dimensioni variabili tra venti-trentacinque braccia. Ha un fusto eretto e possente con chioma tondeggiante, allungata, densa e ben ramificata. La corteccia è grigio-marrone solcata da profonde fessure. Le foglie sono grandi, ovali e leggermente appuntite. Sono di colore verde scuro, ma appena spuntate si presentano di colore rosso con venature verde chiaro. I fiori sono piccoli, dal colore bianco crema, e riuniti in delle corte spighe. I frutti sono delle bacche tondeggianti, inizialmente rosse, in seguito con la maturazione nere.

Curiosità: L`assunzione della corteccia sminuzzata, identificabile come una vera e propria spezia, viene utilizzata dalle Streghe per chi soffre di disturbi legati al freddo poichè si dice abbia un effetto riscaldante. Non è insolito, infatti, trovarle riunite a bere tisane durante l`inverno.
Cipresso
(Alberi)
Terra Pace
Purificazione
Immortalità
Austerità
In passato venivano accesi grandi falò di legno di cipresso nelle cerimonie funebri, così da aiutare l'anima del defunto a raggiungere l'aldilà e slegarsi dalle negatività terrene. Bruciarne gli aghi è infatti utile per purificare un ambiente con i loro fumi. Simbolo dell’immortalità, severa ed elegante, si pensa che sia una delle prime piante ad apparire nei Campi Elisi, nel regno dell’Aldilà. Albero sacro ad Ade in quanto sua manifestazione divina, secondo alcune tradizioni perlomeno – tant’è che con il suo legno venivano costruite le bare - era anche sinonimo di fertilità, in virtù dell’eterno ciclo di morte-rinnovamento, tipico della natura e della vegetazione in particolare. Il legno, portato addosso, assicura una lunga vita mentre i rami di cipresso, posti sulle tombe dei defunti pare li aiutino nel loro viaggio ultraterreno, garantendo amore e fortuna. Legato a persone austere e severe che serbano in sé un lato interiore estremamente dinamico e a tratti fanciullesco ma che raramente mostrano, per estrema attività censoria nei loro stessi confronti. Albero sempreverde, può raggiungere un'altezza pari a trenta braccia. Ha un tronco dritto e foglie di colore verde scuro o verdazzurro, ridotte a squame e strettamente addossate l'une alle altre. I fiori sono poco appariscenti e riuniti in infiorescenze. I frutti sono legnosi, tondeggianti, divisi in un certo numero di squame che si separano a maturità.

Curiosità: Gli uomini della Congrega, dopo il consueto bagno, grazie ad una lozione composta da olio e linfa di questa pianta in parti eguali, evitano sia l`odore tipico di sudore ascellare sia qualsiasi altro odore fisiologico e del tutto naturale come quello dell`inguine e dei piedi.
Commiphora
[Mirra]
(Piante Officinali)
Terra Benessere interiore
Protezione di legami
Rinascita
Meditazione
Questa pianta è simbolo di tenacia e determinazione, poiché prospera in terreni anche molto aridi. La sua resina, nella tradizione herbana, si associa al morbido e sensuale cuore custodito sotto l'impenetrabile scorza della Terra. Essa è utile a propiziare la protezione di ogni tipo di legame, favorendo inoltre il benessere interiore, la purificazione degli ambienti e quel raccoglimento intimo e personale che precede la meditazione. Possiede attributi solari, legata alla potenza ignea del fuoco celeste, ed è considerata sacra ed affine alla Fenice, che si serviva della mirra per rinascere. Guarisce da piaghe e ferite e ha anche una valenza afrodisiaca. La sua essenza infatti, profuma lo sposo la prima notte di nozze. Affine a tutte quelle persone particolarmente orientate alla spiritualità o al concepire filosoficamente la vita in senso mistico, poco attratte dalle velleità materiali e dalla giostrina ottundente dei sensi. Arbusto o piccolo albero, può raggiungere le cinque braccia d'altezza. Ha una eccezionale capacità di trattenere l'acqua e perciò resiste bene alla siccità, anche per lunghi periodi. I numerosi rami intricati sono spinosi, coperti da foglie piccole e irregolari, spesso lanceolate, arrotondate o ellittiche, che ingialliscono prima di cadere. Il tronco, solitamente corto, è gonfio e spesso. La corteccia liscia può essere argentea, rossastra o grigio-bluastro ed ha tendenza a esfoliarsi. Alla fine dell'estate l'arbusto si copre di fiori piccoli e poco appariscenti e sul tronco compare una serie di noduli dai quali cola la mirra in piccole gocce gialle, che vengono raccolte una volta seccate.

Curiosità: Le Strega Magistra Herbana ha scoperto un rimedio naturale infallibile contro tarli e tarme, prepara un composto di rhum, acqua e mirra e lo applica sopra i mobili o sui carri delle Streghe col cotone e, per prolungare l`efficacia, lo lascia richiuso nei cassetti una volta imbevuto.
Corniolo
(Piante Officinali)
Aria Successo
Purificazione
Astuzia
Questo arbusto incarna l'orgoglio e l'astuzia tipici dell'Aria, che sovente sconfinano nell'arroganza. In ogni sua parte il Corniolo è utile per favorire l'ingegno che conduce al successo e all'affermazione di sé, vantando inoltre il potere della purificazione utile a sventare ogni negatività. Leggenda vuole che fosse intagliato in questo legno il giavellotto col quale un antico eroe conquistò una gloriosa città del passato, che prosperò per lunghi secoli dopo di lui, dominando tutto il mondo conosciuto. Simbolo degli uomini e delle donne risolute, fortemente egocentriche e che puntano alla scalata sociale indipendentemente dalle conseguenze.
Arbusto o piccolo albero alto fino a cinque braccia, caducifoglio. Fusto dritto e spesso contorto, la corteccia ha tendenza a squamarsi mostrando crepe rossicce. Le foglie sono semplici, opposte, dal picciolo breve e peloso, a forma ovata o arrotondata, ondulate ai margini e acuminate all'apice; verdi, più chiare sotto, sono parzialmente ricoperte di peluria su ambo le facce. I fiori si presentano sotto forma di ombrelle semplici e brevi. La corolla è a quattro petali glabri, giallo-dorati, dall'odore intenso. Il frutto è una drupa a forma d'uovo allungato, scarlatta o gialla, dal sapore acidulo e contenente un seme.

Curiosità: Le Streghe Veggenti dopo l`apertura del Terzo Occhio sono solite bere il liquore di corniolo, dal sapore audace dolce e amaro, oltre ad infondere loro un senso di rilassatezza la proprietà dei frutti utilizzati sono febbrifughi quindi combatte la febbre o ne provoca l`abbassamento.
Cotone
(Erbe comuni)
Terra Bellezza fisica
Fedeltà
Protezione
Si dice che portare con sé sacchetti contenenti foglie di cotone, essiccate e sminuzzate, aiuti ad aumentare la fedeltà di una coppia, sempre che – beninteso - l'ingrediente sia posseduto da entrambi. Utilizzare unguenti per la pelle contenenti parti di questa pianta può rendere la pelle liscia e splendente, ed è da sempre quindi un ottimo prodotto di bellezza, specialmente per le donne. Poiché inoltre dalla lanugine si ricava la ben nota fibra tessile con cui vengono creati gran parte degli indumenti, è anche sinonimo di protezione e di cura per il prossimo, associato sovente a quelle persone che che si prendono carico degli altri e li sostengono, proteggendoli da chiunque possa fare loro del male. Anche quando, magari, non dovrebbero. Allo stato selvatico può raggiungere un'altezza superiore alle centocinquanta cannelle, con un fusto più o meno peloso e foglie palmate. Quando il fiore viene fecondato, perde i petali e in venticinque giorni cresce una capsula circondata da una foglia. All'interno della capsula ci sono i semi da cui poi nasce il batuffolo di Cotone.

Curiosità: L`olio di cotone che le Streghe Herbane ottengono per spremitura a freddo dei semi necessita di un complesso e lungo processo di raffinazione. Usato negli alimenti come salse o condimenti per i suoi effetti benefici sulla vista e sul sistema nervoso, in Serra viene utilizzato soprattutto come insetticida se utilizzato grezzo.
Crespino
(Piante Officinali)
Terra Forza
Sicurezza
Guida
La leggenda vuole che quest'albero sappia infondere in chi gli è vicino la sicurezza utile ad affrontare ogni avversità. Si dice che iniziando a contare le bacche rosse presenti su un albero di Crespino, persistenti e numerosissime, si possa giungere all'ultima animati da una determinazione prima sconosciuta. Utile contro la febbre, per depurare l’organismo e le infiammazioni di qualsiasi tipo, protegge anche dagli agenti inquinanti esterni, sia fisici che non e infatti viene consigliato di assumerlo spesso sotto forma di infuso. Fortificante per il cuore, aiuta tutte quelle persone che hanno bisogno di sostegno, ed affine a coloro che, con la loro tranquilla e granitica presenza, quello stesso supporto lo forniscono autonomamente come propria disposizione caratteriale. Piccolo albero dall'aspetto cespuglioso alto fino a tre braccia, con grosse radici scure all'esterno e gialle all'interno; presenta molti rami spinosi. Le foglie sono ellittiche, si restringono alla base in un corto picciolo e sono arrotondate all'apice, la superficie è larga e lucida, il margine dentellato. Le foglie sono alterne sui rami lunghi oppure sono riunite in fascetti su dei rametti molto corti, alla base di ognuno dei quali è presente una spina composta da aculei pungenti. Il frutto è una bacca rossa e persistente sulla pianta, che contiente fino a tre semi dal guscio corneo.

Curiosità: Da sempre le Streghe inseriscono le bacche mature di crespino in acqua fino a che non si saranno ammorbidite, dopo averle passate le uniscono al miele e continuano la cottura fino a che non ne ricavano un ottimo sciroppo, le gocce vengono somministrate ai bambini durante l`eruzione dei denti da latte.
Cumimo
(Piante Officinali)
Fuoco Morte
Invidia
Tormento
Vendetta
Tantissimi anni fa, in un piccolo villaggio di contadini, esisteva una famiglia numerosa che, nonostante la povertà, era sempre felice, gentile, e i componenti erano legati l`uno all`altro da un affetto incredibile; inoltre, erano tutti dotati di una bellezza quasi angelica. Col tempo, il loro benessere e le loro maniere generarono una malsana invidia dei vicini che, a differenza loro, non erano in grado di affrontare la povertà con nobilità d`animo e perciò escogitarono un piano per spaventarli che, purtroppo, si trasformò in inferno: regalarono loro tantissime piante di Cumino, li aiutarono per giorni a piantarle lungo il perimetro della casa e, una volta cresciute, diedero loro fuoco nel cuore della notte. Purtroppo le fiamme divamparono ben oltre, incendiando la casa e uccidendo la famiglia all`interno - si dice che da allora i loro spiriti vendicativi, in quello stesso giorno, si presentano a tormentare le discendenze dei loro uccisori. Per questo, il Cumino è legato alla Morte, alla Vendetta e al Tormento; così come la Nigella, il Cumino insegna la "canzone del fuoco", portatore delle sue proprietà devastanti e altresì purificatrici. Presenta un fusto sottile e ramificato alto circa trenta cannelle. Le foglie sono lunghe, disposte a pettine. I fiori sono piccoli, bianchi o rosa, e disposti a ombrella. Il frutto è un achenio laterale ovoidale-fusiforme, contenente un singolo seme. I semi del cumino sono simili a quelli del finocchio e dell`anice, ma sono più piccoli e di colore scuro. Non va confuso con il carvi, che presenta frutti simili ma con un aroma completamente differente.

Curiosità: Le Herbane usano cosparge il perimetro dei loro orticelli con polvere di Cumino, poiché in grado di allontanare gli insetti e i piccoli animaletti che potrebbero rovinare la crescita delle piante.
Curcuma
(Piante Officinali)
Aria Bellezza
Giovinezza
Protezione delle spose
Detta anche "Oro delle Spezie", è presente in molti e antichissimi racconti - soffice come il raso e preziosa come l`oro, veniva identificata nel candore dell`infanzia grazie alle sue foglie vellutate ed i fiori timidi e delicati. Si dice che il suo colore l`abbia ottenuto dai raggi del Sole in una mattina, mentre l`alba si palesava in cielo, rubandogli la sfumatura migliore al fine di rispecchiare la pelle delle fanciulle alla magnificenza della gioventù. Considerata una spezia quasi miracolosa, era abitudine strofinarla sui bordi degli abiti da sposa, per rendere le donne "preziose come il metallo lucente" e propiziare un matrimonio felice e di lunga durata. Pianta erbacea perenne, che raggiunge un`altezza massima di circa 1 braccio; ha foglie grandi, lunghe da 20 a quarantacinque cannelle, con un picciolo allungato; i fiori sono raccolti in un`infiorescenza viola, mentre la radice è un grosso rizoma cilindrico e ramificato, dalla quale si ottiene la spezia.

Curiosità: La radice essiccata è un`ottima tintura per gli abiti ed i capelli, poiché donani a questi una caratteristica sfumatura dorata intensa.
Crisantemo
(Fiori)
Fuoco Morte
Rinascita
Eternità
Legato al significato di vita che si rinnova, la leggenda narra che in un piccolo villaggio una bambina vegliava in lacrime sulla mamma moribonda, ma uno spirito impietosito le comparve vicino e le porse una margherita, dicendole di darla alla morte perché gli spiriti avevano concesso e lei e sua madre di continuare a restare insieme per tanti giorni quanti erano i petali del fiore. Quando lo spirito scomparve, la bambina iniziò a ridurre i petali in striscioline sottilissime senza farli staccare e quando giunse la morte vide il fiore dall’infinito un numero di petali e decise di non portar via la donna e disse alla bambina che avrebbe concesso a lei e alla sua mamma di passare insieme tanti anni quanti erano i petali del fiore. Nella lingua antica il suo nome vuol dire “fiore d’oro” ed è stato spesso utilizzato come simbolo reale. Pianta perenne con rami in parte legnosi e in parte erbacei la cui altezza può variare moltissimo, fino ad un braccio; portano foglie ovali con margini incisi mentre le infiorescenze sono a capolino. I fiori del raggio, simili a petali, hanno forme, colori e disposizione variabili (bianco, rosa, rosso, arancione, giallo, viola e marrone).

Curiosità: dai suoi petali essiccati si prepara un infuso capace di alleviare il mal di testa e calmare l’ansia e il nervosismo.
Dalila
(Fiori)
Aria Libertà
Fascino
Dignità
Precarietà
Simbolo del buon gusto e dell’eleganza si dona solitamente per esprimere gratitudine. Dal significato generalmente positivo, viene sovente usato per esprimere un sentimento d’affetto non vincolante. Emblema quindi di precarietà, anche in senso fisico, a causa dei lunghi viaggi che queste piante dovettero affrontare all’inizio per essere importate, sprona alla dignità e alla compitezza ed è affine a tutte quelle persone a modo e dal contegno inappuntabile. Offerto alle donne, esprime ammirazione, ma anche riconoscenza in senso lato o per un lavoro svolto, e questo è vero per entrambi i sessi naturalmente. Usata per scopi prettamente decorativi, a causa del suo bell’aspetto e dei vividi colori dalle sfumature cangianti, la dalia è sempre stata cara alle fattucchiere, tanto quanto agli artisti, proprio per l’ampia varietà cromatica che le caratterizza. Piante perenni erbacee o suffruticose a radice tuberosa, con foglie pennate, talvolta intere, dentate, lucenti, di color verde intenso.I fiori sono riuniti in capolini semplici, doppi o semidoppi; larghi e piatti e distesi nelle "dalie decorative"; ligulati, ossia avvolti su se stessi e incurvati nelle "dalie cactus", formati da una parte centrale a cuscinetto e da una corona esterna a fiori piatti nelle "dalie a collaretto", arrotolati e disposti sfericamente a nido d`ape nelle "dalie pompon".

Curiosità: oltre l’uso ornamentale il tubero può essere utilizzato in cucina nelle ricette come sostituto della patata; il succo delle sue radici è un ricostituente naturale mentre il profumo dei suoi fiori tiene lontane le zanzare.
Daphne
(Erbe comuni)
Aria Bellezza fisica
Fascino
Pericolo
Nelle famiglie matriarcali è uso comune appendere una ghirlanda di rami fioriti di Daphne alla porta d'ingresso di casa, per propiziare la bellezza delle femmine della famiglia. Ai giorni nostri, molte fanciulle speranzose di conquistare il proprio amato sono solite ornarsi tra i vestiti ed i capelli con fiori di questa pianta, aumentando così le loro probabilità di successo. Ideale per siepi e giardini rocciosi ma guai a toccarla, essendo estremamente velenosa. Ha lo stesso nome di una fanciulla sfuggita alle attenzioni indesiderate del dio del sole trasformandosi in allora e, per questo, ci sarà sempre molta sinergia tra queste due piante, sia che si tratti di misture che di ramazze o bacchette.
La Daphne Mezereum è una pianta perenne, perciò mantiene le sue foglie verdi ed oblunghe per tutto l'anno. Ha uno sviluppo arbustivo, con un portamento ad alberello, con un corto fusto che sorregge una piccola chioma tondeggiante. Di taglia media, può raggiungere al massimo le due braccia di altezza; in inverno, escludendo le foglie, è spoglia, mentre in primavera sboccia in una moltitudine fitta di profumatissimi fiori di minute dimensioni e caratterizzati da una piacevole colorazione che può spaziare da un delicato rosa chiaro fino ad un brillante magenta. Dalla tarda estate fino alla fine dell'autunno, poi, produce delle piccole e rotonde bacche di un bel rosso intenso. Predilige luoghi aridi e caldi, ma sopporta bene anche le basse temperature.

Curiosità: Dagli arborescelli pare che si taglino delle liste bianche sottilissime con le quali le donne si adornano i capelli. I fiori invece vengono usati per profumare la biancheria, avendo l’accortezza di riporli in sacchetti di tela. Dalle radici taluni ricavano un decotto purgante, altri uno spirito per distillazione. E c’è chi ancora sfrutta la corteccia per la creazione di carte speciali.
Dentaria Minore
(Erbe comuni)
Acqua Incremento doti artistiche
Protezione dei legami
Dolcezza
La Dentaria Minore produce piccoli fiori dai colori pastello e dall'aspetto quasi etereo. Essa simboleggia, pertanto, l'innocenza tipica degli infanti ed è ideale da regalare per palesare la sincerità dei propri sentimenti alle persone care. È utilizzabile in ogni sua parte per propiziare l'incremento delle abilità artistiche e la benefica protezione dei legami. Simboleggia l’innocenza, ed è tipica di quelle persone che possiedono un aspetto fanciullesco e quasi ultraterreno, sovente appartenenti alla razza elfica o fatata per la delicatezza dei loro stessi tratti fisici. Cresce nei boschi radi e luminosi, o ai margini degli stessi. Non ama l’ombra come le persone a lei affini non amano l’iniquità, le situazioni ambigue e contorte, preferendo la dolcezza e la delicatezza nei modi. Pianta erbacea perenne alta fino a sessanta cannelle, cresce nei boschi radi e luminosi o ai loro margini. Il fusto è semplice, spesso violaceo alla base. Le foglie sono pennate, lanceolate, dentate ai margini. I fiori, in racemo alla sommità del fusto, hanno corolla rosa-violacea con quattro petali. Il frutto, una siliqua, è raramente presente.

Curiosità: Le giovani foglie possono essere consumate come insalata, oppure cotte o in minestra. Allo stesso modo si possono mangiare i bulbilli, cucinandoli come le lenticchie. La pianta inoltre ha proprietà depurative ed è efficace contro i dolori e si dice si efficace anche contro la calvizie prematura, specialmente negli uomini.
Dente di Cane
(Erbe comuni)
Fuoco Coraggio
Fortuna negli affari
Spietatezza
Protezione
Pianta di notevole bellezza e vistosità, viene talvolta confusa con il ciclamino, tanto per la forma quanto per i colori dei fiori. Il suo splendido fiore, infatti, ricorda una stella a sei punte. Per questo motivo il Dente di Cane si ricollega alla numerologia magica ed incarna l'arrivismo, la lotta per imporsi e la fortuna materiale. Conosciuto anche volgarmente come “collo storto” per lo scapo piegato verso il basso, questo fiore è simbolo di chi non teme nulla pur raggiungere presto e vittoriosamente il proprio scopo. Il sei è tuttavia anche il numero che, nell’ambito famigliare, rappresenta il ruolo del marito che protegge il nucleo o la coppia e difatti è sorprendente come le persone affini a questa pianta siano spietati con gli esterni quanto premurosi con i propri cari. Pianta erbacea perenne e glabra, alta fino trenta  cannelle e priva di fusto. Ha due sole foglie basali, picciolate di forma ovato-lanceolata e tra loro opposte. Le dimensioni della lamina fogliare vanno da due-tre cannelle di larghezza per quattro-sette di lunghezza ed essa è macchiata di verde su sfondo rosso-bruno o viceversa, secondo le varietà. Il nome curioso lo deriva dal bulbo che è coperto da una tunica bianca e che, data la sua forma acuminata, ricorda un dente canino. Ogni pianta ha un unico fiore pendulo all'apice di un lungo scapo arrossato, esso è provvisto di sei tepali di norma roseo-violetti, riuniti alla base in una sorta di tubo rossastro e poi rovesciati all'infuori. Esistono anche varietà col fiore bianco. Il frutto è una capsula ricca di molti semi scuri.

Curiosità: Il nome deriva palesemente dal suo aspetto, in quanto ricorda un dente di cane per l’appunto. E’ una pianta commestibile, sia che venga consumata cruda sia insieme ad altre insalate o lessata. Pare che in oriente, dai bulbi, vengano estratti delle sostanze, simili a vermicelli, per farne delle paste alimentari.
Digitalis Purpurea
(Piante Officinali)
Acqua Amore
Fascino
Inganni
Abbruttimento interiore
Guanto delle fate, cornucopia, ditale della dea. Cresce in valli ombrose, è efficace contro le malattie del cuore e mal sopporta l’eccesso di umidità. È conosciuta fin dall’antichità ed è una pianta controversa; si dice che le macchie nel fiore siano impronte lasciate dagli elfi come monito e che il succo di dieci foglie guarisca le malattie provocate dagli spiriti maligni. Da un lato è amica dei piccoli insetti durante i giorni di pioggia, dall’altro è estremamente velenosa. Accostata alle volpi per la loro astuzia, è il simbolo dell’affettuosità e dell’amore fiducioso, ma esprime anche la sensualità proibita, le menzogne e la falsità. E’ associata alla decadenza che porta, con il suo profumo insidioso, un oblio dolce e crudele. Rappresenta le persone ambivalenti, quelle che nascondono, sotto un aspetto incantevole, la generosità e la ricerca di affetto, un fascino inebriante e perverso, che annienta. Pianta erbacea perenne, fiorisce ogni due anni. Ha una grossa radice ramificata, foglie oblunghe, lanceolate da giovani, disposte a spirale, ricoperte da nervature reticolate e crenate sui bordi. Bianche sulla pagina inferiore, verde scuro in quella superiore. Fiori ermafroditi, pendenti a campanula tubulare di color viola purpureo, rosso porpora, fucsia chiaro o bianchi, internamente chiari, che generano frutti a capsula contenenti piccoli semi. Il fusto è eretto, a sezione cilindrica e colorato di bianco. Mediamente alta, fino ad un braccio e mezzo. Distribuita su colline e montagne, prospera in radure boschive, pascoli montani e aree incendiate. Fiorisce dalla primavera inoltrata alla fine dell’estate.

Curiosità: Mischiata al vino o ad altre erbe che favoriscono il transito intestinale, potrebbe avere degli effetti curiosi, ma non consigliabili. In piccole dosi fa bene al cuore, benché il contatto diretto con il sangue ne causa la distruzione.
Echinacea
(Piante Officinali)
Fuoco Incremento abilità psichiche
Purificazione
Salute
Forza
Pianta rustica, il cui nome significa riccio, a causa della conformazione spinosa della sommità del fiore. Dalle proprietà terapeutiche e curative era ritenuta sacra dalle popolazioni primitive e utilizzata contro i morsi degli insetti e dei serpenti velenosi, oltre che per il mal di denti, i malanni stagionali e come cicatrizzante. Simbolo della resilienza, giacché i suoi fiori recisi mantengono a lungo, efficace contro le paure, si dice che non stimoli solo il corpo a dare il meglio di sé ma anche lo spirito, consentendoci di godere appieno di tutte le capacità che alla nascita ci sono state donate. Legato alla chiaroveggenza, rappresenta tutte quelle persone che, consce delle proprie capacità, non si arrendono né si lasciano corrompere, riuscendo ad estirpare il veleno tanto da sé stessi che da chi li circonda. Pianta erbacea perenne con riposo vegetativo invernale alta fino a centocinquanta cannelle con radici a fittone, foglie lineari lanceolate con margine intero. Ha frutti quadrangolari biancastri con apice marrone. Fiorisce in primavera e estate, con capolini rosso porpora e petali che vanno dal bianco al violetto, passando per il rosa, il porpora, il marroncino e il fucsia. Il fusto ha portamento eretto ed è più o meno peloso, mentre il polline può presentare diverse colorazioni. Cresce sia in pianura che in alta quota, fino a millecinquecento braccia di altitudine, privilegiando aree aperte e soleggiate, preferibilmente su suoli moderatamente fertili, ben drenati e tendenti al sabbioso.

Curiosità: da non assumere in gravidanza o assieme ai pompelmi. Talvolta causa reazioni allergiche. Cura l’acne giovanile e le emicranie. Ottimo in caso di reumatismi, geloni e mal di gola ed è, inoltre, un buon afrodisiaco.
Edera Terrestre
(Erbe comuni)
Terra Fedeltà
Fortuna in amicizia
Umiltà
Ebbrezza
I rami rampicanti dell'Edera, con la loro capacità di abbracciare qualsiasi cosa vadano incontro, sono stati per lungo tempo accostati al caldo abbraccio materno. Il fatto che tragga vita dalla pianta a cui si attacca, poi, ha sempre rappresentato il forte legame di dipendenza reciproca che si instaura con l'amicizia: se due amici avessero sempre portato in tasca rispettivamente le due metà di una singola foglia d'edera, narra la leggenda, avrebbero suggellato la loro amicizia, rafforzandone la fedeltà. Poiché con la sua funzione di attecchire intorno ad altre piante spesso la salva dai parassiti, al solo prezzo di qualche ramo oscurato, questa pianta è stata anche spesso associata alla protezione e all’umiltà. Si dice inoltre che i suoi tralci adornino il capo dei mistici folleggianti, che inneggiano all’estasi e ai piaceri dei sensi e questo rende le persone ad esso ad essa affini tanto empatiche ed emotive quanto inclini all’ebbrezza. Pianta sempreverde rampicante con fusti sottili, semilegnosi e flessibili. Su tutta la lunghezza dei fusti si sviluppano piccole radici che si àncorano al supporto che sostiene la pianta. Le foglie hanno un lungo picciolo, sono di varia dimensione, lucide e rigide. I colori variano dal verde scuro al verde chiarissimo e sono di forma trilobata. La fioritura avviene nel periodo autunnale; sull'apice dei fusti, l'Edera produce infiorescenze sferiche, costituite da piccoli fiori verdi seguiti da bacche scure. Predilige i luoghi ombreggiati nelle stagioni calde, mentre non ha problemi di sopravvivenza al freddo. 

Curiosità: Cura la tosse, ha un effetto benefico sulla respirazione e diminuisce gli inestetismi della pelle, specialmente se femminili. Combatte i dolori e le infiammazioni, benché se ne sconsiglia l’uso interno durante le gravidanze e l’allattamento. Ottima per i gonfiori ed efficace anche per migliorare la salute dei capelli attraverso degli impacchi.
Erba Cipollina
(Piante Officinali)
Fuoco Allontanamento del Malocchio
Protezione
Forza
Prestanza fisica
Pianta aromatica ed ornamentale che cresce spontanea anche a grandi altezze. Dall’odore pungente che viene smorzato solo con la cottura e dal nome che, secondo il significato tradizionale, viene associato alla parola “caldo” e all’elemento fuoco. In ogni racconto esistente infatti, tramandato di padre in figlio, questa pianta viene sempre identificata come "protettrice". Si narra nacque dalle orme di un’entità malvagia sconfitta, scacciata e resa innocua, ed è per questo le sue radici sono spesso indicate per allontanare negatività e malocchio. I guerrieri, inoltre, usavano masticare le foglie di questa pianta prima di un combattimento per accrescere la propria forza e tenere a bada i nemici. Si pensa altresì che, sfregandola tra le dita, ci si possa proteggere dal malocchio e dagli gnomi cattivi. Pianta erbacea perenne, dalle caratteristiche foglie verde intenso ed allungate, cave all`interno. Presenta un`infiorescenza dal caratteristico colore violacea, a forma di piccola sfera frastagliata, mentre nel terreno presenta un piccolo bulbo di colore bianco dal quale partono le piccole radici, unica parte della pianta a non avere il caratteristico odore pungente.

Curiosità: Data la resistenza, l`elasticità e la lunghezza dei suoi steli, possono essere usati come piccoli legacci di fagotti o mazzolini.
Erba Pipa
(Erbe comuni)
Aria Benessere interiore
Serenità
Appetito
Tradizionalmente è un'erba utilizzata spesso dagli hobbit, da cui il nome di “foglia degli hobbit”, ma non discriminata da altre razze. Si dice sia utile per rilassarsi e molte volte porta anche sonnolenza e scarsa reattività fisica e mentale. Viene inalata con pipe di legno o argilla e sovente coltivata nei giardini al pari di qualsiasi altra pianta dell’orto. Persino i fiori vengono apprezzati per la loro componente aromatica. Il luogo in cui è nata per prima resta tuttora sconosciuto benché con il passare del tempo, dagli hobbit, l’uso si è espanso anche alle altre razze. L’uso aumenta l’appetito, il che spiegherebbe perché il popolo che l’ha coltivata per prima sia estremamente ghiotto e vorace praticamente a tutte le ore. Ed è un po’ quello che succede anche a tutti gli altri. Pianta erbacea priva di tronco che non supera le cinquanta cannelle di altezza. Si sorregge su diversi steli piuttosto flessibili che si sviluppano dall'estremità delle radici stesse, all'altezza del terreno. Essi sono ricoperti da numerose foglie lanceolate di media grandezza, lisce al tatto e dalla colorazione di un verde piuttosto chiaro. Presenta inoltre dei piccoli fiori bianchi a forma di tulipano che celano dei piccoli frutti che contengono fino a quattro semi. L'Erba Pipa è una pianta molto delicata e necessita di numerose cure: per crescere, ha bisogno di un'ottima esposizione ai raggi solari e deve disporre di molta acqua.

Curiosità: Si dice che portarne un po’ dietro, secca e in un sacchetto, rassereni l’animo e induca alla letizia, mitigando le passioni più spigolose e brutte. È un ottimo calmante e migliora la circolazione del sangue, anche se troppa potrebbe annebbiare la vista e la lingua, costringendo il malcapitato a biascicare le parole che pronuncia.
Erica
(Erbe comuni)
Fuoco Coraggio
Fortuna generica
Solitudine
Malinconia
L'erica rappresenta l'istinto ma anche il coraggio e la giustizia, è un'erba strettamente legata alla razza mannarica, in virtù delle sue leggende. Si racconta di due bambini che, persi nel bosco, furono circondati di notte da un gruppo di giovani vampiri. Costretti in un cerchio formato da queste piante, l'erica avrebbe preso fuoco, scatenando il terrore nei succhiasangue e mettendoli in fuga. Portarne un rametto addosso quindi, oltre a portare fortuna, funge da protezione specifica per questi spiacevoli incontri. Con il suo legno viene cotto il pane da usare nei rituali sacri. Considerata una pianta purificatrice, tanto dalla negatività che dalle creature maligne, per l’appunto, pare che sia utilizzata anche per costruire pipe, a causa della sua notevole resistenza al fuoco. Dimora delle fate, pare sia sconsigliato addormentarsi accanto perché si corre il rischio tanto di essere rapiti da queste creature che di finire nell’aldilà, di cui l’erica apre le porte. A causa dei luoghi spesso impervi in cui cresce, è da sempre il simbolo della solitudine e di quelle persone schive e un po’ burbere che dedicano la propria vita a varie forme di eremitaggio o di separazione dagli altri. Se l’erica è di colore bianco, infatti, potrebbe esprimere una richiesta di affetto e di compagnia. Quella rosa invece è legata alle persone malinconiche, dall’animo poetico e sempre speranzose che i loro desideri si avverino. Arbusto sempreverde che da venti cannelle può raggiungere anche le sette braccia, dalla corteccia rossastra, a portamento eretto. Ha numerosi rami, anch'essi a portamento quasi sempre eretto. Le foglie, aghiformi, persistenti e coriacee sono di color verde scuro. I fiori sono piccoli penduli, molto numerosi e riuniti in ricche infiorescenze terminali di colore bianco-crema, molto profumati. Fiorisce ad inizio primavera ed i suoi frutti sono capsule ricche di piccoli e numerosi semi.

Curiosità: Con i suoi ramoscelli vengono spesso creare le scope per uso domestico e il suo stesso nome, infatti, deriva dalla parola “spazzare”. Nonostante sia una pianta sempreverde, in inverno le sue foglie mutano, assumendo uno splendido colore dorato. Chiamata anche brugo, da cui la parola “brughiera”, tipiche dei terreni di modeste altitudini, pianeggianti ed acidi.
Eufrasia
(Piante Officinali)
Aria Benessere interiore
Purificazione
Veggenza
Chiamata anche “Erba degli Occhi” per le fattezze del suo fiore, l'Eufrasia era tradizionalmente impiegata nelle attività divinatorie. Le sue foglie, sminuzzate e utilizzate come incenso, avevano la proprietà di favorire la lettura delle mantiche. Oli e unguenti ottenuti dai fiori essiccati venivano invece spalmati su tempie e capelli, allo scopo di purificare la mente e cancellare ogni preoccupazione. Sempre dai fiori essiccati veniva tratto un incenso dalle proprietà singolari, indicato ai cuori infranti: chiunque, trovatosi ferito da una cocente delusione amorosa, ne avesse respirato i fumi, avrebbe ritrovato almeno per qualche istante la leggerezza e la spensieratezza perdute, dimenticando il passato. Si racconta anche che nel corso di quelle particolari inalazioni in molti si ritrovassero a visualizzare dei colori: il colore, secondo la leggenda, degli occhi del proprio futuro amore. Pianta erbacea che vive sulle radici di altre piante, con le quali condivide acqua nutrimento. Non raggiunge altezze particolarmente elevate, assestandosi mediamente tra 10-30 cannelle. La pianta può presentarsi sia glabra sia pelosa. Ha piccole radici legnose e uno stelo eretto, poco ramoso, di colore rossastro. Le foglie sono disposte in modo alternato nella parte bassa della pianta, ed in modo opposto nei pressi del fiore. Esse hanno margini lievemente dentati, sono ovali e presentano grosse nervature. I fiori sono bianchi, con sfumature lilla e viola, e con una macchia gialla al centro. Hanno un calice, una corolla di cinque petali e un frutto di forma oblunga, contenuto nel calice. L'Eufrasia fiorisce dalla primavera fino all`autunno.

Curiosità: Decongestionante e utilissima contro le infiammazioni. Indicata per la cura degli occhi, la tosse e il raffreddore. Di solito viene utilizzata tramite suffumigi o in lozioni liquide, mediante impacchi. Il nome rimanda al portamento elegante della pianta. Utile in caso di ferite e dal gusto spiccatamente amaro, pare che stimoli tanto l’appetito quanto faciliti la digestione.
Euphorbia Pulcherrima [Stella di Natale]
(Arbusti)
Terra Rinascita
Serenità
Umiltà
Prosperità
Simbolo di rinascita e di abbondanza, legato al solstizio d’inverno e al trionfo della luce. Spesso associato alle lacrime dei bambini che, raccogliendo erbe ai margini della strada perché non avevano altro da offrire in dono, si ritrovarono boccioli rossi tra le mani. Nata dalle gocce di sangue di una dea, morta per amore non corrisposto e più in generale “figlia” di tutte quelle entità che si sono sacrificate per creare qualcosa è, nonostante questo, il simbolo benaugurante per eccellenza e incarna quelle anime semplici, umili e fiduciose, che non hanno grandi pretese, ma sono sempre pronte a donare tutto ciò che possiedono senza aspettarsi necessariamente qualcosa in cambio. Questa pianta rappresenta infatti la saggezza, la serenità e l’amore verso il prossimo e tutti quegli aspetti benevoli legati alla rinascita del sole quando le giornate cominciano ad allungarsi di nuovo. Protegge il sonno dei bambini e la salute dei neonati. Pianta ornamentale che cresce spontanea, anche fino a quattro braccia di altezza con caratteristiche bratee rosso acceso, rosa o bianche spesso scambiate per il fiore che, al contrario, è molto più piccolo – chiamato ciazio e disposto a raggiera all’interno, solitamente giallo o rosa. Fotoperiodica, fiorisce in pieno inverno, quando le giornate sono più corte e necessità di poca luce, non più di otto-nove ore al giorno. Non sopporta tuttavia le temperature estremamente basse, né il ristagno d’acqua, avendo fusto – semi legnoso, di colore verde brillante, molto ramificato - e radici piuttosto delicate. Durante il riposo estivo infatti ha bisogno di essere esposta gradualmente al sole per non bruciarsi. All’interno del tronco la sostanza lattiginosa presente è tossica per gli animali. Il fogliame è verde scuro, ricorda quello dell’agrifoglio ma con lamine più sottili.

Curiosità: a contatto con la pelle, la sostanza lattiginosa proveniente dalla lacerazione del fusto o delle foglie provoca bruciore e prurito. Se ingerito da nausea, crampi intestinali e perdita di coscienza.
Faggio
(Alberi)
Aria Abbondanza
Fortuna negli affari
Libertà
Il faggio ci insegna ad essere liberi, ad andare oltre le limitazioni delle nostre idee e delle nostre credenze. Ci offre l’opportunità di aprirci agli altri, di accoglierli, ma anche a rispettare noi stessi e i nostri confini. Il significato legato a questo albero di porta a guardare indietro, alle nostre radici, e poi a proseguire lungo la storia della nostra vita. La forma dei suoi rami, esageratamente contorta, spesso spaventa il popolo, convinto di avere a che fare con creature mostruose. In realtà è a tutti gli effetti una pianta sacra e si pensa che nemmeno il fulmine riesca a scalfirla. Utilizzata negli incantesimi per aumentare la pazienza, risolvere malumori e incomprensioni all’interno di un nucleo familiare, ma anche per ricreare il dialogo tra due persone. I frutti, se colti ed esposti per una notte alla luce della Luna Piena, amplificano la fortuna nel campo del lavoro. Bruciare dei rametti di faggio la notte prima del raccolto era considerato un gesto di auspicio. Aumenta inoltre le possibilità di riuscita di un desiderio e, se portato addosso con ciondoli o braccialetti, aiuta gli artisti stimolandone la fantasia e la creatività. Pianta decidua che può raggiungere fino a trentacinque braccia di altezza e un braccio e mezzo in diametro. Ha un fusto cilindrico, dritto e quasi privo di rami laterali. Ha una corteccia grigia, spesso con macchie bianche, liscia e sottile. La chioma è inizialmente conica, per diventare successivamente ovale e leggermente appuntita. Le foglie sono alterne e ovali e in autunno assumono un colore rossastro. Il frutto è un achenio coriaceo. 

Curiosità: I frutti, detti “faggiole”, anche se non hanno un buon sapore sono commestibili e nel corso della storia sono stati spesso usati come cibo per i maiali, ma ne sono ghiotti anche scoiattoli, piccioni, fagiani e cinghiali. Se privati della parte velenosa, si consumano arrostiti come le castagne, nocciole o mandorle, tostati sono un surrogato del thé. La corteccia ha inoltre proprietà astringenti e febbrifughe.
Farnia
(Alberi)
Terra Forza
Saggezza
Collegamento
Comunicazione
Vi sono diverse leggende riguardo questo albero, al suo interno vivrebbero creature che rappresentano l'anima della pianta e che ad esse sono intimamente legate: le Driadi. L'albero, in questo caso, sarebbe la dimora che queste ultime possono lasciare a loro piacimento. Gli stessi canti e i lamenti di quste creature si dice che possano essere udite quando il vento passa tra i rami della Farnia. Si narra inoltre che la pianta stessa sia simbolo del collegamento tra le entità divine, rappresentate dall'alta e ampia chioma, e tutto ciò che è terreno, rappresentato dalle radici. È noto per eccellenza come “Albero delle Streghe”. Ogni sua parte propizia saggezza e forza. Albero che arriva fino a quaranta braccia di altezza. Il suo portamento è espanso, talvolta slanciato, maestoso ed elegante. I rami con il passare del tempo diventano nodosi e contorti. La corteccia è liscia e chiara da giovane, poi man mano invecchia e diviene fessurata, rugosa e di un colore bruno. Le radici sono fittonanti finché l'albero e giovane, poi divengono fascicolate. Le foglie sono decidue con un picciolo ridotto o talvolta assente, la lamina è a forma di aquilone e ha margine lobato. I fiori compaiono nel periodo primaverile, sono di un colore giallognolo e si presentano come lunghi peduncoli. I frutti sono ghiande lunghe fino a quattro cannelle di forma ovale, allungata, con una cupola ruvida e ricoperta di squame a forma di rompo. Il colore va dal verde chiaro al marrone con la maturazione, che avviene dopo la fioritura.

Curiosità: Famosa per la sua longevità, può vivere e superare anche mille anni. Usata principalmente come combustibile diretto per il suo legname e per costruire mobili pregiati e botti per l’invecchiamento dei liquori, oltre che per la produzione di carbone. Rientra in larga parte anche nelle costruzioni navali ed è la pianta simbionte del tartufo bianco.
Fico
(Alberi)
Aria Fertilità
Successo
Vita
Conoscenza
E' l’emblema della vita, della luce, della forza e della conoscenza. Sacro a molti dei, amico dei filosofi. Riveste un significato di immortalità e di abbondanza. Rappresenta anche l’asse del mondo, che collega la terra al cielo. Nell’antichità si praticava la sicomazia, un metodo di divinazione attraverso le foglie di questo albero e, come simbolo dell’abbondanza, il fico è legato alla fecondità. Presiede inoltre alle nascite e non a caso alcuni dei o eroi tradizionali si dice che siano nati ai piedi di questo splendido albero. Sistemare dodici foglie di Fico sotto il letto è un gesto di buon auspicio ed è utile a propiziare fertilità. Utilizzarlo nei rituali, oltretutto, è utile a garantire la buona riuscita dei propri intenti. Albero dal tronco corto e ramoso, che può raggiungere un'altezza pari a otto braccia. Ha una corteccia liscia, di colore grigio cenere. I rami terminano con delle gemme acuminate coperte da due squame brune. Le foglie sono grandi, oblunghe e presentano cinque lobi. Sono di colore verde scuro nella parte superiore, più chiare e ricoperte da peluria in quella inferiore. I frutti, dei piccoli acheni, si sviluppano all'interno di un'infiorescenza carnosa, piriforme e commestibile.

Curiosità: Digestivo e antiinfiammatoria, questa pianta preserva le ossa, aiuta nella crescita i bambini e controlla le anomalie del sangue. Ha anche una buona azione sulla regolarità dell’intestino ma, a causa degli zuccheri eccessivi, sono sconsigliati per le persone che tendono alla pinguedine.
Fieno Greco
[Trigonella Foenum Graecum]
(Piante Officinali)
Terra Impotenza
Insaziabilità
Assuefazione
Pianta conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà ingrassanti e rinvigorenti, il cui uso viene consigliato solo con grande oculatezza: è famigerata quella storia in cui un contadino, invidioso delle splendide vacche del vicino, pur di vincere il concorso alla fiera del paese, ingrassò la propria con abbondante uso della Trigonella. Non fosse che, giunto il giorno del concorso, la vacca risultò ormai così grossa e pasciuta che nemmeno il ponticello resse il suo peso e l’animale e il contadino perirono con i loro sogni di gloria nel torrente vicino a casa. Simbolo dell'ingordigia, di quelle persone che non si accontentano e, pervase da un vuoto interiore a cui non sanno dare spiegazione, cercano di riempirlo accumulando sempre di più, causando la loro stessa fine. E' una pianta erbacea annuale, il cui fusto può protendersi in altezza non oltre il mezzo metro abbondante e si presenta eretto, cilindrico, ramificato, dalla consistenza liscia e resistente. Le foglie sono munite di un lungo picciolo e si trovano in raggruppamenti alterni, costituiti da tre esemplari di piccole foglioline ovate, seghettate sulla parte più alta; questa tipica forma delle foglie fa sì che spesso venga confusa con il Trifoglio. Fiorisce tra il quinto e il sesto mese dell’anno e i suoi fiori si presentano come solitari, ascellari, con un peduncolo così minimo che paiono esserne privi. I frutti sono legumi dalla forma allungata che contengono semi piatti romboidali, dal colore marrone, marrone scuro, lisci e che emanano quel tipico odore di fieno che gli dà il nome. Il suo habitat ideale è un terreno ad alta salinità e un clima prevalentemente asciutto.

Curiosità: viene consumata come spezia in cucina, anche se molti dicono che il suo aroma sia troppo pungente e forte per potersi dire piacevole. Inoltre questa pianta dovrebbe stimolare la lattazione nelle puerpere, motivo per cui le balie usano farsi infusi con i suoi semi. Si narra che una Strega herbana ne confuse le dosi sperimentando un nuovo prodotto contro l’inappetenza e l’esplosione che risultò fu talmente potente che tutte le Sorelle presenti nel giro di trenta braccia ingrassarono immediatamente di una decina di libbre.
Fiordaliso [Centaurea Cyanus]
(Fiori)
Aria Spensieratezza
Amicizia
Purificazione
Felicità
Di origini antichissime, si narra che la dea della primavera trovò il suo amato morto in un campo di fiori blu che, da quel giorno, ebbero il nome del suo amore perduto. Simbolo di leggerezza e di dolcezza, nonché di sincera amicizia, se donati, vengono spesso offerti con la speranza di intrecciare un legame. Chiamata anche “erba degli incantesimi”, si dice che un impacco di questa pianta curò un centauro ferito da una freccia avvelenata. Motivo per cui, seppur con la sua tipica energia gentile, questa pianta è un piccolo baluardo contro le forze del male. I distillati ottenuti fiori sono invece un ottimo rimedio per le malattie degli occhi. Legato ai ricordi e all’affetto che perdura, il fiordaliso è affine a tutte quelle persone esteticamente belle e fisicamente fragili, in grado di andare oltre le apparenze per guardare le cose senza veli, senza lasciarsi ingannare, dritte al nocciolo della questione. Varia fino alle novanta cannelle, ricoperta interamente da una tomentosità molle e biancastra. Ha radici a fittone e il fusto è lungo e ramificato. Fiorisce in tarda primavera e per tutta l’estate. I fiori, con due strati all’apice di un lungo stelo, delicati ma al contempo molto vivi, variano dal bianco al blu, passando per varie gradazioni dell’azzurro e, talvolta, presentano delle venature argentee e color porpora. Rare sono le varietà gialle e rosa. Cresce prevalentemente nei campi di cereali, ma lo si può trovare anche nei prati, nei terreni incolti e ai bordi delle strade. Le foglie sono rade e dall’aspetto lanuginoso di un verde brillante. Ama il sole e come quasi tutte le piante perenni non soffre il freddo invernale. Riesce a svilupparsi in qualsiasi tipo di terreno, anche se predilige quelli pieni di materia organica. Necessita di acqua costantemente ma senza ristagni.

Curiosità: la lozione è ottima contro la forfora e gli impacchi sono un toccasana per le pelli delicate, così come per le infiammazioni delle palpebre e degli occhi.
Fiore d'Essenza
(Erbe comuni)
Acqua Bellezza fisica
Infelicità
Liti
Tradimenti
Il Fiore d'Essenza è legato all'elemento Acqua e di questo rappresenta le caratteristiche più oscure e pericolose, quelle che non sono afferenti all'emotività tipica di questo elemento, ma che sfruttano le debolezze e la sensibilità altrui. Le sue proprietà magiche sono note anche a coloro che non sono Streghe Herbane: quando il fiore viene ingerito, è in grado di rendere irresistibile colui che lo ha mangiato. È un fiore che ha poteri di inganno, quindi, e la sua storia è coperta dal mistero. Si narra infatti che sia stato incantato dalle Sirene stesse, insidiose creature del mare, per vedere gli esseri umani impazzire fra gelosia e passioni, causandone la distruzione.
Fiore bellissimo, con sfumature che virano dal viola al rosa e all'arancione. I petali hanno una consistenza setosa e vellutata, e il profumo è particolarmente inebriante. Proviene dall'Isola delle Sirene, introvabile nel Granducato di Lot. Cresce in terreni umidi ma soleggiati.

Curiosità: Si dice che poggiare dei fiori d’essenza sotto il cuscino prima di coricarsi produca, sia negli uomini che nelle donne, dei sonni agitati. E’ altresì sconsigliabile tenersi accanto o respirare il loro profumo durante i periodi di castità, imposta o forzata che sia.
Fragola
(Erbe comuni)
Fuoco Energia sessuale
Fascino
Bontà
Regalare un frutto o un fiore di fragola è un buon modo per rappresentare il desiderio amoroso che coltiviamo verso qualcuno; è un invito audace e fraintendibile, per questo è simbolo della tentazione. Si racconta che una nobile donna di molti secoli fa usasse fare bagni nel succo di fragola per mantenere lo splendore della pelle ed aumentare il fascino, garantendosi così una fitta schiera di focosi amanti. Apprezzata fin dall’Età della Pietra, si è diffusa man mano attraverso le rotte mercantili. Gli stessi nobili e sovrani antichi ne hanno sempre apprezzato il gusto, coltivandola nei propri giardini. A lei, e alle persone affini, è attribuito il significato di pura bontà, forse per il suo aroma delicato. Pare inoltre che le persone che l’apprezzino di più siano grandi amatori o che, comunque, conducano la propria vita privata in maniera licenziosa e libertina. Pianta erbacea perenne, ha foglie riunite alla base in piccoli ciuffi che si presentano trifogliate e dentellate. I piccoli fiori bianchi fino a sei petali fioriscono in tutto il periodo primavera-estate, e talvolta le piante rifioriscono nuovamente in autunno. I suoi frutti, le Fragole, sono in realtà dei falsi frutti, rossi dall'odore particolarmente fragrante, che sorreggono i frutti propriamente detti, ossia i semini di cui è cosparsa la loro superficie.

Curiosità: Combattono l’invecchiamento e sono utili in caso di reumatismi e raffreddori, oltre che per problemi di circolazione del sangue e infiammazioni. Di supporto alla mente per mantenerla sveglia e attiva, possiedono anche proprietà depurative non di poco conto e pervengono inoltre le rughe se si è costanti nell’applicarle sul viso sotto forma di creme o impiastri.
Frassino
(Piante Officinali)
Fuoco Protezione generica
Purificazione
Iniziazione
Creazione
E’ il simbolo della fecondità in molte tradizioni. Una leggenda cosmogonica del nord presenta il questo albero come il supporto originale del mondo, associandolo al mito della creazione. Infatti da esso ha origine sia il mondo superiore, sia quello inferiore. Il Frassino, dalla struttura immensamente grande, dispiega le sue radici fino ai mondi infernali, mentre i suoi rami corrono fino alle sfere celesti. Emblema di rinascita, trasformazione e iniziazione, veniva sovente usato dalle popolazioni druide nel corso di vari rituali e cerimonie. Questo bellissimo albero era inoltre associato a giovani guerrieri, a cui veniva affidata una lancia con cui avrebbero superato una serie di prove. Si dice che per allontanare le negatività da una stanza bisogna bruciarvi della legna di questo albero. È credenza altresì che un metodo per dare la morte ultima ad un vampiro sia quello di infilare un paletto di frassino nel suo cuore. Gli stessi serpenti non ne sfiorano l'ombra, fuggendo lontano. La tradizione sostiene, inoltre, che questa possieda il potere medicamentoso di guarire da ogni veleno. Albero che può raggiungere le trentacinque braccia totali di altezza, con chioma poco ramosa e leggera, fusto dritto e cilindrico privo di rami anche fino a venti braccia di altezza. La corteccia inizialmente è liscia ed olivastra, poi diventa grigia e rugosa; le foglie sono grandi, di colore verde scuro sopra e verde chiaro al rovescio. Compaiono esclusivamente dopo la fioritura della pianta, che avviene a inizio primavera; i fiori sono piccoli, nudi, sia ermafroditi, sia solo maschili o femminili e si identificano per gli stami di color bruno rossiccio.

Curiosità: E’ resistente al vento e sopporta bene suoli ricchi di salsedine. Produce un legno particolarmente robusto e, in passato, veniva utilizzato per diversi scopi, primo fra tutti la costruzione dei raggi delle ruote in legno dei carri agricoli e gli archi. E’ inoltre un ottimo combustibile, per la presenza di una sostanza infiammabile all’interno del fusto che li fa ben ardere anche quando i tronchi sono ancora freschi.
Fresia
(Erbe comuni)
Acqua Purificazione
Amicizia
Nostalgia
Mistero
Nonostante la fresia sia un fiore molto conosciuto sia ai giorni nostri che nell’antichità, non esistono documentazioni storiche su di lui ed è per questo motivo che è considerato il simbolo del mistero, mentre il suo profumo, intenso e particolarissimo, è emblema della nostalgia e dei ricordi. Essendo la pianta che più di ogni altra rappresenta il fascino per l’ignoto, è quella più adatta da esser regalata in caso di un appuntamento al buio. Il suo forte e piacevolissimo profumo, inoltre, ha da sempre spinto le streghe a utilizzarne i fiori per purificare gli abiti dopo i rituali di natura megerica. Lavarli in acqua in cui sono stati precedentemente messi a mollo i petali, è infatti considerato il modo migliore per allontanare ogni impurità dalla stoffa. Tuttavia, esporsi troppo al suo profumo, indossandone quotidianamente ghirlande o circondandosi di esemplari, potrebbe propiziare l’insorgere di uno stato di nostalgia via via sempre più debilitante. Le mente correrà infatti indietro nel tempo, a rapporti ormai conclusi ma mai dimenticati, di natura amorosa o amicale. Regalare un esemplare di fresia è, infatti, anche sinonimo di amicizia.

Si tratta di una pianta erbacea bulbosa le cui dimensioni non superano mai i trenta centimetri, e i cui fiori, profumatissimi, si presentano riuniti in grappoli. Il loro colore è vario, potendo contare su una vasta gamma di tonalità e striature. La radice è un piccolo bulbo che si ancora saldamente al terreno grazie ad una lunga radice biancastra, mentre le foglie, di un bel verde brillante, hanno una forma che richiama una spada. La fresia fiorisce tra la primavera e l’estate, e preferisce terreni soffici e ben drenati. Il freddo le è avverso.

Curiosità: Nei paesi di origine le corolle della fresia vengono impiegate per intrecciare collane e ghirlande che sono indossate durante le cerimonie rituali. Pare inoltre che allevi la tensione e il dolore alla spina dorsale e alla schiena. Respirare troppo a lungo il suo profumo potrebbe indurre ad un lieve stato di stordimento.

Frumento
(Erbe comuni)
Terra Armonia genitori e figli
Protezione generica
Nutrimento
Rinascita
Simbolo di fertilità e di rinascita - poiché il cereale prima di nascere in primavera resta sepolto sotto terra e rappresenta, quindi, l’analogia del passaggio dell’anima dall’ombra alla luce - è stato da sempre associato all’aspetto mascolino del divino, al guerriero che con il suo sacrificio, e il suo sangue, nutre la terra e la rende feconda. Emblema della primavera che si risveglia mostrando le sue spighe. Pianta strettamente legata alla terra, della quale richiama fedelmente le sfumature di colore, è conosciuta per le sue proprietà nutrienti. La farina però, non è famosa solo per la sua utilità in molti tipi di alimenti; si tramanda la storia che, se lanciata nel fuoco durante i primi albori del nuovo giorno da una donna gravida, quest'ultima potesse sentire la voce del suo bambino finché le fiamme non avessero consumato tutta la farina. Cereale, considerato come pianta erbacea perché possiede uno stelo ed è priva di tronco; lo stelo al suo interno è cavo. L`altezza del frumento è fortemente influenzata dalle caratteristiche climatiche dell`ambiente; generalmente può arrivare a toccare le ottanta cannelle. La pianta produce infiorescenze in spighe dorate e composte. La spiga è formata da tanti chicchi (cariossidi) e da aghetti (ariste), necessari per tenere lontani dalla pianta gli erbivori che se ne cibano. Le sue foglie sono strette, allungate ed appuntite. È una pianta che cresce rigogliosa nelle zone di pianura ed ha un suo vero e proprio ciclo vitale.

Curiosità: E’ la principale fonte di nutrimento dell’uomo, usata tanto nella panificazione che per la preparazione di dolci e biscotti. Riduce la stanchezza fisica e mentale, dona una notevole quantità di energia, protegge il fegato, il sangue e previene da svariate malattie. Rallenta il deterioramento tipico dell’avanzare dell’età.
Funghi Bioluminescenti (Funghi) Aria Pace dei Sensi
Benessere mentale
Incubi
La loro nascita è dovuta allintervento dei Druidi, dopo un viaggio al promontorio di Gehenna: lì, durante la notte, sono stati attirati da una luminescenza particolare, scoprendone la fonte in dei Licheni. In seguito alla scoperta e allo studio di questi esemplari, la Confraternita ha deciso di riprodurli, dando loro la forma di Funghi. Alcuni esemplari possono essere osservati al Bosco dei Lupi, e nella Radura Ovest del Bosco dei Lamenti, attorno al Gazebo delle Streghe. La particolarità di questo tipo di Funghi è caratterizzato dal fascio di luce naturale che emana nelle ore più scure, offrendo luce lì dove vi è loscurità; per questo in stregoneria viene legato alla pace dei sensi e al benessere mentale, la luce azzurra affievolisce ogni tensione, rilassando il corpo e la mente, lasciando che questa influenzi positivamente chi lo circondi. È stato studiato, però, che il gambo di questo fungo abbia un effetto completamente inverso, infatti viene messo in ombra in parte dal cappello, rivelando ombre e incubi. Simile in tutto ad un comune Fungo, è composto da un Cappello che può raggiungere i 20 cm di diametro e dal colore chiaro e da un gambo, piuttosto robusto, di colore biancastro che può raggiungere anche i 10 cm di altezza. La particolarità è data dalla luminiscenza che si manifesta al calar del sole: con lavvento delloscurità, infatti, essi emanano un bagliore naturale azzurrognolo in grado di creare una buona visibilità, illuminando un`area per circa 20 metri. Il bagliore non arrecherà alcun fastidio agli animali e alle razze più sensibili alla luce.

Curiosità: Per superare un periodo di incertezza o di ansia per il futuro, le Streghe Herbane raccomandano di portarsi in tasca, o di sistemare sotto il cuscino, un pezzo del cappello, essicato. Nessuna parte di questo Fungo è commestibile o utilizzabile per scopi cosmetici o igenici. Distillando il micelio e il gambo, è possibile ottenere una tintura utilizzabile su diversi tipi di stoffe.
Gelso Bianco
(Alberi)
Terra Fedeltà
Nutrimento
Fertilità
(solo se usato assieme al Gelso Nero) 
Nato in oriente, predilige le posizioni soleggiate o a mezz'ombra, un po' come le persone a lui affini, sovente di carattere solare e che mal sopportano gli animi complessi ed ombrosi, pesanti e sfiduciati dalla vita. E' coltivato come alimento del baco da seta e, per questo motivo, è sempre stato un albero largamente apprezzato. Un'antica leggenda narra che i primi Gelsi, uno bianco ed uno nero, non siano che due innamorati trasformati in alberi e ancora oggi abbracciati tra le loro fronde in un'isola lontana. I due, disperati dall'impossibilità di avere figli, furono mutati in arbusti capaci di generare frutti squisiti. Albero alto fino a venti braccia dalla chioma densa. Le foglie sono intere, semplici, cordate alla base ed acuminate all'apice, con margine dentato. Talvolta le foglie possono essere trilobate. La pagina inferiore delle foglie è glabra. Il frutto è bianco o appena rosato, meno saporito di quello del Gelso Nero.

Curiosità: longevo, pare vive fino a centocinquantanni e il legno duro, compatto e robusto, viene utilizzato sovente come combustibile e per piccoli lavori d'intarsio. La corteccia viene usata come disinfettante e per protezione dei denti, mentre la radice, se masticata, pare abbia proprietà rilassanti. Le foglie, inoltre, sono efficaci contro i veleni e la morte dei tessuti.
Gelso Nero
(Alberi)
Aria Fertilità
(solo se usato assieme al Gelso Bianco)
Nutrimento
Successo
Nato in oriente come il suo corrispettivo bianco e parimenti longevo, ha un'aspetto meno imponente del gelso bianco. Attualmente usato come pianta ornamentale, rustica e resistente e sede, anche lui dei bachi da seta. Preferisce i suoli umidi ma sopporta anche i poveri e questo dice molto sulle persone a lui affini, che necessitano costantemente di essere stimolate nelle conversazioni, pena una subitanea noia e perdita d'interesse per l'interlocutore. Un'antica leggenda narra che i primi Gelsi, uno bianco ed uno nero, non siano che due innamorati trasformati in alberi e ancora oggi abbracciati tra le loro fronde in un'isola lontana. I due, disperati dall'impossibilità di avere figli, furono mutati in arbusti capaci di generare frutti squisiti. Albero alto fino a venti braccia dalla chioma densa e caratterizzata da rami robusti e grossolani. Le foglie, pubescenti nella pagina inferiore, ruvide nella pagina superiore, cuoriformi alla base, presentano margine dentato. Il frutto è rosso-violaceo e dolce al gusto.

Curiosità: famosa è la ricetta che prevede il succo di questi frutti mescolato al ghiaccio tritato, per accompagnare la calda stagione. Lo stesso succo viene utilizzato talvolta per tingere gli abito dato che, una volta finito accidentamente sul tessuti, difficilmente andrà via.
Gelsomino
(Piante Officinali)
Acqua Benessere interiore
Sogni
Sensualità
Amore divino
Si narra che la madre di tutte le stelle, nella sua reggia tra le nuvole, trascorreva il tempo preparando gli abiti d’oro per gli astri del firmamento, suoi figli. Un giorno si presentarono un gruppo di piccole stelline, lamentandosi che le loro vesti non sufficientemente brillanti. Il re degli spazi allora, con sdegno, le cacciò dal cielo strappando i loro abiti, ma la signora dei giardini, avendone pietà, decise di dare loro una collocazione, trasformandole in gelsomini. Il suo profumo intenso regala sogni avventurosi e incredibili. Difatti le giovinette del volgo sono solite porre una piantina accanto ai loro giacigli, per vivere di notte ciò che la realtà non le ha ancora donato. Per le sue proprietà divinatorie, le antiche Veggenti avviluppavano i fusti più teneri ed elastici attorno ai polsi, come fioriti bracciali, e li fermavano con nastri sottili: l'intreccio di questa pianta dal forte potere divinatorio, infatti, avrebbe concesso un utile apporto nella lettura degli intrecci del tempo. Il suo profumo aleggia nell'aldilà, rinfrancando le anime beate nell'eterna pace. Simboleggia tanto la sensualità quanto l'amore quanto l'amore divino ed esprime significati diversi in base al colore dei suoi fiori: il bianco rappresenta l'amabilità e il candore, il giallo grazia ed eleganza, il rosso, più raro, il desiderio. Arbusto sempreverde ad andamento rampicante, il Gelsomino può raggiungere le quattro braccia d'altezza. Presenta fusti sottili e grandi foglie composte di colore verde scuro, trifogliate e a lamina ellittica. I fiori sono solitamente bianchi, ma possono assumere sfumature gialle o rosate a seconda della specie. Sempre molto numerosi, sono composti da cinque petali e caratterizzati da un intenso profumo.

Curiosità: il thè ricavato da questi fiori è piuttosto rinomato, specialmente in oriente. Il suo profumo, inoltre, avrebbe proprietà euforizzanti, antidolorifiche e che inducono uno stato di benessere e felicità. Viene utilizzato per ridurre le paure legate agli approcci intimi e pare sia utile a facilitare il parto.
Genziana
(Piante Officinali)
Terra Protezione
Salute
Forza
Determinazione
Simbolo di forza e determinazione per il suo esser capace di resistere alle temperature più ostiche, la genziana è considerata in grado di proteggere e scacciare ogni male, soprattutto se di natura fisica e mentale. Ecco perché le streghe herbane sono solite utilizzarne frequentemente le parti per i loro infusi ricostituenti. Piantare della genziana sull’uscio di casa aiuterebbe inoltre a tener lontani gli ospiti indesiderati. Le persone affini sono individui cocciuti, saldi nelle loro convizioni, talvolta al limite dell'ottusità, ma sempre pronti ad offrire sostegno e aiuto. Non a caso infatti pare che la genziana cresca in prossimità degli insediamenti nanici, razza molto affine, per temperamento, al simbolismo di questa pianta. Esistono parecchie varietà di genziana, ma ognuna di esse presenta solitamente una corolla formata da soli cinque petali, il cui colore può variare dal bianco, fino a tonalità più accese quali il viola o il rosso. Le dimensioni del fusto e delle foglie variano invece a seconda della specie. Nonostante l’habitat vario, la genziana predilige altezze considerevoli, trovandosi a suo agio in terreni sassosi. E’ una pianta perenne.

Curiosità: si consiglia di inserire un pezzetto di radice di genziana all’interno delle scarpe per combattere il sudore dei piedi. Utile contro la febbre e aromatizzante nei distillati di erbe. Dalla sua radice, infatti, si ricava un liquore particolarmente amaro ma dalle ottime proprietà digestive.
Geranio
(Arbusti)
Terra Forza
Fertilità
Consolazione (fiori rossi)
Malinconia (fiori rosso scuro)
Affetto (fiori rosa)
Si narra che su delle pendici aride, vi era un monte battezzato come "Montagna Turchina" per via del colore azzurrognolo della sua roccia o forse perché, essendo più alto degli altri, alzava la sua testa nei campi azzurri del cielo. Non aveva una zolla di terra fertile, neppure una sorgente che lo bagnasse, solo pietre e rocce dove il vento portava qualche foglia e qualche seme dalle foreste lontane. Anche gli animali fuggivano poiché non avevano erba per pascolare o fiori per gli insetti. Un giorno, dopo un ciclone che avvolse la montagna, quello che per altri luoghi fu la distruzione, per essa fu invece nuova vita, poiché portò con sè semi di piante grasse che si depositarono nei crepacci del monte, crescendo vigorose e dando a quella montagna desertica dei nuovi colori. Ma la Montagna Turchina non era soddisfatta, poiché quelle piante era ricche di spine e nessuno poteva coglierle. Così chiese al Sole di preparagli un po’ di terra, per far nascere una pianta gentile in cui le donne potessero identificarsi, e coglierle, per offrirle. Il Sole, persuaso dalle buone ragioni della montagna, fece cadere i fiori appassiti e le spine, riempì le fessure della roccia che così divenne fertile e diede vita al Geranio. Da questo dunque, si dice abbia influssi benefici per propiziare la fertilità nelle donne che vorrebbero diventare madri. Inoltre, vista la resistenza nel crescere in una montagna così tanto arida, è utile nei rituali che accrescono la forza. Ha diversi significati in base al colore. Il geranio rosso simboleggia la consolazione e il conforto, quello rosso scuro la malinconia, il rosa la nascita di un nuovo affetto e infine quello a cinque macchie rappresenta l’umiliazione. Pianta arbustiva con il fusto carnoso, semilegnoso nella pozione basale dove sono inserite delle foglie alterne con un picciolo lungo. I fiori si aprono dalla primavera, per tutta l’estate fino a inizio autunno. Sono riuniti in infiorescenze a ombrella, portate da uno stelo lungo e composti di cinque petali di colori variabili. Terminata la fioritura, si sviluppano bacche allungate e sottili.

Curiosità: Si dice che fare degli impacchi con i suoi petali sia utile per lenire e curare l’acne e le vesciche. Sono presenti in quasi tutte le abitazioni, sia per la loro bellezza sia per la capacità di tenere lontani gli insetti, specialmente le zanzare.
Giacinto
(Fiori)
Fuoco Amore
Sessualità
Bellezza
Dolore
Fiore rinomato fin dai tempi antichi per la sua bellezza, veniva in particolar modo utilizzato dalle giovani streghe per incrementare il proprio fascino. Abbellirsi con ghirlande di giacinto o portare i suoi fiori fra i capelli pare possa aumentare la bellezza del portatore. E’ anche simbolo di amore e sessualità, e per questa ragione è solito per le streghe cospargere il letto di due novelli sposi con i suoi petali dopo la cerimonia nuziale. Ma il giacinto, nella sua tonalità rossa, può anche essere simbolo di morte e dolore, essendo legato a una triste storia che lo vorrebbe nato dalle gocce del sangue di una Strega uccisa per errore dal compagno durante una partita a Stregarium. Osservare un giacinto rosso intensamente può far affiorare alla mente ricordi dolorosi. Pianta di natura bulbosa, è caratterizzata da foglie erette, di un’altezza compresa fino ai quindici centimetri, disposte intorno al gambo come in una sorta di rivestimento. Il fiore, nell’estremità superiore, ha un aspetto “a grappolo”, essendo in realtà formato dall’unione di tanti piccoli fiorellini a forma di “trombetta”, attaccati al gambo mediante picciolo.
Il colore dei fiori varia parecchio, da tonalità rosso fuoco al bianco più candido. Fiorisce una volta all’anno, ma non è raro che alcuni esemplari possano schiudersi non solo in primavera, ma anche in autunno.

Curiosità: Il giacinto può essere coltivato anche in acqua, a scopo tipicamente decorativo. Il suo profumo, molto intenso e pervasivo, è estremamente rinomato.
Giglio
(Erbe comuni)
Aria Antipatia
Superficialità
Frivolezza
Fascino
Antichi racconti popolari narrano della particolare affinità tra le piante di Giglio e le Streghe - viste allora come figure pericolose, da temere. Queste, secondo la leggenda, erano solite adornare capo e vesti di Gigli, esaltando in modo innaturale la loro estrema bellezza allo scopo di irretire i più graziosi giovinetti dei villaggi vicini. I malcapitati lasciavano le loro case e le loro famiglie nel momento più buio della notte, come in trance, per raggiungere quelle splendide e potenti creature. Non facevano mai più ritorno. Forma e aspetto del Giglio sono da sempre richiamo simbolico di avvenenza e sensualità, così si utilizzavano amuleti preparati con i petali di questo fiore per propiziare i primi appuntamenti romantici. Le spose adornavano il talamo di Gigli in vista della prima notte di nozze: sarebbero così apparse meravigliose e irresistibili ai loro novelli mariti. Pianta che cresce in modo spontaneo ai bordi delle paludi e vicino ai corsi d'acqua. Le radici del bulbo sono perenni e non si rinnovano tutti gli anni. Le foglie, generalmente lanceolate, più o meno strette e con venature parallele, sono disposte attorno al fusto eretto, a volte in palchi, solitamente in ordine sparso. I fiori hanno sei petali e sono terminali, spesso riuniti in numerose infiorescenze portate da lunghi steli, con forme e colori molto diversi, e spesso profumatissimi.

Curiosità: il bulbo ha proprietà emolienti, diuretiche ed espettoranti. I petali sono astringenti e curativi, specialmente in caso di scottature e problemi della pelle. ll profumo è particolamente rilassante e coprente, specialmente negli ambienti con animali domestici o sovraffollati.
Ginestra
(Erbe comuni)
Acqua Bellezza interiore
Incremento delle abilità
Umiltà
Splendore
Si racconta che il rumore delle sue fronde agitate dal vento abbia il potere di disturbare il sonno degli infanti anche a lunghe distanze. La Ginestra rappresenta la modestia e l'umiltà; è una pianta, infatti, che cresce anche in terreni estremamente aridi, e si dice che portarne i fiori tra i capelli amplifichi appunto questi aspetti del carattere. Coltivata appositamente per attrarre le api e produrre il miele, si credeva che le ceneri contenessero l'oro, a causa del colore dei suoi fiori. I suoi rami sono utilizzati per fabbricare scope, mentre dalle radici si ricavano corde robuste per le imbarcazioni. Utile anche in ambito tessile benché, in chiave simbolica, rappresenti la luminosità e lo splendore. Pianta a portamento arbustivo dagli steli robusti ed elastici, che forma cespugli rotondeggianti. Quando i profumati fiori giallo oro sbocciano, la pianta perde le piccole foglie verde scuro. Il frutto è un legume appiattito e nero, peloso ai bordi, che contiene una dozzina di semi lucidi e marroni.

Curiosità: essendo una pianta che sviluppa le sue radici in profondità, viene spesso utilizzata per consolidare i terreni. L'estratto dei fiori produce una fragranza ricca ed opulenta, che contiene una nota burrosa particolare, che ricorda il miele e la cera d'api.
Ginepro
(Alberi)
Aria Protezione generica
Purificazione
Sfortuna
Guarigione
Nota è l'espressione "trovarsi in un ginepraio" a simboleggiare quelle situazioni difficilmente districabili e che fanno acqua da tutte le parti. In questo, la pianta simboleggia la sventura, benché non sia l'unico significato attribuibile. Le streghe herbane, infatti, sono solite purificare i loro calderoni facendo bollire al loro interno dell'acqua pura diluita con il succo di otto bacche di ginepro, per un'intera notte di luna piena. Si dice che abbia il potere di tenere lontani gli spiriti maligni e non è raro vedere i suoi rami davanti alle stalle a protezione del bestiame. Pare inoltre che il suo profumo scacci le serpi e che il succo di foglie e bacche guarisca dai morsi velenosi. Panacea universale, il bagno immersi nell'essenza del ginepro cura l'accidia, contrasta la tristezza e ridà forza agli animi afflitti, oltre ad avere un'influenza positiva sulla fertilità. Pare inoltre che sia affine alle pietre nere e rosse. Arbusto sempreverde e spinoso. Può presentarsi sotto l'aspetto di un piccolo albero oppure formando cespugli più o meno alti; le foglie in ogni caso sono aghiformi e di colore verde argenteo. I fiori sono piccoli e gialli e da essi si sviluppano le bacche dal caratteristico colore blu, tendente al violaceo; queste contengono da uno a tre semi angolosi e ricchi d'oli essenziali. È comune in luoghi aridi ed incolti.

Curiosità: utilizzato a scopo decorativo nei giardini, rinomato per la sua resistenza ai terreni sabbiosi. Il legno resinoso, se bruciato, aiuta a liberare le vie respiratorie. Le bacche hanno vari usi in cucina, come spezie soprattutto e ben si associano a selvaggina, stufati e a liquori particolarmente corroboranti.
Girasole
(Fiori)
Fuoco Fascino
Coraggio
Devozione
Una leggenda parla di una ninfa innamorata del dio Sole, che ogni giorno seguiva con lo sguardo mentre guidava il carro di fuoco. Egli, lusingato da tanto amore cedette alla ragazza, ma dopo poco l`abbandonò. La Ninfa dal dispiacere restò immobile in quel campo per giorni, a guardare il carro viaggiare tanto che il suo corpo pian piano si irrigidì trasformandosi infine in uno stelo sottile e resistente. I suoi piedi si conficcarono nella terra ed i capelli diventarono gialli. La ninfa era diventata un Girasole che continua a seguire per l`eternità il suo amore. Per questo essicando i petali e facendone incensi, si dice infonda coraggio e solarità a chi dovesse inalarne i fumi. Simbolo di quelle persone estremamente devote a qualcuno o a qualcosa di cui non possono farne a meno, perchè la sola presenza dell'oggetto d'amore le rinvigorisce, donando loro una profonda ed intima gioia. Il Girasole è una pianta annuale il cui fusto arriva anche a tre metri d`altezza. Pianta erbacea che, a differenza delle altre essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme. Con poche foglie, ha una corolla con numerosi petali allungati che possono essere solo di colore giallo. Al suo interno, quelli che possono sembrare semi, sono in realtà i suoi frutti.

Curiosità: Masticare un singolo seme al giorno invece, serve a mantenere giovane la pelle. Dai suoi semi si ricava un olio largamente utilizzato in cucina per svariati usi e condimenti. Abbassa la temperatura corporea, regola l'attività della vescica, combatte le malattie, libera i polmoni e agevola la digestione.
Giunco
(Erbe comuni)
Acqua Abbruttimento interiore
Insicurezza
Paura
Codardia
Un'antica leggenda indica questa pianta come il simbolo della perpetua e fallimentare ricerca delle verità fondamentali. Pertanto le sue radici, portate addosso, si racconta non aiutino affatto la chiarezza mentale, piuttosto attirerebbero conflitti e instabilità interiori. Simbolo delle persone flessibili, che non si lasciano spezzare dalle circostanze sfavorevoli ma che, al contempo, non hanno una personalità ben inquadrata quanto, piuttosto, estremamente adattabile. Figlia di individui pragmatici, pronti a mutare come l'elemento che caratterizza questa pianta, cercando di barcamenarsi e cogliere il meglio, sempre e comunque. Potrebbe, talvolta, essere sinonimo di ambiguità e di mancanza di chiarezza, pertanto non si consiglia alle giovani streghe inesperte di sostare troppo a lungo in presenza dei giunchi, giacchè farebbero propria irrisolutezza tipica di questa pianta. Pianta cespugliosa acquatica e perenne, diffusa particolarmente nelle zone marittime. Produce alcuni ciuffi verdi, spugnosi, lisci, cilindrici e flessibili con alcune foglie intorno, che sono alti circa centotrenta cannelle e in estate producono molto spesso dei fiori a ventaglio di colore verde o marroncino. Questa pianta, molto resistente, predilige i luoghi soleggiati e cresce ai bordi di fonti d'acqua. Resiste molto bene al freddo e si propaga molto facilmente.

Curiosità: Predilige i luoghi soleggiati e può anche crescere ai bordi di una fonte d'acqua, in paludi ed acquitrini. Resiste molto bene al freddo, si propaga facilmente, ed è sovente dimora di svariati tipi d'insetti.
Glicine
(Rampicanti)
Acqua Protezione
Fascino
Amicizia
Riconoscenza
Ritenuto in grado di proteggere dalle calamità naturali, si crede che vederne “i grappoli” muoversi in assenza di vento possa preannunciare l’arrivo di un terremoto.
Pianta legata alla primavera, è ritenuto un toccasana per la vanità femminile. Per acquisire fascino, le giovani streghe sono infatti solite sfregarsi il viso con i suoi fiori profumatissimi a ogni sorgere del sole. Donarne un petalo simboleggia invece promessa di perpetua amicizia. E' tra i rampicanti più belli ed apprezzati che sono giunti a noi dall'oriente. Si racconta sulla sua nascita che una giovane pastorella di nome Glicine si disperava per il suo aspetto, che la faceva sentire brutta ed inferiore rispetto alle altre ragazze. Un giorno però, mentre piangeva da sola in un prato, vide sorgere una pianta dalle sue lacrime, meravigliosa ed intensamente profumata. A quel punto la ragazza smise di sentirsi meno delle sue coetanee, orgogliosa di ciò che aveva realizzato. Simbolo di riconoscenza, associato a persone generose che spesso non hanno un quadro chiaro delle loro effettive capacità e che spesso si sottostimano.
Pianta ornamentale, il glicine è caratterizzato da fiori profumatissimi e di diverso colore, dal bianco al viola, uniti sotto forma di “grappolo”. Le foglie sono invece di colore verde bronzato, dalla forma ovale e lanceolata. La fioritura è distribuita lungo tutta la primavera, e nell’arco del suo ciclo vitale un esemplare può raggiungere i quindici metri di altezza. E’ una pianta rampicante, e quindi prevalentemente ornamentale.

Curiosità: I suoi fiori sono commestibili. Si consiglia di servirli come insalata, insieme a verdure legate all`elemento acqua, come lattughe, rape e finocchi. Pianta ornamentale per ricoprire muri, pergolati, recinzioni, nei giardini e sulle terrazze, grazie al rapido sviluppo ed alla fioritura esuberante.
Henné
(Alberi)
Terra Fortuna generica
Protezione
Difesa
Dalle foglie e dai rami essiccati e macinati si ricava una polvere giallo-verdastra utilizzata come colorante su tessuti e pelle. Alcuni racconti parlano di lontani popoli dove, specialmente tra le donne, era in uso decorare la pelle con un preparato a base di polvere di Henné e acqua. Utilizzare questo preparato per decorare la pelle con tatuaggi non permanenti sarebbe segno di buona fortuna e proteggerebbe dalle sventure. Afferente a persone con un'indole fortemente protettiva e che tendono nei casi peggiori a coprire gli altri prendendosi le loro colpe, pur di evitargli un guaio. Arbusto spinoso, dai rami rossastri e dalle foglie marroni, con fiori profumati bianco-rosa e con frutto a capsula. Può raggiungere anche un braccio d'altezza.

Curiosità: buona abitudine specifica di evitare di mescolare alla tintura sostanze urticanti o spezie piccanti, perchè potrebbero creare strane reazioni sulla pelle. Si dice inoltre che se due streghe dovessero tatuarsi il medesimo simbolo, previo rituale, quella porzione di pelle diventerà calda se una delle due dovesse trovarsi in pericolo.
Hyoscaminus Niger
[Giusquiamo Nero]
(Erbe comuni)
Acqua Morte
Perdita di fascino e di appetito sessuale
Illuminazione
A causa del suo fetido odore, questa pianta è per eccellenza l'emblema dell'abbruttimento e della beltà che sfiorisce. Se sapientemente impiegata, la leggenda vuole possa garantire la morte del malcapitato entro tre giorni dall'utilizzo. Erba rituale, ritrovata in numerosi corredi funebri e definita "pianta della pazzia". Il suo nome infatti significa tanto "allucinazione" quanto "potere magico". Pare che aiuti a preservare, chi ne fa uso, dalla magia nera e aiuti a viaggiare in altri piani e mondi. Rientra anche nella composizione, talvolta, dei filtri d'amore o in quelli volti ad assoggettare la volontà altrui. Profondamente dicotomica, è una pianta legata alla luce e alla festa del fuoco, in grado di apportare illuminazione e prosperità. Legato a persone che oscillano tra poli opposti e in cui convivono profondi dissidi interiori, difficilmente conciliabili. Pianta erbavea velenosa. È alta circa sessanta cannelle, presenta radici lunghe e fusiformi, fusto eretto, semplice o più spesso ramificato, rivestito di lunghi peli molli e vischiosi che sono presenti anche nelle altre parti verdi della pianta; tali parti sono maleodoranti se stropicciate. Le foglie sono ovato-oblunghe, acutamente lobate di color verde-grigiastro opaco. I fiori sono solitari o in gruppi poco numerosi, eretti o portati un po' obliquamente all'ascella delle foglie nella parte superiore della pianta; poiché non sbocciano simultaneamente, alla fine della fioritura risultano densamente raggruppati all'apice dei fusti e dei rami, in diverse fasi di fioritura. Il fiore è formato da cinque lobi petaliformi arrotondati: è di color giallo pallido con reticolo di venature e interno del tubo di color violetto-vinoso scuro. Il frutto è una capsula racchiusa nel calice, che si apre superiormente per permettere la disseminazione dei numerosi piccoli semi che vi sono contenuti.

Curiosità: utile al respiro e ai disturbi nervosi, contro i dolori e per conciliare il riposo. Cura la malaria, i disturbi della pelle e i movimenti eccessivi dell'intestino. Usato per conciliare la digestione, per mitigare i reumatismi e le convulsioni, anche se in proporzioni sbagliate è letale.
Ibisco [Hibiscus]
(Erbe comuni)
Fuoco Fascino
Passione
Fedeltà
Si dice che per via della durata molto breve dei suoi fiori, l’ibisco rappresenti la bellezza, in particolar modo quella giovanile che sfiorisce velocemente. È simbolo d’amore e di unione carnale, di desiderio e di passione, tanto che gli si attribuiscono anche proprietà afrodisiache. Nell’Antichità offrire un singolo fiore di ibisco ad una persona cara, equivaleva fare una proposta di matrimonio e le donne che lo accettavano, lo portavano con sè in segno di fedeltà verso il proprio uomo. Legato a persone che vivono costantemente nell'hinc et nunc, nell'istante impetuoso del momento e che non si perdono eccessivamente in elucubrazioni e in sofismo, pienamente presenti a sè stessi e a tutte le proprie più terrene e carnali sensazioni. Gente per cui l'amore, specie nelle burrascose e palpitanti fasi iniziali, scavalca ogni altra cosa, ogni altra priorità.

Le foglie hanno i margini non uniformi e fioriscono, a seconda della specie, nel periodo compreso tra la primavera e l’autunno. Il periodo di durata dei fiori è molto breve, infatti sbocciano ed appassiscono nell’arco di pochissimo giorni, anche se vengono immediatamente sostituiti da fiori nuovi. I fiori emanano un lieve e fresco profumo, hanno una forma ad imbuto e sono composti da cinque petali che possono essere di diversi colori: bianchi, rossi, viola, rosa, gialli e arancioni, a seconda della varietà. Ciò che contraddistingue il fiore di ibisco è il pistillo molto pronunciato generalmente più lungo della corolla del fiore.


Curiosità: Si dice che masticare radici di Ibisco sia utile per i bruciori di stomaco, invece il suo fiore viene utilizzato per produrre una bevanda leggermente acidula che sostituisce il thè.

Iperico [Hyoericum Perforatum]
(Piante Officinali)
Acqua Salute
Purificazione
Coscienza
Secondo una leggenda antica, questo fiore deriverebbe dal sangue di un Dio che venne punito da il capo degli Dei per aver donato il fuoco agli esseri umani, simbolo della luce della ragione. Un dono prezioso ma ambivalente perché se da un lato consente all’uomo di scaldarsi e progettare un focolare, lo rende anche cosciente della morte. Proprio per questo, strofinando due petali tra le dita, si viene macchiati di rosso, il colore del sangue dell’uomo che fu decapitato. Un’altra leggenda invece, che lo chiama "schiaccia diavoli", dice che il suo significato sia "al di sopra" nel senso di apparizione dell’oltretomba e quindi in grado di scacciare via gli spiriti maligni. Infatti lo si appende alle porte o si mette sotto i cuscini per allontanare il male. Si tratta di una pianta erbacea alta fino a ottanta cannelle, in alcuni casi, con fiori provvisti di petali disposti a stella, riuniti in spighe. Fiorisce da giugno ad agosto e predilige le postazioni calde.

Curiosità: Viene utilizzato per preparare oleoliti molto utili per la pelle ma ha molte proprietà. Infatti viene utilizzato spesso come antidepressivo naturale utile anche contro ansia ed insonnia, riequilibrando l’umore. Viene anche usato per trattare ferite ed ustioni grazie alle proprietà cicatrizzanti e rigenerative.
Kiwi
(Alberi)
Aria Bellezza fisica
Fortuna negli affari
Ambizione
Si narra che alcune Streghe Herbane usassero la polpa del frutto del Kiwi per preparare unguenti o oli per mantenere la pelle del corpo sempre giovane. Mangiare un Kiwi a inizio giornata attira la fortuna nel campo del lavoro e degli affari. Legato alla bellezza e al successo in ambiti spiccatamente materiali, questo albero pone il suo dominio su aspetti della vita prettamente esteriori e, come tali, le persone che con esso si identificano punteranno principalmente questo tipo di traguardi, ricercando il successo con abili manovre, frutto d'ingegno, o affidandosi al loro aspetto. Simbolo dell'ambizione. Pianta arborea con rami rampicanti, che raggiunge le dieci braccia in altezza. Le foglie dalla forma cuoriforme, alterne, hanno il picciolo ricoperto di peluria. I fiori sono di forma tondeggiante, color giallo sbiadito. I frutti hanno forma ovale, ricoperti da una peluria marrone.

Curiosità: il suo uso diminuisce il rischio di crampi, rende la pelle più elastica e riduce le rughe. Migliora la qualità del sangue, protegge gengive e denti. Mantiene giovani gli occhi e aiuta la digestione.
Lampone
(Alberi)
Fuoco Abbondanza
Protezione generica
Sacralità femminile
Una piccola ghirlanda composta da foglie secche garantisce una casa protetta dal malocchio. La leggenda narra che un contadino, arginando il suo campo in un triangolo formato da tre file di piante di lampone, riuscì a scacciare gli spiriti maligni che ogni anno infestavano e distruggevano il suo raccolto. Portare con sé una spina di questa pianta permette di allontanare qualunque negatività e ogni tipo di sfortuna. Si dice che il primo albero sia nato su un monte caro agli dei e alle nascite illustri. Sacro alle dee e dunque alle donne, richiama simbolicamente l'apparato riproduttivo femminile. Legato a donne forti, che non cedono di fronte agli ostacoli, pronte, come le orse, a lottare selvaggiamente per difendere la propria prole. Pianta cespugliosa i cui rami sgorgano dalle radici. Questi sono coperti di spine e hanno un'epidermide verde chiara. Sono lunghi fino a due braccia e le foglie sono ovali, di colore verde scuro. Il periodo della fioritura avviene al termine della primavera-inizio estate: compaiono fiori piccoli, bianchi, composti di cinque petali. Essi poi diventeranno Lamponi: frutti composti da tante sferette contenenti un seme. Il colore varia dal rosso pallido al rosso carico, il sapore è dolce e la consistenza morbida.

Curiosità: aiuta la produzione del latte materno, ed è un frutto talmente gustoso che è difficile resistergli. Dagli infusi di foglie trae giovamento inoltre la gola e pare che le proprietà di questa pianta preservino le gravidanze, mantenendo forti le pareti interne femminili.

Larice
(Alberi)
Fuoco Energia sessuale
Protezione generica
Spiritualità
Alcune Streghe sono solite incidere i nomi dei propri cari defunti su frammenti di corteccia di quest'albero, nell'auspicio che la sua potente protezione giunga loro fin nell'aldilà. Sembra che l'inalazione dei fumi prodotti dai fiori essiccati incentivi l'accendersi della passione negli amanti. Per la sua incredibile longevità è considerato un albero cosmico, in grado di unire terra e cielo. Il suo legno è tra i più resistenti e nell'acqua non marcisce e, grazie alla sua resina, le api ne producono miele. Il suo nome deriva dagli spiritelli protettori del focolare e pare che bruciarne la resita aiuti ad entrare in comunione con altri piani, con i mondi sottili, allontanando le negatività e purificando l'ambiente. Albero deciduo che può raggiungere le quaranta braccia d'altezza, con una chioma piramidale non molto fitta. Il tronco è dritto con rami orizzontali e la sua corteccia è bruno-rossastra, molto spessa e profondamente solcata. Le foglie sono aghiformi, lunghe fino a quattro cannelle e raccolte in gruppi di circa trenta aghi. I fiori femminili sono di forma ovale, allungati e di colore rosso porpora; i maschili sono meno evidenti, piccoli, corti e di colore giallastro e sono portati sullo stesso ramo dei femminili. Fiorisce ogni cinque-dieci anni e matura in frutti detti pigne, dopo aver disperso i semi.

Curiosità: tenere in casa qualche fronda pare protegga la casa dai ladri e dagli incendi. Purifica le vie respiratorie e utile per l'espettorazione. Pare che degli spiriti femminili colmi di saggezza abitino nei pressi di quest'albero, punendo severamente chi fa chiasso e palesandosi sottofonda di colombe bianche o di giovani donne in abiti candidi.
Lavandula Officinalis
(Piante Officinali)
Aria Bellezza fisica
Sogni
Diffidenza
Si dice che bere un infuso di spighe e foglie di Lavandula Officinalis possa incentivare i sogni più arditi. I semi, se messi in infusione in acqua, attirano la fortuna che c'è nell'aria e la racchiudono dentro di loro: masticati, aumenterebbero la bellezza esteriore. Pare le che spighe di lavanda, se utilizzate durante le feste sacre dei periodi estivi, tenessero lontani gli spiriti maligni e i demoni, fungendo da amuleti. Secondo la tradizione, inoltre, pare che propizi la fecondità dei novelli sposi. A causa della peculiarità di tenere lontani gli insetti simboleggia tanto la diffidenza quanto la virtù, quest'ultima per i notevoli usi della pianta sin dai tempi più remoti. Legata a persone schive e guardinghe, che concedono difficilmente la loro fiducia.  Piccolo arbusto sempreverde e rustico, a portamento eretto, che a maturità può essere alto oltre un braccio e spesso necessita di sostegni. Dotato di spighe fiorifere deliziosamente profumate e di foglie argentee.

Curiosità: Ha numerose proprietà mediche; purifica, previene le malattie e le infezioni, contro i dolori e le infiammazioni. L'olio essenziale, inoltre, viene adoperato nella cura delle bruciature e per le punture degli insetti.
Leccio
(Alberi)
Fuoco Fascino
Incremento delle abilità
Dignità
Si racconta che dentro ai tronchi cavi del Leccio si depositi una linfa che, con il passare dei secoli, ottiene il potere di rendere invisibili. Esso è perciò il legno simbolo del mistero e delle illusioni. Portare addosso frammenti della sua corteccia invecchiata si dice fomenti le abilità e favorisca l'acume in situazioni di pericolo. Questo albero maestoso è il simbolo, per la sua longevità e monumentalità nell'aspetto, della lunga vita, della perseveranza, della dignità e della forza. Specialmente della forza di chi lotta per la pace. Legato a persone che si preoccupano per la società in cui vivono e che lottano per un mondo migliore con forza e perseveranza, tanto apertamente quanto dietro le quinte, avvolti dal mistero sulla loro effettiva identità e sul ruolo che ricoprono al di là di una facciata anonima.
Albero sempreverde con fusto raramente dritto, singolo o diviso alla base, alto fino a venticinque braccia. Può assumere aspetto cespuglioso qualora cresca in ambienti rupestri. La corteccia è liscia e grigia da giovane ma col tempo diventa dura e scura, quasi nerastra, finemente screpolata in piccole placche di forma squadrata. Le foglie a nervatura sono semplici, a lamina coriacea e margine intero o dentato, variabili nella forma che può presentarsi ellittica o lanceolata. La pagina superiore è verde scuro e lucida, l'inferiore grigiastra e marcatamente tomentosa. I fiori maschili sono riuniti in amenti penduli, i femminili in spighe peduncolate composte da massimo sette fiori. I frutti sono delle ghiande, coperte per metà della loro lunghezza da una cupola protettiva. Maturano nello stesso anno della fioritura, in autunno.

Curiosità: pare possa vivere anche mille anni. Le sue ghiande sono più dolci rispetto a quelle delle querce. Per questo motivo rappresentano un’ottima fonte di cibo per molti animali selvatici e domestici, come cervi, daini, cinghiali e maiali. La farina inoltre, viene impiegata per preparare pane e dolci.

Leontopodium Alpinum [Stella Alpina]
(Erbe comuni)

Terra Coraggio
Perseveranza
Tenacia
Spirito di sacrificio
Una leggenda narra che un giovane recatosi in montagnaper una battuta di caccia, non fece più ritorno a casa; la moglie preoccupata, essendo passati ormai alcuni giorni, si recò alla ricerca del marito. Ne ritrovò il corpo esanime tra due lastroni di ghiaccio e non potendolo raggiungere rimase a piangerlo, sulla sporgenza della roccia sovrastante, per tutto il giorno. Quando venne il buio la giovane non si mosse e continuò il suo pianto per tutta la notte, tanto che la mattina successiva i suoi capelli e le ciglia erano ricoperti di brina, come una peluria argentata. Pregò poi, chiedendo di poter restare per sempre vicino al suo amore e di poterlo vegliare da lassù: il suo desiderio fu esaudito e fu trasformata nel bel fiore dai fiori candidi. Pertanto, le foglie e i fiori propiziano il coraggio di combattere ogni avversità. Le radici, forti e robuste, sono accostate alla tenacia e al non arrendersi mentre il fusto, dalle caratteristiche legnose, è legato allo spirito di sacrificio. Pianta erbacea perenne con radice a rizoma secondario, originaria di zone nordiche molto fredde, è a forma di piccolo cespuglio dal quale partono le foglie basali, lanceolate o oblunghe, tutte ricoperte da una fitta pelosità biancastra, sia sulla faccia superiore che in quella inferiore; lo stelo è legnoso alla base e alto circa quindici cannelle, peloso. L`infiorescenza è costituita da numerose brattee bianche per pelosità, sono a forma di stella e formano il falso fiore, mentre quello reale è composto da circa otto capolini minuscoli di colore giallo che racchiudono sia i fiori femminili che quelli maschili, contornati anch`essi da fitta peluria (utile per resistere al freddo delle alture). Fiorisce in estate.

Curiosità: Le Herbane usano l`infuso dei suoi fiori per colmare gli effetti della cattiva digestione.
Levitisco
(Piante Officinali)
Terra Cattiva salute
Abbruttimento fisico
Malocchio
Si racconta di un uomo innamorato della donna più bella del villaggio. La loro storie ebbe inizio una sera, dopo che lui le regalò dei fiori di Levitisco. Sfortunatamente lei s’ammalò in breve tempo d’una malattia che la deperì fisicamente fino a condurla alla morte. Aveva sempre tenuto vicino al letto il mazzo donatole la prima sera, che da quel momento divenne il simbolo della triste sorte che le era toccata. E' una delle piante che si dice infiammino la mente, sviandola. L'estratto di radice, se bevuto, può avere vari effetti, a seconda del carattere e della persona che lo assume: bisogno di esprimere i propri sentimenti, necessità di attaccar briga con chi si ha attorno, sia fisicamente che a parole, bisogno irrefrenabile di dire a chiunque capiti davanti ciò che si pensa di lui, allucinazioni raffiguranti persone o esperienze negative vissute o ancora febbre. I fusti raggiungono l’altezza di almeno un metro e risultano rotondi e cavi, ramificati verso la cima dove assumono una sfumatura rossastra. Le foglie estremamente aromatiche non perdono il loro profumo neanche dopo essere state staccate, hanno una forma lunga e nascono in gruppi di tre attorno al gambo. I fiori riuniti in cima al gambo nei periodi di fioritura assumono colorazioni che vanno dal giallo pallido al verde.

Curiosità: Le foglie, lasciate in infusione, danno vita a un liquido particolarmente gradevole usato spesso da qualche Herbana come profumo naturale. Dai fiori si ricava un olio utile e lenire i fastidi delle scottature estive.
Lichene di Roccia
(Erbe comuni)
Terra Impotenza
Sfortuna generica
Malocchio
Assorbimento
Si dice che spuntò per la prima volta quando il fedifrago fidanzato di una megera venne scoperto. La donna spedì all'infingardo un malocchio potente, che lo ricoprì di uno spesso strato di questo particolare vegetale, rendendolo impotente. Caratteristica dei licheni è assorbire tutto quello che hanno intorno, indipendentemente dal fatto che possa essere deleterio o meno e questo crea un parallelismo con le persone ad esso affini, portate a inglobare emozioni e sentimenti, il bello e il brutto di ciò che li circonda. E ciò, ammesso che abbia una funzione depurativa e purificante sugli altri, spesso è deleteria per il soggetto in questione. Organismi presenti numerosamente nei substrati rocciosi. Risultano come una sorta di simbiosi tra un fungo ed un'alga. Hanno l'aspetto di croste aderenti alla roccia, verdi, con una superficie fessurata e costituita da granuli.

Curiosità: i licheni nascono dalla simbiosi tra un fungo e un'alga, in uno scambio di reciproca assistenza dove l'uno nutre l'altro. Il fungo infatti svolge una funzione di sostegno attaccandosi saldamente al vegetale o alla roccia, mentre l'alga cede al fungo sostanze organiche.
Lillà
(Alberi)
Aria Purificazione
Benessere mentale
Amore
Si racconta che le Fate amassero circondarsi di fiori di Lillà, tanto da spargere i suoi semi lì dove credevano si annidassero energie negative, così da purificarlo con la semplicità e il profumo di quei fiori; molto è rimasto di questa credenza tanto che si è soliti piantare l’arbusto lì dove si percepiscono presenze oscure o vi si creano dei mazzetti da porre nell’ingresso dell’abitazione per mantenere la casa sotto influssi positivi ed evitare che vi si annidino energie negative. Con i fiori si era soliti preparari dell’olio che veniva utilizzato durante i rituali magici per riequilibrare la mente dopo un momento di grande disequilibrio, tracciando sulla fronte un pentacolo. Il colore dei suoi fiori rappresenta, inoltre, un’ulteriore divisione: i fiori bianchi indicano la purezza e la fanciullezza, quelli viola l’amore che sboccia e l’innamoramento. I lillà si sviluppano come piccoli alberi dalla chioma folta e dai tronchi molteplici. Questi arbusti possono raggiungere altezze fino a 6 braccia, ha robusti rami ascendenti, che portano larghe foglie cuoriformi o ovali, fiori tubolari piccoli e profumatissimi, dei più svariati colori, anche se quelli più comuni sono colorati di bianco puro, viola o lilla, riuniti in pannocchie piramidali, che fioriscono in aprile-maggio, al quale seguono in estate pannocchie con molti semi. È facile trovarle in zone a mezz’ombra.

Curiosità: Una leggenda vuole che i suoi steli cavi siano perfetti per creare pipe. Inoltre, i fiori di Lillà sono utilizzati per moltissimi usi, tra cui quelli per creare essenze aromatiche e profumi, ma anche decotti, tisane, utilizzando sia la sua corteccia, sia le foglie che i suoi fiori, in quanto terapeutici.
Limone
(Alberi)
Acqua Incremento doti artistiche
Purificazione
Magia lunare
Fedeltà
Una singola goccia di succo di Limone nei panni utilizzati per pulire gli strumenti magici garantirà loro una sicura purificazione. La buccia giallastra, opportunamente essiccata e posta sotto il cuscino, propizia le abilità artistiche. Il limone è associato, secondo alcune scuole di pensiero, all’essenza femminile e lunare. Il suo colore giallo rimanda alla luce dei raggi del sole che ne favoriscono la crescita, da qui l’attribuzione di un valore positivo e salvifico, spesso scaramanticamente utilizzato per allontanare i demoni dalle abitazioni. L’albero fiorisce e fruttifica tutto l’anno e il frutto è succoso e genuino come l’amore; ecco perché spesso lo si considera il simbolo della fedeltà amorosa e della fertilità. Albero da frutto, sempreverde, che raggiunge le sei braccia d'altezza, con radici superficiali e sottili. I fiori sono bianchi con sfumature violette, mentre le foglie sono ovali e di un verde intenso. Il frutto raggiunge circa le sei cannelle di altezza, giallo all'esterno e quasi incolore all'interno: è di forma sferica tendente all'ovale, con una protuberanza ad un'estremità. La buccia è ruvida ed all'interno è foderata con una massa bianca spugnosa. La polpa è aspra, divisa in spicchi. I Limoni fioriscono due volte in un anno: vi è una fioritura primaverile ed una a fine estate. Preferiscono i climi caldi.

Curiosità: Combatte le emorragie, disinfetta, regolarizza l'intestino e migliora la qualità del sangue. Rinfrescante, tonificante, utile per eliminare verruche, calli, gengive infiammate, per curare artrite, reumatismi, vene varicose e raffreddore. Deputato indispensabile nella cura dello scorbuto, cosa ben nota tra i marinai che non mancano di approvvigionarsi di limoni prima di ogni viaggio impegnativo.
Lino
(Erbe comuni)
Acqua Bellezza fisica
Fascino
Conoscenza
Saggezza
Masticare un singolo seme di Lino al giorno mantiene giovane la pelle e splendenti i capelli, o almeno così narra la leggenda. Bruciare i suoi steli nella stanza di una puerpera garantisce, si dice, la bellezza del bambino. Da millenni viene utilizzata per produrre papiri, tra i primi libri rudimentali della storia. Ed è chiaro allora come, tra i suoi significati simbolici, non possa non esserci quello della memoria e della fissione dei ricordi, da tramandare di generazione in generazione. Emblema della conoscenza che diventa esperienza e quindi, col tempo, saggezza, è una pianta legate a persone profondamente affascinate dalla storia, da tutto ciò che è trascorso e dai bei tempi andati. Pianta erbacea annuale alta tra le sessanta cannelle, con fusto eretto e molto fragile, ramificato nella parte finale con foglie tenere, lanceolate. I fiori sono grandi, di colore azzurro-cielo con cinque sepali, cinque petali, cinque stami gialli. I frutti sono capsule contenenti semi di piccole dimensioni e di colore dal bruno scuro al giallo paglierino, a seconda delle varietà. La radice è un corto fittone.

Curiosità: Conosciuta nella medicina popolare come regolatrice dell'intestino, antinfiammatoria ed emolliente. Stabilizza il sangue ma può ostacolare l'azione di altre medicine, se usata in sinergia con esse. Dai suoi semi inoltre, si realizzano impiastri contro la tosse secca.
Liquirizia
(Piante Officinali)
Fuoco Fertilità
Successo
Benessere
Lo stelo e le radici legnose venivano essiccati e polverizzati da alcune Streghe; il preparato ottenuto veniva poi fatta sciogliere sotto la lingua. Si dice che così facendo si salvaguardava la propria fertilità, a rischio con l'avanzare dell'età. La pratica si diffuse con il tempo tra tutte le donne e ai giorni nostri il gusto amarognolo della liquirizia è ben noto e molto apprezzato. E' sempre stata una pianta dalle notevoli capacità mediche e curative, un toccasana della salute da consigliare a tutte le età. Tra gli effetti collaterali, dati da un eccessivo uso, c'è quella di portare all'agitazione e ad uno scombussolamento del sangue. Motivo per cui i soggetti ad essa affine tendono spesso ai colpi di testa, in quello che è comunemente definito "vedere rosso". Pianta erbacea perenne suffrutice, cioè resistente al gelo, che può superare un braccio e mezzo d'altezza. La porzione ipogea è costituita da rizomi che danno vita a radici sarmentose con foglioline lunghe e strette, glabre, di colore verde intenso. I fiori sono piccoli e di un colore azzurro violaceo: essi fruttificano piccoli legumi bruno-rossastri che contengono i semi rotondi.

Curiosità: Il succo che si ricava dalle radici di liquirizia è particolarmente efficace per l'aromatizzazione e la colorazione della birra. Nello specifico, ha la funzione di incrementare sia il corpo che il colore di questa bevanda, ma viene anche impiegata per quanto riguarda la realizzazione di caramele e per scopi medicinali.
Loto
(Fiori)
Acqua Introspezione
Purezza
Amnesia
Questo fiore è particolarmente legato alla sfera pù intima delle persone; bere un’infuso di cinque petali assicura un’apertura mentale tale da riuscire ad analizzare la propria interiorità. Una leggenda vuole che un ragazzo perse la fede, vagò fino ad affacciarsi su uno stagno; decise di farsi un bagno in quelle acque una volta immerso si ritrovò faccia a faccia con un bocciolo che stava per raggiungere la superficie. Decise di seguire l’evoluzione di quel fiore, fino a vederlo sbocciare, ed è in quel momento che ritrovò quanto aveva perso, ritrovando tra quei petali le risposte alle proprie domande. Il fiore di Loto bianco, però, rappresenta la purezza insita in ogni cosa. Le foglie di questo fiore, al contrario, portano man mano all’amnesia. Le foglie sono particolarmente ampie, la superficie delle foglie è altamente idrofobica, così da mantenerle sempre ben asciutte e pulite. producono questi caratteristici e bellissimi fiori, che possono avere diversi colori: bianco, rosa, rosso e giallo, ogni fiore, inoltre, presenta fino a venticinque petali. Le foglie hanno un aspetto ceroso e crescono fino a sessanta cannelle di diametro. Possono emergere dal pelo d’acqua per oltre un braccio con un peduncolo che raggiunge le venti cannelle di diametro. Il fiore di loto è caratterizzato dal tipico profumo che ricorda l’anice.

Curiosità: Il fiore di loto e le sue foglie sono molto utilizzati in cucina, in quanto secondo credenze popolari, bere una tisana di foglie di loto porta ad un leggero torpore del corpo.
Luminosae Petalum
[Viola Mammola]
(Erbe comuni)
Acqua Bellezza fisica
Fortuna generica
Amore
Imbarazzo
I suoi fiori vantano un odore molto forte, spesso usato nella cosmesi; in virtù di questo suo utilizzo gli sono state donate proprietà legate alle bellezza e solo con il tempo questa pianta si è rivelata una valida alleata per compiere prodigi ad essa legati. La leggenda narra che quando la dea riebbe indietro sua figlia, che credeva persa nell'oltretomba, per gratitudine fece spuntare questi fiori dall'intenso colore viola, per accoglierla al suo ritorno. Pare inoltre che, nei petali, sia possibile intravedere il volto della persona amata. Ecco perchè, da sempre, questa pianta è un invito al pensiero amoroso e a quel primo struggimento che avviene nelle fasi iniziali del corteggiamento, quando ogni gesto altrui è lesto a causare un improvviso ed incontenibile rossore. Pianta erbacea perenne, molto resistente al freddo, ma che predilige i luoghi assolati. Le dimensioni vanno intorno alle quindici cannelle di altezza. Ha piccoli fiori viola, unici per ogni gambo, ed ha una strana composizione della corolla: due dei cinque petali che la costituiscono sono più grandi degli gli altri tre, più affusolati. Le foglie sono di colore verde scuro, alterne, ovali e carnose come il suo gambo.

Curiosità: Sono tra i fiori più amati e celebrati sia dai poeti che dai pittori che hanno sempre raccontato di questo fiore, per la sua bellezza e delicatezza. L’intenso profumo che emana è da sempre usato per produrre essenze e profumi, ma anche per confezionare dolci.
Luppolo
(Piante Officinali)
Acqua Bellezza fisica
Serenità
Tenacia
Il Luppolo è famoso per la produzione della birra, nella quale si impiegano i fiori. Ogni sua parte è utile per aiutare a mantenere intatta la bellezza stagione dopo stagione. Ama i terreni umidi e freschi, in prossimità dell'acqua, da lì l'affinità con il proprio elemento e con tutte quelle persone che permettono alla vita di pervaderli, che si fanno compenetrare dalle esperienza senza paura di affrontarle, nel bene e nel male. Resiste anche a climi molto freddi e questo dona di conseguenza anche alle persone che con tale pianta si identificano. Pianta perenne, con rizoma ramificato dal quale si estendono esili fusti rampicanti che possono raggiungere le sette braccia d'altezza. Le foglie sono cuoriformi, picciolate, opposte, munite di circa cinque lobi seghettati. La parte superiore si presenta ruvida al tatto per la presenza di numerosi peli, la parte inferiore è invece resinosa. I fiori hanno colore verdognolo. Quelli maschili sono riuniti in pannocchie pendule; quelli femminili presentano un cono membranoso che circonda un ovario munito di due lunghi stimmi pelosi. Si trovano raggruppati alle ascelle di bratee fogliacee, costituendo un'infiorescenza dalla caratteristica ed inconfondibile forma a cono. La fioritura avviene in estate. I frutti sono degli acheni di colore grigio-cenere. Le infiorescenze femminili sono ricche di ghiandole resinose secernenti una sostanza giallastra e dal sapore amaro, e numerosi oli essenziali, che vengono utilizzati per aromatizzare e conferire alla birra il suo gusto caratteristico.

Curiosità: Utile contro lo stress e il mal di testa, aiuta la digestione e la rigenerazione di pelle e capelli. Blando sedativo, ottimo per combattere l'insonnia e molte forme di disturbi dello stomaco di origine emotiva. Gli impacchi hanno un'azione benefica anche sulla pelle secca. Sconsigliato durante la gravidanza.
Maggiociondolo
(Alberi)
Fuoco Mimetizzazione
Vittoria
Megerismo
La caratteristica del suo legno, che nel tempo va a mutare ricordando altri alberi, lo rende l’Albero della Mimetizzazione. Usato però nelle ore più calde e chiare, offre tutte tutta la sua propensizione a vincere ogni vincolo e limite che si presenta, sia fisici che mentali. Non teme il clima freddo e predilige posizioni soleggiate ma non eccessivamente calde e asciutte. La tradizione popolare vuole che sia una pianta con connotati negativi: un tempo, infatti, i suoi rami flessibili e resistenti servivano per costruire archi molto potenti e letali. Il nome Maggiociondolo deriva dal periodo di fioritura della pianta e dalla peculiare caratteristica dei suoi fiori, di un colore giallo intenso, che si presentano raccolti in grappoli e che, appunto “ciondolano”. Da lì il significato di benvenuto. E' un piccolo albero con un’altezza media di sei braccia anche se alcuni esemplari possono raggiungere e superare le dieci braccia. Il legno è duro e pesante, di colore giallo/bruno. Presenta foglie con un lungo picciolo, ognuna formata da tre foglioline e sono pelose nella pagina inferiore. I fiori sono di color giallo e dal profumo intenso, si rappruppano in lunghi racemi penduli, formando una sorta di infiorescenza che raggiunge il massimo splendore nel mese di maggio. I frutti sono legumi dai numerosi semi neri contenenti.

Curiosità: Una particolare caratteristica riguarda il legno, che in età avanzata, il colore somiglia a quello dell’Ebano. Questa pianta però risulta tossica per cui è meglio evitarne un uso sostanzioso sia nel tempo che nella quantità.
Maggiorana
(Piante Officinali)
Acqua Tradimenti
Incubi
Sfortuna generica
Spiritualità
Pianta considerata simbolo di sfortuna e portatrice di eventi infausti, leggenda narra che sia stata scoperta in una notte di luna piena da una giovane ragazza distrutta dal dolore di essere stata tradita dal suo grande amore; al sorgere del sole, la donna fu trovata priva di vita, avvolta dalla Maggiorana. Da quel giorno la pianta è diventata simbolo di tradimento e cuore infranto. Si narra che sistemare un rametto di maggiorana sotto il cuscino attiri gli incubi, sogni estremamente realistici pieni di sofferenza. In considerazione del fatto che le radici della maggiorana sono molto superficiali e quindi è una pianta che può essere divelta con estrema facilità, ha anche evocato il simbolo dell'uomo contemplativo che, pur essendo radicato nella terra giusto il tanto necessario, è fondamentalmente rivolto verso il cielo, verso le cose spirituali.

La Maggiorana è una pianta con fusti ramificati alti fino che variano fino alle sessanta cannelle. Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo opposto e hanno un picciolo corto e una forma ovale che si restringe alla base. I fiori sono composti da numerose spighette inserite nella cella delle foglie superiori , di un colore generalmente rosato. I frutti sono allungati e ovali prima di colore giallo poi bruno. Ama essere coltivata in pieno sole e in posizione riparata dal vento. Le foglie possono essere raccolte in ogni periodo dell’anno, mentre i fiori è opportuno raccoglierli durante il periodo estivo e conservarli all’interno di contenitori di vetro o porcellana.

Curiosità: La maggiorana è principalmente conosciuta per il suo uso in cucina, per aromatizzare anche i piatti più semplici; ha inoltre proprietà diuretiche, antiinfiammatorie e antibatteriche. Le Herbane sono solite preparare una tisana, utilizzando le foglie essiccate di maggiorana, che a curare la digestione. C’è però una controindicazione: abusare dell’infuso porta a forte emicranie e insonnia.

Magnolia
(Piante Officinali)
Terra Sicurezza
Successo
Dignità
Perseveranza
La saldezza del robusto tronco di Magnolia e le fattezze degli esili rami ricchi di fiori che si allungano verso il cielo hanno da sempre fatto eleggere questa pianta come emblema al contempo di sicurezza e successo. Era costume piantare una Magnolia vicino all'ingresso della propria dimora: questa avrebbe protetto gli abitanti da ogni pericolo. Nel profumo dei fiori si rintracciava la capacità di rinsaldare l'animo, donando una sensazione di tranquillità e di fiducia nelle proprie capacità. Per questo motivo si era soliti bere l'infuso dei petali ed inalarne i vapori prima di iniziare un'impresa o prima di intraprendere un viaggio: avrebbe assicurato ad ogni attività l'abbondanza di frutti. E' simbolo di dignità e perseveranza. La leggenda narra che in origine la fosse una pianta formata da una sorta di “due magnolie”. Una era esterna e una interna, a forma di stella, che simboleggiava l’anima, il cuore della pianta. Secondo una leggenda è opportuno non dormire o sostare troppo a lungo sotto un albero di magnolia in fiore, poiché l’intenso profumo dei suoi fiori potrebbe stordire o addirittura uccidere.Assume due significati diversi in base al colore del fiore, se i fiori sono bianchi simboleggia la purezza ed il candore mentre se i fiori sono rosa simboleggia il pudore.
La tradizione vuole inoltre che, se possedete una magnolia e questa sboccia fuori stagione, questo rivelerà lo stato ansioso del proprietario.
Albero o anche arbusto, può essere sempreverde o a foglia decidua. I fiori sono grandi e vistosi e i loro colori variano dal rosa al bianco, dal giallo al porpora. I frutti sono acheni con un solo seme, rosso scarlatto, rosa o marrone. Le foglie hanno forma ovale, verde lucido sulla parte superiore e marrone su quella inferiore.

Curiosità: Diffusa in parchi e giardini come piante isolate gruppi e siepi, può essere coltivata in vaso sui terrazzi, per il portamento e le copiose fioriture primaverili o estive. Il legno chiaro e facile da lavorare viene molto apprezzato per lavori di falegnameria. Febbrifuga, antireumatica, combatte anche le infiammazioni e gli spasmi.
Malva
(Piante Officinali)
Aria Pace
Purificazione
Amore platonico
Simbolo di calma, semplice ed eterea nel suo sembiante, è tradizionalmente descritta come la pianta della purezza. Anticamente le spose decoravano il loro velo con i fiori, come profumato segno della loro verginità. Questa pianta, in passato vista come emblema dell'amore platonico, veniva utilizzata nei filtri d'amore per suggellare la vicinanza tra due spiriti e come antidoto calmante contro gli afrodisiaci. Se si temeva di essere stati colpiti dal malocchio, o di aver assunto con l'inganno prodotti di origine megerica, era consigliato di bere un infuso di malva per depurare il corpo e l'animo dagli influssi magici negativi. Le Streghe antiche inoltre erano solite riporre le proprie bacchette magiche in scatole di legno piene di foglie di Malva essiccate. I popoli del nord credono ancora oggi che i suoi semi, posti sugli occhi dei defunti, abbiano la capacità di scacciare gli spiriti maligni, aprendo le porte del Valhalla. Pianta erbacea perenne, cespugliosa, presenta un fusto eretto che può arrivare all'altezza di un braccio e foglie verdi a cinque lobi e margine seghettato. I fiori, di colore rosa virante nel viola tenue, sono riuniti sopra il picciolo, e presentano petali bilobati. Il frutto è piccolo, legnoso e circolare.

Curiosità: Usata per favorire la ricrescita dei capelli. Le radici fungono inoltre come spazzolino da denti e vengono fatte masticare ai bambini durante il periodo di dentizione. Adoperata in cucina come verdura, ha proprietà antiinfiammatorie ed emollienti, sia per uso esterno che interno. Lassativa, utile ai bronchi in forma di decotto.
Malvarosa
(Erbe comuni)
Terra Pigrizia
Vendetta
Fecondità
Questo arbusto ha molti connotati negativi e legati al Malocchio. Si racconta di un signorotto di terre lontane che aveva scelto un fiore di Malvarosa giallo come stemma della sua ascesa a guidare queste terre; purtroppo non aveva la capacità di gestire la sua terra e la famiglia cercava di spodestarlo in favore di altri parenti più prossimi. Lui, temendo i rivali, decise di liberarsi di ognuno di loro, meditando vendetta e rancore, fino a rimanere l’ultimo della sua famiglia. Le sue foglie, inoltre, vengono utilizzati per tutti quei rituali atti a rovesciare la vivacità, l’esuberanza, portando nel soggetto uno stato di pigrizia difficie da sconfiggere. Legata alla fecondità e a tutte quelle persone che tendono alla rimurginazione, frenate nell'agire fino a quando non intraprendono un'azione. Da quel punto in poi, tutto avrà il peso e la rapidità di una valanga su ciò che li circonda. È una pianta erbacea e perenne, presenta una radice robusta e carnosa che produce fusti eretti e pelosi che, in condizioni ottimali, raggiungono altezze anche superiori alle due braccia. Le foglie espanse e a margini dentellati sono di colore verde e ricoperte di una leggera peluria. Durante il periodo della fioritura compaiono bellissimi fiori imbutifomi, semplici o doppi, di coloro rosa, gialli o viola.

Curiosità: pianta rustica facile da coltivare, resistente e bisognosa di poche cure. Cresce bene su suolo fertile e ben drenato. Resistente al freddo, ha un profumo particolarmente penetrante e facilmente distinguibile, che resta impresso.
Mandarino
(Alberi)
Acqua Insicurezza
Paura
Codardia
Sfortuna negli affari
Nonostante l'aspetto sgargiante dei suoi frutti e la gradevole dolcezza della sua polpa, il Mandarino conserva un cuore megerico. La tradizione associa i suoi frutti tondi e brillanti a delle monete d'oro, che la pianta lascerebbe cogliere con faciltà per misurare la brama degli uomini e ritorcere loro contro il suo influsso malefico. Ogni sua parte è utile per propiziare sfortuna negli affari, paure e sofferenze interiori. Stranamente però, come seconda faccia della stessa medaglia, ha anche il significato, meno conosciuto, di "virtù nascosta". La ragione, forse, è da riscontrare nel profumo particolare dei suoi fiori e dalle loro piccole dimensioni, pieni di un'intrinseca ed elegante grazia. Albero da frutto alto poco più di due braccia. Le foglie sono piccole e profumatissime. I fiori ermafroditi, chiamati anche zagare, sono piccoli, bianchi e profumatissimi, con una corolla formata perlopiù da cinque petali. Il frutto è di forma sferoide, un po' appiattito all'attaccatura, e si lascia cogliere facilmente. La polpa è di colore arancione chiaro, costituita da spicchi, molto succosa e dolce, entro la quale vi sono immersi numerosi semi. La buccia è arancione, sottile e profumata, con un'albedo molto rarefatta e spugnosa che consente una facile pelatura del frutto. Spesso la buccia addirittura si distacca dalla polpa ancor prima che il frutto venga colto dal ramo, il che gli conferisce un aspetto quasi ammaccato. Un albero adulto può dare da quattrocento a seicento frutti l'anno.

Curiosità: è una pianta che ha bisogno di molte cure per assicurarsi una crescita ottimale, a partire dal concime. Più semplice infatti, nel corso del tempo è stato ibridarlo con altri esemplari di agrumi, per ottenere versioni più resistenti e longeve.
Mandorlo
(Alberi)
Aria Fortuna negli affari
Successo
Rinascita
Origini
Si usava dire che la longevità dell'albero di Mandorlo potesse propiziare altrettanta longevità nelle ricchezze. Per questo motivo molti commercianti agiati mescolavano nei loro bauli ricolmi d'oro una manciata di suoi frutti, per preservarne il valore e richiamare le fortune negli scambi commerciali, al fine di accrescere ulteriormente la propria prosperità. Simbolo di rinascita e di resurrezione, proprio perchè la sua fioritura è tra le prime in primavera, rappresenta il risveglio della natura e la vita che, dopo il freddo, torna. Secondi alcuni studi furono tra i primi alberi ad essere coltivati; hanno infatti origini antichissime e il primo esemplare si suppone sia stato importato dall'Oriente. Ma non è solo l'albero ad essere colmo di significati, ma anche il frutto. La mandorla, infatti, proprio per la sua forma ovoidale, è collegata alla fecondità, alla matrice universale e all'uovo cosmico da cui tutto è stato partorito. Così come il suo essere nascosta rimanda ai segreti e alla saggezza. Pianta rustica e longeva, può raggiungere secondo la varietà anche le dieci braccia di altezza. Presenta un fusto dapprima diritto, dalla corteccia liscia e di colore grigio, e che man mano che sale si contorce, assumendo un aspetto più screpolato e scuro. Ha foglie lanceolate e sottili, simili a quelle del Pesco. I fiori sono generalmente di color bianco-rosato e fioriscono abbondantemente prima della comparsa delle foglie. È molto apprezzato per la spettacolarità della fioritura e per la scarsa sensibilità a malattie e parassiti. Il frutto è una drupa di forma ovale allungata contenente una mandorla che può essere, secondo le varietà, dolce oppure amara e di varia grandezza.

Curiosità: è fatto poco noto che i frutti, in grande quantità, siano velenosi. Dai frutti si ottiene una sostanza farinosa utile come detergente cutaneo e come ammorbidente delle mani. È possibile ricavare anche un olio protettivo cutaneo. Alcuni esemplari, inoltre, nelle aree in cui è maggiormente presente, producono miele.
Mandragora
(Piante Officinali)
Fuoco Energia sessuale
Rottura di legami
Potenziamento
La tradizione racconta che le sue foglie, se masticate, fungano da potente afrodisiaco. Messe sotto al cuscino prima di coricarsi aumentano la probabilità di concepire un figlio. Le sue radici, in primavera, assumono un aspetto antropomorfo: da ciò nasce la leggenda che occorra una notevole esperienza per poterle estirpare uscendone immuni e che il suo pianto, causato da un maldestro tentativo di rimuoverla dalla terra, sia in grado di uccidere. Le Streghe Herbane raccomandano alcuni espedienti per raccoglierne le radici, uno tra tutti quello di incidere tre cerchi concentrici nella terra attorno alla pianta da cogliere con un falcetto precedentemente purificato. Ciò che è certo è che, per la sua difficoltà ad essere colta, la radice di Mandragora può essere sapientemente utilizzata per favorire la rottura dei legami d'ogni genere. Sembra anche che, ovunque sia inserita, questa pianta potenzi qualunque rituale in cui entra a far parte. Pianta erbacea perenne, dotata di una grossa radice a fittone di aspetto grossolanamente antropomorfo. Le foglie, di forma ovato-oblunga, corrugate, sono disposte a formare una rosetta basale al centro della quale, in autunno, è presente un ciuffo di fiori peduncolati, con corolla violacea lunga circa quattro cannelle suddivisa in cinque lobi. Il frutto è una bacca ovoidale, di colore giallo-arancio, lunga fino a tre cannelle. I semi sono chiari e simili a dei fagioli schiacciati.

Curiosità: Le radici sono caratterizzate da una peculiare biforcazione che ricorda la figura umana, maschile e femminile. Questo, insieme alle proprietà anestetiche della pianta, ha probabilmente contribuito a far attribuire alla mandragola poteri sovrannaturali in molte tradizioni popolari. E' e resta a tutti gli effetti comunque una pianta velenosa.
Mango
(Alberi)
Fuoco Energia sessuale
Fascino
Entusiasmo
Le forme tondeggianti del frutto del Mango richiamano da sempre la sensualità delle forme femminili. Utile per l'accrescimento del fascino e dell'attrattiva sessuale. Tipico dei climi temperati e caldi ha una crescita rapida ed è connesso alla pubertà, al risveglio della sessualità e a tutte quelle fasi iniziali dell'amore che includono il corteggiamento e quella sorta di energia che lega indissolubilmente per i primi mesi le controparti. Legato alle persone ardite, che ai propri desideri non frappongono indugi e che vengono spesso travolti dalle sensazioni, proprie e altrui. Individui che non ponderano ma che si lanciano nelle esperienze con il fervore giovanile dell'adolescienza anche in tarda età. Albero sempreverde, dalle foglie alternate ed oblunghe. Il colore verde è però raggiunto soltanto alla loro piena maturazione: le foglie giovani, infatti, prima di raggiungere quel colore passano da un rosa aranciato ad una fase intermedia in cui assumono una colorazione vinaccia. La corteccia è rossiccia, solida e ruvida al tocco. Questa pianta può arrivare in altezza fino ad oltre quaranta braccia. I fiori sono prodotti in pannocchie terminali, presentano tinte rosa chiaro ed emanano un profumo simile a quello del Mughetto; la fioritura è lunga e solo pochi fiori fruttificano. Il frutto ha una polpa dolce e compatta, è di forma ovoidale e può assumere colorazioni diverse sulla buccia: giallo, rosso, verde oppure una mescolanza degli stessi colori. Il nocciolo occupa gran parte del frutto ed è di forma ovale.

Curiosità: Il frutto è ampiamente usato in cucina, come condimento ad accompagnare la carne o mangiato crudo con sale e salse. Usato anche in alcune bibite popolari a base di zucchero e latte, che vengono bevute col pane.

Margherita
(Erbe comuni)
Acqua Emozioni
Empatia
Purezza
Portare con se una margherita, aiuta nella canalizzazione delle proprie emozioni ed a sentirsi vicini a chi ti sta attorno. Simbolo di empatia per eccellenza, si narra che una fata dei boschi, stesse portando questi fiori in dono a Gaia quando il sacco che le conteneva si rovesciò e spargendosi in terra riempirono tutti i prati di fiori, segno dell`inizio della Primavera. Ha diversi significati, tutti positivi e collegati con il concetto di ‘verità’. E’ innanzitutto il fiore delicato della purezza e dell'innocenza, della semplicità e della modestia, ma anche dell'amore fedele e della pazienza. Da sempre apprezzato per la bellezza, simboleggia l'innocenza giovanile libera dai sensi di colpa, dal peccato, dalla corruzione. Un tempo, infatti, era comunemente raccolto nei prati dalle fanciulle e infilato tra le ciocche dei capelli. Donate erano segno di grande onore e di rispettabilità. Pianta perenne diffusa nei prati, sulle strade e nei terreni incolti. Può raggiungere le quindici cannelle di altezza. I suoi fiori si presentano come dei capolini solitari con petali saldati tra loro racchiusi da brattee di colore verde. Il ricettacolo, cioè il rigonfiamento della sommità del peduncolo sul quale si trovano le diverse parti fiorali, è di forma conica composto da fiori tubolosi. La principale caratteristica dei capolini della margherita è quella di chiudersi durante le giornate senza sole o piovose mentre, di giorno, in presenza di sole ne seguono i suoi spostamenti. I fiori delle margherite sono molto frequentati da farfalle ed api. Possono resistere anche a temperature di molti gradi inferiori allo zero. La tavolozza spazia su vari colori, dal verde all`azzurro e dal giallo al viola.

Curiosità: rientra, sovente, nei bouquet del quinto anniversario di matrimonio e di solito viene regalato alle neo mamme. Alcuni sono convinti protetta dai temporali estivi. Col succo, i cerusici ne imbevono le fasce per curare le ferite da taglio. Le foglie fresche triturate trattano ulcere, contusioni, pelle screpolata, mentre la pianta per intero pare allevi la pertosse, l’asma, il nervosismo e la sudorazione notturna.
Melissa Officinalis
(Piante Officinali)
Terra Fedeltà
Protezione generica
Conforto
Se le foglie vengono essiccate e lasciate appese sulla porta d'ingresso proteggono la casa ed i suoi abitanti. Regalare un fiore di Melissa alla persona amata garantisce la protezione del proprio legame. Di conforto per il cuore, allievia i turbamenti, le inquietudini e la tristezza. Il nome, secondo alcuni popoli, era legato alle api, simboli intrinsechi della divinità e, per secoli, con questo termine venivano appellate le donne sagge che parlavano per bocca degli dei. Nei riti di iniziazione infatti, tale pianta rientrava nelle fasi di abluzione, a simboleggiare l'auspicabile purezza interiore e, secondo taluni, pare che la melissa fosse in grado di far rivivere anche il malato più grave. Pianta erbacea spontanea. Può raggiungere le cento cannelle d'altezza, ha foglie di un colore verde intenso e più chiaro nella parte inferiore. I fiori che sbocciano sono bianchi con sfumature rosa e hanno la forma di un calice campanulato. Esteticamente è molto simile all'Ortica e all'olfatto ricorda il Limone.

Curiosità: il significato dal suo nome è da attribuire alla parola miele e indica la sostanziale dolcezza della pianta, tanto nel sapore che nelle proprietà. E' infatti addolcente per l'intestino. Le sue foglie fresche insaporiscono insalate, minestre e carni, mentre i fiori essiccati sono un ingrediente importante per decotti o infusi. Ottimo calmante, si dice che combatta anche l'insonnia. Consigliato soprattutto in gravidanza, in quanto allevia le nausee e tutti i fastidi relativi ai primi mesi.
Melo
(Alberi)
Acqua Benessere interiore
Fortuna in amore e in amicizia
Femminilità
Conoscenza
I fiori venivano usati dalle antiche Streghe in sacchettini e in infusi per propiziare l'amore. Se bruciati favoriscono un amore nuovo allontanando le insidie di quelli passati. Tradizione è propiziare buoni raccolti se si seppelliscono nella terra le foglie. La corteccia o una piccola parte di radice, se portate in tasca, aiuteranno ad allontanare le conoscenze infauste e attrarranno amici e persone care, aiutando ad accrescere il rapporto e a consolidarlo. Donare un seme di mela significa desiderare e propiziare che il proprio rapporto con l'altra persona si accresca giorno per giorno. Il seme parla del desiderio di mantenere un'amicizia e renderla forte, ma regalare un fiore è la necessità di trasformarla in amore. I semi alleviano anche le pene d'amore se portati addosso in dei sacchetti. Lo stesso vale per i fumi delle bucce essiccate. Purezza, integrità, buona volontà; sono tutti significati da tempo attribuiti a quest'albero, ritenuto in grande considerazione dai popoli del nord che dalla polpa dei frutti ne hanno ricavato il sidro. La mela è il simbolo dell'amore, quello sofferto e controverso, che abbatte qualunque ostacolo e che resiste ai lunghi anni che scorrono. Si dice inoltre che queste piante crescano laddove il velo tra un mondo e l'altro è più sottile, creando dei passaggi. Legato alla purezza e al femminile, tanto quanto alla fertilità e alla conoscenza.

Piccolo albero deciduo fino a dodici braccia di altezza, con una chioma densa ed espansa. Ha foglie di color verde scuro di forma ovale con il margine seghettato. I fiori sono composti da cinque petali di color bianco-rosato e sono riuniti in infiorescenze a corimbo. Produce frutti di forma globosa. La varietà è nella consistenza, nel gusto e nel colore. Vi sono mele di varie sfumature rossastre, altre di sfumature gialle altre verdi. La polpa è chiara: gialla, bianca o verde, è croccante e succosa, dal sapore dolce o acidulo. Questi frutti maturano in tarda estate.

Curiosità: si dice che i suoi frutti siano apparsi per primi sull'albero della conoscenza, in grado di insegnarci a discernere il bene dal male. Purifica il sangue, agisce sui reni e ha un'azione benefica sulle corde vocali e i muscoli connessi. Emblema di bellezza, in ogni senso.
Melograno
(Alberi)
Acqua Abbondanza
Fortuna negli affari
Matrimonio
Molti erano i contadini che piantavano nei propri campi un albero di Melograno, affinché richiamasse la fortuna nei raccolti ed il conseguente guadagno che se ne sarebbe tratto. Per rafforzare queste speranze, erano soliti anche bere un decotto di semi e fiori poco prima di mettersi a lavorare la terra. La leggenda narra che se una donna incinta scaglia a terra un frutto maturo, aprendosi esso lascerà fuoriuscire un numero di semi corrispondenti a quanti saranno i bambini che nell'arco della vita ella metterà al mondo. Come tutti i frutti da seme, la melagrana rappresenta la fecondità e l’abbondanza della prolificazione. Il succo di colore rosso evoca il sangue e costituisce il simbolo della vitalità dell’energia. Unita alla bitta da origine a una bevanda magica che si dice nasconda in sè il potere di salvare l’umanità dalla distruzione. Beneaugurante, rientra anche in molti rituali che propiziano il matrimonio ed è considerato di buon auspicio piantarne uno dinnanzi alla propria dimora per salvaguardare il legame coniugale. Pianta che cresce nelle zone dove il clima è caldo. È di crescita lenta, infatti non raggiunge altezze superiori alle sette braccia. Il tronco è spesso contorto e fessurato, di un bruno scuro. Ha foglie caduche, piccole e di forma allungata, che nei giovani germogli sono rosse e diventano poi di colore verde chiaro. I fiori sono rossi, hanno fino ad otto petali e crescono sull'apice dei rami. I frutti che produce sono delle grosse bacche coriacee: la loro forma è complessa, con varie cavità separate da sottili membrane biancastre. All'interno di esse vi sono moltissimi semi carnosi, di forma prismatica con testa polposa e tegumento legnoso, molto succosi e dal sapore dolce tendente all'acidulo. Sia bacche che semi sono rossi.

Curiosità: utilizzato soprattutto come pianta ornamentale. Si usano per le proprietà medicinali la corteccia delle radici prelevata in primavera o in autunno, e la scorza dei frutti raccolti in autunno, tagliate a pezzetti e fatte essiccare all'aria. Utilizzata come decotto ha proprietà astringenti e sedative. Rinfrescante delle gengive e adoperata anche nella cosmesi.
Menta
(Piante Officinali)
Aria

Ingegno
Purificazione
Eccitazione sessuale
Contro le paure

Si racconta che le Streghe avessero l'abitudine di purificare periodicamente le stanze dell'Antro e le zone comuni, per allontanare tutte le contrarietà ben poco utili alla loro Magia: una fascina di Menta intinta in acqua pura serviva ad aspergere quei luoghi eliminando le energie negative e stagnanti. Con le foglie fresche si creavano infusi da bere per sgomberare la mente dai pensieri funesti e avvilenti, mentre l'olio estratto dalle stesse era considerato prodotto molto utile per chi volesse affinare le capacità mentali: era sufficiente strofinarlo a lungo sulle tempie, ed inspirarne intensamente il profumo. Utilizzata nei rituali funebri è un'erba ambigua, al tempo stesso eccitante ma avversante per la generazione. Le corone venivano usate per gli sposi come portafortuna e pegno d'amore. Legata alla sapienza e alla medicina, secondo gli antichi aveva il potere di fugare i serpenti, vincere il male, sconfiggere la paura della morte e guarire da quella dell'acqua. Simboleggia la sobrietà e la temperanza perchè cresce in luoghi umili e nascosti. Allontana malattie e scaccia la malinconia. Pianta erbacea perenne, fortemente aromatica. Prospera sia nelle zone soleggiate sia in quelle ombrose e ben tollera le basse temperature. È alta poco più di 1 braccio, con steli eretti e radici riunite in rizomi. Le foglie, di un verde brillante, sono opposte e semplici, lanceolate e ricoperte da una leggera peluria. I fiori sono raccolti in spighe terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l'alto. I singoli fiori simpetali e irregolari sono piccoli, di colore bianco, rosa e viola. La corolla è fusa in un tubo e si apre in due labbra: il superiore con un solo lobo, l'inferiore con tre lobi diseguali. La fioritura avviene nel periodo estivo e perdura per tutto quello autunnale. Il frutto contiene da uno a quattro semi.

Curiosità: per scaricare le energie, dopo essere entrati in contatto con persone problematiche, fate un infuso e aggiungetelo ad una manciata di sale grosso e tre spighe di lavanda. Cura raffreddori, nervosismo, digestione lenta e rallenta il flusso femminile. Ha proprietà cosmetiche sulla pelle.
Mentuccia
(Piante Officinali)
Fuoco Lussuria
Salute fisica
Gioia
Matrimonio
Napetella, erba gattaia, molto simile alla menta ed impiegata per insaporire primi, secondi e contorni. Alcuni la chiamano Satureja, che significa “intingolo” proprio per il suo uso negli alimenti. Il nome Napeta, invece, significa serpente, in quanto si ritiene che ne curi i morsi velenosi. Stimolante dei piacerei venerei, contro le emicranie, e gradita agli sposi che ne intrecciano i fusti fioriti ed odorosi nelle corone nuziali. Mal vista dai soldati e dai combattenti in generale, in quanto sembra distragga dalle battaglie; quelle con i propri nemici, perlomeno. Tipica delle persone passionali e spontanee, che scoppiano di salute e che sanno sempre come trarre il meglio dai piaceri della vita. E’ una pianta aromatica perenne dalle foglie ovali, con margine lievemente dentellato e fiori rosa/violetti. Fiorisce dall’inizio dell’estate all’autunno e forma cespugli alti dalle venti alle cinquanta cannelle. Tipica delle zone montane, dei boschi, dei luoghi freschi e dei terreni incolti e calcarei. Ha infiorescente rotondeggianti con la tipica forma a bocca. Va seminata in primavera, facendo attenzione ai gatti e alle api che potrebbero distruggere le piantine, attirati dal suo odore. Predilige le posizioni soleggiate o a mezza ombra ed i terreni asciutti.

Curiosità: ha proprietà digestive, espettoranti, contro le febbri e che regolano l’intestino. Aromatizza carne, pesce, funghi e verdure. Aiuta a produrre sudore ed è utile in casi in caso di depressione, di problemi femminili, d’insonnia e per piccole escoriazioni. È infatti la tipica pianta che le nonne portano sempre dietro, da applicare alle ginocchia sbucciate dei nipotini. Si ritiene guarisca la tremenda malattia che causa l’ispessimento degli arti e che gli animali che pascolano nei suoi pressi assumano un aspetto più vivace. L’olio essenziale, inoltre, ha caratteristiche medicamentose. Sconsigliata in gravidanza e per chi soffre di cuore. Rientra tra gli ingredienti di una frittata che solitamente viene cucinata durante il periodo legato alla festa dell’aria, o per preparare un liquore aromatico.
Metastasio Soave
(Erbe comuni)
Fuoco Malocchio
Sfortuna generica
Sfortuna negli affari
Invidia
A causa dell'animo venefico di quest'erba, è considerata utile per propiziare intenti malevoli nel senso più generico e completo del termine. Più in particolare, le sue foglie sono indicate per favorire la sfortuna negli affari e garantire alle proprie vittime una perdita cospicua di introiti. Legato a persone mosse da una forte ed invereconda invidia, distruttiva tanto per sè stessi quanto per gli altri. Individui spesso e volentieri sulla difensiva e con grossi problemi di fiducia, ma capaci comunque di slanci coraggiosi se la situazione e le contingenze lo richiedono. Foglie del raro e venefico arbusto Trapassus, albero di circa due braccia e mezzo di altezza e dalla folta chioma. Sono composte da cinque punte di colore violaceo-verdognolo e larghe più di venti cannelle, ruvide al tatto. Presentano margine seghettato e molteplici venature.

Curiosità: trovarne dei fiori sotto il letto o il cuscino è un segno nefasto, significa essere stati puntati, presi di mira. Ed è quello che succede quando ad una strega, o nello specifico ad un herbana, viene fatto un enorme torto.
Mirabilis Jalapa [Bella di Notte]
(Erbe comuni)
Acqua Desideri
Empatia
Bellezza fisica
Timidezza
E’ una pianta erbacea perenne, la cui presenza può diventare anche infestante e difficile da sradicare. Conosciuta anche come “bella di notte”, è un fiore notturno che apre i petali all’imbrunire e nel periodo estivo esprime tutta la sua scenograficità, grazie ai pregevoli giochi di colori. A dispetto della presentazione sgargiante, tuttavia, il suo significato è legato alla timidezza. Si racconta infatti che la luna, una notte, udì un pianto lungo e sommesso. Girò tutto il mondo fino a trovare, dopo una lunga ricerca, il principe delle lucciole vicino ad un pozzo, rattristato perché, in primavera, lui e il suo piccolo popolo non avrebbero avuto nessun fiore su cui posarsi, nessun fiore da illuminare. Il principe si scusò per averla importunata ma la luna, commossa, si strappò una ciglia e la piantò nel terreno; nacque allora una pianta dai fiori fucsia e gialli, su cui la lucciola volteggiò fino al suo ultimo giorno. Simbolo di bellezza non ostentata, la mirabilis jalapa è legata a tutte quelle persone che, con la loro dolcezza e senza pretendere, spingono gli altri a prodigarsi perché i propri desideri vengano realizzati. Vive in climi temperati, ha un fusto eretto, radici tuberose, foglie verde scuro a forma di cuore che creano un piacevole contrasto con i fiori, che sono imbutiformi e pentalobati, variamente colorati (rosa, bianchi, gialli, rossi) e molto profumati, e attirano falene. La pianta riposa nelle ore diurne per aprirsi durante quelle notturne e può raggiungere anche il braccio e mezzo di altezza. È importante che raccolga sole nella prima parte della giornata, dato che secca nei periodi freddi, motivo per cui di solito si estraggono i tuberi e si conservano per l’anno successivo. L’innaffiatura durante l’estate deve essere abbondante, ma sono da evitare i ristagni che potrebbero far marcire le radici.

Curiosità: utile in caso di febbre e di problemi intestinali, secondo la medicina popolare è efficace anche contro i pruriti, le scottature e per curare le tonsille. Dai fiori, invece, si ricava un bel rosso utilizzabile in cucina come colorante alimentare.
Mirtillo
(Piante Officinali)
Acqua Armonia genitori e figli
Protezione bambini
Nutrimento
Visione
La leggenda narra di tre giovani fratelli che, fuggiti dalla loro casa e dispersi in luoghi lontani, trovarono tra le fronde di tre Mirtilli dai diversi colori frutti dolci per saziare la loro fame e la ragionevolezza per tornare dai genitori. Esso è pertanto simbolo della ritrovata armonia tra genitori e figli. Tra i primi frutti di cui i viventi si sono nutriti, sono indubbiamente legati ad una dimensione afferente all'ambito della tutela e della cura; cosa che inevitabilmente lo collega alle donne, alla maternità e al femminile. Si dice inoltre che abbia proprietà mirabili sulla vista e che possa addirittura ridarla a chi l'abbia perduta, legando tale frutto ai vaticini e alle pratiche oracolari. Piccolo arbusto che non supera un braccio di altezza. Il Mirtillo fiorisce nel periodo primaverile e fruttifica in quello estivo. Ha le foglie ovali e i suoi frutti sono bluastri, talvolta neri o rossi: essi hanno l'aspetto di piccole bacche, coperte da una sottile buccia commestibile. La polpa è trasparente-biancastra, molto dolce, e trattiene in sé piccoli semi scuri.

Curiosità: combatte l'invecchiamento, le infiammazioni e aiuta la circolazione del sangue. Utile contro i disturbi dell'intestino e contro la formazione di agglomerati interni, così come da sollievo alla vescica. Può essere usagto come estratto o come decotto e ha azione benefica anche sugli occhi.
Mirto
(Piante Officinali)
Fuoco Coraggio
Protezione generica
Amore
Antiche leggende raccontano che questi alberi un tempo non fossero che guerrieri impegnati nelle nostre terre per sconfiggere un dimenticato nemico. Feriti e sconfitti, in punto di morte, si narra i loro spiriti siano migrati in anonimi arbusti che negli anni hanno ottenuto la particolare morfologia del Mirto. Per tale motivo, l'albero racconta dell'audacia di questi valorosi guerrieri e la tradizione vuole che utilizzandoli, in ogni loro parte, si possa infondere lo stesso ardimento in chi ne beneficia. Secondo la mitologia, all'origine di questa piana c'è una fanciulla uccisa dal rivale per averlo battuto in una gara ginnica e trasformata successivamente dagli dei nella pianta omonima. Per questo ancora oggi i suoi rami adornano il capo dei vincitori. Secondo un'altra versione è legata alla bellezza e all'amore. Simboleggia la femminilità, la felicità matrimoniale. In passato, infatti, gli sposi durante il banchetto nuziale venivano incoronati con rametti di mirto come augurio di una vita ricca di affetto.
Elegante arbusto sempreverde, non spinoso e dal comportamento compatto, raggiunge le due braccia d'altezza. Foglie coriacee e persistenti, di un verde brillante, profumate. Fiori bianchi con stami dorati, piuttosto leggeri. Le bacche sono ovoidali e di colore nero-violaceo.

Curiosità: Cerusici ed erboristi utilizzano anticamente i fiori per creare un profumo chiamato "acqua degli angeli", in seguito perfezionato in vino e poi in liquore alcolico, largamento diffuso ovunque ormai. Le sue bacche vengono utilizzate anche in cucina, specialmente come condimento alla carne ma anche, talvolta per insaporire il riso.
Mughetto
(Piante Officinali)
Aria Antipatia
Superficialità
Frivolezza
Inganni
In occasione della Festa dell'Aria, per celebrare il ritorno della primavera ed il trionfo della natura, le antiche Streghe erano solite adornare i loro capi e le loro vesti di mughetto. Le danze, i canti, il profumo dei fiori, richiamavano nel bosco loro roccaforte i temerari e i curiosi del paese - ignari dell'identità delle portatrici di Magia. Questi spiavano le Streghe nascosti tra gli alberi subendo l'influsso magico dei piccoli fiori venelosi e, tornati al villaggio, raccontavano di aver veduto delle divinità, delle entità dalla bellezza soprannaturale e dall'impareggiabile leggiadria. Per il suo aspetto fiabesco ma per il suo animo impuro, è simbolo d'inganni. Ogni sua parte è utile per propiziarli, insieme alla superficialità e le frivolezze che si legano all'elemento aria. Secondo le antiche credenze popolari tuttavia, con il suo inebriante profumo si poteva rinforzare e migliorare la memoria ed il cervello, per questo motivo era un fiore molto utilizzato durante i rituali sacri. Simboleggia la nuova luce primaverile. Tre tre rami di mughetto sono un pegno di amicizia e speranza. Legati a chi ostenta la propria raffinatezza; fin troppo a volte.

Pianta perenne velenosa e rizomatosa, di altezza compresa tra le trenta cannelle. Presenta due lunghe foglie a forma ellittica e un ramoscello pendulo di fiori bianchi. Questi ultimi sono caratterizzati dalla loro abbondanza e dal profumo molto intenso e sbocciano rigorosamente nel periodo primaverile. Il frutto del Mughetto è una bacca rossa tondeggiante, la radice è conica e strisciante.

Curiosità: coltivata come pianta ornamentale, largamente utilizzata in profumeria per il suo sentore dolce estremamente caratteristico. Velenosa tuttavia in tutte le sue parti e assolutamente da non ingerire.

Muschio
(Erbe Comuni)
Terra Guarigione
Fertilità
Robustezza
Coraggio
Depositario dell’energia mentale inconscia, equilibra e regola il sistema nervoso. Assumendolo il bisogno di cibo diminuisce, sintomo che, alla fine, in qualche modo questa pianta nutre anche il corpo. Legato al fuoco, è un tonico magico per la salute degli organi, oltre a proteggere da innumerevoli malattie fin dai tempi più antichi. Potente afrodisiaco, propizia il concepimento. Simbolo di sensualità, ma anche di vitalità e coraggio. Infonde determinazione, accresce l’autostima e attira benevolenza ed amicizia. Respirarlo propizia la serietà e l’affidabilità. Protegge il terreno durante il gelo dell’inverno, ed è affine a tutte quelle persone sulle quali si può contare, solide e robuste nello spirito e nel corpo. Piccola pianta diffusa ad ogni latitudine, principalmente nelle zone boschive e accanto ai corsi d’acqua. Usato dagli esploratori per orientarsi in quanto solitamente cresce sempre a nord, nelle zone più umide, prediligendo l’ombra. Caratterizzata da fusti poco sviluppati e strutture fogliformi, non contiene clorofilla a dispetto del colore verde. A causa della sua struttura può accumulare nei tessuti grandi quantità d’acqua, cosa che le causa un leggero rigonfiamento e l’impressione che sia, a tutti gli effetti, un tappeto bombato che si estende su superfici irregolari, alto non più di qualche cannella. Estremamente antica si pensa sia una delle prime piante apparse sulla terra.

Curiosità: ha proprietà emollienti, espettoranti ed antisettiche. Tiene lontane le zanzare, gli insetti in generale ed è particolarmente rilassante, se inalato come profumo.
Myosotis [Non ti scordar di me]
(Fiori)
Aria Perdita di memoria
Fine di un amore
Antenati
Il suo nome deriva da un’antica leggenda secondo cui, due innamorati passeggiavano lungo un fiume raccogliendo Myosotis durante il loro cammino. Il ragazzo cadde poi nel fiume e mentre veniva trasportato dalla corrente, urlò alla sua amata "non ti scordare di me" e lanciò il mazzolino che aveva precedentemente raccolto. La valenza da allora attribuita a questo fiore è quella della memoria, e dell’amore finito vista la fine fatta dal giovane innamorato. Infatti, I fiori essicati vengono messi nei sacchettini per propiziare la fine di un rapporto d’amore o d’amicizia. I fumi inalati invece servono durante I rituali per far dimenticare un avvenimento passato. Legato anche alla memoria dei propri antenati, dei nonni specialmente. Le infiorescenze sono composte da piccolissimi gruppi di fiori di un azzurro vivo con il centro giallo, leggermente profumate. E’ molto diffuso in ambienti boschivi e con suoli ricchi e leggermente umidi. Riesce a fiorire bene e con continuità dall’inzio della primavera fino alla fine dell’estate.

Curiosità: Si dice sia indicato per la cura delle infezioni degli occhi, in particolare arrossamenti, cataratte e congiuntiviti. Viene anche usato in caso di debolezza e per le infezioni delle vie respiratorie.
Nespolo
(Alberi)
Terra

Purificazione
Sogni
Boria

I semi delle Nespole venivano utilizzati per creare delle collane vistose; non erano soltanto un vezzo estetico però, giacché sembrava che fungessero da protezione per chiunque li indossasse, allontanando la minaccia del Malocchio. Radici, corteccia e foglie essiccate sostenevano in passato le mantiche delle Streghe Veggenti, utilizzate in appositi incensi per favorire la chiarezza mentale e la purificazione. Un seme di Nespola, celato sotto il cuscino, favorisce i buoni sogni. Pianta ornamentale, sovente presente nelle corti nobiliari. Simbolo di albagia, legato a tutte quelle persone eccessivamente pompose, spesso eccentriche e sofisticate ma dall'intelletto acuto. Albero di modeste dimensioni, raggiunge al massimo le cinque braccia d'altezza, ma solitamente ha uno sviluppo ben più modesto. Di larghezza spesso superiore all'altezza. Il portamento è irregolare, con una certa tendenza dei rami a ricadere nei soggetti invecchiati. La corteccia dei rami da marrone scuro diventa chiara e poi, come sul tronco, grigia. Le foglie, caduche, sono dentellate solo all'apice: di forma ovale, con picciolo molto corto, sono inizialmente opache ed assumono uno splendido colore ramato soltanto in autunno. I fiori sono di colore bianco puro e sono semplici, a cinque petali; la fioritura nel complesso è molto decorativa ed avviene dopo l'emissione di foglie. I frutti hanno forma globosa, presentano una buccia sottile ed una polpa chiara e compatta, che si ammorbidisce e si scurisce con la maturazione. All'interno presentano dei semi duri e legnosi, in numero di cinque. È una pianta molto resistente al freddo.

Curiosità: legata alla coltivazione del baco da seta e particolarmente apprezzato in gastronomia per la prelibatezza dei suoi frutti, dalle proprietà corroboranti ed astringenti.
Nigella [Cumino Nero]
(Piante Officinali)
Acqua Morte
Malocchio
Sincerità
I primi a scoprire le virtù della Nigella furono un popolo a sud del mondo, quando la pianta veniva usata nel processo di mummificazione dei defunti per garantire una certa cura e conservazione della salma. Dato l’utilizzo funereo, si dice sia la pianta dei morti, ritrovata in alcune tombe di vecchi sovrani. Inoltre, vista la forma del seme a mo` di goccia, pare sia legata all’Acqua, e sarebbe in grado di insegnare la “canzone dell’acqua" ovvero la capacità di farsi nuvola, pioggia e neve rimanendo comunque fedeli a se stessi. Appartiene alle persone ciniche e schiette, che non si aspettano miracoli dalla vita e sempre preparati al peggio ma che sanno anche vivere con quello che hanno, godendone ogni singolo istante.

Si tratta di una piantaofficinale caratterizzata da un fogliame verde scuro e una struttura molto ramigicata, con fiori delicati di colore bianco e blu. I suoi frutti sembrano delle capsule all’interno dei quali si trovano I semi neri, che prendono il nome di Cumino, utilizzato anche come spezia in cucina. La semina avviene all’inizio della primavera, raggiungendo in pochi mesi le quaranta cannelle d’altezza. I fiori graziosi e profumati della nigella sono inizialmente bianchi, ma virano all’azzurro dopo appena un giorno dalla foritura. Una volta appassiti, i fiori della nigella producono dei baccelli in cui sono contenuti i semi. La maturazione dei baccelli determina anche la morte della pianta che completa così il suo ciclo vitale dopo alcuni mesi dalla loro comparsa.

Curiosità: Usato come pianta antinfiammatoria e curativa, si diceva che curasse tutte le malattie tranne la morte. Veniva spesso utilizzato come rimedio per il mal di mare. Viene inoltre utilizzata come spezia in cucina, dal sapore pungente e aromatico.

Ninfea
(Erbe comuni)
Aria Antipatia
Superficialità
Frivolezza
Fascino
La pianta simboleggia il legame fra Acqua ed Aria. Si dice che questo fiore fosse tanto bello e profumato che le Nereidi e le Silfidi se lo contesero a lungo, giungendo ad un patto per cui, seppur dominato dall'Aria, potesse fruttificare e radicare soltanto in acqua, impedendone la sopravvivenza al di fuori. Poiché conteso, esso è simbolo di fascino ed invidie: sentimenti che, per tradizione, è in grado di propiziare. I resti di questo fiore sono stati trovati in tombe molto antiche, così come è stato raffigurato sulle pareti da popolazioni primitive. Secondo una leggenda rappresenta una ninfa morta per la gelosia altrui, quindi l'amore non corrisposto e, per inferenza, la castità. Inoltre date le notevoli dimensioni di ogni singolo fiore e quindi la possibilità di creare un voluminoso mazzo con soli tre di essi, gli è stato attribuito anche significato di carità. In oriente è il simbolo dell’alba e dell’arrivo del sole, perchè alcune varietà che si aprono solo durante le ore diurne. Legati a persone dall'apparenza innocente, pura, riservate e fredde.

Pianta acquatica perenne, possiede un apparato radicale che la àncora al fondale; l'altezza media dipende dalla profondità del bacino idrico. Le foglie, galleggianti, sono ampie e dalla forma tondeggiante, sovrapposte a coppie dette pagine: queste hanno strutture anatomiche diverse, avendo a che fare con due elementi completamente differenti (quella sopra è esposta all'aria, mentre quella sottostante affonda in acqua). La lamina superiore è protetta da uno strato ceroso, per non essere bagnata, mentre la lamina inferiore contiene sostanze che hanno la funzione di convertire i raggi luminosi del sole in calore, contribuendo ai processi metabolici di tutta la foglia. L'infiorescenza è formata da grandi fiori natanti generalmente solitari, che in genere durano a lungo e si aprono durante il giorno. Il colore dei petali può variare dal bianco, al rosa, rosso, viola, celeste e giallo o anche colorazioni intermedie. Il frutto è una bacca globosa, coriacea e spugnosa, la cui particolarità è quella di maturare sott'acqua, immersa nel fondo fangoso.

Curiosità: è una pianta galleggiante che offre riparo e protezione a pesci, girini, rane e rospi. Crea inoltre ombra sulle superficie acquose, evitando la proliferazione delle alghe. Combatte l'impotenza maschile, il mal di testa e la debolezza, l'assenza di memoria e gli stati confusionali. Sedativa, emolliente ed astringente, dal profumo intenso.

Nocciolo
(Alberi)
Aria

Fortuna generica
Ingegno
Energia
Bambino interiore

Portare con sé un rametto di nocciolo durante la Festa dell'Aria si dice possa permettere di comunicare con le Silfidi, ascoltando i loro sussurri tra i venti. Ad esse è possibile affidare i propri desideri perché si avverino. I gusci vuoti, opportunamente purificati, sono utili per accrescere la concentrazione e favorire conoscenza. Le persone affini a quest'albero presentano una fisionomia lineare sia nel volto che nel corpo. Di fattezze delicate solo in apparenza, tendono a non farsi notare nei contesti sociali e nelle aggregazioni. Discrete, pazienti, testarde. Fortemente energiche, non hanno alcuna difficoltà a farsi avvicinare da altri. Sono creature colme di dolcezza e amore anche se, chi si innamora di loro, potrebbe provare un’esperienza dura, al limite del “pericolo”. Tendono alla malinconia in tarda età anche se, nell'intimo, conservano sempre un animo giovanile. In fondo il nocciolo è questo che simboleggia, tra le altre cose: il bambino interiore, quella parte non corrosa dal tempo che ci sopravvive. Di media grandezza, a foglie caduche, con crescita molto lenta. Ha portamento a cespuglio o ad albero e raggiunge l'altezza di circa sette braccia. Fusto slanciato ed eretto con rami simmetrici e chioma piramidale, molto regolare. La corteccia è grigio-marrone, liscia negli esemplari molto giovani, tende a fessurarsi in modo appariscente con il passare degli anni ed anche a rompersi in scaglie, mostrando la corteccia inferiore, di colore arancio. Le foglie sono tondeggianti, verde scuro, leggermente rugose, con margine seghettato; diventano gialle in autunno, prima di cadere. Alla fine dell'inverno produce infiorescenze maschili allungate, giallastre, ed infiorescenze femminili tondeggianti, di colore giallo-verde. In estate rende grosse noci, riunite in gruppi di massimo cinque, avvolte in lunghe brattee cartacee ricoperte da morbide spine.

Curiosità: le sue foglie agiscono sia sul gonfiore che come tonici delle vene e contro le infiammazioni. L'olio del frutto delle nocciole penetra facilmente la cute senza ungere ed è per questo motivo che può essere usato come cosmetico in creme od olii per la pelle.
Noce
(Alberi)
Acqua

Energia sessuale
Sterilità
Fecondità
Distorsione della realtà

Si racconta che le prime megere si raccogliessero attorno ad alberi di Noce che, con il loro vigore, allontanavano ogni insidia esterna. A tal proposito vi era un detto popolare che recitava:  “Le Streghe vogliono i Noci”. Ma l'albero è anche simbolo dell'imprevedibilità ed instabilità del suo elemento: leggenda vuole che non convenga dormire all'ombra di un Noce, perché è facile risvegliarsi confusi, con i sensi distorti. Si crede che, se le radici dell'albero penetrino nelle stalle, facciano deperire il bestiame; non a caso le sue radici, come le sue foglie, hanno la capacità di provocare la morte di molte piante nelle vicinanze. Portare una Noce in tasca protegge la coppia e rinsalda il legame. Pianta profondamente ambivalente, come le persone a lei legate, provoca infertilità in alcuni casi e fecondità in altri. In passato era inoltre ritenuta una pianta afrodisiaca, tanto che si consigliava di ungersi i polsi con l'olio per migliorare le prestazioni.
Albero vigoroso, caratterizzato da tronco solido, alto, diritto. Portamento maestoso, presenta radice robusta e fittonante. Le foglie sono caduche, composte da numerose foglioline più piccole. I fiori maschili sono riuniti in amenti penduli, quelli femminili schiudono da gemme dopo quelli maschili: sono solitari o riuniti in gruppi di massimo tre. Il seme è la Noce, formata da un guscio legnoso ed una parte interna commestibile. Il frutto è la copertura che lo protegge, un mallo carnoso di color verde che, quando è maturo, annerisce e si stacca. Resiste bene al freddo, pur prediligendo climi miti e non troppo umidi.

Curiosità: ha un ottimo apporto nutritivo, anche se alcuni potrebbero essere intolleranti al frutto. Rendono la belle più luminosa, bella e, sotto un attento dosaggio, viene spesso prescritto dai cerusici anche durante la gravidanza.
Oleandro
(Alberi)
Terra Forza
Gelosia
Ossessione
Abbondanza
Questa pianta simboleggia l'abbondanza, nascosta della sua morbida e sensuale bellezza. Si dice che i semi, purificati e chiusi in sacchetti da nascondere sotto al materasso, infondano la stessa sicurezza e l'ardimento propri dell'Oleandro. Le foglie e i fusti, venefici entrambi, possono essere invece utilizzati per perseguire scopi megerici. Anche se spesso passa inosservato, questa pianta è presente quasi ovunque, regalandoci bellissime fioriture. Come molte delle piante velenose ha una natura duplice. Considerata simbolo di buona fortuna ha la capacità di uccidere i serpenti e, se accostato agli animali selvatici, causa loro intorpidimento. Le lunghe foglie affilate di color verde intenso prevalentemente disposte a gruppi di tre simboleggiano l’armonia dell’universo. Era usato anche coprire i defunti con questi fiori, da cui anche una valenza funeraria. Nel vocabolario popolare simboleggia la baldanza ma anche, proprio a causa della sua natura ambivalente, la diffidenza. Arbusto sempreverde che predilige climi miti. I fusti poco ramificati partono dapprima eretti, poi arcuati verso l'esterno. I rami giovani sono verdi e glabri, i fusti e i rami vecchi hanno una corteccia colore grigiastro. Le foglie sono velenose come i fusti, lunghe fino a quattordici cannelle. I fiori variano dal rosa al bianco, dal rosso al giallo e sbocciano nel periodo primaverile fino all'autunno. Produce frutti di colore bruno-rossiccio, lunghi fino a quindici cannelle. Essi si aprono alla loro maturità facendo fuoriuscire i semi. I semi hanno piccole dimensioni e sono sormontati da una peluria disposta ad ombrello che permette loro di essere trasportati dal vento. Foglie, corteccia e semi risultano velenosi.

Curiosità: utilizzata prevalentemente a scopo ornamentale, è una delle piante più tossiche che si conoscano, per qualsiasi specie animale vivente. Se ingerita porta ad aumento del respiro, vomito, nausea, bruciore e sonno. Uccide per avvelenamento e continua a restare nociva anche dopo l'essiccamento.
Olivo
(Alberi)
Terra Protezione generica
Salute
Concordia
Un ramo appeso sopra la porta di ingresso protegge la casa da tutti i mali. Appeso sopra il camino, la protegge dai fulmini. Nelle terre del sud i soldati che partivano per la guerra portavano con sé foglie di Olivo per assicurarsi protezione nella speranza di poter tornare sani e salvi. Regalare un cesto di olive appena raccolte è considerato un gesto propizio per chi è stato gravemente ammalato. Alcune Streghe durante riti propiziatori usavano fare bere ai bambini un cucchiaio di olio come gesto di buona salute per la vita futura. E', per eccellenza, il legno della stabilità, della concordia e della prosperità. Dono di nozze alla donna maritata per ricordarle la vita che si rinnova e simbolo di amore immutabile e ricco di frutti. Rappresenta anche la vittoria e pare tenga lontani sia le streghe malvagie che i fulmini. Utilizzato nei rituali per aumentare la forza vitale e per incrementare i propri guadagni. Ha una buona sinergia con i cristalli. Pianta sempreverde con longevità ultrasecolare. Il tronco cilindrico è grigio-verde e liscio fino al decimo anno circa; poi nodoso, scabro con solchi profondi, assume colore scuro. Piante ultra secolari possono raggiungere dimensioni ragguardevoli, sia in altezza che in larghezza. I fiori sono piccoli, bianchi e privi di profumo, raggruppati in massimo quindici. Le foglie sono di forma lanceolata, coriacee, verdi e glabre sulla pagina superiore mentre presentano peli stellati su quella inferiore, che gli conferiscono il tipico colore argentato. Il frutto è una drupa ovale, con colore che cambia dal verde al giallo, dal viola al nero violaceo.

Curiosità: il succo ottenuto dalla spremitura è ormai da lunghissimo tempo considerato imprescindibile in cucina e per i più svariati usi. E' considerata pianta officinale, ha proprietà regolarizzanti del flusso sanguigno e antinfiammatorie.
Olmo
(Piante Officinali)
Aria Bellezza fisica
Protezione generica
Comunicazione
Appendere una ghirlanda di frutti secchi di olmo alle finestre di casa la protegge dagli influssi negativi. Antiche Streghe ristoravano la pelle del viso ai fumi dei suoi fiori, auspicandone la duratura bellezza. Sin dall'antichità questa pianta ha avuto caratteristiche sacrali. Per i druidi, ad esempio, era associato alla dea e rappresentava la femminilità sacra. La sua figura stilizzata è stata spesso utilizzata nel simbolismo araldico dove assume i significati di amicizia, protezione, sostegno, amore coniugale e fraterno. Questa connotazione deriva dal fatto che la pianta è da sempre stata utilizzata dai coltivatori come ideale sostegno per le viti, in quanto non assorbe dal terreno quelle sostanze nutritive necessarie al sostentamento dell'uva. Pare inoltre che tanto le radici quanto la chioma funga da collegamento e permetta la comunicazione nel senso più ampio del termine, tra creature di diversa specie quanto tra mondi o piani sovrapposti. Molte infatti sono le leggende che vedono gli spiriti dei morti prendere dimora tra le sue fronde e, addomentandosi ai piedi di quest'albero imponente, spesso è possibile sentirne i flebili sussurri. Imponente albero alto fino a trenta braccia, presenta una chioma ovale o conica che arriva fino a dieci braccia di ampiezza. Corteccia grigia dalla superficie liscia negli esemplari giovani, col tempo tende poi al bruno-scuro e diviene rugosa, evidenziando fenditure. Le foglie sono decidue, semplici, ovoidali a margine seghettato e con la lamina fortemente asimmetrica. I fiori sono ermafroditi, riuniti in infiorescenze. Il frutto è una samara.

Curiosità: Le caratteristiche proprietà attribuite sin dall'antichità all'olmo sono quelle depurative, astringenti, sudorifere, disinfiammanti e cicatrizzanti. Utile all'intestino, ha un buon effetto sulla pelle e contro i malanni della gola.
Ontano
(Alberi)
Terra Protezione generica
Saggezza
Ombra
Si racconta che le Driadi custodissero i loro tesori nei fiori di quest'albero. A loro sussurravano i suoni della Terra e questi si aprivano per conservare segreti preziosi. Urlare quando ci si trova vicino ad un ontano si racconta possa attrarre il malocchio, poiché questi alberi sono vedette silenziose e quiete, lungimiranti e antichi custodi. Da sempre è collegato, come il pioppo e i cipressi, alla morte e alla resurrezione. Abbatterne uno è considerato uno dei delitti più grandi presso alcune popolazioni e al malfattore veniva incendiata la casa. In magia, si usa per entrare in contatto con la propria ombra, ovvero con la parte di noi che tendiamo a negare. Protegge coloro che si sono smarriti nell'aldilà ed evoca la rinascita spirituale. Albero generalmente di piccola taglia o cespuglio. Si sviluppa sino a dieci braccia, eccezionalmente raggiunge le trenta. Le foglie sono semplici, caduche, alterne, a margine dentato. I fiori sono riuniti in amenti a sessi separati sulla medesima pianta. Gli amenti maschili sono allungati i femminili ovali e più corti. L'impollinazione nel genere è per lo più anemofila e raramente l'Ontano viene visitato dalle api. La fioritura avviene prima della fogliazione. Le infruttescenze hanno un tipico aspetto legnoso e non si disintegrano a maturità, caratteristiche che aiutano a differenziare gli Ontani dalle Betulle. Sono dei magnifici colonizzatori e per questo spesso vengono utilizzati per bonificare i terreni poveri, umidi, malsani. Il legno è molto resistente all'acqua.

Curiosità: tenerne un ramo in casa allontana ansia e nervosismo. Il bagno nelle foglie è antireumatico, mentre il macerato e il decotto curano la gola. Reagisce bene se accostata ai rubini.
Orchis Maxima
[Orchidea Maggiore]
(Erbe comuni)
Terra Bellezza interiore
Fedeltà
Sensualità
Portare un fiore d’Orchis Maxima addosso, ad altezza del cuore, aiuta a tenere saldo nei nostri pensieri il ricordo della persona amata. Simbolo di eleganza e sensualità, di solito viene regalata per ammirazione e per sottolineare il fascino di colui, o più spesso colei, che la riceve. E la propria totale dedizione. Simboleggia il fascino il lusso e la passione, specialmente in occidente, mentre in oriente, per contro, rappresenta la purezza dei bambini. Cambia inoltre significato a seconda dei colori; la rosa e la gialla sono associate ad anni diversi del matrimonio, mentre la marrone indica autorità e successo. Legato a persone dall'indubbio carisma e fascino, piene di sensualità ed energia, profondamente edoniste. Pianta erbacea con fusto cilindrico di colore verde, macchiato di rosso alla sommità, alto fino a ottanta cannelle. L'apparato radicale è costituito da due rizotuberi ovoidali. Le foglie, spesse e lucide, oblungo-lanceolate, sono lunghe sino a dieci cannelle e sono riunite a formare una rosetta che inguaina il fusto alla base. L'infiorescenza è costituita da una spiga densa lunga fino a quindici cannelle, inizialmente conica, poi ovoidale e presenta numerosi fiori di colore dal bianco al rosso porpora, con sepali e petali bruno purpurei uniti a formare una sorta di elmo globoso. Fiorisce in primavera.

Curiosità: Sin dall'antichità dai tuberi radicali delle orchidee, bolliti, seccati e polverizzati, si ricava il "salep", ossia una farina commestibile che si pensava avesse proprietà contro la infertilità maschile e femminile, proprio per le sembianze conformazionali dei tuberi con gli organi riproduttivi maschili. Si usa anche come emolliente, nelle infiammazioni e nei malesseri infantili.
Origano
(Piante Officinali)
Terra Infelicità
Sfortuna generica
Conforto
Vi sono due leggende legate a questa pianta. La prima narra la storia di un principe di un’isola lontana che si dilettava nella produzione di profumi alla ricerca di quello perfetto. Un giorno, dopo averlo creato, lo portò come dono al re ma l’ampolla sfortunatamente cadde e si ruppe ed il principe morì dal dispiacere. Gli dei ebbero compassione di lui e decisero di trasformarlo in una pianta: l’origano. Per questo si dice abbia proprietà riguardo la sfortuna e l’infelicità. La seconda, forse la più antica, racconta che venne creata questa pianta facendola crescere abbondante nei giardini alle pendici del monte degli Dei. Da qui l’origine del suo nome, "delizia del monte". Pianta legata al sollievo, al conforto e alla salute. Facilmente reperibile nei mesi estivi, si raccoglie in mazzetti e fatto essicare. E` un arbusto perenne che può raggiungere le quaranta cannelle altezza, costituito da molti rametti con foglioline di forma ovale arrotondata. Vive in pieno sole e in estate produce piccoli fiorellini di color rosa riuniti in infiorescenze a forma di pannocchia.

Curiosità: Viene usato come vero e proprio integratore naturale per via delle sue proprietà di sali minerali. Antibiotico naturale utile a proteggerci dalle malattie respiratorie. Inoltre viene anche usato in cucina per insaporire i piatti.
Orniello
(Alberi)
Aria Fascino
Antipatia
Superficialità
Frivolezze
La leggenda racconta che le Silfidi fossero solite abbandonare le nuvole, loro dimore, per nascondersi tra le soffici infiorescenze dell'orniello e spiare i mortali. Quest'albero è sinonimo di vanità e di leggerezza e si dice che i suoi fiori, portati tra i capelli, aumentino enormemente la bellezza e la sensualità di una donna. I semi possono essere scaldati e usati come impacco da sistemare sotto al cuscino durante la notte: il calore sprigionato nel sonno sarebbe in grado di migliorare l'orgoglio e la stima di sé; allo stesso modo, può essere consumata una tisana delle sue foglie per lo stesso scopo. Legato a persone trionfe, dai molteplici interessi e dalle amicizie superficiali, che amano la vita mondana ma che, sovente, sono soli e profondamente insicuri dentro. Albero alto fino a dieci braccia e più. Il tronco è dritto, slanciato, e la corona ovale abbondante e leggera. Le foglie hanno il margine irregolarmente cuneato-dentato, glabre, più chiare sotto. Fiori in pannocchie apicali erette, profumati, con una corolla a quattro petali bianchi. 

Curiosità: splendida pianta ornamentale con un alto potere calorifero e virtù officinali. E' un ottimo legname per la combustione, che brucia a lungo e viene impiegato anche per la costruzione di mobili e utensili di vario genere. Dalla resina si ricava un decotto che aiuta i bronchi, svolgendo anche una funzione emoliente e sedativa, tanto esterna quanto interna.
Ortensia
(Erbe comuni)
Acqua Inganno, Illusione, Amore, Solitudine Scoperta in terre lontane, e solo in tempi relativamente recenti apparsa nei nostri giardini, l’ortensia deve il suo nome, almeno stando alla Tradizione, alla donna amata dallo studioso che per primo ne identificò la specie: una strega herbana, si racconta, anche se sentimentalmente già impegnata. Ecco allora spiegarsi il perché la donna accompagnò l’amante celata in abiti maschili, espediente per non destare sospetto, ed ecco perché l’ortensia è ormai assurta a simbolo dell’inganno, di quanto nascosto sotto apparenze ben diverse. Adagiare fiori di ortensia in scrigni e portagioie aiuterebbe così a preservarli da furti, quasi fossero realmente celati alla vista e alla cupidigia altrui, mentre portarne con sé un esemplare, magari come ornamento, si dice possa essere campanello di allarme in merito a intenzioni poco chiare. Non ci sarebbe da fidarsi, insomma. Ma l’ortensia è allo stesso tempo anche pianta legata all’amore nelle sue diverse accezioni, a secondo del colore dei suoi fiori. Se regalarne una bianca è simbolo di purezza di sentimento, le rosse indicherebbero piuttosto il desiderio da parte di chi ne fa dono di una relazione esclusivamente fondata sulla fisicità. Di tutt’altro significato, invece, gli esemplari viola, simbolo di rottura e desiderio di lontananza. Da sempre le streghe herbane evitano infatti di tenerne in casa, dato che la Tradizione li vorrebbe in grado di propiziare l’insorgere di litigi con il proprio compagno, e, in caso di cuori solitari, l’impossibilità di imbattersi nell’anima gemella. Si tratta di una pianta a carattere sia arbustivo che rampicante, prevalentemente utilizzata a fini ornamentali, e dalla caratteristica composizione floreale a sfera. I fiori, che sbocciano ai primi soli di primavera e fino a tarda estate, tendono infatti a raggrupparsi, fino ad assumere una forma “a palla”. Il loro colore varia a seconda della composizione del terreno in cui l’esemplare cresce, sebbene le tonalità più diffuse risultino comunque essere il bianco, il rosso-rosato e il viola. I fiori non possiedono petali, bensì sepali. I semi dell’ortensia assomigliano a piccole conche per raccogliere l’acqua, e in effetti trattasi di pianta che predilige ambienti umidi a mezz’ombra. Non sopporta il sole forte, mentre appare molto più resistente al freddo. E’ bene piantarla fra aprile e novembre, concimando almeno una volta a settimana, soprattutto nel periodo della fioritura.

Curiosità: da pianta ornamentale qual è, l’ortensia ha nel tempo trovato impiego anche nel mondo delle decorazioni culinarie. Se ne raccomanda però un utilizzo parecchio attento, perché sebbene le sue radici vengano utilizzate a scopi diuretici, sminuzzate e messe in infusione per dare vita a un tè dal sapore forte, le parti restanti risultano invece altamente tossiche. Di grande utilità è il fuso, sottile ma resistente, tradizionalmente utilizzato dall’estro artigiano del Granducato per confezionare pipe e bastoni da passeggio.
Ortica
(Piante Officinali)
Aria Protezione generica
Purificazione
Aggressività
Scrivere un segreto su pergamena e bruciarla in un piccolo falò con foglie di ortica, aiuta il segreto a rimanere tale. Occorre però anche raccogliere le braci e spargerle tutt'intorno, creando un cerchio in senso orario. Pianta urticante come le persone ad essa associata; colleriche e spinose. I contadini sono convinti che tenerne foglie addosso allontani i malefici, mentre i semi macerati rientrano nei filtri d'amore. Serve a purificarsi dai momenti negativi e a rinnovare tanto sè stessi quanto la propria casa. Afferente a creature non facili da dominare e dal temperamento impetuoso, pronte a spingersi nella passione tanto quanto nella lotta. Pianta erbacea perenne, alta fino a duecentocinquanta cannelle. Ha foglie grandi, ovali e opposte, lanceolate, seghettate e acuminate. I fiori femminili, verdi, sono raccolti in spighe lunghe e pendenti, mentre quelli maschili sono riuniti in spighe erette. Foglie e fusto sono ricoperti da peli contenenti una sostanza urticante che la pianta adotta a scopo difensivo, dannosa per uomini e animali.

Curiosità: coltivata fin dall'antichità per la produzione di fibre e le applicazioni alimentari. Utilizzata per vestiti, sacchi, carta, teli e cordami. Sono stati realizzati perfino sudari funebri con questa pianta. Cura la stanchezza muscolare e i reumatismi, la calvizie e la gotta. Cura la pelle, i capelli e il respiro, rientra nelle preparazioni culinarie a base di riso, nei minestroni, nelle zuppe e nelle torte salate.
Palloccus Introffatus
[Giglio Martagone]
(Erbe comuni)
Terra Benessere fisico
Protezione familiare
Purezza
Condanna
A causa del suo odore molto forte e poco gradevole, si dice possa non sono compromettere l'olfatto per parecchie ore, ma arrivare a distorcere e confondere i sensi fino ad inibirli tutti se si respirano i fumi dei suoi petali essiccati. Il giglio è un fiore accompagnato moltissime leggende soprattutto d’ispirazione religiosa. Rappresenta la purezza, tanto dei bambini quanto delle fanciulle. Simbolo di grandi dinastie e utilizzato spesso anche per gli ordini equestri, è stato anche utilizzato, curiosamente, in passato, per marchiare i delinquenti. Nonostante le belle leggende che circondano il giglio secondo le credenze popolari sognare un giglio è un simbolo nefasto in quanto presagio di morte prematura. Il significato varia a seconda della colorazione: il giglio bianco simboleggia la verginità, la purezza, e la regalità d’animo; il giglio giallo simboleggia la nobiltà; il giglio rosa, infine, simboleggia la vanità. Pianta erbacea a fusto eretto e foglioso, alto dalle trenta alle centoventi cannelle. Le foglie sono oblunghe e spatolate o largamente lanceolate, sparse nella superiore e addensate a verticillo nella parte bassa del fusto. I fiori sono di colore rosso intenso, rosa pallido o porpora, riuniti in una infiorescenza a racemo terminale in massimo cinque fiori. Il peduncolo fiorale è incurvato in basso. I tepali 6, lanceolati, piegati verso l'esterno, con macchie porporine scure. Anche gli stami sono sei, prima convergenti poi incurvati anche essi verso l'esterno, molto sporgenti, con piccoli filamenti rossi e lunghe antere di colore rosso minio. La fioritura avviene in estate e i frutti sono capsule triloculari con tantissimi semi, la cui maturazione avviene in genere nei primi mesi dell'autunno.

Curiosità: il nome deriva dalla parola "crinon" che significa "riccio di capelli", a indicare la forma del fiore a turbante. E' apprezzata per le proprietà delle sue radici, espettoranti, emollienti, diuretiche e benefiche per il cuore.
Palma da Cocco
(Alberi)
Terra Fertilità
Protezione generica
Divinazione
Il legno veniva usato solitamente per costruire la porta della propria abitazione, per far sì che ogni negatività venisse allontanata. Bere il latte del Cocco propizia il concepimento e la salute del piccolo, per questo viene volentieri consumato durante tutta la gravidanza e non solo quando si desidera diventare madre. Legato all'acqua, per l'enorme presenza di liquidi all'interno dei frutti, è legato alla purificazione, alla castità ed è sovente utilizzato come ingrediente per togliere il malocchio o annullare gli effetti della magia nera. La sua simbologia è legata al ventre femminile, a causa della forma del cocco aperto e, alcune popolazioni, li utilizzano anche come strumenti divinatori, tagliandoli in quattro spicchi a seguito di un rituale complesso. Pianta molto longeva, che può arrivare ad oltre cento anni di vita. Ha un tronco unico, alto fino a trenta braccia, con corteccia levigata e grigia. Le foglie lunghe fino a sei braccia sono pennate, composte da foglioline lineari-lanceolate, più o meno ricurve, rigide, di color verde brillante.

Curiosità: utilizzata come siepe e pianta ornamentale, oltre che per cibarsi dei frutti. Per produrre fibre tessili, olio e burro per il corpo, legno e il cosiddetto "vino da palma", ottenuto dalla linfa permentata. E', oltretutto, un frutto dissetante, rinfrescante e particolarmente dolce.
Palma da Dattero
(Alberi)
Terra Fortuna negli affari
Salute
Pace
Sminuzzare e bruciare le foglie di questa pianta inalandone i fumi, aiuta a calmare l’emicrania e dissipare la mente dai pensieri, schiarendola. Essiccarne i fiori e tenerli in bottega, tra le pagine del registro delle vendite, incrementa le possibilità di guadagno e la fortuna economica. E' una pianta indispensabile per la sussistenza di molte popolazioni nomadi che attraversano i deserti; le sue foglie pennate sono utilizzate per intrecciare ceste e stuoie, mentre con le fibre si confezionano funi e cordami, lasciando al legno la funzione di riscaldamento. Il suo significato simbolico è legato all'onore e alla pace. Difatti le sue larghe e maestose foglie sono stata più volte ultilizzate per accogliere personalità illustri e ambasciate. Pianta dal tronco longilineo ed imponente, ruvido, rugoso e rivestito da squame, in grado di raggiungere altezze elevate fino a trenta braccia. Le radici possenti scavano nel terreno sostenendo il corpo della pianta. I frutti sono dolci contenenti un seme legnoso e i fiori, piccoli e gialli, si raggruppano in pannocchie, oblunghi e marroncini. Le foglie sono rigide e verdastre, lunghe anche tre braccia, costituenti una sorta di corona sulla cima dell'albero.

Curiosità: il frutto è leggero e ha proprietà antiinfiammatorie e remineralizzanti. I benefici che apporta sono soprattutto per l'intestino e le vie respiratorie. Utili in caso di carenze e affaticamento fisico, sarebbe preferibili consumarli freschi piuttosto che secchi.
Panax-Ginseng (rizoma) [Pianta Officinale - USO LIMITATO] Fuoco Successo
Vigore sessuale
desiderio
fascino
protezione e purificazione (allontana negatività)
Si narra che il Re dei Serpenti, divenuto ormai anziano e incapace di strisciare, ordinò ai suoi sudditi di cercare una cura per la sua vecchiaia. Fra tutti uno solo tornò, portando con sé una misteriosa e singolare radice. Non appena il Re dei Serpenti la mangiò, strisciò fuori dalla sua vecchia pelle, ringiovanito e forte. La pianta di Panax-Ginseng ha in sé il potere di ridonare vigore garantendo protezione, successo e realizzazione dei desideri. È risaputo, inoltre, che, a causa della sua crescita particolarmente lenta, svilupperebbe i suoi poteri e le sue proprietà solo dopo tempo dalla germogliazione e si manifesterebbero in modalità più influente solo in caso il rizoma abbia assunto la rara e preziosa forma antropomorfa. Pianta erbacea perenne a crescita lenta. È composta da un’ampia radice ipogea e una vivace vegetazione alla sommità, provvista di foglie e semi dai colori vivaci. Il Rizoma può essere considerato una sorta di prolungamento del fusto nella parte sotterranea e si presenta carnoso e fusiforme. Le foglie hanno forma ovale e sono dentellate alle estremità, al tatto risultano morbide e setose; i frutti sono di un rosso vivace e raggruppati in minuscoli grappoli compatti.

Curiosità: Un infuso di radice fresca o essiccata può diventare un perfetto surrogato del caffè. La sua assunzione determina un temporaneo aumento delle energie e alcuni inevitabili effetti collaterali come un’incontrastabile insonnia che si manifesta durante la notte successiva l’ingestione. Dagli studi erboristici: http://erboristidilot.altervista.org/cartigli/azure01/
Papaver Somniferum
[Papavero da Oppio]
(Erbe comuni)
Acqua

Incubi
Sogni
Oblio
Sacrificio

Il latte ricavato dall'incisione dei suoi frutti è un potente sedativo per il corpo, euforizzante per la mente. Il papavero è il simbolo per eccellenza dell'oblio e del mondo onirico e può pertanto essere utilizzato per propiziare buoni sogni quanto terribili incubi, se sapientemente accordato agli altri elementi del rituale. E' una piantina abbastanza semplice, ma nonostante tutto è stata da sempre oggetto di leggende e credenze popolari. Nella mitologia è raffigurato come il fiore della consolazione, a causa della leggenda per cui la disperazione di una dea, dopo aver perduto sua figlia, venne sedata solo dopo che ebbe sorseggiato un infuso a base di papavero. Ghirlande venivano utilizzate inoltre per celebrare e ricordare i soldati morti per il proprio paese. In alcuni casi rappresenza la semplicità, in altri, ambivalentemente, le personalità illustri troncate anzitempo. In particolare il fiore bianco indicava sventura, il giallo il successo, il rosa la serenità e il rosso il sonno dei sensi e del cuore. Lo stesso dio del riposo veniva spesso raffigurato con questi fiori. Talvolta, gli è stato attribuito il significato di orgoglio sopito, piacere ed eccentricità. Indubbiamente è un fiore legato al sacrificio dato che, crescendo sovente nei campi di grano, veniva mietuto assieme alle spighe subendo la medesima sorte. Pianta erbacea a ciclo annuale con radice a fittone e fusto eretto, poco ramificato, di altezza generalmente non superiore alle centocinquanta cannelle. Le foglie sono alterne, di grandi dimensioni, semplici ed oblunghe, con margine dentato e prive di stipole; le basali presentano un corto picciolo, le superiori sono invece sessili. I fiori possono raggiungere un diametro di dieci cannelle. Il calice è composto da due sepali caduchi che seccano con la formazione della corolla; quest'ultima è formata da quattro grandi petali, pieghettati nel bocciolo, di colore bianco, roseo, rosso o violaceo e con macchie scure alla base. La fioritura avviene in estate. Il frutto è una grande capsula. I semi sono biancastri e reniformi.

Curiosità: i semi tostati vengon usati come alimento speziante, in particolare su pane, torte, dolci e nella preparazione di olii. Il latte derivato dalle incisioni invce, produce la vera e propria sostanza dagli effetti allucinatori e rilassanti, benché quantità eccessive siano a rischio dipendenza e, in certi casi, letali.
Papaya
(Alberi)
Fuoco Infedeltà
Energia sessuale
Gioventù eterna
Simbolo di passionalità e di incostanza. Il succo dei frutti in passato veniva utilizzato per contrastare la sterilità, mentre si diceva che l'essenza degli stessi, vaporizzata su corpo e capelli, fungesse da potente afrodisiaco. Tradizioni popolari raccomandavano di non sostare vicino a un albero di Papaya durante le eclissi e nelle notti più buie: in assenza totale di luce un'ignota e oscura furia avrebbe preso il sopravvento sulla pianta, dandole vita. I malcapitati sarebbero finiti artigliati dai rami più bassi e avrebbero rischiato di rimanere stritolati. Noto come "frutto degli angeli", questa pianta dalle straordinarie capacità è simbolo dell'eterna giovinezza. Piccolo albero poco ramificato, con un fusto alto fino a dieci braccia. Il tronco ha una consistenza tenera, poco legnosa, mentre le radici sono carnose e ricche di lattice. Le foglie, disposte a rosetta all'apice del tronco, sono larghe. I fiori sono prodotti all'ascella delle foglie. I frutti hanno una consistenza delicata e una forma oblunga e possono essere di color verde, giallo, arancio o rosa.

Curiosità: previene l'invecchiamento, dell'organismo quanto della pelle e coadiuva nella digestione. Pare inoltre che sia efficace anche contro gli effetti mentali e quel disorientamento che solitamente coinvolge le persone anziane. Utile anche contro le nause mattutine durante le gravidanze. Aiuta a non ammalarsi e combatte la stanchezza, benefica per cuore ed occhi, oltre che di supporto per mantenere una buona forma fisica.
Parsifae Blanca
[Narciso]
(Erbe comuni)
Aria Fascino
Antipatia Superficialità
Frivolezze
L'essenza di questo fiore, il suo profumo, si dice sia in grado di stordire e irretire completamente i sensi, in maniera tanto ingannevole quanto piacevole. La leggenda narra che il giovane da cui nacque questo fiore, oltre che essere bellissimo, era anche estremamente concentrato su sè stesso, al punto di non accorgersi di nessun altro. Ecco perché morì in modo stupido ma gli dei, che lo amavano ugualmente, gli concessero la vita eterna con nuove spoglie. Simbolo della vanità e dell'incapacità di amare, legato a persone superficiali ed egocentriche, che non "vedono" l'altro ma solo il riflesso di sè stessi. Individui tossici per coloro che li circondano e che spesso distruggono chi a loro tiene, riducendoli a fantasmi o ad ombre di ciò che erano precedentemente, ma che, inevitabilmente, vengono amati lo stesso per quel carisma intrinseco che possiedono. Fiore apicale e unico per ogni stelo, formato da sei petali di colore bianco molto intenso, di forma ovale molto allungata con apice acuto, fusi in una corolla che dà un effetto di contrasto molto appariscente con la corona inserita al centro del fiore, di un giallo molto intenso, molto piccola rispetto alla corolla, dai contorni leggermente dentellati, ed una forma molto simile a quella di una piccola tazza, all`interno di questa son presenti tre o sei stami. Il fiore può avere una larghezza massima di dieci cannelle. Foglie verdi lineari spesse due cannelle, lunghe cinquanta, con nervature parallele. Sono poste alla base del gambo tubolare che è alto circa cinquanta cannelle, al tatto liscio.

Curiosità: il significato del nome è legato all'intorpidimento e all'irrigidimento, che è poi l'effetto che il profumo intenso di questa pianta gioca sui sensi. Coltivata a scopo ornamentale, è famosa anche per uso cosmetico che se ne fa largamente. Utile contro i dolori, le convulsioni, gi spasmi, i sanguinamenti e la febbre. Efficace anche sugli inestetismi della pelle.
Passiflora
(Piante Officinali)
Terra Sonno
Passione
Fede
Dolore
Usata fin dall’antichità come rilassante e cura dalle angosce della guerra, rientra anche negli incantesimi e come componente degli amuleti d’amore per controllare le passioni, incitandole o calmandole. Ha inoltre anche virtù protettive e, piantata sull’uscio della propria casa, previene qualsiasi intrusione. Portata addosso, favorisce sentimenti d’amicizia in chiunque si incontri. Curiosa è la sua affinità con il dolore, in quanto i viticci ricordano una frusta, i pistilli chiodi, gli stami un martello e la raggiera delle corolle una corona di spine. Da qui la sua affinità con il fervore religioso e con tutte quelle pratiche volte alla mortificazione del corpo per rinsaldare lo spirito, che gli è valso il nome di “fiore della passione”. Si dice infatti che, seppur creata dall’inizio dei tempi, questa pianta non sbocciò fino a quando non si commosse alla vista di un uomo condannato ingiustamente a morte. Affine a tutte quelle persone stabili e perseveranti nelle loro convinzioni, in grado di perseguirle con fede e passione, a dispetto delle difficoltà e che hanno un effetto benevolo e tranquillizzante su chi li circonda. Alto anche sei braccia, questo arbusto dal portamento rampicante e lianoso ha radici fascicolate, a voce carnose e altre tuberose. Il fusto è abbondantemente ramificato, legnoso, robusto e talvolta cavo, verde nei soggetti giovani e ricoperto da corteccia in quelli più vetusti, in grado di ancorarsi facilmente a qualunque supporto. Le foglie sono lanceolate, bilobate o palmate, i fiori ermafroditi, molto appariscenti, del diametro che può variare fino alle quindici cannelle e variano dal bianco al viola scuro, passando per vari gradi del blu. dell’azzurro e del giallo. Fiorisce dalla primavera all’inizio dell’autunno, ama la luce ma soffre il freddo e l’eccesso di umidità, che può essere compensata aggiungendo un po’ di sabbia sia nel vaso che nella piena terra. Alcune varietà di questa pianta, tipiche dei luoghi più caldi, producono frutti chiamati Maracuja.

Curiosità: Commestibile ma da evitare in gravidanza. Ottimo per l’insonnia, l’ansia, la menopausa e gli spasmi, utile anche in casi di fame nervosa, acidità di stomaco, ustioni, pruriti e per regolarizzare i battiti del cuore.
Pelargonium Ocrae
[Garofano]
(Erbe comuni)
Aria Ossessioni
Perdita di fascino e di appetito sessuale
Gratitudine verso i genitori
Una leggenda di altre terre narra che questa pianta nacque dal capriccio di una Dea, innamorata di un pastore ma impossibilitata ad unirsi a lui, poiché votata alla verginità. Pur di non perdere il suo amato, gli strappò gli occhi e li gettò in un prato, dove sbocciarono questi fiori per ricordarle per sempre di lui. Il Pelargonium Ocrae è perciò simbolo dell'amore non consumato che causa morbosa dipendenza, fino a sconfinare nell'ossessione, e può essere impiegato per fomentare tali sensazioni. Viene anche regalato alle mamme e in occasione dei riti nuziali, oltre che per dimostrare amore e gratitudine nei confronti dei genitori. Simbolo di augurio per la buona fortuna anche, oltre che di pronta guarigione. Pianta erbacea perenne, dal fusto cespuglioso e ramificato. Fiore composto da diversi petali, arricciati tra loro, con una forma molto compatta, monocromatici o bicolore in numerose varianti. Vi sono più fiori per ogni stelo. Foglie allungate di un verde scuro, lunghe circa otto cannelle, che emanano un aroma molto intenso. L'altezza complessiva della pianta varia fino a quaranta cannelle.

Curiosità: una particolarità di questo esemplare sono i suoi innesti. Praticamente è possibile piantarla ovunque e partendo da un semplice fiore, se lo stelo è sufficientemente lungo. Cosa impossibile a qualunque altra pianta.
Pero
(Alberi)
Acqua

Fedeltà
Protezione di legami amorosi
Nobiltà
Tristezza

La leggenda narra che un giovane innamorato offrì in dono alla sua amante infedele un fuscello fiorito di Pero il quale, al solo tocco della fanciulla, appassì immediatamente. È per questo che l'albero simboleggia l'amore autentico. Si racconta infatti che se ne possano cogliere rami fioriti soltanto da chi nutre un sentimento sincero e che, donato ad un amante che non corrisponde, secchi prematuramente. Giustizia, longevità, purezza, saggezza e buona amministrazione; tutti questi sono i significati attribuiti all'albero. I candidi fiori sono invece simbolo di lutto, sia per il colore bianco dei petali, che per la durata effimera della loro fioritura, che diviene una metafora della tristezza, della freddezza e della morte. in Oriente il frutto impersonifica la grazia, la nobiltà e la purezza, mentre l’albero rappresenta il conforto e l’agiatezza. Esistono svariate leggende che coinvolgono la pera nel donare fertilità alla donna, buona fortuna, saggezza e salute. I fiori inoltre sono associati ai visi di belle donne. Per altri ancora, inoltre, simboleggia il cuore umano a causa della sua forma particolare.

Albero da frutto di medie dimensioni, che raggiunge le diciasette braccia d'altezza circa. La maggior parte dei Peri è decidua, ma alcune particolari specie sono sempreverdi. Chioma a forma conica o tondeggiante; le foglie sono ovali, verde brillante nella parte superiore, più chiare in quella inferiore. I fiori sono generalmente bianchi, a cinque petali. La forma del frutto varia da tondeggiante ad allungata secondo la varietà, così come il colore che oscilla tra il verde, il giallo, il rosso ed il ruggine.

Curiosità: il frutto ha un elevato potere energizzante, che aiuta soprattutto nel periodo estivo, durante gli attacchi di caldo. Pare infatti che le proprietà della pera aiutino a contrastare la calura, ristabilendo una normale temperatura corporea. Aiuta l'intestino, protegge gli occhi e contrasta l'invecchiamento della pelle. Particolarmente consigliata in gravidanza, per l'apporto di zuccheri.

Pervinca
(Erbe comuni)
Fuoco

Fascino
Gelosia
Ossessione
Morte

Una leggenda narra che i fiori della Pervinca siano così belli che non è possibile fissarli a lungo senza perdere i sensi. Utilizzata tradizionalmente come ingrediente sovrano nei prodotti utili ai legamenti d'amore, simboleggia la passione ossessiva. Con la sua tendenza a tappezzare il terreno e ad espandersi senza sosta, avvolgendo tutto ciò che incontra sulla sua strada, quest'erba è simbolo dell'intraprendenza femminile e di bruciante gelosia. Nel corso del tempo ha assunto molteplici significati, tra cui la rappresentazione di una nuova amicizia, la condizione di armonia spirituale e la fedeltà nei rapporti a lungo termine. Detta ‘centocchio’ o ‘cento occhi’, è considerato inoltre tanto il fiore dell'immortalità quanto quello della morte, a causa dell’antica pratica di deporne intrecci a ghirlanda sulle bare dei bambini defunti. Con una stella a cinque punte delineata al centro del fiore e per il colore che la caratterizza, è anche chiamata la ‘stella del mare’. Aiuta a proteggersi dalle possessioni demoniache, dagli attacchi di serpenti e animali feroci, dai veleni, dalle invidie e dalle paure, offrendo la possibilitàd o prosperare in salute. Un altro nome famoso che gli è stato attribuito è "violetta degli stregoni" o "violetta dei maghi", in quanto pare che in passato questi fiori venissero offerti alle streghe catturate come dono beffardo, prima di ucciderle. Pianta perenne che per la presenza di lunghi fusti striscianti sul terreno potrebbe definirsi lianosa. I fusti, che si elevano nella parte terminale raggiungendo un'altezza compresa fra le venti cannelle, sono di colore verde o suberoso, resistenti, glabri, e ben fogliati. I fusti striscianti sono sterili e radicano nel terreno in corrispondenza dei nodi mentre quelli eretti portano fiori. La pianta tende a ricoprire il terreno, può inglobare una roccia, arrampicarsi alla base di un tronco, ma non è un vero e proprio rampicante. Le foglie, di colore verde lucido, scure, sempreverdi, opposte, intere, coriacee ma piacevoli al tatto, brevemente picciolate, lunghe circa quattro cannelle, sono di forma ovato-lanceolata. I fiori, del caratteristico color viola azzurro sono portati da un corto peduncolo, posizionati all'ascella delle foglie superiori, sempre isolati. Il calice che inguaina la corolla ha denti triangolari, la corolla imbutiforme non ha petali ma lobi. Ogni lobo cinque in tutto, ha forma tronca con margine ondulato e alla fauce sono dotati di piccole squame che nel loro insieme formano una piccola corona di colore più marcato. Tossica in ogni sua parte.

Curiosità: gli impiastri alleviano i disturbi nervosi e bloccano le piccole emorragie. I fiori vengono triturati e mescolati al lardo per lenire le infiammazioni cutanee e le emorroidi, mentre da soli trattano le irritazioni degli occhi e le infezioni. Oltre che per l’uso ornamentale come bordura e coprente nei giardini, in vaso e in fioriere a muro, pare che l'estratto di questa pianta riduca la pressione sanguigna, favorendone il flutto al cervello e quindi prevenendo vertigini e perdita della memoria.
Pesco
(Alberi)
Terra Abbondanza
Benessere fisico
Amore
Nuovi inizi
Si racconta che portare cinque mandorle tra gli abiti allunghi la vita e che i fiori, appuntati tra i capelli, allontanino i pensieri spiacevoli. Considerato un albero sacro pare che il primo nocciolo sia stato trovato nello stomaco di un pesce e piantato nella terra da un pescatore; da lì il suo nome. Simbolo di immortalità e prosperità e di ritorno alla vita, considerata la sua splendida fioritura primaverile. Regalare questi fiori alla persona amata vuol dire nutrire ed esprimere un sentimento grande e importante. Per lo stesso motivo sono presenti ai matrimoni o vengono utilizzati come tatuaggi da chi vuole simboleggiare la nascita di una nuova vita o la creazione di un famiglia. Legati anche alla femminilità, non a caso la levigatezza della buccia del frutto è sinonimo di pelle liscia e perfetta. Albero da frutto di modeste dimensioni, raggiunge soltanto le cinque braccia d'altezza. Ha lunghe e strette foglie lanceolate. I fiori generalmente sono di colore rosa e fioriscono molto precocemente, rendendo il Pesco particolarmente sensibile alle gelate primaverili. I frutti sono drupe carnose e vellutate, hanno la buccia di colore giallo-rossastra e sono solcate longitudinalmente da un lato. La polpa può essere gialla o bianca con venature rosse, più evidenti in prossimità del nocciolo. Quest'ultimo contiene un solo seme, o mandorla, di sapore amaro.

Curiosità: i frutti, commestibili, sono largamente usati in cucina, da soli o come accompagnamento, in dolci o in marmellate. Famose sono le pesche ripiene, unite agli amaretti e al cacao, o quelle intinte nello sciroppo. Dissetanti e regolarizzanti per l'intestino e i reni, aiutano anche il sistema nervoso e il cuore. Particolare è il fatto che il seme, molto grosso rispetto ad altre tipologie di alberi da frutto, sia estremamente velenoso per evitare che venga mangiato dagli animali, assicurando così la discendenza della pianta.
Petalo di Rosa Blu
(Erbe comuni)
Terra Forza
Purificazione
Iniziazione
Le Rose Blu sono nate dal sangue del Conte Erik, ferito in un'imboscata di alcuni Goblin, durante il suo viaggio alla ricerca della verità sulle Tre Profezie. Sono quindi simbolo di forza e di purificazione, di un viaggio interiore alla scoperta di sè stessi e del proprio destino, tappa imprescindibile che ogni uomo nella propria vita deve compiere per trovare sè stesso. Legato ai riti d'iniziazione, ai passaggi di età tipici degli adolescenti, rappresenta quella linea invisibile che separa il mondo dei bambini, maschi e femmine, da quello degli adulti. Simboleggia inoltre, come accezione specifica, la virilità, intesa nell'appropriazione del proprio posto nel mondo e della sicurezza e consapevolezza che questo comporta.

La Rosa Blu è una pianta arbustiva. Il suo fusto è costellato di aculei protettivi, comunemente detti spine, con la punta rivolta verso il basso. Ha un'altezza di tre braccia al massimo. La corolla è costituita da un numero di petali variabile e al suo interno risultano ben visibili numerosi piccoli filamenti, detti stami, disposti intorno al pistillo centrale. Il frutto, invece, derivante dalla trasformazione del fiore, ha al suo interno numerosi semi, ricoperti di una fitta peluria e protetti da una parete carnosa.

Curiosità: pare che tenere un petalo di rosa blu con sè porti fortuna e aiuti a "non perdere la testa". Spesso inoltre viene donato alla persona casa come simbolo della considerazione e del rispetto nutrito nei suoi confronti, considerando oltretutto la rarità del fiore.

Petunia
(Erbe comuni)
Fuoco Amore passionale, Rabbia, Rancore, Fascino. Associato a chi ha una personalità incontenibile, leggenda narra che in terre lontane, il futuro sovrano di un regno prospero e in pace s`innamorò perdutamente di una straniera, dopo averla vista una sola volta. Il principe fece di tutto per conquistare la donna, incapace di mettere un freno al suo amore nonostante le opinioni contrarie della sua corte; per lei scatenò una guerra che portò lui alla morte e il suo Regno alla rovina. Si racconta che la bella stranierà visitò la tomba del principe una sola volta: poco dopo, proprio in quel luogo crebbe una Petunia, dai petali viola: incontenibile nella sua esplosione di colore, affrontò gli anni a venire senza mai appassire. Se regalare un Fiore di Petunia bianca rappresenta il fascino e l`attrazione nelle sue accezioni più pacate, nelle sue sfumature rosa e viola simboleggia un amore irruento e impossibile da frenare; il colore blu è simbolo di un rancore che, dalla sfumatura più chiara a quella più scura, si trasforma in una rabbia crescente ed esplosiva. Utilizzare i petali di Petunia da colore blu scuro in Rituali Megerici, ne potenzia gli effetti; tenerne una pianta in casa, rischia di aumentare i litigi famigliari e i conflitti, specialmente tra coniugi.

Si tratta di una pianta erbacea che nasce spontaneamente e raggiunge un’altezza massima di 60 cm; il suo fusto non si sviluppa in altezza ma assume un andamento strisciante, per cui si sviluppa in ampi cespugli. Le foglie sono di colore verde chiaro, leggermente profumate, ricoperte da una sottile peluria. I fiori, che sbocciano da metà primavera a metà autunno, hanno una forma tubolare e la loro corolla può raggiungere i 10 cm di diametro; il loro colore è molto variabile, in natura ne esistono varietà bianche, rosa, viola e blu in tutte le sfumature.


Curiosità: Le Herbane sono solite utilizzare l`Olio ricavato dai suoi petali per trattamenti estetici: rende infatti la pelle particolarmente morbida e profumata. E` altamente sconsigliato utilizzare le foglie per infusi in quanto altamente tossiche, ma possono tornare utili per decorazioni di esterni, così come il fusto.

Phelcis Communis
(Erbe comuni)
Acqua

Benessere interiore
Purificazione
Mistero
Profezia

Una leggenda racconta di una fanciulla che, disperata per il suo amore perduto, dormì su un letto di felci. Al risveglio non serbava di lui più alcun ricordo, e il suo cuore era guarito. Cresce spontanea nei sottoboschi, poiché predilige i luoghi freschi e umidi ed è spesso possibile ritrovarla nei pressi di zone acquitrinose. Di origini antichissime, preistoriche praticamente, è sacra agli dei legati alla campagna e alla pastorizia, padroni dei pascoli e delle selve. Una leggenda narra che abbia la capacità di generare un fiore magico di colore bianco candido, chiamato fiore della luna piena, in onore della festa delle streghe, che nascerebbe, sboccerebbe e raggiungerebbe il massimo splendore proprio in quella notte. Questo fiore, secondo la tradizione, avrebbe il potere di rendere invisibile, di donare poteri occulti e infinite conoscenze a chi lo possiede. Foglie di felce appena raccolte e tenute in casa, garantiscono l'abbondanza, mentre - se bruciate e respirate - garantiscono fertilità e offrono sogni premonitori. Per le sue antichissime origini e per il dono proferico che offre, è da sempre stata simbolo del mistero e dell'ignoto.

Costituita da un largo ciuffo di fronde, è alta fino a novanta cannelle. Ogni fronda è una singola foglia composta, priva di ramificazioni. Il fusto è di colore marrone chiaro, in contrasto con il verde chiaro delle foglie. Quest'ultime sono composte, triangolari e costituite da numerose foglioline finemente divise che vanno ad accorciarsi a mano a mano che si sale dalla base del fusto fino all'apice.

Curiosità: estremamente tossica per l'uomo ma non per gli animali, anche se stranamente non se ne cibano. Utili per i disturbi del respiro, per allontanare le cattive entità così come gli incubi e per coadiuvare il fegato e la digestione. Purificano l'aria dalle sostanze inquinanti e allontanano cimici e parassiti.

Pigna
(Frutta)
Terra

Fedeltà
Protezione dei bambini
Poteri psichici
Uovo cosmico

In alcune parti del granducato la pigna viene usata come amuleto protettivo per i legami e per i neonati, posta al fianco della culla. Simbolo fallico di prosperità, fertilità ed abbondanza, associato all'uovo cosmico, alla nascita e al principio e quindi sinonimo di eternità e immortalità. Emblema dell'anima, per la forma ovoidale, così come del terzo occhio, legato alle visioni profetiche, pare sia di buono auspicio regalare delle pigne legate assieme da appendere davanti alla porta della propria dimora. Anche il ciclo vitale stesso della pigna ha in se un significato esoterico; con la maturazione infatti, la pigna si apre lentamente per rilasciare i suoi semi maturi e questo processo è il simbolo della espansione della coscienza. Frutti rintracciabili spesso ai piedi del Pino Silvestre, contengono al loro interno i semi dell'arbusto. Hanno forma ovale di circa sei cannelle e sono composti da squame legnose.

Curiosità: le gemme se usate come infusi, hanno un effetto espettorante che libera le vie respiratorie da eventuali congestionamenti. Utile anche in caso di reumatismi. Pare inoltre che i semi, detti pinoli, siano degli ottimi ricostituenti per i periodi di stanchezza, da consumare con parsimonia. Mantengono inoltre la pelle giovane e l'organismo sano. Usati anche come afrodisiaco ma soprattutto in cucina in numerose ricette, interi o sbriciolati.
Pino Silvestre
(Piante Officinali)
Terra Protezione generica
Salute
Immortalità
Senso di colpa
È un albero fortemente legato alla maturità, per questo si danzava sotto di esso per festeggiare il passaggio all'età adulta di fanciulli e fanciulle. Bruciare i suoi aghi in presenza di una donna incinta influisce in maniera positiva sulla gravidanza, donando protezione a madre e bambino. Simbolo dell'immortalità tanto che la resina viene sovente usata per purificare, sterilizzare e imbalsamare ciò che deve resistere al tempo. Usata anche per preparare lo spazio sacro per invocare l'eterno. Manifesto dell'eterno ciclo della morte e della vita, si dice che la resina infatti fosse le lacrime di un giovane morto evirato per amore della dea. Affine a tutte quelle persone che tendono a distruggersi con il senso di colpa per avrer infranto una regola o un voto. A questo proposito il pino ci insegna che si può rinascere profumati a nuova vita con il pentimento e il perdono. Albero sempreverde, alto fino a quaranta braccia, dalla forma espansa. La corteccia è bruna-rossastra e si stacca in placche negli alberi adulti, mentre le parti più giovani della pianta tendono ad un colore rosso-marrone. Le foglie sono di colore verde glauco, ritorti, con guaine brunastre alla base, aghiformi e raggruppate in mazzetti di due aghi lunghi circa cinque cannelle. I suoi fiori possono essere di due tipi: microsporofilli, cioè dei piccoli coni sessili, penduli, di colore giallo; oppure macrosporofilli, cioé coni rossastri, globosi e isolati, che vanno poi a trasformarsi in pigne di circa sette cannelle di lunghezza, inizialmente verdi e successivamente marroni.

Curiosità: conosciuto per le sue numerose proprietà. Svolge un'azione tonificante, espettorante e contro le infezioni. Utile anche per rilassarsi, in caso di difficoltà al respiro e dolori al ventre. Si impiega anche per le difficoltà a dormire e durante i raffreddori, giova a gotta e reumatismi.
Pioppo
(Alberi)
Acqua Purificazione
Saggezza
Memoria
Questa pianta da sempre rappresenta la vita nella morte, una volta oltrepassata la soglia fatale. È l'albero della resurrezione e della memoria e, per eccellenza, l'albero dell'autunno. Corone dei suoi rami ornano il capo di chi ha passato senza perdersi la soglia tra il nostro mondo e l'aldilà. Sacro alla terra, connesso alla morte e ai sacrifici, utilizzato dalle streghe per il famoso unguento che le permette di recarsi "altrove" in diversi piani dell'esistenza, benché probabilmente questi non siano altro che diversi stati di coscienza. Piantato nel proprio giardino, tiene lontani i ladri e le dicerie. Pare sia la soglia che tiene lontani i vivi dai morti e che, attraverso i sibili delle fronte, quel caratteristico fruscio, i primi possano udire i secondi. Questa pianta è nota anche per stimolare i sogni lucidi e per trovare il coraggio nella disperazione. Alto fino a quaranta braccia, con un'ampia chioma arrotondata. La sua corteccia grigio chiaro, simile a quella della Betulla, rimane per lungo tempo liscia e punteggiata da caratteristici segni a forma di rombo; invecchiando diviene più scura e solcata longitudinalmente, e progressivamente diventa ruvida e molto scura. Le foglie hanno una forma ovale o rotondeggiante, ma talvolta irregolarmente lobata. La pagina fogliare superiore è lucida, di colore verde scuro, mentre quella inferiore, come gli interi getti giovani, è ricoperta da una fitta peluria biancastra. L'infiorescenza è un amento pendulo sessile. Quelli maschili sono più corti e tozzi e compaiono prima di quelli femminili, che hanno spighe più lunghe e più pendenti. I frutti sono costituiti da capsule, verdi o bruno-rossicci, e maturano a metà estate. Contengono numerosi piccoli semi marroncini che poi vengono dispersi dal vento tramite un pappo, ovvero un'appendice piumosa.

Curiosità: utile in caso di affezioni alle vie respiratorie, ammaccature, contusioni, artrite. Per i disturbi digestivi, i dolori articolari, febbre, ferite infette, geloni, slogature, stanchezza ei tagli, oltre che per depurare il sangue. Indicato per persone nervose e timorose, nonchè per tutte le paure di origine sconosciuta.
Pistillum
[Zafferano]
(Spezie)
Aria Fortuna generica
Purificazione
Giovinezza
Ricchezza
Si narra che alcune Streghe usassero spargere fiori di questa pianta prima di un rituale, in modo da purificare la zona da energie negative. Lasciare volare le foglie essiccate durante la Luna Piena era visto come un gesto di purificazione dopo esser stati colpiti dal Malocchio. Non a caso questa spezia è utilizzata dalle Streghe Herbane, opportunamente polverizzata e miscelata a parti di Bachellos e Chiltus, per sventare la sfortuna nella raccolta di ingredienti dall'alto potenziale megerico. Dotato in un alto potere afrodisiaco, rappresenta il potere e l'energia della giovinezza che il più delle volte termina troppo presto. E' il simbolo di ricchezza, sia materiale che spirituale, di benessere e felicità. Il suo colore richiama i raggi del sole ed è largamente impiegato nelle cucine dei nobili come ostentazione di ricchezza, giacchè è una spezia molto costosa. Regalato, è augurio di lunga vita e prosperità. La pianta adulta è costituita da un bulbo-tubero che contiene gemme. Durante lo sviluppo dalle gemme principali del bulbo si sviluppano i getti, uno per ogni gemma. I getti spuntano dal terreno avvolti da una bianca e dura cuticola protettiva, che permette alla pianta di perforare la crosta del terreno. Il getto contiene le foglie e i fiori quasi completamente sviluppati e, una volta che è fuoriuscito dal terreno, si apre e consente alle foglie di allungarsi e al fiore di aprirsi completamente. Il fiore è di colore violetto intenso. Le foglie sono molto strette e allungate. Si adatta molto bene ai climi piovosi.

Curiosità: indicato per i disturbi dell'umore, come sedativo e per i dolori. Placa l'ansia, previene l'invecchiamento, favorisce le funzioni digestive ed è efficace contro la depressione. Migliora lo stato di muscoli ed articolazioni ed è utilizzato largamente in cucina come spezia.
Platano
(Alberi)
Terra Forza
Saggezza
Lealtà
Si dice che portare con sé un pezzetto della sua corteccia aiuti ad individuare false adulazioni, bugie e intrighi. Per questo motivo, il Platano è considerato simbolo per eccellenza di lealtà e giustezza. Gli antichi ebbero un vero culto per questa pianta. Una fu portata attraverso il mare per collocarla sulla tomba di un eroe. Alcuni ne annaffiavano le radici con vino di prima scelta. È legato alla capacità, all’ingegno, al ristoro e alla magnificenza, per la dimensione e l’imponenza. Simbolo degli dei e pertanto piantato vicino ai templi e alle fonti, era venerato come pianta sacra alla madre terra poichè la forma delle foglie ricorda il palmo aperto di una mano che benedice. Si dice che la saggezza dimori sotto il platano, così come i matrimoni celebrati sotto le sue fronde siano duraturi, praticamente immortali, ma non necessariamente felici. Maestoso albero che raggiunge le quaranta braccia di altezza. Ha un fusto diritto, slanciato e cilindrico. Il tronco è spesso circa due braccia ma può arrivare anche a quattro. Il legno è bruno-rosato, la corteccia invece si sfalda in grandi placche irregolari, grigio-marroni. Al di sotto di esse vi è una superficie di un colore verde, che muta in un bianco intenso: perciò il tronco appare chiazzato di questi colori. Le foglie di questo albero sono lunghe circa venti cannelle, composte da massimo cinque lobi, poco pronunciati. Hanno un picciolo, sono di un colore verde molto chiaro e la base è troncata con le nervature primarie. I fiori, che sbocciano nel mese primaverile, sono piccoli, raccolti in capolini appesi ad un lungo pendulo di colore gialli e rossastri. I frutti sono riuniti in infruttescenze sferiche, all'inizio di colore verde e poi giallo-brune. Cresce solitamente in terreni umidi, è una pianta resistente e ama la luce.

Curiosità: si adegua senza alcun problema al terreno in cui è stato piantato, pur preferendo i substrati profondi e ben drenati, è infatti possibile incontrare rigogliosi esemplari nei luoghi più disparati. Utilizzato in prevalenza a fini ornamentali – assai diffusa, la sua presenza in parchi, tenute, viali alberati anche di città, giardini e parchi storici - vanta anche un validissimo legname spesso adoperato per la costruzione di mobilio.
Porcellana
(Piante Officinali)
Aria Mutazione
Purificazione
Perfezione
La Porcellana ha un sapore diverso al mattino rispetto alla sera, e può variare anche in base al tempo; questa sua caratteristica la rende una pianta legata alle Streghe Fattucchiere e alla loro continua voglia di trasmutare e cambiare. Inoltre, si racconta che nasca e infesti luoghi apparentemente a rischio di negatività. Ha infatti la capacità di fagocitare tutte le energie negative ed eventuali spiriti maligni, rilasciando dei fiori gialli che diventano il simbolo del suo potere purificatorio. Chiamati anche "fiori di cera" rappresentano la bellezza scultorea e necessitano di particolari attenzioni, specialmente per quanto riguarda le annaffiature, giacchè tenderanno sia a seccare che a marcire se la quantità d'acqua non è quella giusta. Simbolo di tutte quelle persone fortemente in bilico e sospinte da una tendenza all'altra e di quelle imprese in cui è necessaria estrema attenzione, perchè una virgola in più o in meno potrebbe condizionare tutto. E' una pianta erbacea infestante annuale, con foglie e fusti glabri e carnosi che possono ricordare una pianta grassa. Il gambo è rosso-bruno, mentre le foglie sono verdi brillanti a goccia e carnose, inoltre sono piuttosto piccole. In estate sbocciano piccoli fiori gialli con cinque petali, che si aprono solo quando c`è il sole per poi chiudersi di notte, seguiti da moltissimi semi.

Curiosità: è una pianta commestibile molto presente nei giardini e campi, usata in tante ricette vegane, dalle insalate alle frittate senza uova. È anche un ottimo ingrediente per zuppe e per insalate, inoltre le sue foglie se masticate si racconti che riescono ad affievolire qualsiasi dolore fisico. Considerata anche un'erba infestante, per certi versi. Le foglie e i rametti più teneri vengono conservati sotto aceto o in salamoia, per poi essere impiegati a proprio piacimento per antipasti e contorni.
Porcinus Edulis
[Porcino]
(Funghi)
Terra Fedeltà
Protezione legami familiari
Mistero
I funghi per certi versi, sono considerati "oggetti misteriosi", perchè sono vegetali che non possiedono radici, e neppure foglie e fiori. Anticamente si pensava che tutti fossero velenosi. Successivamente si è scoperto che così non era e, da lì, sono fiorite leggende in proposito. In particolare si dice che siano nati dalle briciole di due pagnotte, una bianca e l'altra nera e che avrebbe dato quindi origine ai funghi buoni e a quelli velenosi. Se si brucia il cappello, si ottiene una fumigazione che assicura la fedeltà da parte della persona amata. I racconti lo dicono impiegato in svariati preparati volti a tenere distante ogni tentazione sessuale. Utile a favorire i legami familiari e il benessere dei propri cari. Simbolo della vita, legato all'immortalità, pare che crescano in cerchio lì dove le streghe o gli gnomi hanno danzato. Fungo dal cappello marrone di diametro massimo di trenta cannelle, dapprima emisferico, irregolare e a volte poco sviluppato rispetto al gambo; in seguito, con la crescita del fungo, convesso e regolare. La cuticola è liscia o rugosa di colore variabile dal giallo al marrone chiaro, che diventa giallo-verdiccio quando il fungo matura. I tubuli sono lunghi, liberi e variano il proprio colore dal bianco al verdastro. I pori, dello stesso colore dei tubuli, sono piccoli e rotondi. Il gambo è robusto e compatto, di colore bianco o nocciola chiaro.

Curiosità: da sempre considerati utili per rafforzare le difese del corpo specie dai malanni di stagione, aiutano anche a migliorare la fluidità del sangue. Contrastano e prevengono l’invecchiamento e le malattie del cuore. Adoperati inoltre in numerosissime ricette, per condire i piatti e arricchire non solo i primi, ma anche i secondi e i contorni. Utilizzati in taluni casi, anche per scopi tessili.

Porcinus Malus
[Porcino Malefico]
(Funghi)
Acqua Incubi
Rottura di legami
Allucinazioni
Considerato una creatura altamente ingannevole, poiché simile al Porcinus Edulis ma totalmente incommestibile e velenosissimo. Si dice che le negatività insidiate nel Fungo siano impossibili da allontanare completamente e per questo risulta assai raro trovarlo tra gli ingredienti usati dalle Streghe Herbane, se non dalle più esperte. Polverizzato e posto sotto il cuscino, si racconta procuri orribili incubi terribilmente vividi. E se il suo gemello buono propizia rinsalda i legami familiari, il Porcinus Malus è impiegato in tutti quei rituali volti a spezzare le unioni d'ogni tipo. Detto anche "fungo di macchia", tende a diventare rossiccio se tagliato, rivelando così la sua natura velenosa e che causa allucinazioni. Fungo dal cappello grande al massimo 40 cannelle: carnoso, emisferico, poi convesso-appiattito, glabro e liscio, bianco-grigio o verdognolo con piccole screpolature al centro; diventa bruno-bluastro quando manipolato. Nell'esemplare vecchio diventa gnoccoso, si storce. Il gambo è ovale o globoso, tozzo, compatto, ingrossato alla base, giallognolo o giallo-arancio: nella parte alta è ricoperto da un fine reticolo a piccole maglie di colore rosso-vivo, la parte centrale e inferiore è a superficie rossa con reticolo concolore.

Curiosità: Lo si rintraccia generalmente ai piedi delle latifoglie, in presenza di olmi, rovere, lecci e farnie, dove cresce dalla primavera all'estate e, talvolta, anche nella prima metà dell'autunno. Possiede un odore sgradevole, di cadavere.
Primula
(Fiori)
Fuoco Protezione
Rinascita
Felicità
Giovinezza
E' tra i primi fiori a spuntare quando la morsa dell’inverno inizia a venir meno. Proprio per questo è da sempre considerata pianta legata alla rinascita e alla felicità. Se ne bruciano durante i giorni tempestosi i petali, affinché gli effluvi possano inerpicarsi fino al cielo per propiziare il ritorno del sereno. Portarseli appresso, all’interno di un sacchettino di colore arancione, aiuterebbe invece a essere felici. Per il suo essere fiore che annuncia il ritorno alla vita della natura, la primula è stata nel tempo pure associata ai riti funebri. Sembrerebbe infatti che antichi rituali mortuari prescrivessero di spargerne i fiori sul sepolcro per augurare al defunto un buon cammino nell’aldilà. E' il simbolo per eccellenza della giovinezza: si usa regalarla per augurare ogni bene ma è meglio evitare di regalarla alle suocere che vogliono sembrare più giovani di voi ad ogni costo. E' una pianta perenne, sempreverde, il cui stelo non supera mai le quaranta cannelle. Presenta foglie radicate, disposte a rosetta e caratterizzate da una lieve peluria, mentre i fiori, numerosi, sono disposti a spiga o ombrella, ricchi di colori e varietà. Fiorisce all’approssimarsi della primavera, durante gli ultimi spasmi invernali, preferendo zone umide e non battute dal sole.

Curiosità: la primula è largamente usata anche in cucina. Foglie e germogli possono infatti diventare ottimi ingredienti per l‘insalata, mentre i fiori sono di norma impiegati nelle ricette di numerose frittate. Essiccati, servono invece a dar vita a infusi dalle più svariate proprietà distensive. L'infuso, il decotto e lo sciroppo dei rizomi hanno proprietà diuretiche ed espettoranti. Si utilizzano i rizomi freschi ridotti in poltiglia come impacchi sedativi. L'infuso e lo sciroppo dei fiori raccolti appena sbocciati e seccati all'ombra, vantano proprietà sudorifere, calmanti, anticonvulsive, mentre le giovani foglie consumate fresche, crude o cotte, hanno un'azione depurativa.
Prunus Serotina
(Alberi)
Acqua Abbruttimento interiore
Sfortuna generica
Malocchio
Protezione
Simbolo di sfortuna, si dice che il legno di questo albero racchiuda in sé forze negative e per questo si è guadagnato il nome di “legno maledetto”. Utilizzarne la corteccia o fare dono di un pezzetto delle sue radici è utile quando si vuole lanciare il malocchio. Imbattersi in un esemplare di Prunus Serotina durante le notti di luna nuova è considerato un terribile presagio, poiché pare che la prolungata vicinanza a questo albero sia in grado di generare in ogni Strega gravi sconvolgimenti del proprio equilibrio elementale. Ciononostante è in grado di formare intricati boschetti che per il fitto aggrovigliamento dei rami e delle spine risultano impenetrabili a chiunque. Solo piccoli animali e uccelli riescono ad entrare nei piccoli passaggi e, una volta arrivati in punti ben nascosti, costruiscono le loro tane e i loro nidi, in cui vivono perennemente indisturbati e protetti, perché nulla di minaccioso può raggiungerli. Coronato di delicati fiori bianchi, cinto di lucide e pungenti spine nere, quest'albero racchiude in sé due diverse nature, amabilmente intrecciate tra loro in un unico, intricato disegno.Luminosità e oscurità, gioia e dolore, vita e morte, si congiungono e si aggrovigliano strettamente fra loro in una perfetta armonia di opposti, un’intima unione che gli antichi amavano scrutare nella penombra dei boschi, e che saggiamente consideravano una raffigurazione della completezza dell’Essere.

Albero infestante dalla chioma asimmetrica e molto espansa. La pianta a volte può avere un fusto dritto, o inclinato dopo qualche braccio di altezza, e raggiunge un'altezza di circa ventidue braccia. La corteccia dei rami più giovani è generalmente rosso-bruna, ma su quella del tronco è possibile osservare squame brune. Le foglie hanno un picciolo e sono lunghe circa dieci cannelle. Quelle in ombra hanno una forma ovata e corta, mentre quelle esposte al sole sono più strette, lunghe e appuntite. Il colore è verde con sfumature rosse nelle foglie nuove. La lamina talvolta è ondulata, talvolta lucente, sottile con margine seghettato. I fiori sono bianchi, riuniti in infiorescenze che diventano pendule una volta che si caricano di frutti. Queste infiorescenze sono allungate, composte da circa venti fiorellini che fioriscono nel periodo primaverile. I frutti vengono chiamati drupe, sono piccoli, sferoidali e simili ad una ciliegia. Hanno un colore rosso quando sono acerbi, poi bruno, e si presentano in piccoli grappoli. Hanno scarsa polpa e maturano nel periodo autunnale.

Curiosità: le proprietà di questa pianta sono soprattutto astringenti e depurative per il sangue. I fiori sono lassativi, se assunti in infusione, e purificanti per il sangue; i frutti, invece, sono molto astringenti. Curano i malanni, come la febbre, il raffreddore, il catarro e il mal di gola, e alleviano le infiammazioni della bocca. La polpa spalmata sul viso ha effetto astringente, è quindi ottima per le pelli molto grasse o in caso di infiammazioni. È consigliabile cogliere le prugnole dopo le prime gelate alla fine dell’autunno, perché in questo modo saranno meno aspre e amare. Esse sono ottime in succhi, sciroppi o marmellate, ricordandosi però di dolcificarle molto.

Pulsatilla Mistralis
[Botton d'Oro]
(Erbe comuni)
Fuoco Energia sessuale
Sogni
Guarigione
Sarcasmo
Si dice il profumo dei suoi petali sia in grado di far perdere completamente la concezione della realtà, trasportando chi lo respira in un sogno impudico ed estatico, dal quale difficilmente si può fare ritorno. Pare che l'origine del suo nome derivi dalla parola "troll" in riferimento tanto alle bestie associate quanto alla velenosità insita nel fiore. Secondo le tradizioni e le credenze popolari sembra che le radici di botton d’oro siano in grado di far fuoriuscire il male dal corpo. Il contatto con la pelle, infatti, pare che provochi delle grandi vesciche. Portarne i fiori essiccati all’interno di un sacchetto, appeso al collo, aiuta a guarire dalla pazzia. Simboleggia il sarcasmo e tutte quelle persone che si schermano dietro la propria velenosità anche quando, sotto sotto, possiedono delle buone qualità che potrebbero largamente essere apprezzate dal prossimo. Arbusto cespuglioso con rami semplici ricoperti di numerosi piccoli aculei, robusti e piegati verso il basso. Presenta un bocciolo stretto, formato da molti petali rosso fuoco, ma il gambo e la struttura sono quelli tipici della siepe. I fiori hanno una sorta di folta lanugine, come se si trattasse di muschio profumato che ricopre l'interno della corolla, donando al fiore un'insolita bellezza e particolarità.

Curiosità: utilizzata come pianta ornamentale, soprattutto nella varietà a doppi fiori. Dalle proprietà digestive e purganti, se assunta appena raccolta. Contiene inoltre al suo interno una sostanza velenosa che, se estratta, causa violenti crampi addominali.
Quercus Robur
(Erbe comuni)
Terra Protezione generica
Salute fisica
Sovranità
Le foglie secche della Farnia assicurano protezione dai malanni. Si dice siano capaci di infondere in chi ne faccia uso la robustezza e il vigore stesso della Terra. E' considerato l'albero per eccellenza, quello più sacro di tutti, il simbolo della divinità suprema. I suoi rami offrono riparo alle ninfe degli alberi, legate a questa pianta fino alla morte. Emblema di sovranità, di eroismo e di vittoria. Affine a tutte quelle persone estremamente sicure di sè, d'inclinazione estroversa e con coraggio da vendere, che non si arrendono di fronte agli ostacoli, incaponendosi fino a quando non li vincono. Che generalmente scoppiano di salute e che spesso si dedicano alla protezione degli altri, anche se in ciò potrebbero peccare di tracotanza e superbia. Foglie della Farnia, lunghe fino a quattrodici cannelle. Decidue, alterne, con piccolo corto. Lucide e dal colore verde scuro sulla pagina superiore, di un verde più chiaro con riflessi bluastri su quella inferiore. Presentano circa sette paia di lobi arrotondati.

Curiosita: coltivata per il rimboschimento e per il pregiato legname che ne costituisce il prodotto più importante. Il legno è di colore bruno chiaro, resistente, durevole. Viene impiegato per costruire mobili pregiati e botti per l'invecchiamento di liquori, oltre che per la produzione di carbone e l'impiego diretto come combustibile. Largamente utilizzata nelle costruzioni navali e impiegata come pianta simbionte per la coltivazione del tartufo bianco.
Rafano
(Piante Officinali)
Fuoco Rabbia
Orgolio
Fierezza
Un’antica leggenda racconta di una festa di Corte dove un giovane, ultimo di nove fratelli, guardava i suoi fratelli più grandi con invidia e odio. Nelle presentazioni ufficiali lui era sempre l’ultimo, così ad una ennesima festa, decise di iniziare a prendere posto a tavola e a iniziare a mangiare. Trovò del Rafano nell’insalata e ve ne era una di abbellimento, ma adirato che non arrivava mai il suo momento, iniziò a mangiarlo. Si dice che abbia risvegliato in lui una rabbia cocente, tanto da portarlo a maledire la sua stessa famiglia. I quattro fiori che sbocciano in estate, però, rappresentano l’orgoglio e la fierezza di coloro che sono risvegliati dalla Salamadra. La pianta di rafano è una pianta rustica e perenne, ha un’altezza che può variare dalle trenta alle ottanta cannelle ed è caratterizzata da grandi foglie che con il passare del tempo diventano ruvide. In giugno il rafano produce dei fiorellini bianchi formati da quattro petali disposti in croce e riuniti tra loro in racemi; la radice, di colore bianco è a forma cilindrica. Ha bisogno di cure, specialmente per quanto riguarda l’acqua.

Curiosità: Mangiare sette foglie di Rafano, si racconta che accendono tutti gli animi più timidi e introversi. E' un medicamento naturale, svolge un’azione antinfiammatoria e previene l'invecchiamento. Favorisce la digestione e sgonfia la pancia, ed è inoltre benefica per la circolazione e per le imperfezioni della pelle.
Ribes Nero
(Piante Officinali)
Acqua Benessere interiore
Fortuna in amore
Prosperità
Questo legno si lega al mondo dei sentimenti e delle emozioni, in virtù del suo elemento. La leggenda vuole che sostando nei pressi di un albero di Ribes Nero durante le notti di Luna Piena si possa scorgere, sulla superficie delle sue lucide bacche, il volto della persona amata. Usato anche per scacciare il malumore dalle persone che tendenzialmente sono poco solari o comunque non gioiose o che hanno la febbre. Sembra infatti che questa pianta sia in grado di guarire anche dalla terribile peste. E' il simbolo della sessualità e degli amori corrisposti e duraturi. Quando appare nei sogni è quasi sempre un ottimo presagio, fortunatissimo per gli innamorati. Se invece a sognarlo è un commerciante, preannuncia notevoli miglioramenti economici.

Arbusto alto fino a duecento cannelle con fogliame deciduo e fusti ramosi. La corteccia è liscia, chiara e rossastra nei fusti giovani, scura nei fusti vecchi. Le foglie sono grandi, piene e picciolate con tre o cinque lobi. La parte inferiore della foglia è ricca di ghiandole giallastre dalle quali emana il suo particolare odore. I fiori, costituiti da cinque petali di colore bianco-verde, sono raccolti in racemi pendenti. Il frutto è una bacca nera globosa, dolce e ricca di semi.

Curiosità: è un toccasana contro infiammazioni, mal di testa e stanchezza cronica. Coadiuva il corpo nei malanni stagionali e in caso di allergie. Agisce sia a livello della pelle che del sistema respiratorio e aumenta la resistenza al freddo. Allevia i dolori alle articolazioni e le infiammazioni ma non va adoperato troppo a lungo, perlomeno non per un periodo superiore ai tre mesi.

Ribes Rosso
(Erbe comuni)
Fuoco Coraggio
Potenziamento
Energia solare
La leggenda vuole che serbando otto bacche in un sacchetto da portare con sé fomenti all'eccesso audacia e coraggio, rischiando di sconfinare nell'ira. Il significato del ribes è molto particolare e si riferisce ai suoi frutti. Questi significano infatti: “tu sei la mia delizia”. Il termine è alquanto romantico e appassionato e probabilmente si riferisce ai frutti maturi, dolci e gradevolmente profumati, perché quelli giovani hanno un sapore più acido. La varietà rossa è legata al solstizio d'estate e pare che sia più potente se raccolta proprio in questo periodo. E' simbolo del fuoco e del sole, che vivifica la terra. Viene indossato per proteggersi dagli spiriti maligni e per avere sogni profetici.
Arbusto a crescita lenta, alto fino a duecentocinquanta cannelle, con portamento cespuglioso e corteccia grigiastra. Le foglie sono palmato-lobate, con margine dentato, lunghe circa quattro cannelle. Fiorisce in primavera con fiori verdognoli raccolti in infiorescenze. È una pianta dioica, ogni esemplare produce solo fiori maschili o solo fiori femminili. I frutti sono bacche rosse, commestibili, dolci e lucide ma un po' insipide.

Curiosità: possiede numerose proprietà officinali. I suoi frutti hanno proprietà lassative, diuretiche e depurative. I succhi dei frutti hanno anche un’azione disinfettante e rinfrescante sull’apparato intestinale. Pare che le foglie siano in grado di curare le malattie più gravi, comprese quelle per cui normalmente non c'è rimedio.
Riso
(Erbe comuni)
Acqua Abbondanza
Fertilità
Allegria
Sono molte le accezioni positive che a livello di tradizione popolare vengono collegate alla pianta di Riso ed ai suoi frutti: simbolo di allegria, di abbondanza, di buon augurio. Ai matrimoni si era soliti lanciare riso sul capo dei nuovi sposi: avrebbe assicurato loro molte gioie e molti figli. Di contro, però, lanciarlo ai loro piedi o alle loro spalle avrebbe significato augurare ai due malcapitati tragedie, sventura e sterilità totale. Si racconta che le Streghe antiche durante la Festa della Luna Piena, nel momento apicale della notte, si raccogliessero in processione fuori dall'Antro. Compiendo attorno ad esso cinque giri completi e lanciando a terra del riso avrebbero reso solenne il loro ringraziamento, festeggiando il raccolto dell'anno in corso e propiziando quelli futuri. Specie erbacea annuale che può raggiungere le 5 braccia d'altezza. Ha radici capaci di sviluppare tessuti che le permettono di vivere in ambiente acquatico. Si regge su uno stelo detto culmo, il quale presenta cavi e nodi pieni, con foglie verde chiaro a forma di guaina lunghe e larghe, e con peli bianchi spessi. All'apice dello stelo spunta una pannocchia pendente, costituita da spighette con fiori a 6 stami e da un pistillo. Il frutto, piccolo chicco sferico o ellittico, è detto risone e qualora venga lavorato presenta un colore bianco avorio e una consistenza dura.

Curiosità: forse il più antico cereale conosciuto dall'uomo, il riso è un alimento molto utile all'organismo grazie alle sue innumerevoli proprietà, prime fra tutte l'elevata digeribilità e il riequilibrio della flora intestinale. Largamente utilizzato in cucina e nei più svariati modi, come contorno e portata principale.

Robinia
(Alberi)
Terra Fedeltà
Fortuna generica
Iniziazione
I fiori venivano usati per produrre infusi capaci di mantenere fedeli alla propria compagna o compagno. Le foglie essiccate conservate o bruciate propiziano la buona sorte, così come il legno. E' molto apprezzata per le numerose virtù e non da ultime il miele che le api producono dai suoi fiori. Anche nella tradizione mitologica dei popoli delle terre desertiche e calde questa pianta riveste un ruolo importante; si dice infatti che la dea scelse proprio questo legno per costruire la bara del suo amato. Da qui il significato di iniziazione e rinascita. Con questo legno venivano costruite le pire funerarie di re e sacerdoti. Da sempre viene considerato un albero sacro e incorruttibile e, poichè si rinnova continuamente durante tutte le stagioni, è legato anche alla rinascita. I suoi fiori bianchi, inoltre, sono simbolo di amore platonico.

Albero di circa venticinque braccia d'altezza, o arbusto. Ha un fusto eretto con corteccia marrone scura, fessurata. La chioma è ramificata, tondeggiante e tende a divenire disordinata col passare degli anni; i rami più giovani spesso presentano delle spine scure. Le foglie sono composte, di un colore verde chiaro, costituite fino a ventuno piccole foglie ovali che assumono un colore dorato nel periodo autunnale. Nel periodo primaverile ed estivo produce numerose infiorescenze pendule, costituite da fiorellini bianchi o leggermente dorati molto profumati. Nell'autunno si formano baccelli che contengono semi scuri piuttosto grossi. Questa pianta cresce in zone soleggiate, è vigorosa e sa sopportare anche climi più sfavorevoli. Le radici sono robuste e profonde.

Curiosità: molti sono i vantaggi che questa pianta offre. Protegge i terreni franosi, grazie alle radici particolarmente articolare e alla rapida crescita. Il legno viene utilizzato per lavori di falegnameria pesante, come combustibile o per migliorare il terreno e i fiori sono commestibili. Vengono consumati fritti in pastella dolce, benchè foglie e fusto siano velenosi e tossici, ma solo per l'uomo. Le capre ad esempio ne sono ghiotte.
Rosa Amantes
[Rosa]
(Erbe comuni)
Acqua Fortuna in amore e in amicizia
Gelosia
Misticismo
Femminilità
Di questo fiore esistono infinite varietà di colori; ognuno di essi si lega ad un significato diverso ma, in ogni modo, sempre legato ai sentimenti e agli affetti. Le più comuni sono la rosa rossa, simbolo di passione e amore, quella bianca di purezza, gialla di gelosia e rosa di amicizia. A seconda del colore è possibile dunque propiziare l'amore o l'amicizia oppure, al contrario, fomentare gelosie. È il fiore da donare per eccellenza e ogni varietà porta con sé un messaggio diverso. Da secoli è il simbolo di amore, devozione, ammirazione, bellezza e perfezione. Simboleggia, inoltre, il segreto e lo svelare con delicatezza. Il bocciolo ben chiuso incarna anche la castità femminile mentre la rosa sbocciata rappresenta bellezza giovanile. Molte culture del mondo utilizzano questo fiore come regalo o come ornamento per diverse ricorrenze. Pianta arbustiva. Il suo fusto è costellato di aculei protettivi, comunemente detti spine, con la punta rivolta verso il basso. Ha un'altezza di tre braccia al massimo. La corolla è costituita da un numero di petali variabile. A seconda della varietà si va da un minimo di cinque ad un massimo di trenta. Rispetto ad altre specie, questa è quella con i petali più carnosi e dall'aroma più intenso. All'interno della corolla risultano ben visibili numerosi piccoli fialmenti, detti stami, disposti intorno al pistillo centrale. Il frutto, invece, derivante dalla trasformazione del fiore, ha al suo interno numerosi semi, ricoperti di una fitta peluria e protetti da una parete carnosa.

Curiosità: come pianta ornamentale viene piantata un po' ovunque, per macchie di colore, per ricoprire pergolati, tralicci o recinzioni, in vaso sui terrazzi o nei giardini rocciosi. I petali vengono utilizzati per le proprietà medicinali e gli aromi utilizzati in profumeria, nella cosmetica, nella pasticceria e per i liquori. Ha proprietà astringenti, sedative, diuretiche e sudorifere. L'olio di rosa è afrodisiaco e regolatore del ciclo mestruale. In cucina è impiegata sia come elemento decorativo che come alimento. Le giovani foglie servono per la preparazione del tè, i petali possono essere consumati in insalata e i frutti sono impiegati nella preparazione di confetture.

Rosmarino
(Piante Officinali)
Fuoco Verità
Onestà
Annullamento emozioni
I rametti di Rosmarino furono raccolti per la prima volta da una Salamandra che la consacrò al proprio elemento decidendo, però, di darle l’appoggio dell’Acqua; il rametto fu immerso nell’acqua di un lago, per purificarlo, e si racconta che quando la Salamandra iniziò ad immergere il rametto, l’acqua si riversò su questo andando a conferirgli la capacità di cogliere la Verità; così sin dal principio le Streghe Herbane che avevano bisogno di risposte erano solite a immerge un rametto nell’acqua e rimanevano in attesa che le sue foglie si muovessero sulla superficie rivelando la risposta, offerta con l’onestà che solo il Fuoco sa dare. Eppure i suoi fiori hanno catturato il potere di rendere qualsiasi emozione fragile, assorbendolo fino ad andare via via ad annullarle. È una pianta arbustiva perenne che raggiunge altezze di fino a trecento cannelle, con radici profonde, fibrose e resistenti; ha fusti legnosi di colore marrone chiaro, prostrati ascendenti o eretti, ramificati. Le foglie, persistenti e coriacee, sono lunghe circa tre cannelle e sottilissime, lineari-lanceolate addensate numerosissime sui rametti; di colore verde cupo lucente sulla pagina superiore e biancastre su quella inferiore per la presenza di peluria bianca. I fiori sono piccoli, riuniti in brevi grappoli all`ascella di foglie fiorifere sovrapposte. Ogni fiore possiede un calice campanulato; la corolla di colore lilla-indaco, azzurro-violacea o, più raramente, bianca o azzurro pallido. I frutti sono oblunghi e lisci, di colore brunastro.

Curiosità: è riccamente utilizzata nella cucina, tanto da risultare in quasi ogni pasto che il Leprocuoco cucina. Eppure le Herbane sono solite utilizzarle per ottenere risposte, specie a riguardo di quali ingredienti è meglio utilizzare nelle polveri magiche. Inoltre, si è solito regalare agli specializzandi Veggenti delle corone di Rosmarini per aiutarli tra le Trame del Tempo.
Rovere
(Alberi)
Terra Forza
Protezione generica
Caparbietà
Il Rovere agisce sulla protezione in genere e più in particolare sulla protezione in senso genitoriale: un pezzo di radice, portata addosso, si dice possa aumentare l'istinto materno di cura. Per il suo legno inflessibile e per la caparbietà con la quale si avvinghia a terreni anche aridi e difficili, quest'albero è diventato l'emblema della vittoria sulle avversità e dell'incrollabile rigore della Terra. Simbolo di tutte quelle persone che non demordono, qualunque sia la difficoltà e che si ostinano a combattere per i propri ideali, qualunque essi siano. Creature estremamente protettive e piene di regole che sovente impongono anche agli altri, specie se gli sono cari, risultando talvolta perentorie e petulanti. Longevo albero caducifoglie che raggiunge le quaranta braccia d'altezza. Presenta una chioma che si espande verso l'alto formando con i suoi rami nodosi una corona densa, globosa e regolare. Il suo frutto è una ghianda oblunga, giallo-bruno e lucente. Le foglie hanno forma ellittica con margine lobato, lucide sulla pagina superiore. Sopporta bene la siccità e vive tranquillamente a grandi altezze, su terreni pietrosi. Il tronco diritto risulta più contorto negli esemplari vecchi. La corteccia diventa presto rugosa, grigio-bruna, con vistosi solchi longitudinali. Legno duro e pesante, estremamente resistente agli urti e compatto. I suoi fiori si presentano in forma di amenti penduli.

Curiosità: si dice che portare una foglia di rovere con sè aumenti l'audacia e il coraggio, così come masticarla prima di un discorso importante induca l'eloquenza e l'autorevolezza nel tono, limitando l'ansia da palcoscenico anche nel caso di un'esibizione.
Roverella
(Alberi)
Acqua Purificazione
Sogni
Resistenza
È l'albero legato alle superstizioni, utilizzato per fugare gli incubi causati da un accumulo di negatività. Bisogna usare ogni parte della pianta per avere l'effetto desiderato: le ghiande vanno schiacciate prima di dormire con sette colpi, non uno di più né uno di meno. Le foglie devono essere usate per una tisana da bere prima di coricarsi, ma devono essere immerse nell'acqua sette volte, contando ogni volta fino a sette prima di ritirarle fuori. I fiori devono essere raccolti e tenuti sotto al cuscino, in numero di sette. In questo modo, secondo le antiche tradizioni, si può trovare ristoro dalle negatività e vivere sogni sereni. Resistente all'aridità, è capace di adattarsi anche a climi relativamente freddi. È facilmente riconoscibile d'inverno in quanto mantiene le foglie secche attaccate ai rami, a differenza delle altre piante.

Resistente all'aridità è facilmente riconoscibile d'inverno, in quanto mantiene le foglie secche attaccate ai rami. Questa pianta si trova principalmente nelle località più assolate. Il fusto è alto circa venti braccia, la chioma è globosa e emisferica. Il tronco è sinuoso ed eretto, i rami pelosi e la corteccia grigio scuro, fessurata in piccole placche ruvide. Le foglie sono semplici, obovato-lobate di circa dieci cannelle, con la parte basale della lamina spiovente e stretta a cuneo; il picciolo è breve e peloso. I fiori sono infiorescenze unisessuali: quelle maschili amenti penduli lunghi cinque cannelle circa, verde-giallastri; quelle femminili solitarie, a piccoli gruppi terminali o posti lungo il ramo dell'ascella delle foglie. I frutti sono ghiande ovali allungate di due cannelle, con cupola che le ricopre fino a metà.

Curiosità: alcuni esemplari possono raggiungere i mille anni. È apprezzato ed utilizzato come legno d'ardere, fa parte della categoria delle essenze dure, ovvero quei legni che hanno ottimo valore calorifico e lenta combustione. Le travi che se ne ottengono vengono usate in edilizia e costruzioni navali. Le ghiande sono dolci e venivano impiegate non solo per l'alimentazione dei maiali ma anche, nei periodi di carestia, per fare una specie di pane o piadina per gli uomimi.

Rovo
(Alberi)
Acqua

Perdita di fascino e di appetito sessuale Sfortuna generica
Malocchio

La leggenda narra che uno spirito maligno, cacciato dall'Ade, si nascose in un boschetto di Rovi: questo ogni anno torna sulla terra in occasione della Festa di Spirito, per scagliare la sua maledizione contro il pungente cespuglio. Da quel giorno il Rovo è sinonimo di sfortuna. La leggenda narra che se ci si punge con una sua spina in una notte di Luna Piena, l'irritabilità sarà impossibile da scacciare per almeno sette giorni. Nella mitologia è una pianta sacra al dio del tempo e da sempre amata dai poeti, che la ritengono degna di adornare il regno dei cieli. E’ invece poco considerata dai fiorai, perché nel linguaggio dei fiori è simbolo dell’invidia e di tutte quelle persone che non si accontentano di ciò che hanno ma che bramano sempre di più, anche a scapito altrui. Arbusto spontaneo, cespuglioso, con rami cadenti e spine robuste. Spinoso il Rovo lo è ovunque: sono spinosi anche i piccioli e le nervature delle foglie. Fiorisce nel periodo estivo, i fiori sono rosa o bianchi e i frutti, le more, sono succulenti, di sapore dolce e colore nerastro. È una pianta alta dalle venti cannelle fino alle due braccia. Ha foglie stipolate a tre, cinque o sette, dentate, picciolate, biancastre sulla parte inferiore.

Curiosità: nella medicina popolare, questa pianta veniva utilizzata per le sue delicate proprietà astringenti intestinali, coadiuvante nel trattamento delle emorroidi e normalizzare le infiammazioni dell' intestino. I giovani germogli, raccolti in primavera, costituiscono un’ottima insalata medicamentosa lassativa e depurativa, se lessati brevemente e consumati con olio, sale e limone.
Ruta
(Piante Officinali)
Terra

Resistenza, Perseveranza, Malocchio (solo se utilizzata in grande quantità)

Leggenda narra che, in altre terre ed in altri tempi, una maledizione fu scagliata sulle terre di un regno rimasto senza reggenti: spiriti ed incubi infestavano le case dei sudditi, il palazzo reale e impedivano al trono di trovare il suo legittimo erede. Soltanto un giovane sembrava indenne dalla cattiva sorte, riposava tranquillamente e nessun fantasma affolava i suoi brutti sogni; si scoprì dopo settimane che nel suo giardino sbocciavano rigogliose piante di ruta. Da allora, egli divenne re e la ruta nota come “erba che tiene lontana gli spiriti”, utilizzata per il potere attribuitole di tener lontano il malocchio. I rametti di ruta fresca tengono lontani gli insetti, mentre in cucina i fiori possono essere utilizzati in infusi digestivi, ma anche essiccati in oli da massaggio, le radici, invece, sono velenose. Nei rituali, le radici vengono infatti utilizzate per propiziare l`ambito megerico, mentre i semi e gli steli sono utili in tutti quei riti volti ad infondere resistenza in quanto propiziano tenacia e perseveranza. La ruta è una pianta erbacea perenne che nasce tra i terreni aridi e pietrosi, si adatta a climi rigidi e raggiunge fioritura tra i mesi d`autunno e primavera. Ha un fusto erbaceo che diventa legnoso vicino alla base e foglie glauche di colore verde-azzurro ricche di olii essenziali. I fiori gialli sono molto piccoli, poco appariscenti e sbocciano a fine primavera fino a settembre mentre i frutti sono hanno l`aspetto di capsule contenenti una gran quantità di semi.

Curiosità: E` una pianta dalle incredibili proprietà terapeutiche conosciute fin dai tempi antichi grazie all`estrazione dei suoi oli essenziali: ha poteri antiemorragici, digestivi ed antispasmodici ed i suoi impacchi beneficiano la vista, dando benessere agli occhi affaticati. Tuttavia, se utilizzata in dosi sbagliate o assunta in grandi quantità, la ruta diventa tossica, può determinare gravi ustioni cutanee e complicazioni sistemiche come vomito e convulsioni tali da indurre alla morte.
Salice Bianco
(Piante Officinali)
Acqua Incremento delle abilità artistiche
Infelicità
Morte
Protezione
Nell'immaginario popolare i suoi rami cadenti fino al suolo e le foglie pendule, evocanti le lacrime, hanno fatto di quest'albero l'emblema del ricordo nostalgico e della malinconia. Se da un lato ogni componente del Salice Bianco può essere utilizzata per fomentare l'incremento delle abilità artistiche ispirate dai sentimenti e dall'emotività, di contro esso sa propiziare anche infelicità e insicurezze. E' legato all'aspetto materno e mortuario della divinità, governato dalla luna e, in quanto tale, spesso duplice nel simbolismo. Utile contro gli spiriti maligni e nel curare le persone che si disperano, commiserando la propria sfortuna e le calamità che gli sono capitate e dalle quali non riescono a riprendersi. Abbinato a individui pessimisti, insomma, convinti che il mondo cospiri contro di loro. I suoi rami penduli, tuttavia, fungono anche da protezione per numerose creature e pare che questa pianta sia utile anche a mitigare le intemperanze caratteriali. Affine ai cristalli scuri e alle pietre blu. Albero alto fino a venticinque braccia, dalla chioma aperta e i rami sottili, flessibili e tenaci. La corteccia è giallastra o grigio-rossastra. Le foglie sono lanceolate-acuminate, con stipole caduche e piccole, picciolate e finemente seghettate. Da giovani sono pelose su entrambe le facce, mentre da adulte hanno la pagina superiore poco pelosa, mentre in quella inferiore è presente una folta peluria che le conferisce un colore argenteo. Le infiorescenze sono divise in amenti maschili e femminili. Quelli maschili sono lunghi sette cannelle, con due stami e antere gialle, mentre quelli femminili più esili e peduncolari. I frutti sono costituiti da capsule glabre e subsessili che, a piena maturazione, si aprono in due parti liberando dei smei cotonosi. Vive solitamente in luoghi umidi e nei pressi di corsi d'acqua.

Curiosità: utile contro le infiammazioni, la febbre, il mal di testa, l'insonnia, le malattie della pelle e i reumatismi. Adatto a consolidare i terreni di ripa e le pendici franose, oltre che a produrre carta. Come combustibile brucia in fretta, producendo un buon calore per un tempo limitato. Viene impiegato anche come sostegno per le viti avendo una crescita veloce, mentre la corteccia funge come disinfettante e cicatrizzante.
Salice Rosso
(Alberi)
Fuoco Fertilità
Protezione dei bambini e dei cuccioli
Calma
Un vecchio racconto parla di un bambino sperduto lungo un freddo torrente, accolto sotto le fronde del Salice Rosso che, per l'occasione, si illuminarono donando luce e calore al pargolo smarrito. Albero molto particolare, che dona fertilità ma regola anche gli eccessi dell'ardore sessuale. Ama le zone soleggiate ma devono essere ben irrorate o, anche questo esemplare come l'esemplare bianco potrebbe soffrirne. Secondo un'altra leggenda quello stesso albero poco tempo dopo salvò da morte certa una nidiata di gattini finita accidentalmente in acqua, allungando i suoi rami e lasciandoli aggrappare. Da allora, a proteggere i fiori di questo arbusto è una sorta di lanuggine bianca, come il pelo dei gattini, da cui hanno preso il nome. Piccolo albero deciduo che raggiunge l'altezza di circa nove braccia. Il tronco è di colore grigio e liscio negli esemplari giovani, facendosi poi più irregolare e screpolato. I rami giovani sono sottili e di colore rosso-bruno lucente. Le foglie sono di forma lanceolata o lineare, glabre e di colore verde scuro, appena lucido nella parte superiore. I fiori sono raggruppati in amenti unisessuali. Il frutto è una capsula ovoidale e pubescente, dotata di peduncolo, entro la quale si trovano i semi piccolissimi. Predilige suoli umidi e zone soleggiate.

Curiosità: utile per il controllo del sangue e regolatore in concomitanza del ciclo femminile. Aiuta in caso di crampi addominali e nei disturbi della digestione. Infuso nel vino, specie se bianco, è un ottimo digestivo e calmante. I suoi rami sono utilizzati spesso per la realizzazione di cesti e stuoie.
Salvia
(Piante Officinali)
Terra Salute
AntiMalocchio
Divinazione
Armonia
Un’antica leggenda vuole che la Salvia sia anche chiamata come “Salvia salvatrice”. Si racconta di un bambino nato malato, figlio di una donna di cagionevole salute che morì concependolo, la cui balia lo accolse iniziando a far scaldare il latte insieme a delle foglie di salvia per migliorarne semplicemente il sapore. Quelle foglie però guarirono nel tempo il bambino, tanto da renderlo più forte e vigoroso. Inoltre gli si attribuisce il potere di spezzare gli incantesimi e i malefici più potenti, basterà usare otto foglie pressoché della stessa dimensioni. Negli ambienti rurali si pensa che alla sorte di questa pianta sia legata quella del capo famiglia. Coltivarla con passione e amore assicura lunga vita, meglio se la si fa crescere accanto al rosmarino. Utile per divinare e per scacciare gli incubi: basta mettere qualche foglia sotto sotto una candela accesa al centro della camera da letto. Riesce a riportare l'armonia quando ci sono le liti ed è infatti una pianta essenziale da tenere in casa. Piccolo arbusto sempreverde con rami a sezione quadrangolare, con radici dure e robuste di tipo fascicolato. Le foglie sono opposte, finemente dentate ricoperte di peluria, picciolate, ovali-lanceolate, spesse e rugose; hanno un colore verde-grigiastro e un profumo di caratteristica freschezza. Le infiorescenze sono verticali con fiori portati in verticilli da due o quattro, che appaiono verso giugno-luglio.

Curiosità: si è soliti bere un infuso di salvia per rilassarsi e rigenerarsi dopo giornate pesanti, la salvia riequilibra la mente e il corpo. Inoltre proprio per il suo potere curativo, si pensa che sia utile a guarire tutti i malanni che riguardano testa, gola e digestione.
Sambuco
(Piante Officinali)
Acqua Inganni
Ingegno
Protezione
Profezia
Si racconta che le foglie di Sambuco accartocciate e mischiate con alcuni olii, se bruciate, emanino dei fumi in grado di risucchiare le energie degli sfortunati che li inspirano, infiacchendo e rendendo stanchi a seguito di uno sbalzo eccessivo di vitalità. La leggenda vuole che questo espediente venisse spesso utilizzato da una nota Strega dei tempi passati col vizio delle ruberie, evitando così di usare la bacchetta ed esporsi eccessivamente. Il Sambuco propizia perciò l'ingegno ed affina l'acume ma al contempo, se sapientemente utilizzato, sa favorire anche tradimenti e inganni. I popoli del nord credevano che questo albero fosse la dimora di una grande e potente fata; per questo ogni volta che ne trovano uno s'inchinavano sette volte. Utilizzato come talismano allontana le malie, le serpi e gli scorpioni. Baciato dalle donne incinte per avere una gravidanza serena. Ha proprietà divinatorie: se i suoi fiori in estate sono giallo-ruggine si preannuncia la nascita di un nuovo figlio. Legato al numero tredici, alle apparenti contraddizioni, al rinnovamento ciclico. Ha una buona sinergia con la calcopirite.

Albero che può raggiungere le dieci braccia d'altezza. Ha una chioma espansa, densa e globosa. I rami hanno andamento arcuato e ricadente. Il tronco è corto, nodoso e irregolare, con la corteccia bruno-grigiastra, rugosa e solcata verticalmente. Le foglie sono decidue, picciolate e lunghe circa venti-trenta cannelle. Sono provviste di stipole ovate o tondeggianti ed emanano un odore sgradevole. I fiori sono di colore bianco crema. I frutti sono delle drupe globose, succose, di colore viola-nero e contengono due o cinque semi a forma di pinolo.

Curiosità: con i fiori è possibile farne uno sciroppo dissetante o, macerandolo con l'alcool, rientra nella produzione di alcuni liquori. Pare che i fiori inoltre siano ottimi anche fritti ma, in caso di confetture, non bisogna abusarne a causa del loro potere lassativo. Pare che qualcuno realizzi anche del pane a base di sambuco.

Sandalo
(Piante Officinali)
Fuoco Coraggio
Protezione generica
Purificazione
Perseveranza
La parte interna del tronco è particolarmente coriacea e le termiti non sono in grado di distruggerla. È forse questo il motivo per il quale il Sandalo è considerato un albero protettivo contro qualsivoglia entità malefica: stando alla leggenda, il rosso di fiori e frutti indicherebbe il sangue di chi ha provato a distruggere la sua integrità senza successo, venendo divorato dalle radici dell'albero. Il Sandalo simboleggia l'incrollabile giustizia del suo elemento, il coraggio e la furia che ogni sua parte sa propiziare e infondere. Viene bruciato all’interno dei templi per profumare e pulire l’aura dei luoghi e delle persone. Porta la pace interiore e calma la mente. Attrae il successo e stimola la perseveranza Albero sempreverde che può raggiungere le dieci braccia d'altezza e che colpisce per la sua bellezza. Ha corteccia rosso-bruna, che diventa rugosa col tempo. Possiede foglie intere ed opposte, verde brillante, lucide e lanceolate. I piccoli fiori, riuniti in pannocchie all'ascella delle foglie, sono di forma campanulata e di colore rosso intenso. Il frutto, rosso scuro, è una drupa carnosa con al suo interno cinque semi. La pianta cresce in associazione simbiotica o parassitica con altri vegetali, traendo il proprio nutrimento dalle radici delle piante vicine. 

Curiosità: E' un'essenza molto usata in profumeria. Il profumo viene usato sia come pezzi di legno della pianta sia come olio essenziale estratto, per incensi o altri usi, sia comuni che cerimoniali. Ha un'azione armonizzante, afrodisiaca e contro le infezioni. Utile anche in caso di problemi intestinali, problemi della pelle e depressione.
Sanguinello
(Alberi)
Fuoco Felicità
Potenziamento
Istinto
Deve il suo nome alle foglie rosse dell'autunno e al legno duro dei suoi rami. Durante i periodi invernali, quando tutto è grigio e bruno e le altre bacche sono cadute o non hanno più i loro colori accesi, solo il Sanguinello ravvia l'aria. Esso è perciò simbolo per eccellenza di entusiasmo e buonumore, che sa propiziare attraverso un sapiente utilizzo di ognuna delle sue componenti. Utile anche per amplificare l'influsso degli altri ingredienti nei rituali positivi. Pare inoltri che stimoli il cervello in situazioni che richiedono azione immediata, che sia per combattere o per fuggire. Ed è per questo motivo che la si considera una pianta legata all'istinto di sopravvivenza e alle funzioni primitive degli esseri senzienti. Arbusto cespuglioso, raramente piccolo alberello. Deciduo, con tronco eretto spesso sinuoso, molto ramificato in modo irregolare anche in prossimità del suolo. Corteccia liscia, lucida, grigia con crepe rossastre, rugosa con l'età. Chioma irregolare, ampia e larga sin dalla base, di colore verde chiaro in estate, rosso cupo in autunno. Altezza compresa fra le tue e le sei braccia. Le foglie sono caduche, picciolate, opposte, da ovali ad ellittiche con apice acuto, con nervature longitudinali arcuate, con margine liscio, di colore verde chiaro, rossastre in autunno, la pagina inferiore più chiara, opaca, con pelosità sparsa. I fiori che si formano dopo la fogliazione sono ermafroditi, peduncolati, di colore bianco-crema, formano ombrelle apicali piatte; la corolla è composta da quattro petali liberi, lineari. Hanno odore sgradevole, ma sono molto graditi ad alcuni insetti.I frutti  sono drupe sferiche nero-purpuree, zigrinate, talvolta punteggiate di bianco, di sapore amaro, sgradevole, il cui nocciolo contiene semi oleosi.

Curiosità: I giovani polloni rossi dell'arbusto si raccolgono a fine inverno per fabbricare graticci e cesti.Dalla scorza dei rami si estrae una sostanza con proprietà anticoagulanti e che è utile in casi di dimatrimento tremori delle mani, disturbi del cuore, intestinali e ansia.
Santoreggia
(Piante Officinali)
Fuoco Sessualità
Fascino
Salute
Una Leggenda narra che un monaco, sperimentando con le diverse piante officinali del giardino, creò una tisana con la Santoreggia, senza essere a conoscenza delle sue proprietà afrodisiache. La vicenda creò così tanto scompiglio che per molto tempo fu proibito di piantare la Santoreggia in tutti i monasteri e luoghi di culti religiosi. Si dice che il forte profumo emanato dalle sue foglie, aumenti il fascino e la desiderabilità. Le Streghe dedite alla ricerca degli ingredienti erano solite strofinare le foglie di Santoreggia tra le mani per propiziare la raccolta di piante ed erbe dai poteri legati all`amore, passione e fascino. Pianta annuale, il fusto della Santoreggia raggiunge al massimo l`altezza di quaranta cannelle. Le foglie sono opposte, strette, lucide e bordate da una leggera peluria ed emanano un profumo forte e aromatico. I fiori sono bianco-rosati, piccoli, raccolti in spighe. Predilige il sole diretto e fiorisce da luglio a settembre.

Curiosità: Le Streghe Herbane usano la Santoreggia per preparare un decotto che, aggiunto all’acqua per il bagno, tonifica le pelle e la rende più morbida; i fiori essiccati racchiusi in un sacchetto di stoffa, tenuto vicino alle finestre, tengono lontani gli insetti. Bere una tisana fatta con i fiori della Santoreggia poco prima dei pasti aiuta la digestione, ed è possibile utilizzarla, una volta raffreddata, per fare gargarismi contro il mal di gola.
Senape
(Piante Officinali)
Terra Perdita della memoria
Ingordigia
Salute
Una leggenda vuole che utilizzare tre semi di senape, uno nero, uno bianco e uno bruno, dia vita a poteri megerici legati alla sfera della memoria: ogni seme infatti si ciberebbe dall’interno di tutti i ricordi, in particolar modo quello nero si ciberebbe di tutti quei ricordi felici e spensierati, quelli bruni di quelli legati alla conoscenza, quelli bianchi quella riguardante i sensi, andando a far sfumare ogni tipo di ricordo uditivo, visivo, tattile, olfattivo o gustativo. Inoltre, i fiori gialli, si racconta risvegliano l’ingordigia; un ragazzo era solito indossarlo come orpello sulla sua divisa di lavoro in miniera, iniziò man mano a rubare quanto riusciva a trovare, iniziando da piccoli frammenti di oro. Ma ogni giorno ne bramava sempre di più, tentava di aumentare la dose da rubare finché non fu scoperto e fu la sua ingordigia a portarlo fino alla morte. Le piante di senape raramente raggiungono un`altezza superiore ai due metri, hanno foglie inferiori larghe pennatifide, mentre le superiori sono piccole e allungate. L’inflorescenza è gialla a forma di pannocchia. Esso sviluppa il frutto, che contiene numerosissimi semi piccoli e arrotondati.

Curiosità: un pizzico di senape negli infusi è perfetto per aiutare nella digestione. Un infuso delle Streghe Herbane creato con una quantità maggiore di senape in una tazza di acqua calda portata in ebollizione con una foglia di genziana, ripulisce il corpo da tutte le impurità assunte, di fatti lo consigliano in casi di assunzione di qualche erba tossica o velenosa.
Sesamo
(Piante Officinali)
Terra Immortalità
Benessere interiore
Sonno
Una leggenda narra che un contadino, il quale aveva appena perso il figlio in battaglia, vide in sogno questa pianta per la prima volta: il figlio defunto gli mostrò dove trovarla, spiegandogli che offrendola durante il rito funebre avrebbe portato serenità ad entrambi. I semi di sesamo (sia bianco, sia nero) sono considerati un simbolo di immortalità e profondamente legati ai culti sacri. In passato era prevista un`offerta di quattro vasi di sesamo nero nelle cerimonie funebri: tale offerta avrebbe favorito il passaggio del defunto nell`aldilà. Le Streghe narrano che portare con sé un sacchetto di semi di sesamo, favorisca la pace e il benessere d’animo. È una pianta erbacea annuale che raggiunge le cinquanta cannelle di altezza con foglie lanceolate anche molto lunghe. I fiori sono bianchi o violacei, tubolari, lunghi fino a cinque cannelle. I semi sono piccoli, bianchi o neri, a seconda delle varietà.

Curiosità: Consumare semi di sesamo tostati, aiuta a calmare gli stati d’ansia e a facilitare il sonno. Dai semi di Sesamo, le Streghe Herbane ricavano un olio che, se assunto con regolarità, contrasta la caduta dei capelli e li rende più forti e splendenti.
Scilla
(Erbe comuni)
Aria Bellezza fisica
Benessere interiore
Vendetta
I suoi deliziosi fiori sono simbolo di spensieratezza e ottimismo. È per questo motivo che la Scilla è utile per propiziare il benessere interiore, oltre che la bellezza fisica. Chiamata anche "cipolla marina", vive sulle sabbie litoranaee. Al di là degli aspetti positivi comunque, è noto che deve il suo nome ad un antico mostro marino che in passato dilaniava le imbarcazioni che le capitavano a tiro. Altri pensano che il suo nome derivi invece dalla radice del verbo "dilaniare", a causa dell'elevata tossicità di questa pianta. Simbolo di persone di bell'aspetto che nascondono, al loro interno, un nucleo velenoso e pericoloso per chi li circonda, in grado di covare risentimento a lungo e di ferire al momento più opportuno. Specie glabra, alta fino a venti cannelle. I fiori, posti all'apice dell'unico fusto, sono riuniti in massimo dieci a formare un racemo. I tepali sono di un azzurro-violetto intenso, più raramente bianchi o purpurei. Le foglie sono due, lanceolate, ricurve e lucenti, che abbracciano il fusto dalla base fino alla sua metà. Possiede un bulbo profondo. Il frutto è una capsula.

Curiosità: cresce in qualunque tipo di terreno ed è ottima come pianta ornamentale. Tuttavia bisogna fare attenzione al fatto che è velenosa e non sarebbe quindi un male piantarla lontana dagli animali domestici. Ama i luoghi erbosi a mezz’ombra, possibilmente sotto alberi o grandi arbusti dalla chioma rada. Indicata per la coltivazione in vasi e contenitori, insieme con altre bulbose primaverili di piccola taglia, purché non siano esposte al sole pieno per troppe ore.
Sigillo di Salomone
(Erbe comuni)
Aria Infelicità
Liti
Tradimenti
Rottura di legami
Per il suo animo venefico e ingannatore, il Sigillo di Salomone è da sempre associato al megerismo. È un ingrediente potentissimo per sfaldare ogni legame, finanche quello più saldo. Propizia le infelicità, le liti, il tradimento in amore e in amicizia. Si trova in boschi di faggi o querce, al riparo della vegetazione più grande, all’ombra o in ombra parziale. Piccola, discreta, quasi nascosta, non è facile da scoprire, e molti vi saranno passati ad un passo senza nemmeno accorgersene. Ama il terriccio fresco ma mai intriso d'acqua. Affine a quelle persone timide, che passano magari inosservate, ma che nascondono una natura molesta che tende alla rottura di ciò che le circonda, nel bene o nel male. Pianta erbacea perenne dotata di un rizoma orizzontale, nodoso per le cicatrici circolari lasciate dai fusti degli anni precedenti. Dal rizoma diparte un fusto alto fino a ottanta cannelle, arcuato alla cima. Le foglie sono inserite nella parte superiore del fusto, alterne e rivolte verso l'alto, di forma ovale; da giovani hanno la superficie pieghettata longitudinalmente. I fiori, bianchi e soffusi di verde all'estremità, stanno in gruppi di massimo cinque inseriti su un unico peduncolo. I frutti sono bacche nere bluastre.

Curiosità: appare in primavera dapprima sotto forma di germoglio, senza mostrare le foglie ancora arrotolate attorno al tenero stelo, e può essere confuso con quello del Luppolo con tragiche conseguenze, poiché la pianta contiene veleni mortali, gli stessi del Mughetto. Pericolo ancora maggiore possono rappresentare le bacche, che mostrano un aspetto piuttosto invitante.
Sorbo Selvatico
(Alberi)
Aria

Incremento delle abilità
Purificazione
Conoscenza

Per la tenacia delle sue bacche di fiamma, il Sorbo Selvatico è simbolo di rinascita e della luce che riemerge dalle ombre invernali, nonché emblema di protezione contro le negatività, l'invidia, la gelosia e la paura. Occupa un ruolo d'importanza nei fuochi, poiché utilizzato per evocare positività. In antichità era in uso lanciarne le bacche per interpretarne i disegni una volta cadute a terra, e sono usate tuttora per aiutare la concentrazione; utilizzate soprattutto per ricavarne incensi, utili alla meditazione delle Streghe Veggenti. Un antico proverbio recita che chi si accompagna al Sorbo Selvatico, cammina sui rami della conoscenza. Albero di media grandezza, oscillante fino a quindici braccia in altezza. Le foglie possono variare ma i fiori sono costantemente bianchi e profumatissimi. Le bacche rosso corallo a forma di minuscole mele maturano a fine estate, ma restano intatte fino ad inverno inoltrato.

Curiosità: i frutti sono entrati in passato a far parte dell'alimentazione umana, ma oggi non vengono più consumati comunemente. La particolarità è che non sono commestibili quando appena raccolti, lo diventano solamente dopo aver subito l'"ammezzimento", ovvero essere stati insilati nella paglia e aver subito un processo di fermentazione che li rende adatti al consumo.
Spataforius Machiderma
[Rosellina]
(Arbusti)
Acqua Insicurezza
Paura
Codardia
Malattia
A differenza della Rosae Amantes questa pianta conserva, a dispetto dell'apparenza delicata, ha una forte componente megerica. Si racconta che pungersi con le sue minuscole spine possa addirittura stravolgere la temperatura di una persona, portando febbre e brividi per lunghi periodi di tempo, oltreché ridestare paure e insicurezze sopite. Le roselline sono anche legati ai segreti, proprio perchè i fiori sono riuniti in maniera sovrapposta e formano una sorta di scrigno. Affini a tutte quelle persone d'aspetto incantevole e dall'apparenza fragile, ma che in realtà nascondono molto di più di ciò che lasciano intendere. Pianta rampicante e perenne che può superare le duecento cannelle in altezza. Ha un fusto piuttosto legnoso con spine arcuate. I fiori presentano grandi petali molto profumati che si sviluppano senza sosta, dalla primavera ai primi periodi dell'inverno. Le piccole roselline hanno la stessa bellezza e fragranza delle Rosae Amantes, ma sono più piccole. I colori dei petali possono variare dal rosso al giallo fino al bianco, anche sulla medesima pianta. Questi arbusti del tutto particolari presentano foglie caduche a forma di uovo con contorno dentellato, di un singolare color oro.

Curiosità: sono molto adatte per la coltivazione in vaso all’aperto, su balconi, aiuole, terrazzi. E' importante però evitare l’infestazione di erbacce intorno alle roselline. Preferiscono un clima temperato e temono molto i luoghi particolarmente ventosi.Diventano particolarmente belle se abbinate a piante che rimangono di basse dimensioni come timo, lavanda ed altre piante annuali.
Spezia di Palo
(Spezie)
Terra Benessere Fisico
Purificazione
Energia sessuale
Ricchezza
Molte nozioni a riguardo sono andate perdute e sono ancora in fase di
ricerca, ma si dice che questa spezia sia usata come cura ad ogni male. Usata per insaporire cibo e bevande, veniva anche sfruttata come afrodisiaco. Non meno importante è la leggenda che racconta che sia stato un ottimo rimedio naturale per sconfiggere la Grande Peste. Per le streghe Herbane, questa spezia assume dei connotati particolari: formata dall`unione di tre spezie di tre elementi diversi e connessa al quarto, un cerchio che si chiude. La sua peculiarità di rimedio ad ogni male, fisico o psicologico, la rende importante e unica allo stesso tempo, con una ecletticità di usi che ancora attendono di essere scoperti in pieno. Le streghe affini a questa spezia, sono streghe affidabili, sulle quali si può contare, che portano avanti le loro sfide con costanza, pignoleria e che non si fermano mai, davanti a nulla. Sono streghe che hanno fiducia nelle proprie capacità e disposte a tutto per arrivare al loro obiettivo. Questo loro modo di vivere la vita, però, non è incentrato solo su loro stesse ma anche sulle persone intorno a loro: sempre pronte ad aiutare gli altri, con l`intento di portare qualcosa di buono nella loro vita.
Una spezia dal colore giallo e dal sapore intenso e ben preciso, che viene creata dalla raccolta ed essicazione adeguata di un preciso miscuglio di Bachellos, Chilitus e Pistillum. Non esistente in natura come pianta singola, la sua creazione e diffusione è strettamente legata agli abitanti dell`Isola di Palo, che conservano e tramandano la ricetta precisa tra le generazioni di isolani.
Curiosità: indicata peri disturbi dell`umore, come calmante per i dolori e come afrodisiaco. Rinvigorisce, rinforza, non è raro che venga usata principalmente in miscugli di sigarilli, tisane o bevande alcoliche specifiche, viene altresì usato in cucina come spezia.
Spincervino
(Alberi)
Aria Purificazione
Sogni
Invadenza
Per le sue curiose spine, che appaiono solamente sulle terminazioni dei rami, quest'albero è associato per tradizione alla purificazione e alla capacità di scacciare le entità malefiche. È inoltre indicato in tutti i rituali e preparati volti a garantire buoni e fantasiosi sogni. Legato a persone eccentriche e che fantasticano spesso, maniache delle pulizie domestiche e in genere soggette a ossessioni di vario genere. Essendo la pianta talvolta una specie intrusiva, questo si riflette anche nel carattere del suo corrispettivo umano, portandolo ad impicciarsi degli affari altrui e ad avere una certa propensione al pettegolezzo. Piccolo albero alto solitamente fino a dieci braccia, più raramente raggiunge le quindici braccia. Può essere, a seconda della specie, deciduo o sempreverde. Le foglie sono semplici, lunghe fino a quindici cannelle, disposte in coppie o alternate. Un carattere distintivo di questa pianta è la maniera in cui le venature della foglia curvano verso l'alto in direzione della punta della foglia. I frutti sono bacche di colore blu scuro. Alla fine di ogni ramo sono talvolta presenti spine legnose.

Curiosità: si utilizzano corteccia, frutti e succo a scopo depurativo, diuretico, lassativo, purgativo e repulsivo, anche se questi ultimi due sono sconsigliati perchè particolarmente violenti nei suoi effetti.
Spore di Crochius Velenoso
(Funghi)
Aria

Impotenza
Zitellaggine
Malevolenza

Per il veleno che contiene, è da sempre associato al dispetto. Si racconta infatti chesopra i piccoli cappelli di questi funghi chiari i Folletti più malevoli amino coricarsi, lasciando nel sonno che i funghi raccolgano i loro capricciosi desideri per poterli poi infondere e propiziare attraverso il sapiente utilizzo delle spore. Legate all'impotenza, alla disarmonia nella vita sentimentale e quindi allo starsene soli e questo vale tanto per gli uomini quanto per le donne. Affine al piccolo popolo, alla notte e alle ombre, alle trame che piano piano si dispiegano, ingabbiando tutti nelle proprie ragnatele. Spore di scarto di un velenoso fungo, contenute nel cappello. Questo è largo circa quattro cannelle, molto appiattito; ha una superficie asciutta, bianca, con zone acquose più scure, talvolta anche screpolata. Ha un cappello di colore variabile da grigio-giallastro, a verdastro, o giallo-bruno o anche bianco. Le lamelle sono fitte e bianche e il gambo, bianco con zebrature simili al colore del cappello e presenta un caratteristico anello a gonnellino.

Curiosità: è un fungo velenoso mortale. Cresce in estate-autunno, soprattutto sotto le querce ed i castagni nei boschi frondosi. Se ne sconsiglia persino il contatto con la pelle senza un'adeguata protezione, ben che meno quello con le ferite o gli occhi.

Stramonio
(Erbe comuni)
Acqua Morte
Sfortuna generica
Malocchio
Inganno
Noto sinistramente come “Erba del Diavolo”, lo stramonio viene da sempre utilizzato nei rituali più malefici e oscuri per scagliare il Malocchio. Il fatto che i suoi fiori curiosamente si aprano a notte fonda rifuggendo la luce, unito al loro odore fetido, ha fomentato leggende secondo le quali la pianta attirerebbe gli spiriti maligni facendogli da culla. Depositare una foglia di stramonio sul letto di qualcuno significa augurargli la morte. Gode si un simbolismo sinistro ed è legato all'inganno. Definita anche erba del potere o tromba d'angelo, provoca incubi, visioni ma è anche in grado di proteggere dalle influenze negative ed è associato alle pietre bianche tanto quanto a quelle scure. Pianta erbacea semiperenne, a ciclo annuale, che può raggiungere le due braccia d'altezza. Fusto eretto, dalle numerose ramificazioni.I fiori, lunghi fino a dieci cannelle e solitari, sono presenti nelle zone terminali e nelle ascelle dei vari rami. Le corolle sono bianche, talvolta con sfumature violacee, di forma tubulare, a cinque petali saldati, acuminati e pieghettati. Questi rimangono chiusi durante il giorno per poi aprirsi completamente la notte, emanando un intenso e sgradevole odore che attira le farfalle notturne. Le foglie sono verde scuro, piccole e ovate, non molto decorative. La pianta, che non teme il gelo, fiorisce in varie stagioni, prediligendo comunque quelle fresche e fredde come l'autunno, l'inverno e l'inizio della primavera. Generalmente con i primi caldi interrompe la fioritura, stimolando la produzione dei semi per concludere così il ciclo vegetativo. Estremamente velenosa in ogni sua parte.

Curiosità: tutta la pianta è estremamente velenosa per via dell'alto contenuto tossico nelle diverse parti della pianta (radice, fiori, fusti, foglie e semi) e nelle diverse stagioni, nonché da esemplare a esemplare. Spesso usata per il suicidio e l'omicidio, in quanto provoca una paralisi della muscolatura respiratoria. Le foglie alleviano l'asma bronchiale e, sotto forma di sigarilli, donano sollievo ma anche dipendenza.
Sulfur Acquidermun
[Peonia]
(Arbusti)
Acqua Purificazione
Protezione generica
Armonia
Femminilità
Questo fiore, di colore giallo intenso e dal profumo pungente, è noto nelle credenze popolari per le sue qualità rigeneranti e purificanti. Un mazzetto posto sulla porta tiene alla larga i ladri e i visitatori indesiderati. Portafortuna, propizia i matrimoni felici, in quanto simbolo delle romantiche storie d'amore. Pare aiuti anche a concludere buoni affari e per questo è sempre un bene tenerlo con sè. Quelli bianchi sono il simbolo delle giovani ragazze che si distinguono tanto in bellezza quanto in arguzia. Quelli rossi sono il simbolo erotico dei genitali femminili. In generale, questa pianta aiuta a vivere in armonia, specialmente la propria femminilità. Pianta perenne, erbacea o arbustiva, si trova spesso in zone montane o collinari. Presenta radici carnose e fusti, generalmente glabri, che portano foglie di notevoli dimensioni, pennate, formate da numerose foglioline lobate e non lobate, di forma e dimensioni irregolari. La fioritura è spettacolare, con fiori di un giallo sgargiante composti da cinque petali e cinque sepali, con numerosi stami. La fioritura è seguita dalla produzione di frutti a follicolo, che contengono numerosi semi lucidi, di color porpora o blu-nerastro. Le specie arbustive possono crescere fino a due braccia di altezza, mentre quelle erbacee si arrestano di solito a cento cannelle.

Curiosità: si adattano senza problemi al gelo, ma non sopportano i venti salmastri. Utilizzate come piante ornamentali, nei giardini per formare aiuole e macchie fiorite su tappeti erbosi, o in vaso sui terrazzi. Efficace contro il piccolo mal caduco, gli spasmi e come sedativo, oltre che nelle varie forme d'ansia e per l'emicrania.
Susino
(Alberi)
Terra Protezione generica
Salute
Coraggio
Secondo le leggende il Susino è un albero in grado di ospitare spiriti ed essenze negative senza che questi riescano a contaminarlo, evitando così di lasciarli a piede libero e capaci di ledere a chicchessia. Per questo motivo esso è simbolo della passiva ma strenua sopportazione della Terra, e del senso di protezione che essa sola sa infondere. Sminuzzare una piccola porzione di radice in un sacchetto da portare con sé aiuta a sentirsi sicuri in situazioni nuove e sconosciute, che infondono timore. Si dice inoltre che mangiare con tre morsi – non uno di più, non uno di meno – la prima susina di un albero assicuri protezione dai cattivi pensieri.

Albero con fogliame deciduo alto fino a dieci braccia. La chioma è folta e di colore verde vivo. Il tronco è eretto, sinuoso, presto ramificato e con corteccia bruno-rossiccia. Le foglie presentano una pagina superiore opaca e di colore verde scuro, più chiara quella inferiore. I fiori sono isolati o a gruppi di tre, bianchissimi. Il frutto è una drupa di forma ovale, di circa cinque cannelle di diametro, succossa e dalla buccia spessa che può variare dal giallo, al rosso, fin quasi al nero.

Curiosità: aiutano la regolarità intestinale, specialmente nelle donne in gravidanza. Energizzanti e reidratanti, sono normalmente utilizzate in cucina e rientrano anche nella preparazione di dolci e confetture.

Tamarindo
(Piante Officinali)
Acqua Fascino
Protezione legami amorosi
Fertilità

Portare in tasca un frutto di tamarindo aumenta il fascino maschile, una vera e propria calamita per signore. Le foglie, appese sopra il letto della coppia, si dice auspichino il concepimento. La coppia che brucerà le sue cortecce essiccate nel focolare, avrà di certo un legame duraturo e fondato sull'empatia e la complicità. Pianta tropicale, cresce nei climi caldi e temperati ed è uno degli alberi preferiti delle scimmie, che sovente si arrampicano su tronchi cercando riparo dalla calura o più semplicemente un po' d'ombra. Affine a tutte quelle persone che fanno della coppia il centro della loro vita o che comunque da questa non riescono a prescindere per essere felici completamente.

Pianta erbacea perenne di altezza compresa tra le 10 e le 30 cannelle, presenta un fusto sottile dal colore verde intenso e foglie semplici, oblunghe, lanceolate con margine dentato (da qui il nome "Dente di Leone"). Sulla cima dello stelo si sviluppa un`inflorescenza ermafrodita giallo-dorata, detta capolino, formata da tanti piccoli fiorellini contenuti in un calice di brattee. La fioritura è prevista in primavera e può durare fino all’autunno. Ogni fiorellino sviluppa un curioso frutto ch’è composto esclusivamente dal seme e da un ciuffetto bianco, utile per lo spostamento aereo del patrimonio genetico che, assieme agli altri, da alla sommità della pianta la caratteristica forma a sfera lanosa.

Curiosità: Date le proprietà purificanti e diuretiche dell’infuso di Tarassaco, questo fiore viene anche bonariamente chiamato “piscialletto” e solitamente viene impiegato negli stati di malessere a carico del fegato, conferendo al degente uno stato di sollievo. Da questa pianta si ricavano anche un ottimo tonico per la pelle e un prezioso e pregiato miele.

Tamerice
(Alberi)
Acqua Umiltà, Rimembranza, Cicli vitali, Accettazione In assenza di vento, che altrimenti lo farebbe volare via, gocce di liquido chiaro ed estremamente salato cadono a pioggia su chi si sieda al riparo della folta chioma delle tamerici. Si narra che, simile a pianto, un giorno questa pioggia abbia bagnato una fata disperata, accoccolata all`ombra di una tamerice. Per il dolore ed il suo ricordo, ella si struggeva, e della memoria stessa, si crucciava, evocando e contemplando la morte. Ma il pianto della tamerice, così salmastro, le ricordò, al fine, che la vita era fatta anche di ricordi, e di dolore, e che esso stesso è il sale della vita. Così, rinfrancata nello spirito, trovò un nuovo modo ben più delicato di vivere la propria vita. Le streghe Herbane usano i grappoli di fitti fiori di Tamerice come mazzetti da sventolare al vento, appesi sottosopra sugli strumenti del mestiere appena purificati, così che l`accettazione di eventi necessari per la crescita di ognuno siano propiziati. Le "lacrime" della pianta sono invece usate per creare unguenti e olii, nonchè spalmate su specializzande o oggetti rotti, per velocizzarne la ripresa accettando quel momento di esitazione nel ciclo dell`esistenza.

Piante arborea o arbusto di terreni aridi e su sabbie umide e salmastre, o sui greti dei torrenti, presenta rami sottili rivestiti di foglioline squamiformi e piccoli fiori rosei in spighe. Hanno fronde vaporose, formate da piccolissime foglie alterne, squamiformi, generalmente di colore verde glauco. I frutti sono piccoli e triangolari. La pianta "suda" sotto forma di gocce di liquido chiaro ed estremamente salato.

Curiosità: Spesso anche coltivato per ornamento, o come frangivento, in seguito a puntura di insetti secerne una manna zuccherina che si può usare in cucina, mentre la corteccia si usa in conceria e le api ne producono pochissimo miele molto prezioso. Decotti di ramoscelli sono anche usati per combattere i sintomi del raffreddore, dell’influenza e dell`inappetenza.

Tarassaco
(Piante Officinali)
Aria Desideri, Rinascita, Spensieratezza, Resilienza, Inganni
Per via della sua fioritura che avviene a cavallo tra l`Inverno e la Primavera, le Streghe Herbane sono solite salutare il freddo e dare il benvenuto alla bella stagione esponendo sui davanzali delle finestre mazzetti di questa pianta, ancora nello stadio di fiore, in cui sfoggia tanti piccoli petali gialli, colore legato all`Aria e alla spensieratezza. Inoltre si dice che cogliendo un Dente di Leone e soffiando sulla moltitudine dei suoi semi piumati, si possa esprimere un desiderio e vederlo esaudito in tanti giorni quanti sono i soffi necessari per disperdere tutti i semi nell’aria. Il Tarassaco è anche simbolo di resilienza poiché egli stesso, grazie al suo stelo robusto, ha sempre la forza di contrastare ogni vento e ogni passo mal ponderato, ritornando sempre e comunque eretto e fiero: per le Streghe Herbane, infatti, trovare lungo il proprio cammino una di queste piante irrimediabilmente spezzata o barbaramente calpestata, è interpretabile come presagio di sventura, da scongiurare con apposite accortezze.

Albero massiccio a crescita lenta, che può arrivare a trenta braccia di altezza e sette di diametro. Le foglie, pennato-composte e lunghe quindici cannelle, sono costituite da numerose foglioline e si richiudono durante la notte. Sono caduche solo nei luoghi che hanno una stagione secca particolarmente prolungata. I fiori sono gialli con strie rosse o arancioni e sono riuniti in racemi. I frutti sono dei legumi marroni, lunghi circa quindici cannelle, leggermente incurvati e possono contenere fino ad una dozzina di semi.

Curiosità: utilizzato nella preparazione di bevande rinfrescanti, benché sia possibile gustarne i frutti anche freschi. Utile a contrastare le febbri malariche, efficace contro il mal di denti e i disturbi intestinali, anche se in dosi eccessivi può avere conseguenze lassative piuttosto consistenti.

Tasso
(Alberi)
Aria Sfortuna generica
Malocchio
Successo
Immortalità
Ad eccezione delle bacche ogni sua parte è velenosa, e questo gli ha concesso la fama di “Albero della Morte”. Non a caso è tradizione che il Tasso venga piantato nei pressi dei luoghi di sepoltura, come loro ombroso guardiano. Esso è tuttavia un arbusto ambiguo, ambivalente: in virtù della sua straordinaria longevità e della sua resistenza allo scorrere del tempo è anche noto nella tradizione Herbana come “l’Immortale”. Le sue bacche infiammate alludono alla rinascita, a chi ha sconfitto avversità e malasorte, poiché esse prosperano e sono perfettamente commestibili nonostante il veleno che s'irradia ovunque nel resto della pianta. Per questo motivo, se è vero che al Tasso è associata la morte, quest'ultima si pone come accesso ad una nuova vita e al continuo rinnovamento della stessa attraverso la trasformazione. Viene comunemente utilizzato nei rituali per fomentare sfortuna generica e Malocchio, in ogni sua parte ad esclusione delle bacche; queste ultime, opportunamente private del seme, tornano invece utili per propiziare il successo. Albero o arbusto sempreverde a crescita molto lenta, che può raggiungere le venti braccia d'altezza. La chioma ha una forma globosa irregolare, con rami molto bassi. La corteccia è di colore bruno-rossastro, liscia, ma con l'età si solleva dividendosi in placche. Le foglie sono lineari, leggermente arcuate e lunghe fino a tre cannelle: di colore verde scuro sulla parte superiore e verde chiaro su quella inferiore, vengono raccolte sui rami con un andamento a spirale e sono altamente velenose. Gli arilli sono inizialmente verdi, per diventare poi rossi con la maturità, e contengono un solo seme, duro, anch'esso molto velenoso.

Curiosità: predilige i luoghi umidi e freschi, ombrosi e con terreno calcareo. L'agente tossico presente sui rami, foglie e semi causa paralisi ed effetti narcotici sull'uomo e sugli animali, benché possa essere utile in caso di malattie che degenerano e che, generalmente, non sono curabili. Il legno viene impiegato inoltre nella fabbricazione di dardi velenosi, oltre ad essere eccellente per archi e balestre.
Tiglio
(Piante Officinali)
Acqua Pace
Purificazione
Amore coniugale
Si racconta che l'infuso di Tiglio fosse largamente impiegato dalle treghe antiche. Queste gli avrebbero riconosciuto la proprietà di contribuire ad allontanare il Malocchio e di depurare il corpo e l'animo dagli influssi negativi di prodotti megerici, assicurando il più rapido svanire degli effetti degli stessi. Considerato come una sorta di albero-sentinella, era consigliato costruire nelle sue vicinanze i propri luoghi del cuore: protetti dalla sua fresca ombra, non sarebbe stato difficile tenersi strette sicurezza e pace. Il Tiglio è da sempre usato per la realizzazione di scope e bacchette magiche, sconsigliate per le streghe più burrascose. Emblema della dolcezza, è anche il sigolo della longevità e della femminilità, oltre che dell'imperituro amore coniugale. Si narra infatti che due anziani sposi, dopo aver guadagnato il favore degli dei, chiesero come unica ricompensa il poter morire assieme, nel medesimo istante, così da non soffrire l'uno la perdita dell'altra. Albero di notevoli dimensioni, molto longevo e dall'apparato radicale espanso, profondo. Possiede un tronco robusto dalla corteccia liscia, che si increspa di screpolature tondeggianti con il tempo e una chioma larga e ramosa. Le foglie sono alterne, asimmetriche, picciolate con base cordata e acute all'apice, dal margine variamente seghettato. I fiori hanno un calice di cinque sepali e una corolla con cinque petali di colore giallognolo, stami numerosi e saldati alla base a formare numerosi ciuffetti; il pistillo è unico. I frutti sono delle nucule ovali o globose, della grossezza di un pisello, con la superficie pelosa.

Curiosità: combatte l'insonnia, le palpitazioni del cuore, il mal di testa e gli stati d'ansia. E' una delle poche piante tollerate anche in gravidanza e durante l'allattamento e che contribuiscono al rilassamento di madre e figlio. I fiori sono utili in caso di affezioni della gola e per produrre dell'ottimo miele o per realizzare dolci e sciroppi.
Timo
(Piante Officinali)
Aria Perdita di doti artistiche
Antipatia
Abbruttimento
L`utilizzo di ogni parte del Timo è legato alla storia di una giovane fanciulla dotata di un grande talento canoro. Per anni e anni si era esercitata in solitaria, affinandole sue doti vocali, fino a conquistare la carica di prima cantante della compagnia teatrale di cui entrò a far parte con grandi sacrifici. La sera della sua prima esibizione, preda del timore che qualcosa potesse andar storto, accettò un infuso di Timo da una figura sconosciuta, ben celata dietro un mantello, che le promise successo e fama; ma una volta salita sul palco, la voce non uscì dalla gola e da quella notte rimase muta per tutta la vita. Sconfortata per il grave accadimento, il mondo perdette ogni colore - la giovane invecchiò in solitudine, senza che nessun`altra gioia potesse rianimarla, arrivando ad abbruttirsi e a consumarsi fino a morire. E` un piccolo arbusto con un robusto sistema radicale da cui sorge il fusto abbondantemente ramificato, legnoso nella parte inferiore e coperto da una corteccia di colore cenerino; i rami si presentano bianchi per l`abbondante tomentosità che li ricopre; all`ascella delle foglie inferiori si sviluppano dei rametti corti e fogliuti. Le foglie variano nella forma da lineari a ellittico-lanceolate fino a quelle vicine all`infiorescenza che sono più o meno romboidali; il margine è ripiegato verso il basso, la superficie è coperta, almeno nelle foglie giovani, da peli corti e densi. I fiori sono riuniti in specie di spighe all`apice dei rami; il calice è tubulare e termina in due lobi: il superiore è diviso in tre piccoli denti, l`inferiore è formato da due denti lunghi, sottili e arcuati; la corolla, anch`essa tubulare, è rosata e divisa alla fauce in due labbra: quello superiore è intero, l`inferiore è diviso in tre lobetti. Il frutto è composto da quattro acheni subsferici, di colore marrone, inseriti al fondo del calice.

Curiosità: l`olio essenziale di timo è in grado di tonificare la pelle di viso e collo. Alcune gocce fatte cadere in una ciotola d`acqua calda, se inspirata, ha proprietà balsamiche - si consiglia tuttavia di contrastarne il forte odore con una strizzata di limone, evitando l`esposizione prolungata.
Trifoglio
(Erbe comuni)
Terra Equilibrio
Fertilità
Ricchezza
Tre sono le sue foglie, numero che richiama l’equilibrio; ragion per cui raccoglierne degli esemplari durante i giorni di eclissi o, più in generale, nei momenti di maggior insicurezza emotiva e difficoltà quotidiana, può rappresentare un valido aiuto per ristabilire l’equilibrio perduto. Pare d’altronde che se ne consigliasse la raccolta pure alle donne desiderose di una gravidanza, essendo un’erba in grado di propiziare la fertilità femminile. Pianta fortemente legata alla terra, il trifoglio conserva una connessione con il denaro e la ricchezza. Si narra infatti che un importante agglomerato di trifogli voglia suggerire la presenza, fra le sue radici, di un tesoro ormai dimenticato. Custodirne una piantina fra le proprie ricchezze, preserva dalla povertà. Pianta erbacea perenne, il trifoglio vanta innumerevoli specie, la più comune delle quali è il cosiddetto trifoglio bianco, dalle striature di quel colore che ne adornano le foglie. Fiorisce tra l’inizio della primavera e la fine dell’autunno, e il suo nome, trifoglio, è dovuto alla presenza di sole tre foglie poste all’apice di uno stelo che di norma non supera mai le trenta cannelle. Le infiorescenze sono capolini di colore bianco, sebbene possano presentare anche sfumature verdastre, rosate o color crema.

Curiosità: è abbondantemente usato come biada per gli armenti, oltre a rendere fertili i terreni nei quali si propaga. Trovare un quadrifoglio, rara anomalia del trifoglio, è considerato segno di grande fortuna.
Valeriana
(Piante Officinali)
Acqua

Fortuna in amore e amicizia
Serenità
Sogni

I fiori di valeriana da sempre sono sintomo di serenità. Appenderne un rametto accanto al letto garantirà una notte tranquilla e senza incubi. Pratiche popolari insegnano che, se infusa nel vino, stimolerà l'abbandono dei freni inibitori, favorendo così legami di amicizia e di amore nelle persone più timide. Afrodisiaca, è una pianta che genera anche ipnotismo in alcuni casi, benché espanda i poteri della mente e stimoli l'attività onirica. Legata a persone che non hanno grossi problemi con il loro lato istintuale o che al contrario avrebbero bisogno di lasciarsi un po' andare perchè magari negano i propri bisogni più primitivi ed essenziali. Pianta erbacea e perenne, presenta radici fibrose emananti un odore sgradevole e in condizioni climatiche ottimali può raggiungere le centocinquanta cannelle in altezza. Le foglie sono di colore verde smeraldo e hanno forma lanceolata; i fiori sono piccoli, con corolla a cinque petali e di colore bianco o rosa, leggermente profumati e riuniti in corimbi. La fioritura avviene durante il primo periodo estivo. Il frutto è un achenio striato provvisto di setole piumose derivanti dalla modificazione che i piccoli denti del calice subiscono con la maturazione. La loro presenza ne aiuta la dispersione per mezzo del vento.

Curiosità: utilizzata in caso di agitazione ha effetti calmanti, benché un uso eccessivo potrebbe causare storidimento e sonnolenza. Facilita il sonno e le foglie possono essere messe anche a macerare nell'acqua della tinozza, per un bagno rilassante. Una delle particolarità è che, dopo essere stata usata, al risveglio non causa trascichi di pesantezza, l'altra è che paradossalmente, su alcuni, può avere un effetto eccitante.
Venacee Turbidae
[Rosa Canina]
(Piante Officinali)
Acqua Bellezza fisica
Incremento doti artistiche
Dolore
È la pianta legata alle sensazioni più dolci e delicate, illude i sensi principalmente a questo scopo. Si racconta fosse solo un rovo spinoso prima che una Nereide, abbattuta su di lei da un forte acquazzone, vedendola le donò la delicatezza e la bellezza nei petali, insieme alla dolcezza dei frutti. Simbolo di quella femminilità un po' spinosa e pungente, che mescola i tratti più dolci a quelli arguti e mordaci e che difficilmente, nel caso di persone che ad essa corrispondono, si lasciano sottomettere dagli eventi o dal loro prossimo. Motivo per cui questa pianta è legata anche al dolore fisico, che sia inferto o subito, oltre che alle relazioni tormentate. Adatto a scuotere persone apatiche che si appoggiano sulla vita senza mai reagire e che passano tutto il tempo a piangersi addosso, non agendo per paura di soffrire. La rosa canina infatti rappresenta il gusto per la vita e le sue esperienze, da affrontare anche con un pizzico di spericolatezza. Arbusto spinoso, alto fino a trecento cannelle, con fusti legnosi glabri, spesso arcuati e pendenti, e radici profonde. Le spine rosse sono robuste, arcuate, a base allungata e compressa lateralmente. Le foglie, caduche, sono composte da circa sette foglioline ovali o ellittiche, dentellate. I fiori, singoli o a gruppi di tre hanno un diametro di circa sette cannelle, sono poco profumati e di colore rosato. Fiorisce durante tutta la primavera e fino a metà estate. I suoi frutti, carnosi e colorati di un rosso vivace, raggiungono la maturazione nel tardo autunno.

Curiosità: i frutti, seccati e sminuzzati, vengono usati in erboristeria per la preparazione di infusi e decotti, oltre che di confetture e liquori. È indicata come astringente intestinale, antinfiammatorio e inoltre viene consigliata nei casi di debilitazione e per proteggere i vasi sanguigni. I semi combattono i parassiti, mentre dal fiore si ricava un ottimo miele rosqato, oltre che una pomata per pelli arrosate e delicate.

Verbena
(Piante Officinali)
Fuoco Fascino
Potenziamento
Felicità
Castità
È usanza popolare che le giovinette in età da marito si adornino il capo con corone fresche di Verbena: la bellezza dei suoi piccoli fiori amplificherebbe il loro fascino. Più in generale, quest'erba è nota per le sue proprietà connesse al potenziamento dei cerchi magici durante i rituali, dei quali amplifica e rafforza gli effetti. Consacrata alle divinità femminili, simbolo di invulnerabilità e utilizzata tanto in riti religiosi quanto magici. Legata alla castità, benché secondo la tradizione si crede che basti strofinarsi le mani con questa pianta per essere amati dalla prima persona che le stringerà in un saluto. Apporta buona fortuna e felicità, purifica gli altari ed è utile durante gli incontri diplomatici. Ha virtù afrodisiache, allontana l'angoscia e la malinconia e stimola la voglia di vivere, le idee e i progetti. Tutela la pace interiore ed è utile per quelle persone che sono un po' troppo piene di sè. Pianta erbacea perenne dal fusto quadrangolare e con foglie per lo più opposte, dentate, alterne e con nervature ben visibili. Altezza compresa tra le settanta cannelle. I fiori hanno un calice di cinque sepali, parzialmente fusi, di un particolare colore violaceo. La corolla ha la forma di un tubo allungato con cinque petali non perfettamente uguali. Il frutto è una capsula che presenta all'interno quattro semi.

Curiosità: è una pianta adatta alla coltivazione in vaso ed in balconi, preferisce luoghi con sole battente. Il terreno va tenuto umido ma non bagnato, va innaffiata regolarmente, specialmente nel periodo della fioritura quando la pianta richiede più acqua. In inverno la pianta va tenuta in luoghi chiusi, o riparati dal freddo, e molto luminosi. Teme la pioggia forte ed il gelo. Sconsigliato l'uso in gravidanza.
Veronica
(Erbe comuni)
Terra Abbondanza
Protezione generica
Addii
Coltivarla negli orti accanto ai prodotti che saranno mangiati assicura abbondanza durevole per tutta la stagione. Inserire i fiori di Veronica essiccati in un vaso è considerato di buon auspicio per l'unità familiare. Se osserviamo da vicino i piccoli e delicati fiori della veronica possiamo notare che questi assomigliano, anche grazie al colore, a piccoli occhi. Infatti, nella cultura e nella tradizione popolare, questo fiore viene anche conosciuto con il nome di Occhi Santi, oppure Occhi Divini. Le varie sfumature che il fiore assume lo accostano molto ai colori del cielo variabili dalla linea dell’orizzonte alle profondità delle alte quote. La simbologia del fiore è legata alla parola addio. Si usa, infatti, come dono per amici o amati in procinto di partire. Chi la regala, infatti, ripone in questo fiore la speranza che gli occhi divini veglino sul viaggio delle persone amate. Pianta erbacea di dimensioni variabili tra fino a settanta cannelle d'altezza. Le foglie sono leggermente pelose, strette e allungate e talvolta incise. Il fiore è formato da quattro sepali e quattro petali violacei o bluastro chiaro. I frutti sono capsule plurisperme.

Curiosità: utile per lenire alcuni disturbi a carico dell’apparato respiratorio e di quello gastrico. Efficace anche in caso di lievi bruciature o per depurare l’organismo. Inoltre risulta avere proprietà astringenti e diuretiche.
Viola del Pensiero
(Erbe comuni)
Aria Protezione dei legami
Sogni
Veggenza
Tradizionalmente è così chiamata per i pensieri d'amore che il colore e la forma dei petali, simili a un delicato viso umano, potevano far venire alla mente. Questa pianta è protagonista ricorrente di leggende e antiche ballate, nonché delle tradizioni dei primi Cerchi. Una leggenda popolare vede la Viola come nata dalla manifestazione di gioia di un'antica e potente Strega, che credeva di aver perduto la figlia scomparsa, e che l'aveva poi inaspettatamente ritrovata: le sue travolgenti emozioni avrebbero cercato sfogo nell'ambiente che la circondava, tramutandosi in quel fiore bellissimo, dai colori accesi e spesso insoliti. Le Streghe antiche utilizzavano l'incenso di Viola per propiziare le divinazioni e ne inspiravano i fumi per assicurarsi sogni fantasiosi e variopinti. I petali erano ingrediente spesso ricorrente nei filtri d'amore. Pianta erbacea annuale o perenne, raggiunge un'altezza oscillante fino a venti cannelle. Il fusto, sdraiato e strisciante nella parte inferiore, diviene eretto e ramificato in quella superiore, mentre le radici fusiformi sono molto ramificate. La viola ha foglie peduncolate che possono essere lanceolate o arrotondate; i fiori sono portati da piccioli eretti, hanno petali rivolti verso l'alto e possono essere di diversi colori. La tavolozza spazia dal bianco al nero, con una forte ricorrenza di giallo, lilla e viola, anche combinati tra loro. I semi sono contenuti in un frutto arrotondato, che si apre tripartendosi quando raggiunge la maturazione completa.

Curiosità: si piantano da dall'autunno all'inizio dell'inverno, prima delle forti gelate. Crescono in pieno sole o all'ombra leggera, in una buona terra da giardino preferibilmente ricca di humus. Ha bisogno di essere annaffiata regolarmente ma, in cambio, offrirà uno spendido spettacolo multicolore.
Vischio
(Arbusti)
Acqua Fedeltà
Protezione dei legami amorosi
Guarigione
Si dice che baciarsi sotto i rami del vischio nella notte della Festa della Terra, quando vecchio e nuovo Sole combaciano per inaugurare un nuovo ciclo di luce, porti fortuna alle coppie, richiamando fertilità e fedeltà nella relazione. C'è da dire, però, che compiere lo stesso gesto in un qualsiasi altro giorno causerà effetti precisamente antitetici, arrecando ingenti sventure ai malcapitati. E' tradizione anche appenderne i rami davanti all'uscio di casa. Simbolo della discesa della divinità nell'oltretomba e quindi di rinascita, rigenerazione e immortalità. Secondo i popoli del nord è tra le piante più sacre, in grado di preservare dalle malattie e di guarire ogni cosa. Utilizzata nelle cerimonie d'amore pare però che abbia anche il potere di uccidere, qualora dovesse colpire non un uomo ma una divinità. Affine alle pietre che rispecchiano i colori del sole. Pianta cespugliosa, sempreverde e parassita di diversi alberi (soprattutto Olmo, Farnia, Rovere, Leccio). I fiori sono gialli e fruttificano belle bacche tonde e lucide, di colore bianco o giallastro, con un tipico interno gelatinoso e appiccicoso. Le foglie sono oblunghe e coriacee, della larghezza di circa due cannelle e poste a due a due lungo il ramo.

Curiosità: viene assunto sotto forma di tinture e infusi e pare abbia proprietà calmanti. Questo nonostante le bacche siano vagamente tossiche e potrebbero provocare confusione mentale, convulsioni e allucinazioni.
Vite d'Uva
(Albero)
Terra Fortuna generica
Saggezza
Estasi
Verità
Antichi detti, tramandati di voce in voce, hanno sempre fatto sapere che mangiare cinque acini d'Uva dello stesso colore prima di dormire accresca la saggezza della Strega che ne fa uso. Un sacchettino che contiene rametti e foglie dona fortuna ad altri se regalato, mai a se stessi. L'istinto della vite è quello di serpeggiare per terra e avvolgersi intorno ad altre piante. Non a caso, il suo nome significa intrecciare. E' una pianta ctonia, che striscia con le sue radici dalle profondità della terra fino alla luce del cielo e che spostandosi con la sua luce distilla dagli inferi e dal sole un succo dolcissimo, un sangue dalla terra, un'acqua di vita. Legata all'estasi tanto quanto alla verità, da qui l'antica frase "in vino veritas", poichè le persone che ad esso si abbandonano difficilmente riescono a mentire. Simbolo della gioventù e della vita eterna, oltre che dell'equinozio d'autunno e della festa dell'acqua. Pianta arbustiva. Il fusto o ceppo o tronco ha un aspetto contorto. Le ramificazioni sono chiamate germogli o pampini quando sono erbacee, tralci quando sono lignificate. Le foglie della Vite sono sono palmate, asimmetriche ed eterofille, ossia sullo stesso tralcio si hanno foglie di forma diversa, e possono essere ricoperte di peli. I fiori non sono singoli ma riuniti a formare uninfiorescenza, detta grappolo composto, dove a maturazione si formeranno gli acini d'Uva, frutto della pianta che può assumere colorazione verde-giallastro, giallo, giallo dorato (nel caso dell'Uva bianca) o rosa, viola o violetto bluastro (nel caso dell'Uva nera).

Curiosità: pare che, anche se bruciata, non muoia mai completamente. Si adatta a qualunque tipo di terreno e viene largamente utilizzata in cucina per la produzione del mosto, di aceti e distillati, oltre che consumata fresca nei caso dei frutti.
Zenzero
(Piante Officinali)
Aria Energia sessuale
Fascino
Edonismo
Il profumo sottile e penetrante della sua radice, insieme al suo gusto piccante, hanno favorito la certezza che si trattasse di una spezia afrodisiaca. Se essiccato e tenuto in un sacchetto vicino al letto, lo Zenzero favorisce la prestanza fisica maschile e accende i sensi femminili. È il simbolo del temperamento brillante, della reazione piccante e maliziosa a tutte le sollecitazioni, alla risposta immediata alle provocazioni. Simboleggia anche il fascino, la civetteria, l'intraprendenza. È il rimedio sovrano per chi vuole arrivare presto allo scopo e trarne il massimo del piacere. Rappresenta l'edonismo, in buona sostanza e tutte quelle persone che si godono la vita senza troppi problemi.
Pianta erbacea, è provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato da cui si dipartono sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili portanti fiori giallo-verdastri con macchie porporine. Il frutto è una capsula divisa in tre, contenenti molti semi.

Curiosità: molto apprezzato in cucina come spezia e aromatizzante. Antiinfiammatorio naturale e digestivo, efficace contro nausea e vertigini. Alleato del cuore, utile anche contro l'alitosi.
Zucca
(Verdure)
Equilibrio Pace
Purificazione
Equilibrio
 La Zucca è la pianta simbolo per eccellenza delle Streghe, e delle Herbane in particolare. Durante la Festa di Spirito è usanza intagliarle per farle sembrare delle teste mostruose e illuminarle dall'interno con una candela accesa, sistemandole poi sui davanzali per allontanare gli spiriti maligni. Questa pianta si dice sia in grado di ristabilire e mantenere l'equilibrio interiore nelle Streghe, soprattutto se vengono respirati i fumi delle sue radici bruciate. La sola presenza di questo ortaggio è in grado di rafforzare il legame tra le Streghe del Cerchio e sostenere almeno in parte l'Equilibrio elementale, in maniera simile all'Arcistrega. La Zucca svuotata viene usata inoltre come contenitore durante la creazione delle Piante Stregate: essa rappresenta un tramite che permette ad ogni singolo oggetto presente nel rituale di far giungere le proprie vibrazioni magiche alla pianta, così come la volontà della Strega. Ortaggio molto vario per forma, fusto, colore, dimensioni del frutto e del seme. Le piante delle Zucche sono vigorose, a fusti striscianti lunghi diverse braccia o a portamento cespuglioso e fusto breve in alcune varietà. Le foglie ed i piccioli sono ricoperti di ruvidi peli, i fiori sono grandi, di colore giallo intenso. La Zucca non è altro che il frutto della pianta.

Curiosità: ricco di nutrienti, molto utile per l'azione diuretica e calmante. Contrasta le malattie dell'apparato urinario, maschile e femminile, oltre a proteggere da eventuali cisti. Utilizzata largamente in cucina ma anche in cosmesi e rientra nella preparazione di maschere nutrienti per il viso.
SPEZIE
Aglio
Chiodi di Garofano
Coriandolo
Paprica
Prezzemolo
Fuoco Amplificazione
Le spezie dominate dall'elemento Fuoco sono utilizzate per potenziare i cerchi magici, siano essi benefici o megerici. La loro proprietà principale è di riuscire a fondere vari aspetti di un rituale, amalgamando gli ingredienti alla perfezione e armonizzando gli strumenti.
Cartamo
Fieno Greco
Acqua Rotture
Le spezie dominate dall'elemento Acqua si legano all'instabilità tipica dell'elemento, tornando utili nei rituali in cui si vuole sciogliere o dividere qualcosa. Sono usate per separare, rimodellare o propiziare un cambiamento, in positivo come in negativo.
Noce Moscata
Terra Radicamento
Le spezie dominate dall'elemento Terra sono utilizzate per i rituali di radicamento. Qualsiasi rituale che debba essere rafforzato e profondamente radicato, sia esso benefico o megerico, è aiutato dall'uso di queste spezie.
Cubebe
Sommacco
Aria Successo
Le spezie dominate dall'elemento Aria sono utilizzate per favorire e assicurare il buon esito di ogni rituale, sia esso benefico o megerico.
VERDURE
Carciofi
Carota
Cetriolo
Patata
Radicchio
Zucchina
Fuoco Potenziamento
(Benefici)
Tutte le parti di queste verdure possono essere utilizzate in rituali volti a propiziare qualsivoglia intento benefico, potenziandone gli effetti.
Cavolfiore
Cipolla
Finocchio
Lattuga
Rapa
Sedano
Acqua Potenziamento
(Megerici)
Tutte le parti di queste verdure possono essere utilizzate in rituali volti a propiziare qualsivoglia intento megerico, potenziandone gli effetti.
Melanzana
Pomodoro
Spinaci
Asparago
Broccolo
Terra Potenziamento
(Benefici)
Tutte le parti di queste verdure possono essere utilizzate in rituali volti a propiziare qualsivoglia intento benefico, potenziandone gli effetti.
Barbabietola
Cicoria
Fagiolo
Lenticchia
Peperone
Aria Potenziamento
(Megerici)
Tutte le parti di queste verdure possono essere utilizzate in rituali volti a propiziare qualsivoglia intento megerico, potenziandone gli effetti.